In risposta al messaggio di latrofa124 del 02/09/2019 alle 11:06:56Basterebbe limitare la lunghezza dei camper entro 35q ai 6m per legge e vedresti che peserebbero un bel po meno. Soluzione semplice e pratica.
È solo questione di pesi condito dalla poca capacità dei costruttori camper di rinnovarsi su tecnologie costruttive di cellule più leggere, quindi altro che balestre in composito, vedremo le meccaniche future e quantodai costruttori espressamente richiesto sul fronte del maggior peso (70/80kg) di un sistema SCR, allora la risposta fu la doppia EGR, ma domani con l'SCR come faranno a garantire i 4 posti a 35ql ? Stiamo a vedere. Roberto
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 02/09/2019 alle 12:11:55Farli senza tanta roba inutile e pesante, orpelli compresi.
Basterebbe limitare la lunghezza dei camper entro 35q ai 6m per legge e vedresti che peserebbero un bel po meno. Soluzione semplice e pratica. Oppure semplicemente obbligare a un carico utile di almeno 150kg per ogni posto viaggio, vedrai che si inventano come fare cellule senza tanta roba inutile e pesante.
In risposta al messaggio di col1728 del 01/09/2019 alle 19:56:15Ciao,
ciao , sembra, stando a quanto riportato, che quel tipo di balestra posteriore non sia disponibile come ricambio in tempi brevi (qualche settimana) e il mio amico ha preferito rientrare in autonmia e richiedendo a Fiat edal marchio di fare rientrare il camper su bisarca A parte l'enorme disagio per il mio amico, è apprezzabile che sia stata concessa questa disponibilità che comporta costi molto superiori per tutti. (ovviamente perchè il ricambio non sembra fisicamente disponibile) . La domanda che mi sto facendo è se e come si possa prevenire il possibile problema agli altri mezzi che hanno questo tipo di balestra in composito al posteriore, anche alla luce del fatto in caso di rottura non è fisicamente possbile viaggiare, Se qualcuno ha qualche suggerimento è apprezzabile pre tutti noi
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 02/09/2019 alle 16:15:01ottima disamina
Ciao, in tutta questa storia qualcosa non torna. Il rientro di un mezzo con bisarca dalla Norvegia viaggia a svariati migliaia di €. Esistono spedizioni espresse dedicate che avrebbero portato il pezzo in Norvegia inmeno di 48 ore, con prezzi esigui in confronto. Se Fiat ha concesso una soluzione così onerosa, ritengo ci sia qualcosa di più sotto. Non mi risulta che Fiat assistance sia un Onlus con fine primario la beneficienza dei clienti. Non voglio essere complottista, ma ritengo che per autorizzare il rientro del mezzo ipso facto devono aver avuto ben altri obiettivi, che mi auguro per il tuo amico siano comunque nel suo interesse. Se puoi tieni aggiornato il forum sugli sviluppi. Ciao
In risposta al messaggio di Grinza del 02/09/2019 alle 10:18:38Nella foto si vede il tampone di finecorsa ancora molto distante dalla battuta, per cui quella balestra probabilmente lavora a quel modo.
Potrebbe essere carico tanto da appiattire la balestra
In risposta al messaggio di il tornitore del 02/09/2019 alle 17:02:42Chiarissima disamina
Nessun processo produttivo e produzioni in serie ha un tasso di errore pari a zero; questo è un caso isolato... quante di queste balestre sono state prodotte? Di certo non 1.000 ma neanche 10.000, ma ben di più. Quindi,a parer mio, non c'è da preoccuparsi o correre ai ripari. Gli stessi controlli durante il ciclo di produzione hanno delle tolleranze... Basta che qualche parametro fosse al limite superiore o inferiore della tolleranza per far sì che il pezzo fosse più propenso alla rottura o maggior snervamento. Chiaro che se uno supera la capacità di carico per cui è stata progettata... non bisogna stupirsi se poi la balestra si snerva o peggio ancora si rompe. Le balestre (come le molle elicoidali) in composito hanno una durata maggiore, resistono di più alla corrosione, minor costi di produzione e solitamente sono più comfortevoli... Senza contare che permettono una riduzione di peso notevole (dal 70 all'85%) rispetto alle balestre in acciaio di pari specifiche. Spesso sono realizzate in fibra di vetro E-Glass o S-Glass (rinforzo) e con resina epossidica (matrice), oppure al posto delle fibre di vetro la fibra di carbonio; ovviamente quelle in fibra di carbonio costano di più e hanno caratteristiche superiori. Quelle in E-Glass e S-Glass flettono circa un 20-30% in più rispetto a quelle in acciaio, mentre quelle in carbonio flettono un 60-65% in meno rispetto a quelle in acciaio e sono quelle che pesano meno, ma sono anche quelle più rigide. Non c'è da stupirsi della freccia maggiore o minore rispetto alla freccia di una balestra in acciaio o alla posizione di lavoro... I materiali che si usano sono diversi e hanno comportamenti, al variare del carico, diversi. Per la questione peso... A parer mio c'è ancora ampio margine per alleggerire i mezzi... A partire dalle batterie (LiFePO4) e bombole gas (VTR e se uno ha la stufa a gasolio e frigo a compressore ne basta una da 5kg), frigo a compressore che pesa anche 10kg in meno, mobilio interno in legno di balsa (pesa circa un terzo del compensato che usano) oppure fare dei sandwich, non mettere certi particolari inutili.
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 02/09/2019 alle 16:15:01Ottimo ragionamento, solo che non ne sapremo mai i motivi,
Ciao, in tutta questa storia qualcosa non torna. Il rientro di un mezzo con bisarca dalla Norvegia viaggia a svariati migliaia di €. Esistono spedizioni espresse dedicate che avrebbero portato il pezzo in Norvegia inmeno di 48 ore, con prezzi esigui in confronto. Se Fiat ha concesso una soluzione così onerosa, ritengo ci sia qualcosa di più sotto. Non mi risulta che Fiat assistance sia un Onlus con fine primario la beneficienza dei clienti. Non voglio essere complottista, ma ritengo che per autorizzare il rientro del mezzo ipso facto devono aver avuto ben altri obiettivi, che mi auguro per il tuo amico siano comunque nel suo interesse. Se puoi tieni aggiornato il forum sugli sviluppi. Ciao
In risposta al messaggio di latrofa124 del 02/09/2019 alle 19:20:37Chissà quale mistero si cela sotto questo inconveniente meccanico... Chi vivrà vedrà.
Ottimo ragionamento, solo che non ne sapremo mai i motivi, Aggiungo, non è che il fatto è stato esaminato dalle autorità di polizia norvegesi che hanno istruito un procedimento penale per la sicurezza stradale, li non scherzano. Meglio caricare il tutto e riportarlo in patria. Roberto
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 02/09/2019 alle 16:15:01Può capitare che il pezzo possa non essere disponibile a magazzino....e capita con tutti i marchi...
Ciao, in tutta questa storia qualcosa non torna. Il rientro di un mezzo con bisarca dalla Norvegia viaggia a svariati migliaia di €. Esistono spedizioni espresse dedicate che avrebbero portato il pezzo in Norvegia inmeno di 48 ore, con prezzi esigui in confronto. Se Fiat ha concesso una soluzione così onerosa, ritengo ci sia qualcosa di più sotto. Non mi risulta che Fiat assistance sia un Onlus con fine primario la beneficienza dei clienti. Non voglio essere complottista, ma ritengo che per autorizzare il rientro del mezzo ipso facto devono aver avuto ben altri obiettivi, che mi auguro per il tuo amico siano comunque nel suo interesse. Se puoi tieni aggiornato il forum sugli sviluppi. Ciao
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 02/09/2019 alle 16:15:01Salve a tutti. Dopo un periodo di attesa, Fiat ha dato la totale diponibilità per fare rientrare il Camper in Italia, tramite bisarca . e provvederà alla riparazione , garantendo al mio amico la totale copertura dei costi. Questo mi amico ha avuto chiarimenti per cui sembra che questa spiacevole rottura meccanica sia uno sfortunato caso .
Ciao, in tutta questa storia qualcosa non torna. Il rientro di un mezzo con bisarca dalla Norvegia viaggia a svariati migliaia di €. Esistono spedizioni espresse dedicate che avrebbero portato il pezzo in Norvegia inmeno di 48 ore, con prezzi esigui in confronto. Se Fiat ha concesso una soluzione così onerosa, ritengo ci sia qualcosa di più sotto. Non mi risulta che Fiat assistance sia un Onlus con fine primario la beneficienza dei clienti. Non voglio essere complottista, ma ritengo che per autorizzare il rientro del mezzo ipso facto devono aver avuto ben altri obiettivi, che mi auguro per il tuo amico siano comunque nel suo interesse. Se puoi tieni aggiornato il forum sugli sviluppi. Ciao
In risposta al messaggio di col1728 del 29/09/2019 alle 21:24:21In questo caso, tanto di cappelo al comportamento esemplare di Fiat.
Salve a tutti. Dopo un periodo di attesa, Fiat ha dato la totale diponibilità per fare rientrare il Camper in Italia, tramite bisarca . e provvederà alla riparazione , garantendo al mio amico la totale copertura dei costi.Questo mi amico ha avuto chiarimenti per cui sembra che questa spiacevole rottura meccanica sia uno sfortunato caso . Nel frattempo ho fatto anche altre indagini e non ho avuto altre evidenze di rotture analoghe per cui mi sento più rasicurato. Se altri amici avranno altre informazioni, facciamolo sapere
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