quote:Risposta al messaggio di il got inserito in data 25/07/2012 10:23:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
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Eh, facile senza l'iniezione di mezzo!
Io mi sono ritrovato a dover riadattare un clima su un'elettronica successiva a quella per cui e' stato progettato.
Ho quindi dovuto in primis capire come funzionava (ed io con l'elettricita' e gli schemi elettrici ci faccio a botte!) e poi con l'aiuto del fido meccanico/amico e dello schema elettrico del clima diavia (e di un altro amico pazientissimo che mi ha aiutato a stendere in terra tutto l'impianto elettrico del clima nato dallo schema diavia) sono riuscito a farlo funzionare: purtroppo come detto non ho la funzione che stacca il compressore quando affondi completamente l'acceleratore, pero' funziona e questo e' l'importante!
Sinceramente era la prima volta che facevo un lavoro del genere, soprattutto partendo da zero (o quasi) e devo dire che al contrario di quello che tutti dicono di solito, la parte meno difficile per me e' stata quella di tirar giu' il cruscotto (anche se effettivamente i santi si sono sprecati)...il difficile (nonche' quello che mi ha portato via piu' tempo di tutto) e' stata in parte la "parte meccanica" e poi l'impianto elettrico.
Ho prelevato il kit ORIGINALE FIAT da una Lancia Y in demolizione, di qualche anno piu' vecchia di quella di mio fratello, ma analoga come modello: ho tolto tutto, dall' evaporatore, ai radiatori, dalle staffe alle tubazioni, dal compressore all' alternatore (che ha le stesse caratteristiche di quello di serie, ma e' specifico per le diverse staffe), da parte dell' impianto elettrico, alla centralina motore (che poi mi sono accorto essere diversa e quindi non utilizzabile), al cablaggio motore (qualora mi fosse servito per seguire qualche filo) e nonostante tutto quando sono andato a rimontarlo sulla Y di mio fratello ho dovuto rimodificare le staffe di sostegno del compressore e dell' alternatore perche' non entravano i perni di compressore e alternatore (probabilmente i monoblocchi sono fresati leggermente differenti e le staffe andavano a soqquadrare).
Anche l'impianto ventole era leggermente differente.
Per non parlare della staffa motore! La Y con il clima ha un supporto motore piu' corto perche' parte della staffa che sostiene compressore e alternatore sta tra il supporto ed il monoblocco: purtroppo tra la serie della Y da cui ho preso il clima e quella di mio fratello cambia l'attacco del supporto sulla scocca, quindi non essendo compatibili (e non avendo a disposizione un'auto dell' eta' di quella di mio fratello per prelevarlo) ho dovuto modificare il supporto tagliandolo e accorciandolo di 1mm...a dirlo così sembra un azzardo, ma garantisco che se vedete come e' fatto il tutto capirete che non c'e' alcun rischio di cedimenti ecc.ecc...solo la rottura di doverlo modificare e tagliare in modo preciso.
L'impianto elettrico del clima fiat per fortuna era simile nel funzionamento a quello della Diavia (anche i motorini/rele' che azionavano elettricamente il ricircolo ecc.ecc.), ma non tornava nemmeno un colore dei fili, quindi son dovuto ripartire da zero, come del resto per fare l'impianto elettrico aggiuntivo, fatto chiaramente esterno a tutto il sistema, tranne per 4 fili che entravano in centralina: ne sarebbero andati 5 in centralina a dir la verita', ma se cablavo il 5° cavo stranamente non partivano le ventole e soprattutto andava in conflitto l'elettronica...roba da dire che prima non va in moto ed una volta in moto nonostante togliessi la chiave non solo non si spegneva, ma addirittura potevo togliere la chiave che l'auto rimaneva in moto... per spegnere toccava mettere la 1a e staccare la frizione e poi per farla ripartire dovevo per forza staccare e riattaccare la batteria con la spia CODE che faceva i cavoli suoi.
Collegato il 5° filo direttamente a massa (dopo aver fatto un po' di prove) si e' risolto tutto...come detto non ho la funzione "potenza", ma se serve fare un sorpasso ci vuol poco a premere il pulsante del clima per disattivarlo!
Per sicurezza mi sono stampato una nuova copia della guida al montaggio ed ho modificato la parte relativa ai cablaggi con lo stesso sistema che ho usato sulla macchina durate il montaggio così che qualora ci fosse necessita' di intervenire sull' impianto ho tutto gia' scritto senza dover ricominciare da capo.
Per essere la prima volta che facevo un lavoro del genere devo dire che pensavo peggio.
I tempi, per un neofita (anche se come sai non sono proprio un novizio sulla meccanica dato che anche per lavoro mi capita spesso di smontare completamente delle auto e a volte di rimontarle) sono stati i seguenti:
- 1giorno e mezzo in 2persone per lo smontaggio completo dell' impianto (e quando dico smontare intendo fare la catena di montaggio al contrario, senza rompere niente e prendendo nota di viti, posizioni, passaggi ecc.ecc.)
- 1giorno per lo smonta/rimonta della parte "abitacolo" nella Y di mio fratello
- 1giorno per montare/adattare i supporti, il compressore e l'alternatore (quanti santi!), montare il radiatore (va tirato giu' tutto il muso e per togliere il paraurti va messa la macchina nel ponte) e passare i tubi
- 1giorno per capire qualcosa sull' impianto elettrico e realizzarlo
- 1giorno tra tagliando completo, sostituzione distribuzione, ricarica impianto clima, adattamenti vari, controlli generali alla macchina, controllo pulegge, tensione cinghie, controllo eventuale presenza di perdite sull' impianto
- 1 giorno tra stesura impianto elettrico, controllo funzionamento, modifica impianto elettrico (come detto sopra, con circa mezza giornata persa in prove), prova su strada.
Totale: 1 giorno e mezzo per smontare e 5 giorni per rimontare e farlo funzionare...e' vero che gli istallatori della diavia in 3 ore in 2persone lo montano, ma lo fanno dalla mattina alla sera e soprattutto hanno gia' tutto pronto e fatto...dall' impianto elettrico, ai cablaggi al saper dove mettere le mani...e poi lo fanno tutti i giorni!
Modificato da Luca19 il 26/07/2012 alle 22:03:28