come usare il tester?

Prova con questo

http://digilander.libero.it/nic...

Per quel poco che ci capisco con il tester ci fai poco o niente. La tensione va misurata sotto carico ma il metodo migliore è quello di misurare la densità dell'elettrolito. Ho diversi tester ad anche il densimetro ma non li uso mai, quando le batterie perdono efficenza se è quella dei servizi come primo sintomo senti la pompa dell'acqua che non si ferma; se quella del motore ti accorgi perchè non va più in moto. Per un esame più accurato si può rilevare la presenza di impurità nell'elettrolito; per trovare il ferrosi mettono 10 cc di acido solforico da esaminare in una provetta e si diluisce con acqua distillata a circa 40 cc, si aggiungono alcune gocce di acido nitrico concentrato e sucessivamente con 40 gocce di una soluzione satura di solfocianuro di potassio. In presenza di ferro la soluzione si colora di rosso. Il limita di tolleranza è dato dalla possibilità di leggere chiaramente un foglio di giornale attraverso la provetta. Per rilevare la presenza di cloro si prelevano 20 cc di acido solforico da esaminare ed in provetta si diluiscono a 40 cc circacon acqua distillata, si addizionano con alcune gocce di acido nitrico concentrato e successivamente di 10 gocce di una soluzione al 5% di nitrato d'argento. In presenza di cloro il liquido assume un aspetto opalescente. La soluzione deve restare limpida, o al massimo è tollerato un lievissimo intorbidamento. Analisi dell'acqua distillata:Ferro e cloro- si ricercano con gli stessi metodi esposti per l'acido solforico ma in questo caso le due impurità devono risultare assenti. In luogo dei 10 cc. di acido solforico si prelevano 40 cc. di acqua distillata e si procede come sopra. Ho in casa tutto quanto occorre ma non ho MAI fatto queste analisi (per le batterie del camper e/o auto) fatta eccezione la semplicissima prova della densità dell'elettrolito. Tieni presente che la soluzione di acido solforico è estremamente corrosiva; usare occhiali e guanti resistenti agli acidi! Ciao

Senza entrare nelle prove tecniche che ha esposto con professionalità GianMartel, con il tester confermo anch'io che difficilmente puoi verificare con attendibilità l'efficienza delle tue batterie. Il mio consiglio eè di seguire due vie: una con il tester (risultato molto approssimativo) e l'altra con il densimetro. Il densimetro è una pompetta con provetta graduata: aspiri il liquido dagli elementi della batteria (attenzione a non sgocciolare e a non mescolare i liquidi dei vari elementi) e vedi, tramite una scala colorata, lo stato di carica: va dal rosso (scarica) al verde (carica). Il tester, in funzione di voltmetro, dovresti usarlo in questo modo: prima di tutto, con i mezzi tradizionali, carichi la batteria finchè, sotto carica - cioè motore acceso, oppure 230v, o altro sistema in funzione - non misuri una tensione di 14.2-14.4 volt. Ci vuole tempo, almeno 48 ore di carica continua). Stacchi tutto, e lascia a riposo per almeno un'ora. Rimisuri la tensione e dovresti trovare 12.7-12.8 volt. Se la tensione è più bassa, la batteria non è più "nuova". Comunque, il sistema più affidabile è l'uso del densimetro da utilizzare, anche questo, con batteria a riposo da almeno un'oretta. Quando parlo di batteria a riposo, significa nessun dispositivo collegato (luci, autoradio, tv, ecc.). Elio

Tutto verissimo però.....il tester è utilissimo averlo in camper per mille altre situazioni...è talmente piccolo, portatelo sempre dietro. ciao

quote:Originally posted by mastroenrico
Ma allora come è possibile che quando porti la macchina dall'elettrauto quello tester alla mano in un minuto sentenzia la vita o la morte di una batteria? Allora o ti prende in giro o magari una delle funzioni del multimetro digitale è anche quella di verificare se le batterie sono bruciate. >

> All'elettrauto costa poco emettere una sentenza di morte per la tua batteria, tanto paghi tu..... In realta' col tester puoi vedere solo se e' profondamente scarica, null'altro. Ma magari basta solo ricaricarla.

No, misura la tensione e, se la trova bassa, ti dice che è ora di cambiarla perchè è la soluzione più semplice o più comune. Se è un po' onesto, ti dice che hai la batteria scarica e te la mette sotto carica per una giornata con il suo caricabatterie professionale che è un po' diverso dal nostro. Se dopo questa carica la tensione rimane bassa, allora è da cambiare (come avevo spiegato sopra). Con questo giochetto del misurare la tensione soltanto, personalmente ho: . rifatto il motorino d'avviamento (primo elettrauto, prov. Ancona); . cambiata batteria motore (elettrauto in Toscana); . cambiata batteria motore (elettrauto in Giulianova, Teramo); . finalmente trovato il problema: la treccia di rame della massa del motore era instabile e fatiscente; ecco perchè aveva problemi a partire! La soluzione da un ragazzotto appassionato di auto che aveva imparato il mestiere di elettrauto sotto le armi, a sud di Avezzano, sulla strada per Sora! Il tutto in circa 4 mesi... Elio

quote:Originally posted by mastroenrico Ho una centralina che sembra un computer della NASA che mi dice che la batteria è perfettamente carica e come accendo un qualsiasi utilizzatore la stessa centralina candidamente mi dice che la batteria è scarica. >

> Questo potrebbe significare che la batteria ha un elemento fuori uso, e quindi e' da cambiare.

Potrebbe essere anche un contatto ossidato Comunque sull'ultimo numero di Vita in Camper c'è un articolo che spiega la prova di scarica delle batterie a portata di tutti, consiglio la lettura Antonello

quote:Originally posted by mauring

quote:Originally posted by mastroenrico Ho una centralina che sembra un computer della NASA che mi dice che la batteria è perfettamente carica e come accendo un qualsiasi utilizzatore la stessa centralina candidamente mi dice che la batteria è scarica. >

> Questo potrebbe significare che la batteria ha un elemento fuori uso, e quindi e' da cambiare.

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> Quoto!!! Secondo me e' la batteria che senza carichi segna un buon voltaggio ma appena le colleghi un'utenza, non riesce ad erogare potenza, FALLA CONTROLLARE!!!

quando la batteria fa i capricci potrebbe voler dire che i contatti si sono ossidati. prova a smontare i morsetti e dopo una pulita dei contatti, con carta abrasiva, sia morsetti che perno di fissaggio, è buona norma utilizzare il grasso di vasellina per contatti elettrici, serve a migliorare il contatto fra i collegamenti ed evita la formazione di ossido provocato dai vapori acidi. ciao Vito

Se l'obiettivo è capire con il tester se la batteria è carica forse possiamo fare così Premettiamo che una batteria di tipo tradizionale per autovetture è costituita da elementi ognuno dei quali è un grado di mantenere una differenza di potenziale ai poli di ciascun elemento di almeno 2 Volt . Guardando la batteria vedo 6 tappini per il controllo dell’elettrolito, significa che ci sono 6 elementi facendo la moltiplicazione abbiamo 6 elementi per 2 Volt = 12 Volt.. Per caricare ogni singolo elemento è necessario applicare ai suoi capi una tensione leggermente superiore ai 2V normalmente 2,2-2,3 V che moltiplicato per i 6 elementi arriviamo ai 13,2-13,8 V .Questo è quanto dovremmo misurare con il tester ai capi di una batteria carica. Con l’utilizzo o semplicemente con il tempo e l’aiuto di qualche dispersione, la tensione scende ed il nostro tester potrà misurare valori inferiori e potremmo indicare in 12,4 il limite entro cui la batteria può ritenersi efficiente al di sotto del quale abbiamo problemi di avviamento. A seguito di ricarica se la tensione ai capi non supera i 12V ho sicuramente qualche elemento compromesso magari a seguito di solforazione (o peggio uno o più elementi in corto questo può succedere insistendo invano con il motorino di avviamento). Utilizzando un carica batterie se noto che l’indice dell’amperometro non tende ad arrivare a zero , significa che la batteria non riesce a raggiungere la situazione di equipotenzialità necessaria ad indicare che la stessa si è caricata . In questi casi è bene sostituire la batteria Se arrivo in officina con il mezzo in moto anche il generatore ha lavorato e fino a quel momento ha tentato di caricare la batteria , l’elettrauto misurando la tensione con il motore appena spento in funzione dei valori sopra riportati riesce a dedurre lo stato della batteria. Ma magari può approfondire la diagnosi con l’ausilio di un densimetro e simulare la situazione di carico Consiglio di utilizzare uno stacca-batteria (7-10€) in caso di inutilizzo del camper

Ciao , esistono dei tester appositi x controllare le batterie , in genere chi lavora in questo settore li possiede, questi strumenti sanno indicare lo stato effettivo della batteria (ottima- buona - critica - da sostituire) e sanno anche indicarti se eventualmente ha una cellula in corto. Ciao Paolo

Ci sono anche le resistenze di shunt che in alcuni tester consentono di misurare la corrente di scarica e gli elettrauto li usano . Ciao ,Giuseppe

Lo strumento che usa l'elettrauto di cui parla Paolo, è un normale tester a led: se la tensione è sulla prima zona rossa o nulla, inferiore a 11 volt, la batteria ha un elemento in corto, se in altra posizione sul rosso, la batteria non dovrebbe più tenere la carica, sul giallo è scarica e sul verde è carica. Ma sempre molto "a palmi", eccetto la condizione di elemento in corto che è molto, molto improbabile mentre è più probabile una disgiunzuione degli elementi ed in questi casi la tensione è zero. Gli shunt di Giuseppe sono alla base di qualsiasi amperometro: la corrente viene fatta passare attraverso una resistenza di valore noto (generalmente pari o inferiore ad un centesimo di ohm) e si misura la caduta di tensione ai capi di questa resistenza: il suo valore, opportunamente valutato, indica gli ampere che stanno attraversando la resistenza ma, in realtà, lo strumento che fa questo lavoro è sempre il voltmetro. L'elettrauto usa questa soluzione per verificare se ci sono dispersioni nell'impianto elettrico o per valutare taluni carichi. Elio

quote:Originally posted by elfetto
Lo strumento che usa l'elettrauto di cui parla Paolo, è un normale tester a led: se la tensione è sulla prima zona rossa o nulla, inferiore a 11 volt, la batteria ha un elemento in corto, se in altra posizione sul rosso, la batteria non dovrebbe più tenere la carica, sul giallo è scarica e sul verde è carica. Ma sempre molto "a palmi", eccetto la condizione di elemento in corto che è molto, molto improbabile mentre è più probabile una disgiunzuione degli elementi ed in questi casi la tensione è zero. Gli shunt di Giuseppe sono alla base di qualsiasi amperometro: la corrente viene fatta passare attraverso una resistenza di valore noto (generalmente pari o inferiore ad un centesimo di ohm) e si misura la caduta di tensione ai capi di questa resistenza: il suo valore, opportunamente valutato, indica gli ampere che stanno attraversando la resistenza ma, in realtà, lo strumento che fa questo lavoro è sempre il voltmetro. L'elettrauto usa questa soluzione per verificare se ci sono dispersioni nell'impianto elettrico o per valutare taluni carichi. Elio >

> Ciao , mi dispoace ma dissento , il tester che dico io e che anche io possiedo in officina non è assolutamente di quelli a led ,ma ti riesce a calcolare anche gli ah di spunto di una batteria , addirittura è riconosciuto dalle case automobilistiche , anzi obbligatorio x fare garanzie, quando questo tipo di tester dice sostituire batteria , la vita della suddetta batteria è veramente giunta al termine , ti posso assicurare che non è affatto uno strumento approssimativo. Ciao Paolo

Grazie dell'informazione... buono a sapersi. Appena possibile, chiederò al mio elettrauto, il suo principio di funzionamento. Elio