quote:Risposta al messaggio di brebauro inserito in data 31/01/2014 19:41:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Fiat Stilo 213000 km solo pasticche freno. Le auto sono molto cambiate negli ultimi ventanni.
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 31/01/2014 17:18:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ho messo la moto come esempio, ma per me quella tabella è solo un'informazione errata.Se i veicoli frenano negli stessi spazi in base alla categoria di appartenenza significa allora che un 747 può atterrare e frenare anche su una portaerei americana [:D] [:D] [:D] [:D] e scusate per l'esempio [:D][:D][:D] trimarano
quote:Risposta al messaggio di trimarano inserito in data 31/01/2014 21:46:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non credo sia difficile adeguare il sistema frenate, importante che il 747 sia a pieno carico. Non capisco come mai i jet militari continuino ad usare quello strano gancio per attaccarsi alla fune d'acciaio stesa attraverso il ponte. Probabilmente perchè al rientro dalla missione hanno finito il carburante, sono troppo leggeri e non fanno presa sul ponte....in parole povere hanno una massa inadeguata, pesano troppo poco. Chissà perchè gli ingegneri aeronautici continuano ad usare leghe di metalli sofisticate e ultraleggere : se li costruissero di ghisa.... tanto nelle fomule la massa non c'entra ![:D][:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di paolof inserito in data 31/01/2014 21:54:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La Brembo i freni li fa e ottimi. Il problema della dissipazione dell'energia prodotta, cioè del calore, interviene dopo alcune frenate. I dischi delle auto da corsa (F1, rally) non diventano incandescenti alla prima frenata. Faccio notare che sia nelle gare su pista che su strada quello che si usura per primo non è il sistema frenante bensì la gomma. Il punto critico della frenata e l'aderenza gomma/suolo. Prova a frenare sul ghiaccio, vai a tastare i dischi dei freni : sono freschi, ma sei andato a sbattere![:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di paolof inserito in data 31/01/2014 21:54:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Domadati cosa succede se mentre fremi sei in curva. La forza centrifuga dipende in modo lineare dalla massa che deve essere contrastata dall'attrito che in contemporanea deve essere utilizzato (sempre lo stesso) per darti aderenza per evitare il bloccaggio delle ruote. Risultato: dipendenza dalla massa dello spazio di arresto.
quote:Risposta al messaggio di trimarano inserito in data 31/01/2014 21:46:59 significa allora che un 747 può atterrare e frenare anche su una portaerei americana >> Ti sei mai chiesto perché non può farlo? Le più grandi portaerei hanno la pista di atterraggio lunga 330 metri. Un 747 al momento in cui tocca terra ha una velocità compresa tra 240 e 300 Km/h. Un aereo non ha una frenata granché energica con le ruote perché se troppo potente rischierebbe si stroncare i lunghi bracci alle cui estremità ci sono le ruote. La frenata degli aerei dopo aver toccato terra avviene due principi: -alzano i "flap" alzati al massimo inclinazione circa 40°; -turbine (propulsori) invertite e mandate ad alta potenza. Gli spazi di frenata dal momento in cui toccano terra sono ben più lunghi di 330 metri. iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di paolof inserito in data 31/01/2014 21:54:31 Il punto è capire se all'aumentare della massa(peso) la frenata si allunga Allora: l'energia cinetica è proporzionale alla massa e alla velocità Se, quindi una delle due variabili aumenta, aumenterà anche la quantità di energia cinetica. Ecco che la quantità di calore da dissipare sarà maggiore. >> Esatto!
quote: Quindi a pari forza frenante (massima consentita), essendo la quantità di energia da dissipare maggiore occorrerà maggior tempo, il che si traduce in frenata più lunga. >> Solo se il freno è sottodimensionato. Se il freno è stato ben calcolato DEVE essere in grado di dissipare nella stessa unità di tempo una maggior quantità di calore. Infatti, nei veicoli più veloci o in quelli più pesanti la dimensione dei DISCHI e delle pastiche è maggiore rispetto a veicoli più lenti o più leggeri. Per aumentare la capacità di dissipazione vengono spesso montati dischi autoventilanti e con grosse alette di raffreddamento che provvedono anche a raffreddare con potenti getti di aria anche le pasticche. iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di vany02 inserito in data 31/01/2014 22:00:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mai pensato che per spingere un aereo alle sue velocità di crociere (circa 900 Km/h per un aereo di linea e anche molto oltre Mac1 per quelli militari) occorre ENERGIA. Più sono pesanti e più energia serve e quindi maggior consumo di carburante, ovvero minore autonomia!! Ecco perché li fanno più leggeri! iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 01/02/2014 01:52:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Perchè non si progettano i bracci dei carrelli degli aerei in maniera ottimale ? Frenerebbero in uno spazio minore, magari in emergenza! Ma come fanno a "invertire" le turbine degli aerei ?
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 01/02/2014 01:56:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Smontata ruota anteriore della CW , impianto frenante : dischi autoventilanti e pinza fissa a 4 pistoncini .... ma se le alette sono tra i due dischi , i "potenti getti d'aria" avranno probabilmente una direzione centrifuga. Come fanno a raffreddare il materiale d'attrito ?
quote:Risposta al messaggio di vany02 inserito in data 01/02/2014 10:26:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ti viene da pensare che il getto d'aria che le alette del disco autoventilante crei un risucchio di aria fresca nelle aree circostanti? Non ti viene da pensare che se il disco estrae aura calda dal suo perimetro dalla parte centrale l'aria fresca deve entrare creando a sua volta ulteriori vortici? Riflettici su. iCalosci [:D]
quote:Risposta al messaggio di varieze inserito in data 01/02/2014 12:31:02 Se solo una, o mezza di queste condizioni non è presente ( per esempio il dimensionamento) la teoria va a farsi friggere, ma non è colpa della teoria, ma di chi non lo ha dimensionato>> Evenienza sempre possibile e per ogni tipo di veicolo. Non è pensabile che questa possibilità possa affliggere un solo tipo e in particolare solo i camper. E comunque a parità di sottodimensionamento, asfalto, clima gli spazi continuano a non dipendee dalla massa! iCalosci [:D]
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)