Che dire....probabilmente il divario del 20% tra aria e azoto puro crea la differenza.
In risposta al messaggio di CB Camposanto del 20/07/2015 alle 23:44:19
Che dire....probabilmente il divario del 20% tra aria e azoto puro crea la differenza. E poi attenzione: giá solo gonfiando con un compressore tradizionale (aria umida) oppure con un compressore a secco tipo quello che usanoi centri medici o i dentisti, la percentuale di umidità nell'aria immessa può essere notevole e significativa. É l'umidità che con la temperatura rende lo pneumatico più pericoloso. Adriano Ciò che non hai mai visto lo trovi dove non sei mai stato (Proverbio Africano)
L'umidità (vale a dire l'acqua) si trasforma in vapore acqueo ad una temperatura di 100° alla pressione barometrica del livello del mare, vale a dire ad una atmosfera di pressione. A pressioni di 4 o 5 Atm. l'acqua bolle a temperature nettamente maggiori (a 2 atm. bolle ad almeno 130° credo).
a freddo significa in pratica fermo da un'ora.
In risposta al messaggio di sergiozh del 21/07/2015 alle 08:42:22
a freddo significa in pratica fermo da un'ora. allora fai come faccio io che sarebbe sbagliato secondo la teoria. in pratica nel mio caso toglieresti la pressione supplementare dovuta all'aumento di temperatura ambiente.
Qualche giorno fa sono andato (in bici) a riprendere il camper appena tagliandato. Avevo gonfiato a 4 Bar (per il tipo di gomma montato era la pressione massima ammessa) in cantina di casa mia (temperatura inferiore a 15°). All'aperto, alle 4 del pomeriggio la temperatura dell'aria era 39° all'ombra, 45°al sole, e quella dell'asfalto minimo 65°. Dopo una decina di Km mi è scoppiata la gomma (nuova) e ho dovuto fare a piedi una parte del percorso.
In risposta al messaggio di Dash del 21/07/2015 alle 10:37:18
Qualche giorno fa sono andato (in bici) a riprendere il camper appena tagliandato. Avevo gonfiato a 4 Bar (per il tipo di gomma montato era la pressione massima ammessa) in cantina di casa mia (temperatura inferiore a 15°).All'aperto, alle 4 del pomeriggio la temperatura dell'aria era 39° all'ombra, 45°al sole, e quella dell'asfalto minimo 65°. Dopo una decina di Km mi è scoppiata la gomma (nuova) e ho dovuto fare a piedi una parte del percorso. In questi giorni, nella tappa di Rodez del Tour de France, a Nibali sono scoppiati due volte i tubolari. In conclusione: in situazioni di variazioni di temperatura estreme, conviene tenerne conto e gonfiare un po' meno. Almeno: d'ora in poi io farò così... Come sempre, ogni tanto salta fuori questa storia dell'azoto puro e dei mirabolanti effetti di invarianza della pressione rispetto alla temperatura... Anche qui, credo più alla fisica (e all'equazione dei gas ideali da te segnalata) che al gommista. PxV=nxRxT, dove appunto T è la Temperatura, e quindi la pressione P è direttamente proporzionale alla Temperatura. Poi mi possono dire che la molecola di azoto è meno permeabile attraverso la gomma, che la mancanza di ossigeno riduce l'ossidazione, ma non che l'azoto fa eccezione alla equazione dei gas ideali. Eppoi non esistono i filtri anti acqua da montare sulla pistola pneumatica? CIAO DA DASH .(\_/). (='.'=) ('')_('') A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e dissipare ogni dubbio! O.Wilde
"PxV=nxRxT, dove appunto T è la Temperatura"
In risposta al messaggio di Dash del 21/07/2015 alle 10:37:18
Qualche giorno fa sono andato (in bici) a riprendere il camper appena tagliandato. Avevo gonfiato a 4 Bar (per il tipo di gomma montato era la pressione massima ammessa) in cantina di casa mia (temperatura inferiore a 15°).All'aperto, alle 4 del pomeriggio la temperatura dell'aria era 39° all'ombra, 45°al sole, e quella dell'asfalto minimo 65°. Dopo una decina di Km mi è scoppiata la gomma (nuova) e ho dovuto fare a piedi una parte del percorso. In questi giorni, nella tappa di Rodez del Tour de France, a Nibali sono scoppiati due volte i tubolari. In conclusione: in situazioni di variazioni di temperatura estreme, conviene tenerne conto e gonfiare un po' meno. Almeno: d'ora in poi io farò così... Come sempre, ogni tanto salta fuori questa storia dell'azoto puro e dei mirabolanti effetti di invarianza della pressione rispetto alla temperatura... Anche qui, credo più alla fisica (e all'equazione dei gas ideali da te segnalata) che al gommista. PxV=nxRxT, dove appunto T è la Temperatura, e quindi la pressione P è direttamente proporzionale alla Temperatura. Poi mi possono dire che la molecola di azoto è meno permeabile attraverso la gomma, che la mancanza di ossigeno riduce l'ossidazione, ma non che l'azoto fa eccezione alla equazione dei gas ideali. Eppoi non esistono i filtri anti acqua da montare sulla pistola pneumatica? CIAO DA DASH .(\_/). (='.'=) ('')_('') A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e dissipare ogni dubbio! O.Wilde
Ti è scoppiata la gomma della bici per aumento eccessivo della pressione in funzione della temperatura?
In risposta al messaggio di Grinza del 21/07/2015 alle 11:17:26
Ti è scoppiata la gomma della bici per aumento eccessivo della pressione in funzione della temperatura? Forse in bici può succedere ma nelle gomme da trasporto leggero? Se la costruttrice sul libretto mi indica di gonfiarlea 4,1 da fare a freddo, inteso con il camper che ancora non ha viaggiato, come mai adesso questa teoria non va bene? Io ho sempre saputo e sono molto convinto che una gomma scoppia perchè è sgonfia e non perchè è gonfia. IO mercoledì parto per la Grecia, prima di partire verificherò la corretta pressione dei peumatici e ripristinerò quando riportano le tabelle, mi sembra del tutto sbagliato gonfiarle in funzione della temeratura che avrò, quello è già dentro la tolleranza della gomma. Giusto per cronaca, quando le cambiai, il gommaio, pensando fossero CP (e non C) me le gonfiò a 5,5 atm e viaggiando raggiunsero 6,5 atm... Boh... È tutto un equilibrio sopra la follia Nulla possiamo davanti al nascere o morire, l'unica cosa che possiamo é assaporare l'intervallo
Antonio,
, però tieni conto del fatto che quando vai a gonfiare in stazione di servizio a (motore) freddo, magari la temperatura ambiente è già 35° (e non 25° di meno!) In risposta al messaggio di Dash del 21/07/2015 alle 12:19:20
Antonio, Ho citato un caso estremo: gonfiaggio di una gomma in cantina (10-15°) e poi uscita in una delle giornate più calde con l'asfalto oltre i 60°. Naturalmente non porterò il camper in cantina per dimostrare la miateoria , però tieni conto del fatto che quando vai a gonfiare in stazione di servizio a (motore) freddo, magari la temperatura ambiente è già 35° (e non 25° di meno!) In situazioni normali, si gonfia alla pressione indicata dalla casa, alla temperatura ambiente di utilizzo, così il fattore temperatura non influisce. Ci sono altri tipi di situazioni estreme, mi viene in mente il 19 luglio 2011, dove siamo partiti per le vacanze con la pianura padana sopra i 35°, e siamo arrivati ai 2361 metri del Col de l'Izoard sotto la neve... Per fortuna in quel caso il gonfiaggio era stato fatto a temperatura alta e in quota eravamo a 0°, quindi le cose si pareggiavano. Fra l'altro, in quota si rileva un aumento della pressione delle gomme (dovuto alla minore pressione atmosferica all'esterno delle gomme stesse, e come è noto, i manometri misurano la differenza fra la pressione interna e quella esterna: se fossi nel vuoto misureresti +1 Bar, a 5000 m +0,5 Bar). CIAO DA DASH (Perché mi ricordo il 19-07-2011? Era il giorno precedente la tappa del Tour dove A.Schleck scappò in fuga proprio sull'Izoard e fu poi primo sul Galibier, arrivando 2° nella generale a Parigi. Una tappa d'altri tempi e uno stile in bicicletta ben diverso da quello stile palestra di spinning di Froome) .(\_/). (='.'=) ('')_('') A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e dissipare ogni dubbio! O.Wilde
Chiarissimo.
il resto, sò pippe mentali piu o meno raffinate
In risposta al messaggio di Dash del 21/07/2015 alle 10:37:18
Qualche giorno fa sono andato (in bici) a riprendere il camper appena tagliandato. Avevo gonfiato a 4 Bar (per il tipo di gomma montato era la pressione massima ammessa) in cantina di casa mia (temperatura inferiore a 15°).All'aperto, alle 4 del pomeriggio la temperatura dell'aria era 39° all'ombra, 45°al sole, e quella dell'asfalto minimo 65°. Dopo una decina di Km mi è scoppiata la gomma (nuova) e ho dovuto fare a piedi una parte del percorso. In questi giorni, nella tappa di Rodez del Tour de France, a Nibali sono scoppiati due volte i tubolari. In conclusione: in situazioni di variazioni di temperatura estreme, conviene tenerne conto e gonfiare un po' meno. Almeno: d'ora in poi io farò così... Come sempre, ogni tanto salta fuori questa storia dell'azoto puro e dei mirabolanti effetti di invarianza della pressione rispetto alla temperatura... Anche qui, credo più alla fisica (e all'equazione dei gas ideali da te segnalata) che al gommista. PxV=nxRxT, dove appunto T è la Temperatura, e quindi la pressione P è direttamente proporzionale alla Temperatura. Poi mi possono dire che la molecola di azoto è meno permeabile attraverso la gomma, che la mancanza di ossigeno riduce l'ossidazione, ma non che l'azoto fa eccezione alla equazione dei gas ideali. Eppoi non esistono i filtri anti acqua da montare sulla pistola pneumatica? CIAO DA DASH .(\_/). (='.'=) ('')_('') A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e dissipare ogni dubbio! O.Wilde
Finalmente un po' di buon senso. Trovare 0,5 Atm in più o in meno con il cambiamento di temperatura è frequentissimo. Quindi se a gonfiaggio errato si aggiungono i problemi legati alla variazione di temperatura e ad un carico oltre il limite ........... L'eventuale presenza di acqua nel compressore non comporta nessun problema per quanto riguarda la pressione fino a quando la gomma non superano almeno i 130/150 gradi di temperatura , se mai può dare dei fenomeni di ossido/riduzione del materiale con cui sono fatte le tele .