Se osserviamo la meccanica, cioè l'impostazione degli assi in relazione del carico, (NON voglio ingenerare polemiche ma valutare quello che si vede) si vede chiaramente che l'assale dei camion con gemelle, sono a metà del peso del carico, leggermente spostati al posteriore.
Negli altri casi i pesi sono RIPARTITI all'interno di un passo, che può essere corto o lungo, comunque con degli OBBLIGHI scritti, se lungo, questo per indicare che non si possono aumentare il peso o massa al di sopra di TOT, chili.
Si giustamente si parla di progettisti, che non provano per tentativi ma calcoli fatti in relazione di motricità, per cui quando si è fuori da certi parametri, si è fuori anche alla sicurezza.
Giusto che ogniuno può giustamente parlare bene del mezzo che ha a disposizione, ma solitamente si fa solo i omi, e non si guarda mai l'impostazione, pur rimanendo sui 35Q.
Lasciando perdere le motorizzazioni,
su un tipo di trazione all'altra, ci sono i pro e contro esclusa nessuna.
Da sottolineare che per una ci sono molti contro, ma un prò decisamente fondamentale.
Una cosa fondamentale da considerare, una nasce per impieghi gravosi, l'altra per impieghi più spediti e meno gravosi, per cui la differenza sostanziale è il lavoro, essendoci sopra permanentemente 35Q.
Certi, in generale, parlano a sproposito dei telai, non sapendo che lo scatolato lo si ha dove ripartizioni di carico (forze) agiscono sui 360° E QUINDI RISPONDE IN MANIERA EGREGIA ALLE SOLLECITAZIONI;
porto un semplice esempio per fare un riferimento preciso:
un pezzo di ferro tondo, dello stesso diametro, come torsione, è migliore uno vuoto all'interno, che pieno.
Per sostenere portate enormi, strade su ponti non servono pilastri pieni ma vuoti all'interno, in quanto da soli devono far fronte alle sollecitazioni laterali, per cui lo scatolato lo si trova robusto come il profilo a U adagiato dei camion veri e propri, collegati da traversi.(non parliamo di ben altri pesi, servono potrelle a I vere e proprie.
Modificato da giuliano49 il 07/12/2010 alle 12:14:11