In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/12/2025 alle 16:27:52posso chiederti che contrarietà trovi nel GPL?
In effetti, consumo, dimensioni di parcheggio etc, con così pochi km e in zona, non mi disturbano. Ma laffidabilità di Toyota è quello che mi attira (oltre a potere caricare un bancale da 1 tonnellata e trainare 35q),sui veicoli USA non ho altrettanta fiducia. Io un auto la tengo mediamente 15 anni e deve rimanere sempre perfetto e in piena efficenza come nuovo. GPL no grazie, gia avuto e ne ho gia avuto abbastanza, anche se parlo di parecchi anni fa. L Hi-Lux 2026 lo fanno anche completamente elettrico, e per il mio uso al 99% andrebbe benissimo (ma non so quanto traini che spesso le elettriche hanno limiti ridicoli e forse costa di piu) ma c'è quell 1% che non mi riesce a fare scegliere completamente elettrico. Ne patisco psicologicamente il limite.
In risposta al messaggio di skr91 del 19/12/2025 alle 19:28:15Piu che altro avere il veicolo castrato dalla bombola, salvo alcuni casi impiccia non poco. Io l auto la uso piu per trasportare roba che per le persone, infatti nella attuale ho eliminato i sedili posteriori, e non posso immaginare di avere una bombola tra le scatole che mi renderebeb l auto totalmente inutilizzzabile per il mio utilizzo. Poi sicuramente non sarà così per tantissimi.
posso chiederti che contrarietà trovi nel GPL? secondo me in tanti casi è preferibile a qualsiasi altra alimentazione, tanto più che una buona parte del GPL è un sottoprodotto dell'estrazione e della raffinazione.in altre parole, finchè estraiamo petrolio il GPL ce lo troviamo comunque intorno e forse se non lo usiamo per alimentare veicoli o riscaldamento lo dobbiamo comunque bruciare o disperdere sprecandolo.
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In risposta al messaggio di archimede1 del 19/12/2025 alle 23:05:51E la Cina l energia con cosa la produce se non ha petrolio? Immagino con il carbone.
La Cina è avanti sulla mobilità elettrica perché non avendo grandi quantita di petrolio a disposizione ha investito e scelto la tecnologia più economica e semplice per loro. Noi avendo il petrolio a pochi passi, facilmenteed economicamente competitivo abbiamo proseguito con il perfezionamento e l'efficentamento della tecnologia sviluppata e ben radicata dall'inizio del secolo scorso. Tralasciando tecnologie piu efficenti e piu semplici da realizzare. Intanto il mondo andava avanti sviluppando,sistemi di accumulo elettrico più performanti ed economici. Noi siamo rimasti attaccati al petrolio a basso costo anche perché era Gia molto ben sviluppato e remunerativo. Adesso sul mercato si è presentato un nuovo competitor (Cina) che ha fatto altre scelte di investimento strategico sull'accumulo e mobilità elettrica. Basta vedere cosa succede in Ucraina macchinette volanti elettriche che distruggono carri armati e navi con un costo insignificante rispetto ai danni che creano, rendendo obsolete e inutili tecnologie tanto decantate dal punto di vista militare.
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In risposta al messaggio di skr91 del 19/12/2025 alle 13:40:10Io non ho mai detto che i miei esempi fossero “trasformazioni tecnologiche”: erano esempi di un fatto storico diverso, cioè che le regole sono spesso lo strumento con cui una società guida l’adozione di pratiche o soluzioni migliori, soprattutto quando il mercato tende a rimandare per inerzia o abitudini consolidate.
no, l'affermazione per la quale senza norme il mercato tende a conservare l'esistente è assolutamente inesatta sul piano storico a meno che tu non metta l'aggettivo monopolistico o peggio ancora oligopolistico accanto allaparola mercato i giganti tech sono nati in buona parte anche grazie al far west e all'assenza di norme, poi una volta stabilitisi hanno raggiunto potere sufficiente per influenzare in senso restrittivo la produzione di norme. infatti stiamo parlando di un oligopolio gli esempi di transizione che porti hanno questo difetto: i primi 4 non hanno alcuna attinenza con una trasformazione tecnologica, men che meno una di larga scala. mettere il casco o la cintura è giusto, imporli a chi non li voleva è pure giusto ma questo non ha comportato la benchè minima trasformazione sociale o industriale. idem la Rca. l'obbligo scolastico è totalmente fuori contesto, stiamo parlando di una funzione statale di base al pari di sanità, difesa e poco altro. gli ultimi 2 hanno una parziale attinenza ma: 1) riguardano impianti e installazioni fisse e durevoli (ciclo di vita di molti decenni) e se per impianti di depurazione intendi quelli delle società municipalizzate (oggi quasi sempre ex municipalizzate, ma erano ancora dei comuni quando furono messi quasi tutti i depuratori) ci si allontana ancora di più dalla fattispecie della motorizzazione privata; 2) vai a vedere tempi e modi di attuazione di quelle norme. l'italia del 2025 è ancora piena di edifici con impianti non a norma e si è dovuti arrivare oltre il 2000 perchè Milano (ripeto: Milano) depurasse davvero le acque che poi arrivano in Adriatico
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/12/2025 alle 23:51:49La Cina produce ancora molto con il carbone, ma ha un incremento di rinnovabili significativo con progetti che, a mio parere, fanno sentire l'Europa nel medioevo.
E la Cina l energia con cosa la produce se non ha petrolio? Immagino con il carbone. Quindi le auto elettriche non le producono e vendono per l ambiente ma perchè a loro conviene di piu? O forse mi sbaglio.
https://www.raiplay.it/video/20...
https://youtu.be/o7RXd-XXqbk
https://app.electricitymaps.com...
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 20/12/2025 alle 06:30:19Dacia Spring è un furto, poi con gli incentivi scendi, ma anche a 10.000 rimane sempre un furto, è un bidone con le ruote
io non la vedo così facile trasformare tutto il parco motori in elettrico, non è la macchina che consuma si e no 4 litri di benzina che inquina, ci sono trattori, macchine operatrici, si vedono video dove in India brucianocopertoni, hanno camion di 70 anni fa, ci girano, i mezzi che a noi fanno rottamare vanno nei paesi poveri e riprendono vita, hanno provato a fare un campionato motoE, la Ducati aveva investito non poco, non ha interesse, manca il rumore del motore, una Tesla andrà forte e bene, non la cambierei mai con la mia Audi V6 benzina, chi ha comperato un’auto elettrica è soddisfatto parzialmente, per fare il pieno ci vogliono ore, in inverno il consumo raddoppia, ho messo mano ad una Dacia Spring, è assemblata come fosse Lego, tutto ad incastro, se tocchi si rompe, macchine economiche in qualche cosa hanno risparmiato, sulle batterie e motori non possono più di tanto, ma tutto quello che c'è intorno è al risparmio, basta solamente sentire il rumore di chiusura di una porta, chi produce deve guadagnare, 20.000 euro per una Dacia Spring è un furto, poi con gli incentivi scendi, ma anche a 10.000 rimane sempre un furto, è un bidone con le ruote
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 20/12/2025 alle 06:30:19Quindi la tua argomentazione è che siccome in India inquinano lo stesso tanto vale farlo anche qui da noi. Lo trovo un argomento un po' debole. Sebbene sia concorde sul dare importanza anche all'inquinamento globale, stiamo parlando di un possibile regolamento europeo e dunque darei più importanza alla nostra zona. La pianura padana è l'area più inquinata d'Europa.
io non la vedo così facile trasformare tutto il parco motori in elettrico, non è la macchina che consuma si e no 4 litri di benzina che inquina, ci sono trattori, macchine operatrici, si vedono video dove in India brucianocopertoni, hanno camion di 70 anni fa, ci girano, i mezzi che a noi fanno rottamare vanno nei paesi poveri e riprendono vita, hanno provato a fare un campionato motoE, la Ducati aveva investito non poco, non ha interesse, manca il rumore del motore, una Tesla andrà forte e bene, non la cambierei mai con la mia Audi V6 benzina, chi ha comperato un’auto elettrica è soddisfatto parzialmente, per fare il pieno ci vogliono ore, in inverno il consumo raddoppia, ho messo mano ad una Dacia Spring, è assemblata come fosse Lego, tutto ad incastro, se tocchi si rompe, macchine economiche in qualche cosa hanno risparmiato, sulle batterie e motori non possono più di tanto, ma tutto quello che c'è intorno è al risparmio, basta solamente sentire il rumore di chiusura di una porta, chi produce deve guadagnare, 20.000 euro per una Dacia Spring è un furto, poi con gli incentivi scendi, ma anche a 10.000 rimane sempre un furto, è un bidone con le ruote
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In risposta al messaggio di MarcoBo del 20/12/2025 alle 08:24:59Se le cose stanno così, non puo che farmi piacere.
La Cina produce ancora molto con il carbone, ma ha un incremento di rinnovabili significativo con progetti che, a mio parere, fanno sentire l'Europa nel medioevo. Qualche mese fa ho visto una puntata di presa diretta cheillustrava in parte questi progetti, penso di averla ritrovata: [puntata intera] [solo una parte del servizio] Per capire come viene prodotta l'enegia uso spesso questa fonte, che trovo interessante: (e, nel momento in cui scrivo, la produzione di rinnovabile è percentualmente superiore a noi) Marco
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In risposta al messaggio di MarcoBo del 20/12/2025 alle 09:05:03Tu sei uno dei molti soddisfatti, ho un'amico di Verona che ha venduto un furgone per fare assistenza elettrico, detto da lui, era come andare in giro con la dissenteria, ne ha comperato uno a gasolio.
Quindi la tua argomentazione è che siccome in India inquinano lo stesso tanto vale farlo anche qui da noi. Lo trovo un argomento un po' debole. Sebbene sia concorde sul dare importanza anche all'inquinamento globale, stiamoparlando di un possibile regolamento europeo e dunque darei più importanza alla nostra zona. La pianura padana è l'area più inquinata d'Europa. Ammesso poi che il trasferimento in paesi più poveri dei mezzi non più usati qui sia effettivamente un male per la sostenibilità complessiva come lasci intendere tu. Certo, andrebbe fatto anche per TIR e macchine operatrici, ma mentre noi ne parliamo il mondo continua a muoversi. Queste due foto sono di questa estate (mentre ero in coda in camper...) Io capisco che se tu non vuoi cambiare una Audi V6 benzina trovi la Dacia Spring assemblata in maniera economica: hai preso l'esempio con il veicolo entry level e più economico sul mercato. Quello lo devi confrontare forse con un entry level Dacia. Non credi? Io senza dubbio preferireri una A6 e-tron alla tua V6 benzina. Il tuo giudizio sulla soddisfazione parziale di chi guida in elettrico è personale, e risuona come quello di chi non conosce bene questo mondo. Io la mia auto ho perso tempo a ricaricarla, l'ultima volta, il 5 ottobre: 15 minuti. Da allora ho caricato a casa, mentre io facevo altro, se non avessi la ricarica economica a casa sarebbe più scomodo, ma ho comunque una colonnina di fronte all'ufficio (dove comunque sto sempre diverse ore) o davanti a casa (dove comunque sto diverse ore). Non è la situazione ideale per chi non ha un posto auto dove ricaricare, ma non è l'infrastruttura che avremo nel 2035 ma quella del 2025. Marco
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 21/12/2025 alle 08:45:37In sostanza stiamo dicendo la stessa cosa: l’elettrico oggi non è per tutti gli usi, ma è già maturo e conveniente in molte situazioni. Io non ho mai sostenuto il contrario.
Tu sei uno dei molti soddisfatti, ho un'amico di Verona che ha venduto un furgone per fare assistenza elettrico, detto da lui, era come andare in giro con la dissenteria, ne ha comperato uno a gasolio. Tu hai due punti diricarica comodi, uno a casa e l'altro dove lavori, giochi facile, il mio amico di merende ha uno scooter elettrico, casa e lavoro va benissimo, quando andiamo in ferie si porta una Vespa PX a miscela, un motivo ci sarà, il suo scooter è 125cc, a tutta corrente arriva a 90kmh, non è sicuramente per la velocità che non lo porta
In risposta al messaggio di Furio59 del 20/12/2025 alle 07:52:34Anche tu non sei eterno, io fino qui ci sono arrivato, devo dire che sto discretamente bene di salute, non prendo nessun medicinale, mi godo la pensione con motori termici, ho lavatrice e lavastoviglie a corrente elettrica, aspirapolvere a batteria, sono al completo
Mamma mia. Per fortuna che cambiano le generazioni, è l'unica speranza.
In risposta al messaggio di MarcoBo del 21/12/2025 alle 11:10:29tra le auto termiche, il metano é la scelta più ecologica. io l"ho fatta per le nostre auto in famiglia con auto monovalenti di serie (non after market). suamo contento, con bassi consumi (tra 3 e 4 kg per 100km), e basse emissioni!
In sostanza stiamo dicendo la stessa cosa: l’elettrico oggi non è per tutti gli usi, ma è già maturo e conveniente in molte situazioni. Io non ho mai sostenuto il contrario. È evidente che comprare un’auto full electricsenza un piano realistico di ricarica (casa, lavoro, colonnine affidabili vicino) oggi può essere una scelta sbagliata, soprattutto per chi fa lunghi giri imprevedibili. Però una parte enorme dell’uso reale dell’auto è fatta di tragitti quotidiani e ripetitivi. Per molte famiglie, soprattutto quando c’è un posto auto/box e l’auto serve come seconda vettura, l’elettrico è già una soluzione pienamente praticabile oggi. Al contrario, un furgone da assistenza con percorsi non pianificabili, senza un punto di ricarica comodo quando è fermo, è un caso d’uso in cui oggi l’elettrico spesso non è la scelta migliore. In sostanza gli esempi che riporti non smentiscono lo stato della mobilità elettrica, sono semplicemente profili d'uso diversi che richiedono soluzioni diverse. Il tuo amico di Verona si sarebbe trovato altrettanto male con un furgone a metano. Marco
In risposta al messaggio di mausone46 del 22/12/2025 alle 01:55:52Credo che sia l'interpretazione corretta del momento.
È evidente che comprare un’auto full electric senza un piano realistico di ricarica (casa, lavoro, colonnine affidabili vicino) oggi può essere una scelta sbagliata, soprattutto per chi fa lunghi giri imprevedibili.E´ quello che e` successo a noi. Nell´euforia ho comprato a mia moglie una bev, per poi rendermi conto che non avendo a casa un wallbox, la situazione era insostenibile. dopo 16 mesi, l´ abbiamo versata per una a benzina.La maggioranza non vuole una bev per principio, noi ci abbiamo provato, non fa nel nostro caso.
In risposta al messaggio di sicce del 22/12/2025 alle 07:26:57La mia è una domanda, non una provocazione. Ho avuto auto a metano anch'io e, a parte i lunghi tempi di ricarica per un'autonomia comunque ridotta, ad ogni carica si aveva la "sbuffata" di metano a fine ricarica. E' ancora così o hanno finalmente migliorato il sistema recuperando il gas "del tubo" ?
tra le auto termiche, il metano é la scelta più ecologica. io lho fatta per le nostre auto in famiglia con auto monovalenti di serie (non after market). suamo contento, con bassi consumi (tra 3 e 4 kg per 100km), ebasse emissioni! per i rifornimenti basta organizzarsi e da un po' ci sono anche i self service. purtroppo gli interessi economici verso l'elettrico hanno portato le case a non produrre più auto a metano di serie. ma per gestire la transizione verso l'elettrico è la forma di combustione migliore.
In risposta al messaggio di skr91 del 19/12/2025 alle 13:15:50Qua il link del report di Federproprietà del 2022:
io dati non ne ho ma la vorrei poter verificare questa cosa del 70% che hanno un box o garage di proprietà nei centri storici siamo vicini allo zero per ovvi motivi e nelle periferie costruite fino ai primi anni 70 nonsi migliora di molto, anche se lì bisogna distinguere un po' per zona geografica è solo da allora che in alcune città (specie al nord, per quello che io possa aver visto) si iniziarono a costruire palazzoni con almeno un piano interrato destinato ai box o almeno ai posti auto. peraltro non sempre c'era un posto per ogni appartamento, tante volte magari era uno sì e uno (o due) no: il posto auto era un optional in moltissime altre città neppure negli anni 70 si fecero box auto esempio principe per me è palermo: grande città stracolma di palazzoni a 10 piani degli anni 70 senza un singolo posto auto. considerato che la maggior parte delle persone abita in città di dimensioni almeno medie, questo 70% non mi riesce a tornare con la realtà che vedo ogni giorno per quello che le conosco, neanche in tutte le altre maggiori città del sud (napoli, bari, catania) si dotavano sistematicamente i palazzi degli anni 70 di box auto vorrei capire se sia una stima o un dato effettivo aggiungo una cosa: le dimensioni della auto odierne hanno reso impossibile usare alcuni posti auto interrati pensati per le macchine di decenni fa. ho vissuto per oltre 10 anni in un condominio della metà degli anni 50, che aveva in origine 3-4 posti interrati per 9 appartamenti il condominio vendette a un privato la rimessa interrata, ma quando io ci ho vissuto (primo decennio 2000) era comunque impensabile entrare lì con qualunque cosa molto più grande di una 500 o 600. intendo quelle originali, non quelle odierne
https://federproprieta.it/wp-co...
In risposta al messaggio di skr91 del 19/12/2025 alle 13:40:10L'esempio strettamente attinente lo abbiamo sotto gli occhi di tutti... Se non ci fosse la normativa Euro che impone limiti gireremmo, estremizzando, ancora con auto senza catalizzatore.
no, l'affermazione per la quale senza norme il mercato tende a conservare l'esistente è assolutamente inesatta sul piano storico a meno che tu non metta l'aggettivo monopolistico o peggio ancora oligopolistico accanto allaparola mercato i giganti tech sono nati in buona parte anche grazie al far west e all'assenza di norme, poi una volta stabilitisi hanno raggiunto potere sufficiente per influenzare in senso restrittivo la produzione di norme. infatti stiamo parlando di un oligopolio gli esempi di transizione che porti hanno questo difetto: i primi 4 non hanno alcuna attinenza con una trasformazione tecnologica, men che meno una di larga scala. mettere il casco o la cintura è giusto, imporli a chi non li voleva è pure giusto ma questo non ha comportato la benchè minima trasformazione sociale o industriale. idem la Rca. l'obbligo scolastico è totalmente fuori contesto, stiamo parlando di una funzione statale di base al pari di sanità, difesa e poco altro. gli ultimi 2 hanno una parziale attinenza ma: 1) riguardano impianti e installazioni fisse e durevoli (ciclo di vita di molti decenni) e se per impianti di depurazione intendi quelli delle società municipalizzate (oggi quasi sempre ex municipalizzate, ma erano ancora dei comuni quando furono messi quasi tutti i depuratori) ci si allontana ancora di più dalla fattispecie della motorizzazione privata; 2) vai a vedere tempi e modi di attuazione di quelle norme. l'italia del 2025 è ancora piena di edifici con impianti non a norma e si è dovuti arrivare oltre il 2000 perchè Milano (ripeto: Milano) depurasse davvero le acque che poi arrivano in Adriatico