quote:Risposta al messaggio di tizianocasini inserito in data 28/08/2009 22:57:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Visto che quel motore è nato per girare alto (come tutti i Ford originali e non quelli nati in collaborazione PSA) gia 200/300 giri in meno su 1000 km fanno la differenza. E nelle salite scendi di una marcia senza "impiccare la meccanica" Attenzione al cambio: l'mt 75 (dovrebbe avere quello) è di origine automobilistica ed è quasi al limite come coppia trasmissibile (quindi rischi bruciature di cuscinetti o usure precoci) in caso di elaborazioni varie che aumentino la coppia motore (ma anche la resistente conseguente ad allungamento del rapporto finale) La modifica del rapporto al ponte ha costi non indifferenti quella dei pneumatici/cerchi il problema legale ed assicurativo in caso di revisione/incidente se non viene autorizzata con nulla osta della Ford (auguri per averlo) e trascritta sulla carta di circolazione. Però tecnicamente pneumatici o cerchi + grandi apportano benefici anche ai freni che sono meno sollecitati e si usurano meno Dodo
quote:Risposta al messaggio di maxim17 inserito in data 30/08/2009 19:25:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi permetto di risponderti: Se aumenti lo sviluppo del pneumatico (leggi anche distanza percorsa ogni giro) e presupponendo di viaggiare sempre alla stessa velocità il numero finale di giri al minuto sarà più elevato con la ruota piccola è più basso con quella grande. Uno dei parametri(oltre alla superficie del disco e delle placchette) e anche la volocità periferica del disco stesso: i freni a disco hanno una curva di efficienza in base alle velocità che cresce molto rapidamente da un valore minimo (sono meno efficienti a bassisima velocità) quindi diventa pressochè una retta e poi decresce lentamente oltre una certa velocità fino a crollare quando si supera il limite massimo di progetto (surriscaldamento immediato e perdita quasi totale di efficienza). In sintesi se fai girare le ruote un po + lentamente aiuti i freni a funzionare meglio allontanando un po il limite di surriscaldamento (che si nota prima ancora dell'odore di bruciato con vibrazioni +/- intense provocate specie nel transit dal surriscaldamento dei dischi che hanno le canalizzazioni interne radiali e non a elica). Esperienza personale fatta come utilizzatore professionale di svariati Transit dal 190 al 125t350 ultimo dove il passaggio ai pneumatici 205/75 in luogo degli originali 185/75 ha risolto completamente i problemi di frenata in velocità. Dodo
quote:Risposta al messaggio di tizianocasini inserito in data 28/08/2009 22:57:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In che senso e' calato di giri? Tira meno giri o alla stessa velocita' di prima fa meno giri? Te lo chiedo perche' la prima ipotesi potrebbe anche essere veritiera, la seconda e' sicuramente impossibile poiche' il rapporto giri/velocita' e' un rapporto matematico che puo' variare solo se sostituisci i pneumatici con altri con circonferenza di rotolamento maggiore o minore, oppure sostituendo il/i rapporto/i del cambio o la coppia conica(differenziale). Ciao Luca
quote:Risposta al messaggio di maxim17 inserito in data 30/08/2009 19:25:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Come unico esemplare lo puoi omologare anche ora senza "decreto milleproroghe", devi pero' trovare una motorizzazione ed un ingegnere disposto a farlo. Inoltre se per il tuo mezzo non ci sono piu' in commercio tali gomme la situazione e' anche piu' semplice. Certo con il decreto in vigore sarebbe tutto piu' facile e veloce, a patto poi che le varie motorizzazioni lo attuino invece di "insabbiarlo", visto che per molti di loro "nel dubbio di sbagliare o di avere qualche piccola bega(tra l'altro impossibile che si verifichi) e' meglio non fare nulla, tanto se non gli omologo una cosa son problemi del padrone del mezzo mica i miei!" Ciao Luca
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 01/09/2009 12:20:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dipende: Se rimane sul 5% in piu' o in meno di circonferenza di rotolamento non c'e' necessita' visto che solitamente i contakm hanno un certo scarto, ma se la differenza di circonferenza e' superiore deve ritararlo e anche facendolo non e' detto che si risolva o che si abbia un valore reale. I contakm hanno una taratura (ad es. 1giro=1metro in cui ogni giro della corda del contakm corrisponde a 1metro, ma puo' essere anche 1giro= 0.950mt o 1.5mt ecc.). Questa taratua e' anche in funzione della coppia conica e delle gomme che vengono montate. se varia sensibilmente uno di questi dati si sballa tutto di una certa % che riportata sul contakm puo' portare a non segnare mai il vero(sotto i 50 all' ora ad es. puo' segnare meno, oltre segnare di piu' o il contrario). Di certo c'e' che con un' operazione del genere si ottiene una velocita' piu' alta di quella indicata. La soluzione potrebbe essere quella di sostituire il rinvio del contakm con quello di un altro mezzo analogo( per ipotesi sempre transit) che ha una coppia conica diversa in modo da andare il piu' vicino possibile al valore reale, pero' c'e' da impazzire a capire quale mezzo possa essere e se e' riadattabile. Ciao Lua
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 01/09/2009 17:43:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Infatti il problema di cui si sta discutendo e' proprio l'omologazione. I problemi per omologare, o meglio per avere il nulla osta dalla casa che permette il montaggio di pneumatici alternativi solitamente si hanno per ragioni "tecniche" o "di sicurezza". Tecniche proprio perche' cambiando la circonferenza di rotolamento puo' inficiare il dato di velocita' e di sicurezza poiche' data gomma(ma non e' il nostro caso in questa sede) potrebbe venire a contatto con qualche organo meccanico o arrivare a sporgere dalla sagoma della carrozzeria o addirittura variare anche se di poco le misure di carreggiata. Se si puo' omologare non ci sono problemi. Se invece non si puo' omologare oltre a quel problema (difficile pero' da dimostrare poiche' anche di serie si ha a che fare con uno scarto di circa il 10% a favore del contakm e operando sulle gomme difficilmente si arriva a colmare tale percentuale) c'e' anche per assurdo il rischio a livello di autovelox: Se il mezzo mi segna 50 (cioe' il limite per es.) e in realta' faccio 60, l'autovelox mi prende perche' la velocita' effettiva e' superiore al 5% di tolleranza dato dalla legge. Il discorso truffa lascia un po' il tempo che trova...e' consentito alle case costruttrici di poter commercializzare veicoli che abbiano uno scarto tachimetrico al max del 10%, non e' pero' specificato se in eccesso o in difetto, quindi e' tollerato anche un contakm che segna meno del dato effettivo. Se fosse come dici tu allora potrebbero accusare di truffa tutti quelli il cui mezzo ha un contakm che segna il 10% in piu' del dato reale perche' la percorrenza totale e' piu' alta del dato reale, eppure pero' quello e' tollerato dala legge. Inoltre qnche montando gomme esagerate difficilmente si riesce ad aumentare a parita' di giri la velocita' effetiva di un 10%, a meno che non si abbia un contakm che e' veramente molto preciso(nell' ordine dei 2o3km/h di scarto), ma si e' visto che sui veicoli commerciali e' tutto molto approssimativo. Ciao Luca