In risposta al messaggio di iw5ci del 28/06/2018 alle 12:40:09Dai dati Unrae risulta che da Gennaio ad aprile le auto diesel rappresentano ancora il 56 per cento delle immatricolazioni di veicoli nuovi, con un calo rispetto all'anno scorso solo di un 2% nonostante la campagna contro sostenuta dai media, le benzina se ricordo bene sul 33 per cento, qualcosa le gpl e metano e quote risibili per le ibride ed elettriche.
Allora , per anni ci hanno propinato che tutti dovevamo avere il diesel. Anche la sora Maria che usa la macchina solo per fare la spesa, fu dotata di Panda Multijet. Poi ci si accorse che sui brevi percorsi e in citta' ,il diesel era un controsenso. Ci mette tempo a scaldarsi, se guidato solo nel traffico si intasa il filtro antiparticolato, la curva di coppia del diesel e la conseguente marcia ad elastico rendevano la guida poco fluida (coppia al minimo nulla grande picco di coppia ai medio bassi crollo della coppia agli alti). Pero' la Panda della signora Maria, pur con questi difetti, faceva 15 km/l in citta' e si muoveva bene anche in extraurbano facendo quasi 20. Difficile fare altrettanto bene con una Panda 1200 aspirata a benzina, che consumava invece di piu' ed era meno brillante. Questo paragone si puo' fare con diverse auto della precedente generazione. Bellissime le Toyota ibride, consumano pochissimo in citta' , un po' di piu' in extraurbano, guidate con dolcezza sono anche piacevoli, ma per carita' evitiamo ti provare anche solo a fare un po' di guida sportiva... il cambio cvt non ama di certo questo trattamento. Poi ci sono case come la Suzuki o la Mazda che stanno sperimentando vie diverse. Entrambe puntano sulla leggerezza del telaio (meno peso meno consumi, migliori prestazioni), la prima su motori mild hybrid la seconda con motori di nuova generazione tradizionali. Avendo preso da poco una Mild hybrid Suzuki, ritengo di aver fatto una buona scelta. Innanzitutto la macchina consuma davvero poco. 21 km/l in citta' e 27-30 in extraurbano. In autostrada 18-20 anche a velocita' da multa. Il cambio e' manuale, quindi il piacere di guida e' assicurato, (non mi piacciono i cvt) , sebbene il motore sia solo un 1200 (seppure con doppio iniettore per cilindro, doppia fasatura variabile) le prestazioni sono sorprendenti, grazie al peso molto contenuto siamo sotto sui 9,5 sullo 0-100. Il mild hybrid e' la ciliegina sulla torta, recupera in frenata e rallentamento energia elettrica , la riutilizza per alimentare le utenze elettriche senza pesare sui consumi sia in sosta che marcia, aiuta le riprese con 50nm di coppia in piu' (anche se per periodi limitati). La batteria litio pesa solo 6kg, quindi a differenza della yaris hybrid che in extraurbano e autostrada si deve portare dietro pesanti batterie che servono prevalentemente nella marcia urbana, l'impatto del mild hybrid peso e' nullo. Alla fine , almeno secondo le rilevazioni di 4 ruote, questa tecnologia leggera, consente consumi medi equivalenti a quella di una vera ibrida . Secondo me , la strada dei prossimi 5 anni sara' verso l'abbandono del diesel a favore delle ibride leggere, per poi passare ad una nuova generazione di full electric dal prezzo abbordabile .
In risposta al messaggio di iw5ci del 28/06/2018 alle 12:40:09A volte guardo indietro nel tempo e mi domando,
Allora , per anni ci hanno propinato che tutti dovevamo avere il diesel. Anche la sora Maria che usa la macchina solo per fare la spesa, fu dotata di Panda Multijet. Poi ci si accorse che sui brevi percorsi e in citta' ,il diesel era un controsenso. Ci mette tempo a scaldarsi, se guidato solo nel traffico si intasa il filtro antiparticolato, la curva di coppia del diesel e la conseguente marcia ad elastico rendevano la guida poco fluida (coppia al minimo nulla grande picco di coppia ai medio bassi crollo della coppia agli alti). Pero' la Panda della signora Maria, pur con questi difetti, faceva 15 km/l in citta' e si muoveva bene anche in extraurbano facendo quasi 20. Difficile fare altrettanto bene con una Panda 1200 aspirata a benzina, che consumava invece di piu' ed era meno brillante. Questo paragone si puo' fare con diverse auto della precedente generazione. Bellissime le Toyota ibride, consumano pochissimo in citta' , un po' di piu' in extraurbano, guidate con dolcezza sono anche piacevoli, ma per carita' evitiamo ti provare anche solo a fare un po' di guida sportiva... il cambio cvt non ama di certo questo trattamento. Poi ci sono case come la Suzuki o la Mazda che stanno sperimentando vie diverse. Entrambe puntano sulla leggerezza del telaio (meno peso meno consumi, migliori prestazioni), la prima su motori mild hybrid la seconda con motori di nuova generazione tradizionali. Avendo preso da poco una Mild hybrid Suzuki, ritengo di aver fatto una buona scelta. Innanzitutto la macchina consuma davvero poco. 21 km/l in citta' e 27-30 in extraurbano. In autostrada 18-20 anche a velocita' da multa. Il cambio e' manuale, quindi il piacere di guida e' assicurato, (non mi piacciono i cvt) , sebbene il motore sia solo un 1200 (seppure con doppio iniettore per cilindro, doppia fasatura variabile) le prestazioni sono sorprendenti, grazie al peso molto contenuto siamo sotto sui 9,5 sullo 0-100. Il mild hybrid e' la ciliegina sulla torta, recupera in frenata e rallentamento energia elettrica , la riutilizza per alimentare le utenze elettriche senza pesare sui consumi sia in sosta che marcia, aiuta le riprese con 50nm di coppia in piu' (anche se per periodi limitati). La batteria litio pesa solo 6kg, quindi a differenza della yaris hybrid che in extraurbano e autostrada si deve portare dietro pesanti batterie che servono prevalentemente nella marcia urbana, l'impatto del mild hybrid peso e' nullo. Alla fine , almeno secondo le rilevazioni di 4 ruote, questa tecnologia leggera, consente consumi medi equivalenti a quella di una vera ibrida . Secondo me , la strada dei prossimi 5 anni sara' verso l'abbandono del diesel a favore delle ibride leggere, per poi passare ad una nuova generazione di full electric dal prezzo abbordabile .
In risposta al messaggio di iw5ci del 28/06/2018 alle 17:05:26Non vedo un gran futuro per l'ibrido e per le auto totalmente elettriche si dovranno considerare molti fattori, non secondari, come lo smaltimento delle batterie, le stazioni di ricarica ed i tempi occorrenti a farla, dovranno arrivare con l'alta tensione e per poter fornire alle stazioni un gran numero di kilowatts e pure trasformarli in bassa tensione con grandi trasformatori necessari a ricaricare contemporaneamente più auto. Con le centrali elettriche attuali non vedo un grande differenza del fattore inquinamento, secondo me miglioreranno i motori termici e le vetture elettriche rientreranno in una sfera elitaria come è attualmente la Tesla, più uno sfizio per gente che può spendere che una vera scelta ecologica.
Ricorderai pero' che quella A2, aveva carrozzeria in alluminio, molto costosa specie nelle riparazioni, un motore che sembrava un trattore da quanto era rumoroso e frazionato, delle gomme da bicicletta, niente aria condizionata,prestazioni modeste . Insomma era un'auto che rinunciava a tutto per i consumi. Oggi nessuno vorrebbe guidare un'auto cosi'. Il fatto che si ottengano risultati paragonabili su auto ben piu' godibili e pasanti, te la dice lunga sui progressi tecnici. Anche la mia 500 del 68 fa 18 km/l in citta' ... come un'utilitaria moderna, ma pesa 550kg e ha solo 18cv. I dati UNRAE parlano dell'Italia, dove il diesel ha sempre avuto un'abnorme diffusione rispetto ad altri paesi europei e extraeuropei. Stati uniti, giappone, nord europa hanno gia' promesso l'eutanasia del diesel, lo scandalo emissioni e' stato tirato fuori per quello. Credo che dietro ci siano piu' che altro interessi commerciali , ma e' indubbio che la strada e' segnata. Un giorno, qualcuno alzera' il prezzo del gasolio a quelli della benzina (giammai facessero il contrario) e i giochi saranno fatti.
In risposta al messaggio di iw5ci del 28/06/2018 alle 17:05:26Prezzi Carburanti?
Ricorderai pero' che quella A2, aveva carrozzeria in alluminio, molto costosa specie nelle riparazioni, un motore che sembrava un trattore da quanto era rumoroso e frazionato, delle gomme da bicicletta, niente aria condizionata,prestazioni modeste . Insomma era un'auto che rinunciava a tutto per i consumi. Oggi nessuno vorrebbe guidare un'auto cosi'. Il fatto che si ottengano risultati paragonabili su auto ben piu' godibili e pasanti, te la dice lunga sui progressi tecnici. Anche la mia 500 del 68 fa 18 km/l in citta' ... come un'utilitaria moderna, ma pesa 550kg e ha solo 18cv. I dati UNRAE parlano dell'Italia, dove il diesel ha sempre avuto un'abnorme diffusione rispetto ad altri paesi europei e extraeuropei. Stati uniti, giappone, nord europa hanno gia' promesso l'eutanasia del diesel, lo scandalo emissioni e' stato tirato fuori per quello. Credo che dietro ci siano piu' che altro interessi commerciali , ma e' indubbio che la strada e' segnata. Un giorno, qualcuno alzera' il prezzo del gasolio a quelli della benzina (giammai facessero il contrario) e i giochi saranno fatti.
In risposta al messaggio di latrofa124 del 29/06/2018 alle 10:35:20Attenzione, a fare programmi, basandosi sulle condizioni e situazioni, legislative, del momento,
Prezzi Carburanti? Un buon motivo per la fine del diesel? l'orientamento generale è quello di equiparare i prezzi, vedi che oltre ad alcuni paesi in Europa, anche l'attuale governo sembra orientato alla stessa linea,benzina gasolio stesso prezzo. Poi i comunicati delle varie amministrazioni, che nel giro di un quinquennio vogliono vietare la circolazione dei diesel nei centri urbani. A Roma è in molte altre città le elettriche e le ibride hanno esenzione del bollo e non pagano i parcheggi nelle zone blu. In poche parole :le consegne di vetture diesel languono e già ci sono allarmi occupazionali per le aziende che ne forniscono le componenti. parimenti crescono esponelzialmente gli acquisti di ibride, la mia idea visto che nelle grandi città non si è ancora attrezzati per le ricariche di plug-in e elettriche, le ibride hanno un vantaggio pratico, poi è vero che è sola pubblicità, molto teorico e poco pratico per gli inesperti, ma quel 50% in solo elettrico pubblicizzato per un ipermiler è possibile, il passo successivo saranno le plug-in quando riusciranno ad avere nuovi accumulatori per autonomia di almeno 100km, Per esempio la Ioniq plug-in si può ricaricare acon la rete domestica e una presa do 10A,vero ci vogliono 7 ore, risultato una autonomia di 50km,quello che non torna sono i costi in essere della energia elettrica, 9kw di batteria a oltre 0.20€ a kw per fare 50km,considerando le perdite di trasferimento (linea e trasformatore ecc) siamo a oltre 2€,con quella spesa in benzina ci faccio comodamente oltre 30km. Se spalmo sui 7-8000€di differenza di prezzo per la batteria al litio della plug-in, in quanti km e tempo li recupero , ovvio non ne vale la pena, poi basta il solo pensiero di doverla ricaricare ogni notte, quindi per ora solo ibrido, la stessa Toyota ne incentiva la vendita per la politica dei prezzi e sconti, non per altro non ha più in listino le versioni diesel. buon pulse&glide Roberto
In risposta al messaggio di Speedy3 del 29/06/2018 alle 17:40:15Senza fare tanti programmi,
Attenzione, a fare programmi, basandosi sulle condizioni e situazioni, legislative, del momento, il futuro potrebbe rivelarsi...diverso, e lo ricordo con le agebolazioni di circolazione nei centri urbani, per le vetture abenzina verde e catalizzate...rispetto le altre, da li a breve, è nato l'Euro 0 Euro 1 Euro 2 e così via, con limitazioni via via crescenti Lostesso dicasi per i mezzi diesel... dare per scontato che in futuro l'ibrido, con motore a combustione, potrà entrare nei centri...lo credono...diciamo in tanti, ma io NON ci giurerei Ciao Gianfranco
In risposta al messaggio di franco49tn del 21/06/2018 alle 17:47:07Finalmente abbiamo i primi riscontri sui consumi di questo motore innovativo: delusione incredibile!
Comincia sui giornali la pubblicità della Mazda Skyactive X A benzina quasi senza candele Consumi bassissimi e meno del diesel Coppia maggiore e potenza pure. Ovvio che bloccano le vendite di tutte le marche fino alla commercializzazione .
https://youtu.be/iBC5pQ4nxlg
In risposta al messaggio di Paolol del 01/10/2019 alle 08:56:33Per quanto mi riguarda (sono alla seconda esperienza ibrida, prima con Toyota ed ora con Honda) è stata una scelta arrivata ragionando sull’utilizzo prevalente dell’auto. Personalmente faccio non più di 15.000 km annui, non utilizzo autostrade se non raramente (in vacanza ovviamente vado in camper). L’utilizzo principale è urbano e extraurbano e per quel tipo di utilizzo credo non esista motorizzazione più efficiente.
Ho seguito la discussione,ma non sono riuscito a capire una cosa:voi che avete scelto l'ibrido(prevalentemente toyota)perchè lo avete fatto?Scelta ambientale/filosofica,risparmio carburante,moda/vezzo o cosa? Personalmentenon riesco a capire.Io viaggio a metano con una passat,ho 150cv e con 1 kg di metano faccio circa 23/25km.Tenete presente che è un'auto che pesa come un furgone che però offre un sacco di spazio. Sia chiaro che non voglio polemizzare con la vostra scelta,tanto più che ne siete contenti,è solo per capire. Ciao Paolo. P.S. Sono rimasto deluso dal motore skyactive che pareva essere miracoloso in quanto a consumi anche se speedy3 aveva detto di aspettare a gridare al miracolo.
In risposta al messaggio di Paolol del 01/10/2019 alle 08:56:33avevo una Volvo XC90 AWD automatica che usavo per trainare; quando ho smesso comprando il camper ho preso l'ibrido Toyota per il tipo di utilizzo dell'auto, quasi niente autostrada, poco extraurbano trafficato, tanta città.
Ho seguito la discussione,ma non sono riuscito a capire una cosa:voi che avete scelto l'ibrido(prevalentemente toyota)perchè lo avete fatto?Scelta ambientale/filosofica,risparmio carburante,moda/vezzo o cosa? Personalmentenon riesco a capire.Io viaggio a metano con una passat,ho 150cv e con 1 kg di metano faccio circa 23/25km.Tenete presente che è un'auto che pesa come un furgone che però offre un sacco di spazio. Sia chiaro che non voglio polemizzare con la vostra scelta,tanto più che ne siete contenti,è solo per capire. Ciao Paolo. P.S. Sono rimasto deluso dal motore skyactive che pareva essere miracoloso in quanto a consumi anche se speedy3 aveva detto di aspettare a gridare al miracolo.
In risposta al messaggio di marob del 21/06/2018 alle 18:07:21La Mazda è innovativa,ma il wankel nell'auto l'ha sviluppato NSU con la piccola coupé o cabrio e poi con la R80 a fine anni settanta. DKW ha prodotto moto con motore wankel e la Mac di Castelfranco Veneto ha prodotto un fuoribordo da 10 cv wankel,l'ho avuto ed era un disastro.
Mazda sempre innovativa, ricordo più di trent'anni fa il motore wankel...
In risposta al messaggio di il tornitore del 01/10/2019 alle 15:52:22purtroppo questo forum non consente di quotare puntualmente, dico solo che sul GPL hai solo pregiudizi dovuti ad informazioni false o obsolete, e mi fermo qui.
Se non ho capito male questo sistema Mazda (SPCCI) funziona quando si va costanti ovvero dove le condizioni sono pressochè identiche in camera di combustione e con carichi medi o medio-bassi... Infatti i risultati sono tangibiliin autostrada, i consumi sono molto buoni per un benzina tradizionale. Invece quando si richiede potenza o si va oltre un certo regime di giri, dovrebbe funzionare come un benzina ciclo miller. Di certo questa tecnologia va migliorata/perfezionata e sono certo che può dare risultati molto interessanti per diversi motivi... In primis il ciclo otto, a livello teorico, a parità di rapporto di compressione ha un rendimento termico più elevato del ciclo diesel; poi nei benzina ad iniezione indiretta la mixture aria/carburante è uniforme (poi si può migliorare ulteriormente variando l'angolo compreso tra le valvole di aspirazione e scarico, e anche con un profilo geometrico delle valvole stesse rivisto) e consente di produrre meno inquinanti (NOx e PM). Poi con questa tecnologia SPCCI, dove vi è comunque la candela (non posta in centro alla camera di combustione) che fa scoccare la scintilla e l'iniettore posto vicino candela inietta una piccola quantità con una miscela più grassa, 27:1 circa, rispetto ai 40:1 per indurre una piccola combustione pilota che crea un'innalzamento della pressione e un'onda di pressione verso il basso facendo così avvenire la combustione della carica in un tempo paragonabile a quello del diesel e non in modo graduale come nei benzina tradizionali)... Ma l'aspetto fondamentale è la carburazione magra; questa permette di avere temperature inferiori in camera di combustione e di conseguenza abbattere notevolmente gli NOx e aumentare l'efficienza poichè si disperde meno calore. Infatti non ha alcun FAP o filtro SCR e da quello che ho letto è un Euro 6D (non so se Final o no). Il problema del diesel odierno è proprio questo.. la disomogeneità della mixture aria/carburante in camera di combustione, dovuta all'iniezione diretta (e alla micro goccia che crea l'iniettore), dove si hanno zone con una maggiore densità di combustibile e altre con una minore densità... Proprio per questo è stata adottata la carica stratificata e l'iniezione in più fasi. Io nel 2006 ho venduto la E class dalla disperazione (si spegneva da fermo in mezzo agli incroci, sotto ai 1600 giri non prendeva un giro, problemi continui all'EGR, la geometria variabile si sbloccava, etc)... E proprio per avere meno problemi ho valutato diverse auto. La scelta è ricaduta sulla Prius... Intanto veniva offerta una garanzia di 8 anni sulla parte ibrida e penso 3 o 5 sul restante; poi meccanicamente ho studiato il sistema e-CVT per capire l'affidabilità e motivi per cui la scelta progettuale è stata quella. Alla fine vedendo che meccanicamente aveva una trasmissione affidabile e che non richiedeva manutenzione (neanche la frizione poichè non ce l'ha), niente alternatore, distribuzione a catena in bagno d'olio, l'e-CVT ha solo una catena e dei rotismi epicicloidali, motore aspirato ed iniezione indiretta, ...si ha l'EGR ma un benzina con una mixture aria/carburante ottimizzata e non grassa.. non sporcherà mai l'EGR a tal punto da provocare malfunzionamenti. Aggiungiamoci che era da qualche anno che sul lavoro facevamo ricerca e sviluppo sui sistemi di post-trattamento dei gas di scarico per i diesel Renault e vedevo le varie problematiche... E da quel momento solo auto a benzina (tranne il camper per forze maggiori). Risolti i problemi alle partenze da fermo con l'elettrico che mette a disposizione (nella versione 2) ben 473Nm da fermo fino a 1500 giri costantemente. Vero la linea non di certo bella, ma io ho guardato il contenuto, la tecnica... Poi l'estetica passa in secondo piano. Non ho preso mai in considerazione metano o GPL per diversi motivi... Revisione bombole, autonomia e reperibilità del combustibile, possibili manutenzioni straordinarie, GPL e metano sono gas (il primo diventa gas appena avviene l'iniezione) e non lubrifica le componenti meccaniche... infatti viene consigliato ogni 3-4 pieni di andare a benzina; se il motore non è turbo, le prestazioni fanno pena. Di bollo si paga di più.. un'auto ibrida non paga i CV del motore elettrico e ha delle agevolazioni (variano da Regione a Regione) in più, solitamente, ha qualche cavalo fiscale in meno e l'assicurazione costa leggermente meno. Alla fine tenendo conto di tutte queste cose, penso che risparmio o al massimo sono pari con la mia ibrida (rispetto a chi ha il metano o GPL) percorrendo 20.000km/anno (con media annuale dei 25km/l, in autostrada ai 130km/h reali in 4, percorrendo l'A22 verso nord, faccio di media i 6L/100km... auto che ha una tecnologia di ben 15 anni fa). Con la prius V4 si risparmia ancora di più, senza problemi si arrivano a fare i 30-33km/l (io sono arrivato a 39-40km/l nel test drive). La vera comodità di quest'auto è che fa tutto da sola e non si deve pensare a nulla, neanche caricare le batterie. Poi anche la reattività di questo sistema specie nei centri urbani... ti disimpegna subito dalle rotonde o dagli incroci, non c'è da cambiare marcia o non tarda la risposta come i cambi automatici. La guida, a parer mio, è molto rilassante e grazie a ciò non incentiva ad andare forte ma non perchè le prestazioni mancano. Esempio ai semafori devo togliere sempre gas perchè gli altri sono lenti, mentre se sono davanti appena arriva verde con poco vado mentre gli altri sono indietro decine di metri. Sento in diversi che hanno preso un ibrido toyota poi l'hanno venduta perchè non si trovavano... e poi la rimpiangono perchè comunque consumava poco e la reattività di quel sistema è unica.
In risposta al messaggio di fabiogb del 01/10/2019 alle 20:41:02In realtà il wankel non è morto, lo sta sviluppando come 'range extender' per le auto elettriche
La Mazda è innovativa,ma il wankel nell'auto l'ha sviluppato NSU con la piccola coupé o cabrio e poi con la R80 a fine anni settanta. DKW ha prodotto moto con motore wankel e la Mac di Castelfranco Veneto ha prodotto unfuoribordo da 10 cv wankel,l'ho avuto ed era un disastro. La Mazda come quasi tutti i giapponesi ha saputo copiare e migliorare prodotti altrui,ma anche loro si sono arresi e non producono più il wankel che aveva qualche pregio,ma una montagna di difetti.