informazioni sul desolfatore

Lo scopo del desolforatore come immagino tu sappia è evitare che la batteria quando scarica abbia la formazione di cristalli sulle piastre che in fase di ricarica eviterebbero una carica completa.Il segreto è quello di avere sempre le batterie cariche.Come? pannello fotovoltaico,220v,giretti col mezzo.
Quindi se hai il pannello e non hai lo staccabatterie non dovrebbe servirti.Se lo vuoi a tutti i costi sappi che gli elettrofili del forum consigliano oggetti non di primo prezzo e riguardo all'installazione,sì è permanente(il funzionamento è basato sull'emissione costante di impulsi elettrici che comunque corrispondono a consumo energetico)
Non so se ti ho risposto,ma essendo il primo almeno ti faccio un up
Ciao Paolo.

Ne ho appena coprato uno su alibaba per 15 dollari ( quello che vendono a 35 euro ), ora dovrei montarlo. L'argomento interessa anche a me.

In risposta al messaggio di tommy52 del 10/03/2016 alle 10:20:41

salve vorrei sapere il vostro parere sul desolfatore?promette ciò che dice la pubblicità|per quanto tempo bisogna tenerlo collegato alla batteria per avere i risultati ?grazie tommy1

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Ciao , 

la solfatazione in un accumulatore al piombo è un processo degenerativo in parte reversibile attraverso la ricarica , pertanto la migliore desolfatazione per un accumulatore al piombo si ottiene con una corretta ricarica 

I desolfatatori in commercio , specie quelli da pochi spiccioli , possono essere utilizzati e spesso lasciano il tempo che trovano , quindi si utilizzano più che altro per la coscienza e perché costano poco , in ogni caso conviene utilizzarli da subito , a batteria nuova 

Attenzione però ai consumi , se pur minimi sono protratti nel tempo perché  vanno lasciati sempre collegati , per questo motivo il desolfatatore va scelto con oculatezza , del tipo che lavora solo quando la soglia di tensione è alta , intorno a 12,8/12,9V. quindi deve funzionare solo fin tanto che la batteria è carica , poi autoescludersi altrimenti la batteria verrebbe inesorabilmente scaricata dal suo consumo , in questo caso non solo non sarebbe utile ma addirittura diventerebbe dannoso 


Desolfatatori " seri " qualcosa fanno , dipende dallo stato della batteria e dalla quantità e consistenza dei cristalli formati , ma anche dal tipo di batteria 

Su quelle ad acido libero si ottengono i migliori risultati 


Mar..cucciolo

 

Le indicazioni d'uso di qualche modello "serio" di desolfatatore indicano, per ogni ciclo, l'utilizzo non superiore alle 72 ore, da ripetersi almeno ogni tre mesi. 
Cosa succede oltrepassando le 72 ore? 
Si può rovinare la batteria, il desolfatatore, entrambe le cose o... proprio nulla? 
Non saprei, forse proprio nulla! 
Recentemente ho scoperto l'esistenza di una ristampa, con alcuni nuovi contenuti, del manuale d'uso relativo al mio desolfatatore. 
Ora scrivono in merito alle ore (72) da non superare... io l'ho lasciato inserito per un anno di fila: batterie perfette. 
Non lo utilizzo in viaggio per scongiurare l'ipotesi "remota" che possa interferire con l'elettronica di bordo... decisamente sensibile.



 
Buoni chilometri a tutti!

Per quanto riguarda l'utilità, al massimo possono servire solo per batterie ad acido libero; per le altre no poichè non si verifica la trasmissione delle vibrazioni che emettono, mancando l'immersione in liquido delle piastre.

Per me comunque servono solo a consumar corrente e a far spendere soldi in un accessorio inutile. Lo paragono a quei tanti dispositivi che servono a risparmiare carburante.....
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L''esperienza?? E'' la somma delle fregature!!!