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quote:Risposta al messaggio di delfi1909 inserito in data 19/05/2012 19:38:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao KURT, non devi prendertela se altri non condividono il tuo pensiero, sarai anche molto molto attento e preparato al di sopra della media, ma esiste un limite di logica dove al di sotto secondo me non si può andare. Iniziamo: hai ragione, la VTR si opacizza, ma basta una volta ogni due anni dargli una lucidata con il polish e il problema è risolto.(ma questo và fatto anche sui NON VTR se si vogliono togliere quelle antipatiche strisce nere) A favore invece, e se parliamo di monoscocca non parliamo proprio in quanto la superiorirà è disarmante, allora parliamo dei pannelli assemblati che risolvono: DANNI da grandine MIGLIOR isolamento termico, già queste due migliorie fanno si che il camper sia di livello superiore è chiaro che se poi i pannelli (ma questo vale anche per l'alluminio) sono assemblati male, beh questo è un altro par di maniche, allora non si deve tirare in ballo la VTR ma il cantiere che costruisce QUEI camper, a prescindere dai materiali. Ti ricordo che solo adesso i costruttori di camper strizzano l'occhio ai cantieri navali che da decenni costruiscono barche che vivono nell'acqua e che sono soggette a torsioni disumane....qualche motivo ci sarà!? Bye Alfredo Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori (De Andrè)
quote:Risposta al messaggio di Kurt inserito in data 21/05/2012 17:14:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se parli SOLO ed ESCLUSIVAMENTE del fattore estetico visivo, posso essere daccordo con te, il effetti la VTR opacizza più velocemente dell'alluminio verniciato. Ma reputo comunque che il raffrronto sulle peculiarità che hai tentato di fare tra VTR/alluminio, non stia in piedi per il solo fatto che per una piccola carenza a sfarove del VTR ci sono una infinità di vantaggi a favore di questa. E' come affermare: meglio la panda della ferrari perchè quest'ultima è bassa e scomoda per salirci||! Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori (De Andrè)