quote:Risposta al messaggio di Dansa inserito in data 27/11/2013 15:12:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
Laikista Ecovipparo x passione quote:Risposta al messaggio di Dansa inserito in data 27/11/2013 15:12:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Oltre a quanto già detto ti consiglio, se compri liquidi che si possono diluire, di mettere acqua distillata anzichè acqua normale. Ciao
quote:Risposta al messaggio di cinquantuno inserito in data 28/11/2013 07:16:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se posso.... mi permetto di far notare che, se è vero che l'acqua ...del rubinetto, contiene Calcio, ed i carbonati che si producono con il riscaldamento, depositano, e l'acqua, priva risulta corrosiva, l'acqua Demineralizzata...risulta corrosiva in maniera...maggiore, la situazione Peggiora, quando si impiega acqua Distillata !! L'acqua distillata è Estremamente Corrosiva, quando riscaldata e fatta circolare [;)][;)][;)] Dobbiamo pensare che, l'acqua viene riscaldata... e che circolando, fra materiali diversi...si carica...elettricamente...[;)][;)][;)] nei motori marini, dove il mezzo...è a contatto con acqua salata e la carica elettrostatica per...strisciamento è...particolarmente...elevata (per non parlare nel caso di scambiatori o raffreddamenti acqua-acqua, con acqua di mare...[xx(]), tali motori, dicevo, nei circuiti di raffreddamento, vengono impiegati, degli Zinchi...elementi sacrificali, per la corrosione [;)][;)][;)] Se si vuole fare un Bel lavoro e...garantito nella durata, conviene usare Acqua da...Rubinetto, da acquedotto [;)][;)][;)] Oppure, impiegare liquidi speciali come l'EVANS [;)] http://www.evanscooling.com/products/coolants/ che però...io...non ho MAI Impiegato e non conosco, se non per sentito dire...[:I][:I][:I] [;)][;)][;)] Ciao Gianfranco
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quote:Risposta al messaggio di Speedy3 inserito in data 29/11/2013 19:11:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non sono un meccanico " navigato come te " però ho sempre saputo che nelle batterie e nei circuiti di raffreddamento è meglio aggiungere ai liquidi di raffreddamento l'acqua distillata. Ti allego uno scritto copiato da http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2006/Ucau061206d002/ da cui si può notare che, anche con l'acqua distillata c'è corrosione ma è pur sempre inferiore all'acqua normale. Se poi io mettessi l'acqua del mio rubinetto nel radiatore, è talmente " dura " che fa da turafalle [:D] Corrodere metalli con l'acqua distillata L'acqua distillata è corrosiva nei confronti di un metallo? La risposta è si. Se scriviamo la reazione chimica relativa alla corrosione del ferro che da origine alla ruggine (ossido di ferro Fe2O3): 2Fe + O2 + 2H2O #8594; 2Fe(OH)2 4Fe(OH)2 + O2 #8594; 2H2O + 2Fe2O3.H2O notiamo che è sufficiente che ci siano acqua e ossigeno (cioè acqua satura con aria) affinché avvenga la reazione. Nel caso di un metallo come lo zinco, che si corrode ancora più facilmente del ferro, non occorre nemmeno che ci sia ossigeno disciolto nell’acqua, essendo la reazione di corrosione dello zinco: Zn + H2O #8594; ZnO + H2 accompagnata da sviluppo di idrogeno gassoso e senza consumo di ossigeno. La corrosione è sempre una reazione di ossidazione del metallo, che avviene, necessariamente, al tempo stesso di una reazione di riduzione (dell’ossigeno nel caso del Fe, e dell’acqua nel caso dello Zn). Queste due reazioni, di ossidazione e di riduzione, avvengono sullo stesso pezzo metallico, sebbene in punti distinti. Nelle reazioni viste sopra non sono coinvolti ioni, e quindi la corrosione può procedere anche in acqua distillata pura (per lo Zn). Per la maggior parte degli altri metalli la corrosione in acqua procede se vi sono gas disciolti come l’O2 e la CO2. Solo i metalli cosiddetti nobili (come l’oro o il platino) non si corrodono in acqua, ma solamente in presenza di forti ossidanti. I diversi metalli si possono quindi ordinare secondo una serie elettrochimica (o galvanica) che va da quello più soggetto alla corrosione, a quello più immune (vedi la tabella alla fine del testo). Questa serie, dedotta dalla termodinamica, può essere d’aiuto per prevedere dove avverrà più facilmente la corrosione, se il pezzo in esame contiene due o più metalli diversi in contatto tra di loro. In alcuni casi però le previsioni fatte con tale tabella sono sbagliate. Quando e perché avviene questo? Sappiamo che la velocità delle reazioni di corrosione dipende da molti altri fattori, come la presenza di impurezze e di difetti nel metallo, la temperatura e il contenuto in sali minerali della soluzione acquosa considerata ecc. L’alluminio, ad esempio, benché facilmente soggetto alla corrosione, è rapidamente passivato (cioè protetto) dai suoi ossidi che ne rallentano la corrosione indefinitamente, a meno che il metallo non si trovi in contatto con una soluzione basica. Si comprende quindi come, ai fini delle applicazioni pratiche, conti sovente più la cinetica che la termodinamica in una reazione di corrosione di un dato metallo nel suo ambiente di lavoro. Infatti quanto detto per l’alluminio vale anche per molti altri metalli, i quali possono offrire una maggiore o minore resistenza alla corrosione, a seconda del tipo e della qualità del loro ossido superficiale e dell’aggressività dell’ambiente circostante. È poco comune che si studi l’azione corrosiva dell’acqua distillata pura sui metalli, poiché le acque naturali contengono sempre sia sali minerali sia gas disciolti. La più studiata tra le acque naturali è ovviamente l’acqua di mare che contiene soprattutto cloruro di sodio in alta concentrazione, oltre a ossigeno e anidride carbonica immessi nell’acqua a partire dalla superficie. Tale composizione rende l’acqua di mare un ambiente fortemente corrosivo. Gli ioni cloruro, infatti, penetrano negli ossidi metallici dove, a causa della loro piccola dimensione, si muovono con relativa facilità. La loro presenza favorisce quindi la migrazione degli ioni metallici verso la superficie e, di conseguenza, la reazione anodica di corrosione. Questa avviene più rapidamente in manufatti metallici vicino alla superficie del mare dov’è più concentrato l’ossigeno disciolto, che è il reagente nella reazione catodica che fa parte del processo di corrosione. I relitti affondati a grande profondità, viceversa, si presentano ancora ben conservati anche dopo decenni, perché c’è meno ossigeno disciolto negli abissi che alla superficie del mare e, di conseguenza, le reazioni di corrosione dei metalli avvengono più lentamente. In conclusione, l'acqua distillata è si corrosiva nei confronti di molti metalli, ma non lo è tanto quanto l’acqua di mare o altre acque naturali.id="red">id="size3"> Franco Decker Dipartimento di Chimica, Università di Roma "La Sapienza" id="blue"> L'ideale comunque è mettere solo liquido già pronto di raffreddamento ed aggiungere acqua ( distillata ) solo in casi particolari. Ciao
quote:Risposta al messaggio di cinquantuno inserito in data 01/12/2013 19:04:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nelle Batterie...è Praticamente d'obbligo, in quanto, i precipitati di Calcio e Magnesio, creerebbero problemi fra le piastre delle celle [;)][;)][;)] per quanto riguarda i circuiti di Raffreddamento...non saprei, dovreste cercare in rete...autorevoli informazioni a riguardo, sicuramente NON le mie [;)][;)][;)] ad esempio...che dire, cercando, una l'ho trovata, peraltro neppure l'unica...[;)] http://www.quattroruote.it/manutenzione/articolo.cfm?codice=10725&pagina=15114&canaleuscita=-1 Poi...fate Come Credete [;)][;)][;)] o ...Immaginate [;)][;)][;)] Ciao Gianfranco
quote:Risposta al messaggio di Dansa inserito in data 27/11/2013 15:12:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, anch'io l'ho fatto sul mezzo di un amico identico al tuo: per non diventare matto ho staccato il manicotto grosso che arriva al radiatore nella parte in basso a dx lato guidatore (la fascetta sarà poi da cambiare, come già suggerito). Per lo spurgo dell'aria: 1) Ricolleghi il manicotto [:D] 2) Carica l'impianto fino a livello max lasciando aperto il tappo 3) Accendi il mezzo per qualche secondo e vedi subito di quanto cala il livello. 4) Chiudi il tappo 5) Ti fai un giro portandoti dietro il liquido per eventuali rabbocchi Ovviamente nei primi gg stai attento al livello del liquido e ad eventuali perdite dal manicotto. Come indicato nella confezione del Paraflu ho diluito con ca. il 50% di acqua Attenzione che se non stai attento quando stacchi il manicotto ti farai una bella doccia purificante... [xx(]
quote:Risposta al messaggio di Speedy3 inserito in data 01/12/2013 19:37:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai ragione, ci sono pareri contrastanti sul web, un pò come qui sul COL a riguardo di certi temi... scottanti. Io, in caso di bisogno, aggiungo acqua normale se mi trovo in giro e non ho niente di meglio, salvo poi vuotare tutto e mettere solo liquido idoneo. Le aggiunte con acqua distillata o demineralizzata, perchè il livello era leggermente scarso, le ho fatte 2 o 3 volte, in 44 anni di patente. Ciao
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 02/12/2013 08:32:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, strano, ho visto proprio questa mattina la tanichetta di Paraflu puro e riporta la scritta 50% acqua-50% paraflu'
quote:Risposta al messaggio di Dansa inserito in data 02/12/2013 21:26:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, nessun polverone, anzi è sempre bello confrontarsi... In ogni caso io ho acquistato il Paraflù puro in un centro commerciale, ma non ricordo proprio il prezzo, visto che sono passati parecchi mesi.
quote:Risposta al messaggio di roggio inserito in data 03/12/2013 17:18:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Però c'è anche scritto che ... anche se miscelato con acque dure id="blue">... per cui va sempre bene e non è un obbligo l'acqua demineralizzata Personalente non mi sono mai posto il problema. Saluti Massimo