In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 24/02/2017 alle 17:21:15
senza fare tutto sto casino, basta che fai montare un FAP e il tuo veicolo( qualunque classe appartenfga) diventa euro 5 L''erba cattiva non muore mai, quella buona finisce subito....
Io qualche grosso dubbio ce l'ho.
In risposta al messaggio di federurbanico del 24/02/2017 alle 17:04:00
Credo che il problema che mi sto ponendo sia di interesse diffuso. Con l'aumento delle giuste attenzioni all'ambiente diventa attuale la questione di disporre sul proprio mezzo di un motore che sia il più pulito possibile.Ma questo non può comportare per ovvie ragioni (i veicoli ricreativi fanno pochissimi chilometri rispetto a quelli previsti dal costruttore della meccanica che progetta mezzi da lavoro sottoposti a vite lunghe e logiranti) la necessità di sostituire un mezzo con uno più recente. Sarebbe uno spreco assolutamente insano. L'ideale sarebbe, come si fa comunemente per le imbarcazioni, sostituire il motore obsoleto con uno più moderno, non necessariamente più potene, ma più pulito. Ad esempio si potrebbero sostituire i vecchi diesel, con dei motori a benzina da equipaggiare con l'impianto gpl. Una idea quasi banale che però non è attuabile nel nostro Paese dove sono in vigore leggi che tutelano più alcune categorie specifiche che non i cittadini comuni. È evidente che queste norme a cui mi riferisco servono, più che per garantire una ipotetica sicurezza, per far vendere più veicoli nuovi e per giustificare l'esistenza di inutili costosi baracconi, come la Motorizzazione Civile, ad esempio. Oggi sotto il profilo tecnico, sostituire un motore con un altro di analoghe prestazioni, anche di altra marca, è quasi un gioco da ragazzi ed effettuare un controllo per verificare la qualità del lavoro può essere organizzato senza scomodare alti burocrati o chissà quali autorità. All'estero (nei Paesi avanzati) si risolve con una relazione tecnica qualificata ed una assunzione di responsabilità. Ecco credo che la categoria dei camperisti dovrebbe portare avanti questo tema con tutti questi mezzi curatissimi da gente scrupolosa ed appassionata che risulta così penalizzata dalla impossibilità di percorrere una strada non proibitiva per mantenere aggiornato il proprio veicolo ricreativo anche sotto il profilo dell'inquinamento. Mezzi progettati per percorre oltre centimila chilometri l'anno che spesso non arrivano a farne un decimo e dove la cellula abitativa è oggetto di cure e continue migliorie per adattarle alle specifiche eseigenze dei proprietari senza che ci sia la possibilità di fare altrettanto sul fronte del propulsore che deve inesorabilmente restare del tipo, diesel o benzina, indicato sul libretto. Propongo quì il tema di un adeguamento delle attuali norme per consentire ai proprietari di camper dotati di meccanica non attuale rispetto ai temi ambientali, di sostituire il propulsore con un altro di analoga potenza prescindendo dal tipo di alimentazione e marca, esattamente, lo ripeto, come avviene sulle imbarcazioni. Sono convinto di non essere il solo a sentire questa necessità. Federico federurbanico
...Oggi sotto il profilo tecnico, sostituire un motore con un altro di analoghe prestazioni, anche di altra marca, è quasi un gioco da ragazzi...
In risposta al messaggio di penile26 del 24/02/2017 alle 20:46:20
Ho visto tanti bus convertiti a metano...però quanto ingombra la bombola? E poi..con i pochi km se si fanno non si ammortizzerebbe mai
Le bombole per il metano, rispetto a quelle per il gpl, sono pesantissime e con i mezzi che già viaggiano al limite non ne na vale proprio la pena, per non parlare dell'autonomia.
In risposta al messaggio di penile26 del 24/02/2017 alle 20:46:20
Ho visto tanti bus convertiti a metano...però quanto ingombra la bombola? E poi..con i pochi km se si fanno non si ammortizzerebbe mai
No ti sbagli i autobus urbani a metano nascono a metano nel senso che sono motori progettati a metano, io faccio l'autista per una grossa azienda di trasporto pubblico ed avevamo tutta la flotta urbana a metano è cambiata la proprietà ed ora solo autobus a gasolio troppe spese di manutenzione.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 26/02/2017 alle 17:32:30
Chi puo, cambia mezzo ogni 8/10 anni, si rivene un mezzo ancora in prezzo, e con una aggiunta si cambia. Però vale solo per mezzi di alta classe, diciamo mezzi tra 80 e 100mila euro, perchè invece gli entry level di 10anni hanno il prezzo che precipita e per cambiarlo bisogna aggiungere parecchio in percentuale. Però, il problema non è per chi si puo permettere di aggiungere 30/40mila euro a un mezzo valutato 50mila, il problema è per chi invece compera l'usato di 10 anni a 45/50mila, casomai mezzi bellissimi e perfetti, con neanche 100milakm, ma che sono solo euro4. Io penso che ci compera un mezzo usato, anche se di un certo costo, poi non abbia intenzione o possibilità di spenderci altri soldi e non pochi per guadagnare una classe o due. Per chi compera un entry level usato di 10 anni neppure parlarne. In teoria sarebbe giustissimo, ma in pratica lo vedo poco realizzabile. Tommaso IZ4DJI www.iz4dji.it
Giusto cosa dici, ma per il tuo mezzo fra 10 anni affronteresti una spesa di 10 mila euri per sostituire il motore? Solamente per avere una categoria di antinquinamento migliore? È anche vero che per sostituirlo ne spenderesti molti di più...Ma nel frattempo saranno cambiate molte variabili,disposizioni di cellule,tecnologie nuove su meccaniche, esigenze famigliari ecc
In risposta al messaggio di federurbanico del 24/02/2017 alle 17:04:00
Credo che il problema che mi sto ponendo sia di interesse diffuso. Con l'aumento delle giuste attenzioni all'ambiente diventa attuale la questione di disporre sul proprio mezzo di un motore che sia il più pulito possibile.Ma questo non può comportare per ovvie ragioni (i veicoli ricreativi fanno pochissimi chilometri rispetto a quelli previsti dal costruttore della meccanica che progetta mezzi da lavoro sottoposti a vite lunghe e logiranti) la necessità di sostituire un mezzo con uno più recente. Sarebbe uno spreco assolutamente insano. L'ideale sarebbe, come si fa comunemente per le imbarcazioni, sostituire il motore obsoleto con uno più moderno, non necessariamente più potene, ma più pulito. Ad esempio si potrebbero sostituire i vecchi diesel, con dei motori a benzina da equipaggiare con l'impianto gpl. Una idea quasi banale che però non è attuabile nel nostro Paese dove sono in vigore leggi che tutelano più alcune categorie specifiche che non i cittadini comuni. È evidente che queste norme a cui mi riferisco servono, più che per garantire una ipotetica sicurezza, per far vendere più veicoli nuovi e per giustificare l'esistenza di inutili costosi baracconi, come la Motorizzazione Civile, ad esempio. Oggi sotto il profilo tecnico, sostituire un motore con un altro di analoghe prestazioni, anche di altra marca, è quasi un gioco da ragazzi ed effettuare un controllo per verificare la qualità del lavoro può essere organizzato senza scomodare alti burocrati o chissà quali autorità. All'estero (nei Paesi avanzati) si risolve con una relazione tecnica qualificata ed una assunzione di responsabilità. Ecco credo che la categoria dei camperisti dovrebbe portare avanti questo tema con tutti questi mezzi curatissimi da gente scrupolosa ed appassionata che risulta così penalizzata dalla impossibilità di percorrere una strada non proibitiva per mantenere aggiornato il proprio veicolo ricreativo anche sotto il profilo dell'inquinamento. Mezzi progettati per percorre oltre centimila chilometri l'anno che spesso non arrivano a farne un decimo e dove la cellula abitativa è oggetto di cure e continue migliorie per adattarle alle specifiche eseigenze dei proprietari senza che ci sia la possibilità di fare altrettanto sul fronte del propulsore che deve inesorabilmente restare del tipo, diesel o benzina, indicato sul libretto. Propongo quì il tema di un adeguamento delle attuali norme per consentire ai proprietari di camper dotati di meccanica non attuale rispetto ai temi ambientali, di sostituire il propulsore con un altro di analoga potenza prescindendo dal tipo di alimentazione e marca, esattamente, lo ripeto, come avviene sulle imbarcazioni. Sono convinto di non essere il solo a sentire questa necessità. Federico federurbanico
Capisco la tua sensibilità per l ambiente, e ti ammiro e stimo,ma Anche chi progetta questi sistemi ""ecologici""ammesso che lo siano,dovrebbe preoccuparsi anche dell affidabilità, prova a parlare con chi in capo ad un anno a speso l equivalente di soggiornare in Hotel 4 stelle tra FAP e egr, vedrai che se possono cambiano il motore con un €0
In risposta al messaggio di penile26 del 26/02/2017 alle 06:42:32
Bella idea! Cosi inquina di brutto. Era meglio lasciarli a metano cosi almeno l'ambiente ringrazia.
I motori non vengono sostituiti solamente che al momento di sostituire gli autobus vengono sostituiti con autobus a gasolio, considera che i nostri autobus a metano sono euro 3 i gasolio nuovi euro 6, quello che non regge il confronto sono le spese di manutenzione.