Che io sappia, la possibilità di rivalersi su chi ha provocato l'incidente, è sempre esistita, perché è lui che giuridicamente risponde dei danni cagionati.
E non a caso ci si tutela da questo, trasferendo il rischio sulla propria assicurazione.
E' ovvio, quindi, che chi non dovesse ritenersi soddisfatto della proposta di risarcimento ricevuta dall'assicurazione, può sempre adire le vie legali nei confronti del diretto interessato.
Del resto, quando si incassa un risarcimento, si firma sempre una liberatoria, proprio per tutelare chi ha provocato il danno da eventuali ulteriori pretese che dovessero essere avanzate a posteriori direttamente nei suoi confronti.
Quanto alla possibilità di...tenere duro, ricordo che quando si va per vie legali, c'è sempre l'alea del giudizio e in questi casi non si potrà mai avere la certezza di uscirne vittoriosi. Si rischia, infatti, di imbarcarsi in un giudizio destinato a durare anni e anni, con la possibilità di un nulla di fatto, dopo averci pure rimesso le spese legali !
Indubbiamente ci sarà anche gente che in casi del genere l'avrà spuntata, ma sono sicuro che ci saranno anche tantissime altre persone che invece ne saranno uscite con le pive nel sacco.
Anche perché, a ben riflettere, la teoria delle compagnie assicurative, non è poi così campata per aria. Immaginate che io abbia un vecchio catorcio che ho già deciso di rottamare e che mi capiti di fare un incidente: beh, non posso certo pretendere che, con la scusa dell'incidente, qualcuno me lo rimetta a nuovo, spendendoci più di quanto vale (cosa, peraltro, che non farebbe nessuno, perché assolutamente antieconomica, salvo che non si tratti di un..."amatore" !). E, purtroppo, gli "amatori" sono delle eccezioni, mentre i risarcimenti devono avvenire con criteri oggettivi e non soggettivi.
P.S.
Se si potesse sapere di che camper si tratta, sono sicuro che molti frequentatori del forum potrebbero dare una valida mano nella ricerca delle quotazioni di mercato !
Modificato da bottastra il 20/09/2014 alle 08:51:47