quote:Risposta al messaggio di 100176 inserito in data 20/02/2014 17:23:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Meccanicamente non ci sono particolari controindicazioni nè pericoli i vantaggi sono pari a zero i rischi possono riguardare l'assenza del freno motore o al limite un sacco di problemi se il motore malauguratamente cessasse di funzionare:freni quasi zero sterzo idem. A chiama tecniche risparmiose consiglierei di far scendere i passeggeri e di farli spingere....buon viaggio! angelo
quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 20/02/2014 17:22:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> azzzzz...prat ti ho beccato...con il mansardato in discesa libera...hai fatto anche tu come a sochi...le OLIMPIADI ESTIVE...prat come te lo devo dire...suvvia...non si faaaaaaa...[:D][:D][:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di angelo46 inserito in data 20/02/2014 17:59:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>angelo sei il mio ANGELO salvatore[;)][;)] avete letto tutti?...leggete bene ciò che ha detto angelo[8D][8D]...bene angelo grazie...[;)][;)] poi...per il pagamento...come d'accordo vero?[:D][:D][:D] p.s. morbidic ti è arrivato il mio messaggio? io purtroppo non son bravo con il pc[V][V]
quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 21/02/2014 09:15:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>. . ...non ti preoccupare gli altri consumano sempre meno inserisciti anche tu negli "altri" ricorda il famoso detto "" sei cojuni o coi altri?""
quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 21/02/2014 09:15:36 Se fai un viaggio lungo di migliaia di chilometri, in compagnia, ti accorgerai che quelli dietro consumano un pelino meno ...>>Mi spiace contraddirti ma a me risulta che chi sta dietro consuma un po' di più di chi sta davanti. Come mio solito ti spiego anche perché: chi sta davanti fa l'andatura, rallenta ed accelera secondo le sue necessità (sorpassi, 'pause di riflessione', ecc.) mentre chi sta dietro deve adattarsi, oltre alle proprie necessità, anche a quelle di chi lo precede e deve continuamente accelerare per riportarsi in colonna ad una ragionevole distanza di sicurezza. Questa la mia esperienza nelle poche occasioni in cui ho fatto viaggi lunghi con altri: al rifornimento, chi stava dietro, spendeva sempre qualcosa di più. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Ombra inserito in data 20/02/2014 10:40:42 Ho più volte sentito da colleghi camperisti che durante la marcia, se le condizioni della strada (traffico, pendenza non eccessiva) lo consentono che lasciano il cambio in "folle" dopo aver dato la la spinta e fin quando la velocità lo consente per poi magari ridare ancora la "spinta" e rimettersi in "folle" al fine di risparmiare sul gasolio! ... ma, da inesperto in meccanica, mi chiedo: il motore ne può risentire? ... e poi se capita una frenata improvvisa? ... secondo Voi è possibile farlo o sono proprio..."folli"?>>Sono folli. Non ho mai guidato una roulotte ma so che se si vuole mantenere il controllo del traino, occorre avere il mezzo sempre 'in tiro'; così anche un mezzo pesante ed instabile (altezza, lunghezza e con sbalzo significativi) deve restare 'in tiro' per avere una buona presa sul terreno. Questo a prescindere dai problemi di servosterzo (che non esiste) e di frenata, questa sì molto pericolosa senza l'assistenza del servofreno. In corsa, un mezzo senza servosterzo si guida come un mezzo con servosterzo; il camper precedente, senza servosterzo si guidava benissimo: erano le manovre da fermo a far sudare le sette camicie. Il freno, con servofreno e motore spento, diventa assente con le conseguenze pericolose del caso. Il motore, credo, forse può avere qualche insignificante vantaggio: per qualche secondo, minuto, si riposa, 'riprende fiato'. Certo è che i vantaggi improbabili sono nulla in confronto ai grossi pericoli a cui si va incontro. Col mio mezzo ho provato sulla discesa Tornimparte-L'Aquila dell'A24 per vedere come il cambio robotizzato avrebbe rimesso la marcia: in quel frangente ho avuto ben chiara la sensazione che il camper non era più attaccato al terreno come quando aveva la sesta marcia inserita! Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Ombra inserito in data 20/02/2014 20:30:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Capita di dover stare in scia a qualche autobus/tir/camper o altro veicolo voluminoso.... e quando succede c'è sempre una notevole turbolenza che fa oscillare il camper, vedete voi se conviene o meno. [;)][:(]
quote:Risposta al messaggio di enniogreen inserito in data 20/02/2014 11:33:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nessun problema a livello di trasmissione e frizione, perche' una volta inserita la marcia (che comunque e' la piu' lunga) per il motore e' come se tu avessi fatto un cambio marcia tradizionale ad es. da 4a a 5a. Se poi si vuol sopperire anche a quello, basta dare un'accelerata al motore fino a portarlo orientativamente al regime di giri che il motore avrebbe in 5a marcia a quella velocita' e poi inserire la marcia (una specie di doppietta a salire invece che a scendere) Semmai non e' vero che si consuma meno perche' comunque quando togli il gas con la marcia inserita i motori moderni e semi-moderni hanno la funzione "cut-off" che toglie alimentazione al motore finche' non arriva al regime di minimo, quindi se metti in folle e stai al minimo hai comunque un po' di gasolio che viene bruciato e poi alla fine visto che perdi velocita' devi comunque riaccelerare per riportare la velocita' a quella di crociera per poi rimettere in folle. E' una pratica che serve a poco a mio avviso, ma che comunque a volte puo' essere utile, traffico permettendo, per far riposare un po' la gamba: sul mio Ducato ad es. ho il pedale acceleratore che ha un'inclinazione un po' alta e per mantenere i 100 all' ora sono costrettoa mantenere una posizione della caviglia che a lungo andare stanca...in quel modo riesco a riposare un po' l'arto ed a stancarmi meno.
quote:Risposta al messaggio di Babollu inserito in data 20/02/2014 11:48:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il servofreno funziona con la depressione creata dal motore e basta anche quella generata al minimo per frenare energicamente. Idem per il servosterzo, che alcuni mezzi e' sì azionato dal motore (o meglio la pompa e' azionata dalla cinghia servizi, su altri invece e' elettrico e comandato da una centralina che "sente" la velocita', quindi poco importa a che velocita' sei), ma funziona benissimo anche al minimo, altrimenti il suo lavoro non lo farebbe da fermo, non credi? E visto e considerato che il servosterzo serve soprattutto da fermi e poco in velocita' e soprattutto che i servo parametrici o ad indurimento progressivo sono nati molto dopo l'introduzione del servosterzo capisci che problematiche da questo punto di vista non ce ne sono. Del resto se fosse come dici tu in 3a a 4000giri dovresti avere piu' freno e piu' sterzo che in 5a a 1500-2000giri
quote:Risposta al messaggio di Salvo Sa 2 inserito in data 27/02/2014 10:03:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ce sempre una notevole turbolenza perche non sei in scia... devi avvicinarti ancora per sentire l'effetto risucchio [;)] quello è il peggior posto in cui stare... o piu vicino [:0][:0][:0] o piu lontano [^][^][^] ______________________________________________ e piu facile torcere una manopola che raddrizzare un telaio Roberto
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 21/02/2014 10:19:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che tu sia in folle o in marcia l'aderenza al terreno (o l'attaccamento come dici tu) e' sempre lo stesso perche' l'aderenza la fa il peso del mezzo e la dimensione delle gomme, oltre all' assetto. Certamente in folle il mezzo non ha "freno motore" e questo da un senso di minor governabilita' perche' non hai una forza contrastante a quella di avanzamento che avresti con la marcia inserita, come del resto in curva non hai il differenziale e la marcia che ti "tirano" nel senso in cui sono girate le ruote dandoti un effetto di deriva (stesso effetto che puoi avere quando hai il vento di lato), ma in discesa, pianura o salita, a ruote dritte non hai alcuna differenza di assetto