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come riesce un motore ad aumentare i giri?

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mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 06/06/2010 alle: 00:03:49
Sabato sera, nulla ho da fare quindi tormento un poco i colleghi appassionati di meccanica: Problema: quale sortilegio consente ad un motore di aumentare i giri da un regime costante? Vediamo: in tutti i motori sussiste l'accelleratore, che nei benzina agisce sul carburatore, nei diesel sulla pompa nafta; premendolo, aumentano i giri, ma ragionamoci sopra: l'accelleratore nel ciclo Otto apre la valvola a farfalla del carburatore, quindi può entrare una maggior quantità di aria che, tramite il cono Venturi e la sua depressione, succhia una maggior quantità di benzina dai getti; oppure si può pensare che premendo di più l'accelleratore si riempiano di più i cilindri. La prima ipotesi è corretta ma non risponde allo scopo, infatti ho scritto che PUO' entrare , non che entra in autonomia. Se ci pensate un momento, infatti, vedrete che la quantità di aria aspirata è determinata da quella aspirata da ogni cilindro nella fase di "aspirazione", quindi è inutile aumentare la sezione di ingresso se non c'è comunque maggiore richiesta. Sul fatto del maggior o minore riempimento dei cilindri non c'è alcun dubbio: il cilindro si riempie sempre al massimo, altrimenti non sarebbe rispettato il valore di compressione necessario al funzionamento; il motore neppure partirebbe. La causa (semplificando) può essere così motivata: aprendo la valvola a farfalla si aumenta il flusso d'aria, più velocemente di quanto aumenti il flusso di benzina e pertanto, per un brevissimo periodo, si ha una miscela aria-benzina più magra, con un potere calorifico leggermente maggiore. Questo fatto genera più energia nella fase di scoppio, quindi maggior forza sul cielo del pistone e di conseguenza maggior velocità di discesa del pistone stesso, con conseguente innesco dell'aumento dei giri. Tutto qui. Nota: trascuro volutamente di parlare di pompette di ripresa, marcia con miscela sempre magra (si bruciano le valvole), variazione dell'anticipo ecc. ecc perchè diverrebbe complesso. Se non mi mandate troppi accidenti la prossima volta parliamo dei diesel e dei valori di coppia, anche per completare il post di Obionekenoby con risposta a videodue. Salutoni Mabo

Modificato da mabo1047t il 06/06/2010 alle 00:09:08
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alexbio
alexbio
24/12/2007 2897
Inserito il 06/06/2010 alle: 12:40:41
Mi sembra che la descrizione che hai fatto sul funzionamento di un motore a benzina sia moolto antiquata, adesso i motori non funzionano più così, basti pensare che il comando dell'accelleratore agisce su un potenziometro. Un saluto
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celo59
celo59
12/01/2010 993
Inserito il 06/06/2010 alle: 16:57:31
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 06/06/2010  00:03:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Era sabato ma...hai sforato nella domernica.[:D] Comunque brutta bestia l'insonnia[}:)]. EMANUELE
Speedy3
Speedy3
-
Inserito il 06/06/2010 alle: 18:15:21
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 06/06/2010  00:03:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Hai un pò di Confusione (sarà l'ora), o ti fai ****** mentali[:D] Un Cavallo Tira, se gli dai da mangiare, Tanti Cavalli Esistono e Vivono, se gli dai da Mangiare e Bere, quindi, un Motore, con Tanti Cavalli Consuma, se fai correre un Cavallo (frustandolo o punzecchiandolo con gli speroni), lo fa, però poi si stanca e ti consuma di più, un motore, quando accelleri, se Diesel, aumenti la Portata agli iniettori (la pressione, nei vecchi, rimane costante), quindi Fuma (o tende a farlo) quindi tira più aria, quindi aumenta i giri, se benzina (quelli vecchi) se ha più benzina, tira più aria (aumenta i giri), quindi ...[:D][:D][:D][:D][:D] Ma è Domenica Pomeriggio e...Non è come la Notte, si vede meno[:D][:D][:D][:D][:D][:D] Ciao Gianfranco
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jerrymouse
jerrymouse
25/07/2006 10327
Inserito il 06/06/2010 alle: 19:14:47
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 06/06/2010  00:03:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Nella descrizione hai dimenticato una cosa....premendo l'acceleratore, si apre di più la valvola a farfalla e nei cilindri entra più aria, ma passando nel venturi del carburatore l'aria accellera risucchiando più benzina dalla vaschetta del carburatore. Ed è l'aumento della benzina e dell'aria necessaria per farla bruciare che ti fa aumentare i giri del motore! Il rapporto benzina/aria rimane costante (generalmente 1/18)sia al minimo che al massimo, altrimenti avresti fumo bianco o nero allo scarico ! E il cilindro non si riempie sempre al massimo. Ma si riempie al massimo solo quando la valvola a farfalla è completamente aperta. Ricordati che nei motori a benzina. ci sono le candele per dare l'accensione, per cui gli basta pochissima aria e una goccina di benzina e parte lo stesso! Montando poi sul motore a benzina una turbina, non fai altro che mandare nel cilindro più aria e di conseguenza puoi mandarci più benzina ( sempre rispettando quel rapporto) ed avere maggiore potenza! Il limite è che non si può aumentare il rapporto di compressione oltre un certo valore perchè (parlando di carburatore) la miscela aria benzina prederebbe fuoco spontaneamente prima dello scoccare della scintilla della candela....da qui poi si è arrivati all'iniezione del carburante....ma questa è un'altra storia!![;)]
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maxim17
maxim17
22/09/2006 5341
Inserito il 06/06/2010 alle: 21:12:55
E dire che, seguendo l'esempio di un mio amico agricoltore che aveva insegnato all'asino a non mangiare, e che comunque tirava lo stesso l'aratro, avevo smesso di mettere benzina nel sebatotio. Mi capitò di restare a piedi dopo un pò e chiamai l'amico agricoltore che mi comunicò che gli era morto l'asino![:D][:D][:D][:D] Ma forse la benzina e la biada sono necessari?[:D][:D] Cordiali saluti. Max.
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Luca19
Luca19
14/05/2007 4692
Inserito il 06/06/2010 alle: 21:47:10
Per facilita' pensiamo ai carburatori da motorini cn lo spillo conico che agisce sul getto del max a seconda di quanto si apre la farfalla ed e' tuttoi piu' semplice. Sui 4t invece c'entra anche la depresione creata dalla fase di incrocio dell'albero a camme, tant'e'vero che se prendi un vecchio bialbero alfa con le pulegge delle camme regolabili e provi a giocarci un po' anticipando o ritardando l'aspirazione, lo scarico o entrambi vedi che cambia tutto, anche la carburazione e soprattutto l'anticipo ...generalizzare così crea solo piu' confusione[;)] e su cose del genere non si puo' non prendere in considerazione tali parametri che sono quelli fondamentali per il funzionameto di un motore, sopratutto un benzina Ciao Luca
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mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 07/06/2010 alle: 22:00:03
quote:Risposta al messaggio di jerrymouse inserito in data 06/06/2010  19:14:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Considero le altre risposte come spiritose battute, mentre la tua richiede una replica: Premesso che il funzionamento base di un ciclo Otto è comunque sempre lo stesso, mi sembra di ricordare che esiste una cosa chiamata rapporto di compressione. Il rapporto di compressione è determinato dalla compressione della miscela aria benzina aspirata (e sottolineo ASPIRATA) dal cilindro, inizia con la risalita del pistone e termina col pistone al punto morto superiore, dove tutto il volume si riduce a quello della camera di scoppio; in questo momento si ha il fatidico rapporto di compressione necessario al funzionamento del motore; se tale rapporto è inferiore a quello stabilito dal costruttore per quel motore, si ha una resa enormemente inferiore, vedi il caso di motore con perdite dalle fasce, con compressione bassa, che neppure parte. Ne consegue che se il cilindro non si riempisse sempre totalmente, sia ad un regime di giri minimo, sia intermedio, sia massimo, avremmo ricostruito le condizioni di un motore con bassa od insufficiente compressione. Come tu hai ripetuto, ho detto che la farfalla aprendosi di più, può fare passare maggior quantità di aria, ma se la richiesta della stessa è determinata dai giri del motore, anche con un'apertura in ingresso enorme, la quantità aspirata è sempre la stessa (il carburatore non è un compressore, e comunque a meno che non esaminassimo un compressore indipendente, ovvero alimentatato da motore separato, sarebbe la stessa cosa, anche i giri del compressore sono determinati dai giri del motore. Finisco dicendo che ho inteso porre il quesito relativamente all'aumento di giri partendo da un qualsiasi regime costante. Se qualcheduno ha risposte migliori della mia ben venga!
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mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 08/06/2010 alle: 08:58:33
quote:Risposta al messaggio di Luca19 inserito in data 06/06/2010  21:47:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Anche questo merita una risposta, premesso che non ho compreso i tuoi riferimenti all'incrocio valvole; comunque se vogliamo parlarne possiamo dire che il diagramma della distribuzione teorico non è di fatto rispettabile, poichè alla teorica apertura delle valvole ad ogni 180 gradi (pms/pmi), non essendo l'apertura istantanea, le valvole non risulterebbero completamente aperte al momento giusto e quindi comprometterebbero il passaggio dei gas, perciò nella realtà si fa in modo che ogni valvola inizi ad aprirsi e chiudersi prima dei rispettivi pm., in genere 10 gradi per l'aspirazione e 20 gradi per lo scarico. Questo porta al famoso incrocio della distribuzione, ovvero un periodo (un settore) di giro albero in cui entrambe le valvole sono aperte. In genere più ci si allontana dalla regolazione teorica (con modifiche alla curvatura delle camme)più si acquisiscono regimi elevati, con notevole ed obbligatorio inalzamento del regime di minimo (con modifiche esasperate si è costretti ad un minimo anche di 1000-1500 giri). Inoltre l'incrocio della distribuzione è sfruttabile per un miglior riempimento dei cilindri (aumentando però consumi)ed altri vantaggi, sempre controbilanciati da perdite in altri settori, come lo spostamento della coppia massima. Questo però nulla c'entra con l'aumento dei giri da un regime costante, quindi non comprendo il tuo richiamo sulla distribuzione nè quello sui carburatori a spillo. Ciao Mabo

Modificato da mabo1047t il 08/06/2010 alle 09:06:39
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Luca19
Luca19
14/05/2007 4692
Inserito il 08/06/2010 alle: 10:08:00
La risposta era riferita al discorso di jerrymouse. Premesso comunque che anche la tua domanda e' abbastanza difficile da comprendere (ma che domanda e' come riesce un motore ad aumentare di giri??[?][:D][;)][xx(]) un motore sale di giri rispetto al tipo di motore che e': gli va dato aria e benzina, e fin qui ci siamo, dopodiche' ci influisce anche la fasatura delle camme, la pesantezza del volano, il fatto che sia un motore quadro, a corsa lunga o corta e tante altre cose. Tra queste cose ci influisce anche la fasatura delle camme e la fase di incrocio valvole[;)]. Partiamo col dire in primis che non e' del tutto vero che di solito le valvole si aprono 10°prima del pm per l'asp e 20° dopo il pm per lo scar...Esso dipende appunto dal tipo di motore che si ha: sui 112 abarth se non ricordo male si avevano fasature tipo 17-48/55-12, sulle 500 per farle andare (chiaro non le originali anche se non si discostano di molto da questi valori) si parte da 30-70/70-30 a 60-90/90-60[:0][:0][;)][;)]...con quelle "piu' basse"(tipo 40-80/80-40) si ha un minimo molto regolare anche a 8-900giri e tira uniforme dai 1500 giri fino a oltre 6500giri se hai una buona camma ed un carburatore adeguato[;)] E' vero altresì che una 500 per andare ha bisogno di fasature che non usano nemmeno in F1, pero' ti assicuro che per capire il giochino e' il motore ideale. Tra l'altro non e' nemmeno del tutto vero che piu' si aumentano i valori di incrocio e piu' si guadagnano giri. L'incrocio serve anche per far sì che le turbolenze che si creano tra espulsione dei gas di scarico, aria aspirata e effetto stantuffo del pistone contribuisca a riempire piu' velocemente la camera di scoppio. Ai bassi giri(as es. a 2500/3000) ne ho poco bisogno perche' il tempo in cui le valvole stanno aperte e' enormemente superiore allo stesso valore che ho quando gira a 7000giri. Va da se che per gli alti giri si favoriscono camme con incroci molto accentuati perdendo un po' ai bassi, ma esistono anche camme molto spinte in alto che si affidano ad alzate valvola molto accentuate e a diagrammi di incrocio limitati per mantenere un buon tiro anche in basso con un minimo regolare a circa 1000giri ed in quel caso si parla di calettamento dell' albero a camme: a parita' di fasatura (prendo un 60-90 alquati per la 500) se questo sta su valori vicino a 100 vuol dire che oltre a tirare molti giri(si parla di circa 9800giri per una 500 con un buon motore[:0][:0]) ha una coppia sviluppata in alto , se invece sta sui 110 tira piu' ai bassi, quello che sta in mezzo e' un mix[;)]. E' vero invece che piu' tempo faccio rimanere aperte le valvole e piu' riepio il cilindro e cio' lo posso fare o facendo aprire di piu' la valvola o tenendola aperta per piu' tempo...l'esempio del bialbero alfa era proprio in questo senso poiche' per assurdo a parita' di alzata posso anticipare o ritardare anche uno solo dei due alberi a camme guadagnando piu' in alto o piu' in basso oppure posso altresì intervenire su entrambi aumentando l'incrocio e guadagnare ancor di piu' soprattutto sui giri. Anche l'anticipo di accensione ci influisce in maniera molto importante all'aumentare dei giri, anzi forse e' il parametro piu' importante.[;)], non a caso il primo problema che i costruttori si sono posti sono state le accensioni elettroniche ad anticipo variabile dopodiche' sono arrivati i variatori di fase "idraulici"(twin spark 8valvole alfa docet[;)][;)]) Scusa la lunghezza dell'intervento, ma purtroppo un motore e' come uno strumento musicale: va accordato bene e per farlo suonare bene si deve tenere conto di tutto[;)] Ciao Luca
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mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 08/06/2010 alle: 22:39:58
Per luca19:Ciao Luca, almeno un appassionato lo trovai! Vediamo di fare chiarezza: non parliamo più di incrocio valvole o distribuzione, diciamo entrambi le stesse cose e poi sono fatti noti. Ti faccio invece una premessa, per darti modo di comprendere meglio la mia domanda: di tutti i miei anni di studio mi è rimasto poco o niente, trenne i libri ed una infinità curiosità, inculcatami da un mio professore (che non finirò mai di ringraziare); Egli diceva: chiedetevi sempre il perchè delle cose, cercate la soluzione, se non la trovate non vergognatevi mai e poi mai di chiedere a chi ne sa più di voi. Così per tutta la vita mi sono guardato in giro,ho chiesto, ho disturbato, ho comprato monografie sull'argomento, qualche volta ho capito, tante volte no, ma nel complesso HO IMPARATO un mucchio di cose. Una volta acquisita la voglia di capire, non te la levi più. Così, poichè tra le mie varie passioni ci sono i motori, una volta mi sono chiesto: ma come fa un motore, in equilibrio di rotazione, ovvero che gira a regime costante, ad aumentare i giri? ho fatto questa domanda a mezzo mondo, ho rivangato le mie conoscenze scolastiche, le ho integrate con una mia specializzazione del settore, ho letto quanto possibile sui motori, ho chiesto a meccanici ed appassionati; per molto tempo niente! Alla fine però è giunta la risposta, che dovrebbe essere quella da me indicata. Il problema sembra sciocco, ma vedi bene che anche tra i lettori del post nessuno ha compreso il succo del problema, che peraltro è solo la prima porta; sviluppando il tema e passandolo ai motori ciclo diesel, si sono aperte svariate altre prospettive, delle quali (e delle relative applicazioni) sto facendo ora esperienze pratiche. Ti ringrazio comunque della partecipazione e resto a disposizione. Ciao Mabo
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dadovrc
dadovrc
30/05/2007 2467
Inserito il 09/06/2010 alle: 20:04:17
I pistoni si muovono abbastanza in fretta (anche al minimo) da non permettere al cilindro di riempirsi a pressione ambiente se la valvola a farfalla è chiusa. Se vai a misurare con un vuotomanometro la depressione presente a valle dalla valvola a farfalla con il motore a regime parzializzato, vedrai che varia a seconda dei giri motore e della posizione della farfalla. Al minimo, o a regime parzializzato, il motore a benzina non rende (termodinamicamente parlando) come a tutto gas. questo perchè, come hai fatto notare, la pressione di fine compressione viene ridotta in modo proporzionale a quella che è la depressione a valle della valvola a farfalla. A prescindere da tutto questo, un motore molto usurato, che ha perso compressione, non parte (soprattutto a freddo) per un'altro motivo. Gli serve più aria in avviamento (perchè tanta la sfiata), e con più aria la depressione a valle della farfalla è minore, ergo la benzina evapora poco e non si raggiunge il rapporto stechiometrico adatto allo scoccare della scintilla. Se lo fai partire con l'etere, poi va. Ma anche se gli metti uno straccio sporco di benza sull'aspirazione...appena prende i giri che gli servono per sostenersi funziona. Il diesel invece non ha bisogno di mantenere un rapporto stechiometrico, aspira sempre tutta l'aria che può, e si dosa solo il combustibile. Questo è possibile perchè il combustibile si accende per compressione nel momento prestabilito (circa, almeno, poi c'è di mezzo il ritardo di accensione) dall'iniezione. Non c'è bisogno di candele, e quindi di avere una miscela aria benzina con un titolo adatto a far partire la deflagrazione.
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quattroD
quattroD
25/02/2009 1628
Inserito il 09/06/2010 alle: 21:40:08
quote:Risposta al messaggio di dadovrc inserito in data 09/06/2010  20:04:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Quoto. E' proprio così: la premessa che i cilindri si riempiono sempre della stessa quantità d'aria è errata. Infatti la presenza della valvola di aspirazione crea nel collettore di aspirazione e nel cilindro una notevole depressione inversamente proporzionale alla apertura della farfalla. (depressione usata per esempio dal servofreno) Quando la farfalla si apre, diminuisce tale depressione e entra un maggior quantitativo d'aria, quindi si può aumentare la quantità di benzina...e il motore sale di giri. Direi che adesso hai trovato la risposta che cercavi[;)]
15
mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 10/06/2010 alle: 00:01:13
Per QuattroD e Dadrovc Vi ringrazio della partecipazione e replico come segue, (sperando che il proseguo sia inteso come un serio tentativo di approfondimento). Non sono in accordo con le vostre considerazioni, ad ogni modo i concetti da chiarire sono due; il primo che molti autisti forse pensano che una maggior velocità (leggi potenza) sia determinata non dall'aumento dei giri ma da un maggior riempimento del cilindro (semplificando: a metà accelleratore si riempie a metà, a tutto accelleratore si riempie tutto). Credo indiscutibile considerare questo concetto del tutto errato, poichè il rapporto di compressione è sacro; se il motore funzione a diciamo 9:1, vuol dire che il volume di 9 deve comprimersi IN OGNI FASE UTILE, sino ad 1 per poter avere uno "scoppio" ottimale (nei limiti del rendimento volumetrico previsto dal costruttore), e questo è possibile solo col rapporto di compressione corretto. Lo "spazio" determinato dalla discesa del pistone, per es. 0,4 lt per un 1600 di cilindrata, viene sempre praticamente riempito, ma con una miscela aria-benzina che non sempre ha le proporzioni teoriche ottimali; le variazioni della miscela determinano maggiore o minore resa nella fase di scoppio. Il secondo è che vorrei fosse riletto con attenzione il mio primo post: se un motore a regime costante ASPIRA (poichè parliamo di aspirati) una certa quantità di aria, non serve a nulla aumentare la bocca di ingresso, poichè il motore continuerà ad aspirare la quantità precedente e, generalizzando, se non aumenta la velocità dell'aria passante nel venturi non può aumentare neppure la quantità di benzina aspirata attraverso i getti. Se fosse possibile mandare più aria aumentando la sezione d'ingresso, per aumentare le prestazioni basterebbe mettere un carburatore più grosso o cambiare Venturi e getti, mentre i pochi miglioramenti ottenuti seguendo questa strada hanno richiesto anche interventi su filtro aria, collettore, anticipo e magari la sostituzione del carburatore di serie con un carburatore per cilindro (ma questa è un'altra storia); solo con un compressore esterno è possibile brutalmente pompare più aria di quella aspirata in quel momento: si inserisce il compressore e lui spinge, indipendentemente dai giri motore; allora sì che l'aumento di giri è dovuto alla maggior quantità di miscela spinta nei cilindri. Ricordo ancora tre cose: 1)la miscela smagrita dall'apertura della farfalla (si parla di frazioni) ha un potere calorifico maggiore, (tant'è vero che in tali condizioni si possono bruciare le valvole), tale smagrimento è compensato, quasi immediatamente, dall'intervento della pompa di ripresa). 2)Le varie differenze nelle percentuale della miscela aria benzina e nel riempimento dei cilindri rientrano nel rendimento volumetrico, il che non è argomento in discussione (poichè prende in esame ben altre cose che non semplicemente aprire o chiudere la valvola a farfalla, ma diciamo genericamente che da una media standard del 80-85 % si può arrivare, con modifiche particolari, al 90-93 % sugli aspirati e superare il 100% con l'iniezione). 3) Classicamente l'aspirazione della benzina avviene grazie al cono Venturi ed alla depressione in questo determinatasi: più aumenta la depressione, correlata strettamente alla velocità dall'aria passante, più viene aspirata benzina dai getti. La posizione degli stessi, le dimensioni e quanto altro determinano a loro volta le condizioni di funzionamento dei tre sistemi base: sistema del minimo, principale e di avviamento. Cordialità Mabo PS. non sono pratico di queste cose, ma l'amministrazione del forum avrà nulla da dire sul proseguo di questa discussione? Ovvero possiamo continuare in due o tre solamente?
16
quattroD
quattroD
25/02/2009 1628
Inserito il 10/06/2010 alle: 08:50:05
Scusa ma credo che sei vittima di un equivoco di fondo[:I] Come hai detto il rapporto di compressione è legato alla variazione di volume e rimane evidentemente costante. Ma come abbiamo provato a spiegare, la quantità d'aria aspirata non dipende esclusivamente dalla variazione di volume del cilindro. Infatti la quantità di aria in un qualunque recipiente dipende anche dalla pressione. E' evidente che io posso riempire lo stesso recipiente con quantità di gas notevolmente diverse: avrò semplicemente delle pressioni diverse. La parzializzazione della valvola a farfalla crea una depressione che fa si che il cilindro, pur avendo una variazione di volume fissa, si riempia di una quantità di aria minore di quella teoricamente possibile. Maggiore è l'apertura della farfalla più il riempimento del cilindro tende al massimo possibile. Il compito del carburatore o dell'iniezione è proprio dosare la benzina per adeguarla alla maggior o minor quantità di aria che entra nei cilindri

Modificato da quattroD il 10/06/2010 alle 10:35:11
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enzo44
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13/12/2009 4402
Inserito il 10/06/2010 alle: 15:52:46
Quattrod ha perfettamente spiegato il concetto del riempimento dei cilindri,come esempio, per Mabo,basta prendere una sisringa per iniezioni ed aspirare parzializzando il foro dove viene inserito l'ago si vedrà chiaramente che il riempimento della siringa(cilindro)sarà variabile,proporzionalmente alla chiusura del foro,addirittura,a foro completamente chiuso ,nel cilindro si creerà una depressione.Saluti Enzo
15
mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 10/06/2010 alle: 23:50:16
Ciao ragazzi, mi fa piacere scendere nel merito del problema, per reciproca chiarezza; dunque: 1)Poichè parliamo di ASPIRATI, uno dei parametri più importanti è, insieme al rendimento termico totale ed al rendimento meccanico del motore, il rendimento volumetrico. Unitamente agli altri due, è determinato in sede di progetto, ma è in effetti l'unico rendimento che un preparatore, con opportune modifiche, può migliorare. Tra le varie cose notiamo che la fase di aspirazione non raggiunge il vuoto assoluto ma circa l'80% del teorico. 2)Il pistone, scendendo, aspira tutta l'aria che può, con il massimo effettivo sopra detto (80-82 %). Se consideriamo questo limite come il massimo possibile per quel motore (di serie, con prestazioni normali), possiamo dire che il cilindro si riempie al 100%. L'aria è spinta nel cilindro dalla pressione atmosferica e salvo le variazioni dovute all'umidità, altezza SLM e temperatura, non può avere densità diverse, ma solo percentuali diverse di benzina (questo dipende dal sistema di miscelazione.) 3)Nell'ambito del controllo compressione il manometro dell'aspirazione, collegato a valle del carburatore è utilissimo ed evidenzia le variazioni di depressione in funzione dei vari momenti di funzionamento e dei difetti del motore. (se è come quello che io conosco dovrebbe avere una scala da 1 a 25 ed una zona verde mi sembra da 18 a 21; la lancetta dello strumento fluttua indicando i vari difetti (vuoto fluttuante, vuoto insufficiente, vuoto insufficiente a tratti ecc. ecc. (trascuriamo i relativi difetti); passando per esempio dalla condizione di accellerata a quella di rilascio, dovrebbe scendere al minimo e risalire poi al massimo). Personalmente, per la verifica della compressione e limitatamente alle tenute meccaniche, trovo utilissimo il misuratore di compressione statica, col quale si riscontra se sussistono perdite dalle fasce, dalle valvole di aspirazione o da quelle di scarico; però è poco usato, una volta ho dovuto imprestasre il mio, autocostruito, al mio meccanico). Se nella siringa citata da Enzo 44 ci fosse una camera di scoppio egli riscontrerebbe, come io sostengo, che sia in caso di parziale riempimento, sia in caso di zero riempimento la compressione non ci sarebbe per niente; nei motori il cilindro aspira sempre tutta l'aria possibile; il rendimento scende a causa del diminuito rapporto di compressione, se per es. il filtro è troppo sporco, oppure il condotto di aspirazione è tappato od occluso parzialmente. Nota bene: in questo caso la depressione nel collettore aumenta. La mia premessa però prendeva in esame un motore teoricamente al massimo livello di efficienza ed in questo caso continuo a dire che il cilindro si riempie sempre (ripeto: nei limiti del rendimento volumetrico di progetto). Del resto il motore diesel, che funziona solo in base alla compressione, come potrebbe funzionare se il cilindro si riempisse a metà o, con un terzo di accelleratore, si riempisse un terzo? Avremmo nel primo caso un rapporto di compressione 9:1 (la metà del necessario per lo scoppio) e, nel secondo caso, 6:1 ancora peggio! A quattroD vorrei dire che il cilindro NON prende in esame condizioni di pressione (nella fase di aspirazione) , quindi il suo esempio non è pertinente e che la depressione a valle della farfalla serve ad aspirare più o meno benzina, in proporzione alla quantità di aria passante, quantità che è incrementata SOLO dall'aumento dei giri del motore. Cordialità Mabo
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