www.jolly3d.it
per ricordo, [io sono quello riccio] Non aveva riscaldamento. In seguito,insieme a mio cugino) ne ho costruite un centinaio. Montavo un piccolo riscaldatore elettrico per disappannare i vetri. Oggi sono un ingegnere e un docente in un ITI di Assisi-PG. Un anno fa ho ritrovato una di queste Jolly e la sto restaurando. Ho anche trovato un Webasto di un BMW Diesel 3000 cm3 del 2003 (credo). Non sembra avere il Can ma ho solo fili 2 e 6 su X1. Su internet ho visto che è sufficiente collegare il 3 o a massa o a positivo per avviare il Webasto.Quì il 3 non c’e. ma non ci sono nemmeno cavi coassiali o doppino o altro per il CAN. Vorrei capire come si avvia il modello in mio possesso S 289 non so se Z,C etc.. Altrimenti tolgo la centralina esistente e me ne faccio una ex novo con un microcontrollore PIC interfacciandomi al Webasto (ventola aria, candeletta accensione, sensore fiamma, pompa acqua esterna, pompa gasolio (tipo impulsivo) , sensore temperatura etc..) In questo caso dovrei inventarmi il ciclo di funzionamento. Qualcuno, gentilmente, sa darmi qualche dritta ? Cordiali saluti [:)] lupo5quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 12/03/2014 00:46:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>credo che il sensore fiamma sia anche la candeletta, di solito il termo si ferma a circa 70° . ma hai provato se non e canbus?
http://web.tiscali.it/xplorerba...
http://youtu.be/qWdookT9nk4
Ovviamente sono prove grezze. L'aria entra subito alla massa velocità. Ora sto implementando una routine software per pilotare in PWM la ventola in modo da fare partenze soft. Ho scoperto una e penso valga anche per il webasto. In alcune candelette si può misurare la corrente continua (debolissima però) tra elettrodo e carcassa bruciatore dovuta alla ionizzazione dei gas causa presenza fiamma. Se questa corrente non c'e' , non c'e fiamma. E si prendono le decisioni del caso. Staremo a vedere. lupo5