Inserito il 10/06/2010 alle: 23:50:16
Ciao ragazzi, mi fa piacere scendere nel merito del problema, per reciproca chiarezza; dunque: 1)Poichè parliamo di ASPIRATI, uno dei parametri più importanti è, insieme al rendimento termico totale ed al rendimento meccanico del motore, il rendimento volumetrico. Unitamente agli altri due, è determinato in sede di progetto, ma è in effetti l'unico rendimento che un preparatore, con opportune modifiche, può migliorare. Tra le varie cose notiamo che la fase di aspirazione non raggiunge il vuoto assoluto ma circa l'80% del teorico. 2)Il pistone, scendendo, aspira tutta l'aria che può, con il massimo effettivo sopra detto (80-82 %). Se consideriamo questo limite come il massimo possibile per quel motore (di serie, con prestazioni normali), possiamo dire che il cilindro si riempie al 100%. L'aria è spinta nel cilindro dalla pressione atmosferica e salvo le variazioni dovute all'umidità, altezza SLM e temperatura,
non può avere densità diverse, ma solo percentuali diverse di benzina (questo dipende dal sistema di miscelazione.)
3)Nell'ambito del controllo compressione il manometro dell'aspirazione, collegato a valle del carburatore è utilissimo ed evidenzia le variazioni di depressione in funzione dei vari momenti di funzionamento e dei difetti del motore. (se è come quello che io conosco dovrebbe avere una scala da 1 a 25 ed una zona verde mi sembra da 18 a 21; la lancetta dello strumento fluttua indicando i vari difetti (vuoto fluttuante, vuoto insufficiente, vuoto insufficiente a tratti ecc. ecc. (trascuriamo i relativi difetti); passando per esempio dalla condizione di accellerata a quella di rilascio, dovrebbe scendere al minimo e risalire poi al massimo). Personalmente, per la verifica della compressione e limitatamente alle tenute meccaniche, trovo utilissimo il misuratore di compressione statica, col quale si riscontra se sussistono perdite dalle fasce, dalle valvole di aspirazione o da quelle di scarico; però è poco usato, una volta ho dovuto imprestasre il mio, autocostruito, al mio meccanico).
Se nella siringa citata da Enzo 44 ci fosse una camera di scoppio egli riscontrerebbe, come io sostengo, che sia in caso di parziale riempimento, sia in caso di zero riempimento la compressione non ci sarebbe per niente; nei motori il cilindro aspira sempre tutta l'aria possibile; il rendimento scende a causa del diminuito rapporto di compressione, se per es. il filtro è troppo sporco, oppure il condotto di aspirazione è tappato od occluso parzialmente. Nota bene: in questo caso la depressione nel collettore aumenta.
La mia premessa però prendeva in esame un motore teoricamente al massimo livello di efficienza ed in questo caso continuo a dire che il cilindro si riempie sempre (ripeto: nei limiti del rendimento volumetrico di progetto). Del resto il motore diesel, che funziona solo in base alla compressione, come potrebbe funzionare se il cilindro si riempisse a metà o, con un terzo di accelleratore, si riempisse un terzo? Avremmo nel primo caso un rapporto di compressione 9:1 (la metà del necessario per lo scoppio) e, nel secondo caso, 6:1 ancora peggio!
A quattroD vorrei dire che il cilindro NON prende in esame condizioni di pressione (nella fase di aspirazione) , quindi il suo esempio non è pertinente e che la depressione a valle della farfalla serve ad aspirare più o meno benzina, in proporzione alla quantità di aria passante, quantità che è incrementata SOLO dall'aumento dei giri del motore.
Cordialità Mabo