coprire il radiatore?

quote:Risposta al messaggio di bisju inserito in data 24/01/2011  15:48:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Hai detto bene 'una volta'. Da diversi anni ormai tutti gli impianti di raffreddamento ad acqua sono dotati di valvola termostatica che cortocicuita la circolazione dell'acqua fino a quando questa non va in temperatura, Mascherina quindi inutile! Ciao

Come dice Giack, se hai il termostato che funziona, la mascherina e' totalmente inutile, anzi, deleteria. L'acqua non circola nel radiatore finche' non va a temp. di regime, quindi all'inizio copriresti un radiatore freddo, e poi, quando serve l'aria per raffreddarlo, la copertura sarebbe d'impiccio.

permettetemi di dissentire in parte, e non si offendano gli esperti di motori (io non lo sono per niente) : dipende da quali temperature ambientali ci troviamo davanti, e probabilmente non tutte le meccaniche hanno la valvola termostatica tarata uguale. Nei viaggi invernali in Scandinavia ed in Lapponia ho provato sul mio camper (ducato 130 cv) e visto in giro che praticamente tutti i ducato x250 ed i loro fratelli peugeot e citroen (in svezia e norvegia fiat quasi non esiste ma circolano molti "fratelli" mentre in finlandia fiat è ben presente) con temperature da -15° in giù hanno la mascherina davanti al radiatore. Proprio quelle in gomma su misura, che io ho provato a cercare in Italia ma non son riuscito a trovare. Ecco che dopo il primo viaggio nel quale alcune volte tenevo il riscaldatore motore eberspacher acceso anche in marcia, per il viaggio dell'anno scorso mi ero autocostruito un mascherina. Non so se mi crederete, ma con i -20° / -30° anche viaggiando con il motore in tiro, tenendo solo la 5^ marcia a 80/90 km orari il motore arrivava appena in temperatura, ma alla prima sosta anche solo per un semaforo si raffreddava : aria fredda dalle bocchette del riscaldamento e fumo bianco in abbondanza dallo scarico, come quando si parte con il motore freddo in inverno e si affronta subito una lunga discesa in montagna. Altri furgoni evidentemente sentono meno questo problema, come lo sprinter ad esempio che ha Travel Liner, il mio compagno di viaggio. In effetti di sprinter con la mascherina montata ne ho visto pochissimi e solo nei giorni con -30°. Ciao, Sergio.

Ci sono valvole termostatiche con diversi valori di taratura d'apertura, esempio 83 e 88 gradi, prova a cercare. ciao

quote:Risposta al messaggio di sergio74 inserito in data 24/01/2011  18:19:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> quasi tutti i produttori dei paesi freddi usano il webasto ,per riscaldare il liquido antigelo , anche se si tratta solo di autovetture solitamente diesel , ma non tutti , secondo il paese di esportazione , lavorando con le VOLKSWAGEN , ho notato questo , stessi modelli chi si e chi no , il TOURAN di mio fratello per es ; e' dotato ,(fortunato lui). ciao elio.m Roma

quote:Risposta al messaggio di sergio74 inserito in data 24/01/2011  18:19:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Quoto Ps complimenti per il tuo magnifico viaggio

Porto la mia esperienza solo per fini di casistica, lo scorso inverno con il Daily 2.8 quando affrontavo lunghe discese come ad esempio appennino Firenze - Bologna la temperatura si abbassava e si moriva di freddo. Ovviamente la cosa non succedeva con il motore in tiro per la normale marcia. Saluti

[quote]Risposta al messaggio di supersix inserito in data 24/01/2011  22:11:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)[/quote se avevi il termostato che non chiudeva bene , era propabile . tutti gli impianti di raffreddamento , specialmente i piu' recenti a circuito chiuso , fanno si che la temperatura dell' liquido di raffreddamento resti precisamente a 90° ne piu' e ne meno , se oscilla significa che qualcosa non funge bene . ciao elio.m Roma

Quoto Sergio74: quando avevo il Ducato 2.8Jtd si moriva dal freddo, non ne voleva sapere di scaldare. In discesa la temp scendeva quasi a zero... Portato in Fiat mi hanno diagnosticato un perfetto funzionamento del termostato radiatore... [:(!] Gpunto 1.3 Jtd che guida la mia "lei", stessa cosa, temperatura che non sale se si viaggia tranquilli, gelo in abitacolo: ho insistito talmente tanto in concessionaria che mi hanno cambiato il termostato in garanzia, con tanto di ricevuta fiscale del pezzo sostituio (costo zero): non è cambiato nulla... [:(!] Io guido una Polo TDI, senza riscaldatore, ed è tutta un'altra cosa... Il camper attuale, Sprinter, non ha bisogno del Webasto acceso per mantenere i 90° e se in abitacolo si tiene l'aria calda al massimo, dopo un po' brucia le mani... Io dico che è uno scandalo, sembra che la "prova strada" in Fiat la facciano a Tunisi, non a Torino... Mai più...![xx(]

E' un problema abbastanza noto quello della valvola termostatica dei ducato che non chiude. Se qualcuno ha la soluzione interessa anche a me.

quando vengono utilizzati ricambi cinesi ,vi può capitare di tutto.[8D][8D]

Ho lo stesso problema con il 1905 TD ducato; il termostato non chiude e il motore gira troppo freddo. Per andare a Catez a Natale non avendo il tempo per ripararlo ho fatto delle coperture in plastica sulla mascherina/paraurti giusto per tenerlo un po su di temperatura, ma ora vorrei mettere le mani al problema: è difficile cambiarsi "in casa" il termostato? E quanto può costare occhio e croce? Luca

quote:Risposta al messaggio di venerdi13 inserito in data 25/01/2011  23:52:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Una ventina di euro

Non è questione di ricambi cinesi od originali... Il mio ducato 2.8JTD 2003 presentava il problema da nuovo e non è mai stati risolto perchè il termostato funzionava regolarmente... Stesso problema per la Gpunto 1.3 Mjet: termostato sostituito in garanzia e non è cambiato nulla. Abitacolo appena tiepido e motore non a regime nemmeno dopo 50km... Il problema è la progettazione, i materiali, la cura dedicata alla messa a punto generale della vettura!! Tutto molto approssimativo...

Non so se sostituendo la valvola termostatica si risolve il problema. A me sembra che il mio sia sempre andato così fin da nuovo.

quote:Risposta al messaggio di billipatakka inserito in data 25/01/2011  17:58:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Mah, io lo sento solo ora e posso assicurarvi che in 5 anni che ho un 2.8 jtd non ho mai riscontrato un tale problema. Sì, noto una certa oscillazione della temperatura se affronto le discese, ma per inciso cala veramente di pochissimo, cosa quasi impercettibile, sia in estate che in inverno in montagna. Non ho notato nessuna differenza nemmeno dopo che ho montato il clima(che prevede il radiatore davanti a quello dll' acqua) e nemmeno in caso di clima acceso o spento. Posso dire con assoluta certezza invece che il clima (tra l'altro sul mio e' after market e della diavia, ma in toto uguale a quello montato di serie dalla fiat sia a livello di impianto che di evaporatori che di comporessore) ha, almeno sul mio, difficolta' a mantenere la temperatura ovvero se lo metti su tutto caldo dopo 3 min si bolle quindi lo sposti a circa 3/4 e vedi che l'operazione e' stata inutile...devi per forza abbassare a meno di meta' per far raffreddare un po' la temperatura, ma dopo 10 min. ghiacci dal freddo e quindi sei punto e a capo un'altra volta. Questo succede sia col clima acceso che col clima spento.

quote:Risposta al messaggio di Max TO inserito in data 26/01/2011  09:38:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Non credere che le altre case costruttrici siano meno "approssimative" e/o usino materiali migliori[;)]...le stesse jap o tedesche hanno problemi forse ben maggiori: ricorderei le mercedes E270cdi aut. che arrivate a 170orari si spengevano lasciandoti senza servosterzo e senza servofreno! Oppure le toyota con il problema dell' acceleratore elettronico (roba dell' anno scorso), o le golf che consumavano e tutt'ora consumano piu' lampadine e motorini dei vetri elettrici che carburante o le Bmw che ogni 60.000km richiedono la sostituzione dei bracci anteriori delle sospensioni perche' prendono gioco sui silent block che non possono essere sostituiti (questa sì che e' una caxxata di progettazione!) o le vw/audi che per fare la distribuzione ai 2.5 tdi 6 cilindri richiedono di smontare tutta la parte anteriore dell' auto, o gli stessi 2.5 tdi iniettore/pompa che consumavano l'albero a camme che azionava l' iniettore pompa portando alla rottura dello stesso con la conseguenza che si triturava un motore, o le classe A che senza esp non stanno in mezzo alla strada o ancora i toyota Rav4 2.0d4d che avevano costanti problemi di volano e frizione (modelli di soli 4 anni fa) o gli stessi sprinter con i loro problemi di telaio e stabilita' quando sono vicini ai limiti di carico oppure le varie renault modus e classe A che per sostituire una lampadina richiedono 3 ore di manodopera perche' c'e' da smontare un'intera macchina(una lampadina dovrebbe poter essere sostituita da tutti in max 5 minuti!) e potrei andare avanti per ore ed ore...questi sono i veri deficit di progettazione e le approssimazioni vere, non il fatto che un termostato rimanga parzialmente aperto o non mandi caldo su una macchina diesel di cui si sa che per caratteristica stessa del tipo di motore richiede molto piu' tempo e molta piu' strada per entrare in temperatura di esercizio...forse ci siamo dimenticati di come funzionavano i diesel di qualche anno fa...[;)] Per inciso, controlla le dimensioni del radiatore della tua polo e poi controlla quelle della punto...noterai anche lì certe differenze[;)][;)][;)] Un saluto Luca

quote:Risposta al messaggio di Luca19 inserito in data 26/01/2011  09:56:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Scusa ma tu come lo usi il condizionatore? Tutto caldo che vuole dire? Io lo accendo, e regolo la temperatura desiderata tramite la ventola. Solo in rari casi e cioe' quando c'è molta umidita' non è caldo e magari sono costretto a tenere il ricircolo chiuso, allora alzo la manopola della temperatura. La cosa che ho notato pero' è che comunque le variazioni di temperatura del riscaldamento hanno una notevole inerzia, quindi quando si vuole abbassare/alzare la temp. bisogna procedere a piccoli step ed aspettare almeno un minuto che la temp. dell'acqua si stabilizzi. Per quel che riguarda il condizionatore mi viene in mente che anch'io all'inizio ho avuto un problema simile, o meglio, il clima partiva correttamente e nelle giornate caldissime funzionava bene. Verso sera xò quando la temperatura calava e l'umidita' aumentava, iniziava prima a far molto freddo, poi pian piano iniziava a calare la portata dell'aria, fino a non uscire piu' niente. Portato in assistenza mi hanno sostituito una molletta che teneva in posizione il "sensore di brina", il quale essendo "andato per gli affari suoi" non faceva piu' staccare il compressore provocando un blocco di ghiaccio sull'evaporatore. All'epoca mi dissero che era un difetto di tempra delle mollette. Il mio l'ho montato nel 2005 ed è Diavia come il tuo.

quote:Risposta al messaggio di Luca19 inserito in data 26/01/2011  10:11:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Vedo molte differenze di cura costruttiva nelle auto di casa e ne vedo ancora di più nell'ambito lavorativo: scelte di progetto vocate al risparmio (dettate dagli acquisti), poca ricerca e collaudo prima della messa in vendita e riduzione costi selvaggia... E anche poca memoria storica, ogni volta si ricommettono gli stessi errori e poi si corre ai ripari alla bell'e meglio... La Polo ha un radiatore decisamente più grande della Punto, dovrebbe quindi dissipare molto calore in più, invece scalda presto e mai scende sotto ai 90° una volta arrivataci...

quote:Risposta al messaggio di sergio74 inserito in data 24/01/2011  18:19:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Sergio, ti credo e ti assicuro che non è necessario andare in Scandnavia per verificarlo [:D] Mi è successo per l'epifania scendendo di notte dal passo di Monte Croce Comelico... crollata la temperatura dell'acqua, fumavo come una ciminiera...! [:I] Arrivato a Campo Tures la temperatura era di -15 (in paese) quindi probabilmente alle nostre latitudini è un problema che potrebbe presentarsi solo in discesa e soprattutto con qualche grado sotto lo zero. Un saluto Marco