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13/12/2009 4403
Inserito il 16/03/2014 alle: 22:27:23
Ciao, cerco di descrivere le fasi di avvio e stop del Webasto, accensione, parte la pompa dell'acqua, si accende la candeletta ed il ventilatore, passati 30", stop del ventilatore per 3", attivazione pompa dosatrice a circa 70 imp.al minuto, ripartenza vent. con rampa progressiva per 56" fino a max velocità, dopo 45" spegnimento candeletta che diventa rivelatore di fiamma, in questa configurazione, raggiungerà 71 C° per poi passare a carico parziale e mantenere la temperatura nel range 71/65 C°, se il carico termico abbassa la temperatura sotto la soglia dei 65C°, il bruciatore riparte a max potenza, se invece, il carico termico è basso, alla soglia dei 76C°il riscaldatore va in stand/by, la pompa dell'acqua è sempre attivata. La fase di spegnimento ha due procedure, la prima, a pieno carico, blocco carburante, riaccensione della candeletta e attivazione ventola max velocità per 175", la seconda, mezzo carico, stessa procedura con durata di 100". La resistenza della candeletta è compresa tra 0,3/0,6 Ohm a 25 C°.La temperatura è monitorata proprio dal blocchetto, NTC, bianco assicurato alla carcassa dello scambiatore, non ci sono sonde esterne, ne termostati on/off, ovviamente la pompa dosatrice adegua il carburante alle esigenze del bruciatore nelle varie fasi di funzionamento, la pompa dell'acqua rimane attiva anche nelle fasi di spegnimento. Mastico poco di elettronica e quindi non in grado di seguirti nella tua realizzazione, che, spero, farai per soddisfazione personale in quanto le schede analogiche sono abbastanza reperibili, come pure i riscaldatori. Un saluto Enzo
kf00115
kf00115
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Inserito il 16/03/2014 alle: 22:29:57
Spero di non invadere troppo con le domande ma l'interesse è grande.Ho visto dopo che c'era una seconda pagina e quindi quando ho scritto questo messaggio non avevo letto la tua risposta. Il motivo per cui realizzo la centralina è per capirci un po' di più e poi didatticamente è un progetto molto valido. La risposta precedente e utilissima. Molto importante è anche capire come si legge la candeletta per capire se la fiamma è accesa. Una precisazione ai quesiti del precedente mio messaggio. Perché il pilotaggio della candeletta deve essere impulsivo ? . Semplicemente per ottenere dal 12 V gli 8 V e l'unico modo a meno che non si voglia inserire una resistenza, poco funzionale per assorbimenti tipo 20 A, è il PWM e nel nostro caso ci vorrebbe un 67% 12*67/100) = 8.04 V ) o invece deve essere impulsiva per qualche motivo particolare per qualche motivo particolare? Per la ventola il PWM è normale perché devo ottenere una variazione di giri per modulare l'aria quindi se voglio andare al massimo 12 V il PWM =100% se voglio il minimo (10,5 V) il PWM sarà circa 87%) e allora varierò il PWM dal 87% al 100% per la regolazione. Ma per la candeletta non penso che debba variare l'intensità, quella va accesa e basta, solo che funziona a 8 V e non a 12V max. Quindi dopo aver acceso la candeletta devo controllare se la sua resistenza aumenta, segno che sta aumentando la temperatura ?. Domanda: in stand by il gasolio si ferma e la fiamma si spegne oppure il webasto lavora ad un minimo bassissimo per mantenere comunque una fiammella accesa ? Perché se deve ripartire a piena potenza riaccende un'altra volta la candeletta come l'accensione a freddo ? Perché non penso che dopo ad esempio 10 o 15 minuti di stand by semplicemente reimmettendo gasolio e aria la combustione riparta. ? Cordiali saluti ,di nuovo. lupo5

Modificato da kf00115 il 16/03/2014 alle 22:47:30
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13/12/2009 4403
Inserito il 16/03/2014 alle: 23:36:14
Ciao, cerco di rispondere per quello che ho potuto verificare sul "campo", la candeletta è alimentata ad impulsi per due motivi, il primo per alimentarla a 8 V, il secondo per regolarne la potenza e la temperatura, infatti nelle varie fasi funzionamento essa non è costante, nella fase di stad/by, il bruciatore attiva la procedura di spegnimento, compresa l'erogazione carburante, rimane attiva soltanto la pompa dell'acqua, ovviamente alla ripartenza effettuerà la relativa procedura, come descritto, per precisione il riscaldatore ha il max dell'assorbimento nella fase di accensione, 30", 10/13 A, mai i 20 da te ipotizzati, il bruciatore può ripartire esclusivamente ripetendo la procedura, in quanto, nella fase di spegnimento, la camera di combustione viene lavata e raffreddata e non in grado di riavviare la fiamma, il bruciatore parte a piena potenza soltanto se la temperatura del liquido scende, per assorbimeto termico, sotto i 65 C°, e ovviamente nella fase di avvio a freddo, con carico termico parziale il funzionamento off/on, è sempre a media potenza, 2,5 Kw, pompa dosatrice a 70 imp/min, consumo gasolio 0,30 lt ora, assorbimento elettrico 36W tutto compreso. buon proseguimento...un saluto Enzo
kf00115
kf00115
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Inserito il 17/03/2014 alle: 00:18:57
E' strabiliante perchè a vederlo il Webasto sembra una cosa semplice : una ventola, una pompetta che manda gasolio e uno scambiatore per acqua. Invece è un concentrato di tecnologia veramente impressionante che lavora al minimo degli accessori. Ho fatto delle prove per la candeletta a 8 V. Il sistema si avvia tranquillamente. meglio, così penso che duri di più. I 20 A sono quelli misurati da me sulla mia candeletta se alimentata a 12 V. Allora per la misura della fiamma ho notato questo: a freddo (temperatura di oggi 18-19 °C) misura 0,6 ohm. Quando accendo fiamma si porta quasi subito su 1.1 e poi dopo n po' su 1.3 ohm. Sono leggermente variabili ma i valori sono li intorno. Allora dopo aver inviato 8 V per accendere ecc.. poi posso inviare 5 V stabilizzati ad un partitore formato da una resistenza da 10 ohm 3 W e prendere nel punto intermedio la tensione, amplificare per 8 e mandarla ad un ingresso Conversione Analogico Digitale del micro controllore PIC. 10 Ohm perché è comparabile con 0,3 con 0,6, con 1, con 1,3 percentualmente. Nel punto AA della foto invio 8 V per accendere Fiamma; una volta acceso AA è libero ed applico i 5V per la misura. Non sempre ogni tanto a campionamento.teoricamente potrei anche fare un stima delle temperatura del bruciatore. Ho simulato i vari casi di variazione della resistenza in base alla temperatura e della tensione rilevata nel cerchio marrone. C'è un modo diverso per leggere la candeletta ? In seguito potrei fare un sistema di misura automatico del tipo un pulsante che premuto legge a freddo e a caldo la tensione e la memorizza come taratura nella memoria flash del PIC Così se cambiassi la candeletta (speriamo mai) potrei tarare il sistema senza fare misure o modifiche di valori dei componenti, semplicemente premendo con la nuova candeletta il pulsante a freddo e a caldo. Comunque è affascinante. Qui ho un filmato di stamattina, ho fatto una diversa gestione della ventola(due step) e la candeletta l'avevo alimentata a 10 V per provare se andava ugualmente per risparmiarla. Ho fatto anche un po di mantenimento e uno spegnimento. Non avevo ancora letto i tuoi messaggi quindi la sequenza che io ho impostato anche se meglio di ieri sera è del tutto approssimativa. http://youtu.be/Qgn0xBBmAlA Sabato e domenica prossima proseguirò con i lavori. Saluti da Paolo lupo5

Modificato da kf00115 il 17/03/2014 alle 01:57:14
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13/12/2009 4403
Inserito il 17/03/2014 alle: 10:13:16
Ciao Paolo, interessante...si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, ciao e buon lavoro, Enzo
kf00115
kf00115
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Inserito il 18/03/2014 alle: 18:49:24
Sto affrontando due problemi: -1- pilotare la candeletta in PWM per regolare l'arrossamento e dare circa 8 V e 11A -3- leggere la resistenza della candeletta resistenza mia candeletta è 0.65 ohm quando parte la fiamma si porta a 1.1 ohm e poco dopo a 1.3 ohm. Se creo un generatore di corrente costante posso misurare la resistenza rilevando la tensione ai capi della candeletta. Per simulare i diversi valori della candeletta ho creato 4 resistori e ne applico uno solo alla volta. Al momento ho questi valori: resistenza 0.3 ohm Tensione 2.365 V resistenza 0,7 ohm Tensione 1.694 V resistenza 1,0 ohm Tensione 1.502 V resistenza 13 ohm Tensione 1.391 V Sono abbastanza distanziate per coprire eventuali oscillazioni dovute ai disturbi Il circuito simulato è questo; domenica farò un montaggio al volo su bread bord e vedremo i fatti Probabilmente la Webasto userà un circuito più semplice ed efficiente ma ha anche una esperienza trentennale o forse di più. Io utilizzo un MOSFET di potenza e un transistor pilota e poi c'e' il micro controllore PIC Saluti da Paolo lupo5

Modificato da kf00115 il 18/03/2014 alle 18:50:02
kf00115
kf00115
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Inserito il 19/03/2014 alle: 03:30:24
E’ notte, tutto è tranquillo, nessuno gira per casa e posso fare le mie prove in santa pace. Ho implementato lo schema di base relativo alla accensione controllata della candeletta:. Per ora diretto poi farò con PIC in PWM Questa è la struttura di base per la sperimentazione Questo è l’effetto che nasce Solo che sono dentro casa e mi si ripete il problema dei fumi Conclusioni: - tramite pilotaggio MOSFET ottengo sulla candeletta circa 8.5 V e circa 10 A - poiché scaldandosi la candeletta aumenta la resistenza, la corrente piano piano diminuisce e se insisto, in presenza appunto della fiamma, va a 7.6 A (poi ho smesso per non soffocare #61514; ) Se tra Drain e Source misuro la tensione scopro che a candeletta totalmente fredda anzi di più (messa nel congelatore x 4 minuti) la tensione ai suoi capi è 0,38 V, se mando corrente è 0,36V Se corrente passa va a 0,3 ma se accende la fiamma va 0,22, poi 0,21 V… poi ho spento la fiamma. Penso di interpretare questo segnale per capire se fiamma c'e' o se bruciatore è incandescente. appunto per non asfissiare.. Ora si tratta di implementare nel firmware il PWM e collegarlo al PIC. Poi ricollego la centralina e prove a volontà. Probabilmente dovrò collegare un display LCD 2 linee 16 caratteri alla centralina x rilevare valori in diretta. Le prove le faccio fuori casa, gli strumenti li ho dentro , diventa scomodo allestire un laboratorio all’ aperto. lupo5

Modificato da kf00115 il 19/03/2014 alle 03:31:04
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hotrod
hotrod
01/12/2008 1662
Inserito il 19/03/2014 alle: 13:18:55
Posso solo farti i miei complimenti per l'iniziativa, sia recente che trascorsa. Tempo addietro qualcuno, in Ungheria, aveva fatto un circuitino che vendeva a 170$ su ebay. [url] http://www.ebay.com/itm/Aftermarket-controller-for-Webasto-Thermo-Top-Z-C-E-Disel-/151209667767?pt=Motors_Car_Truck_Parts_Accessories&hash=item2334cc6cb7&vxp=mtr Ho trovato il link. In pratica cambiando la scheda ottieni un modello C con gestione pompa. Se riesci a produrre una scheda simile anche tu e magari con telecomandi integrati sei a posto. Puoi fare una StartUp in qualche Centro di Innovazione. Bel lavoro.

Modificato da hotrod il 20/03/2014 alle 13:15:52
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enzo44
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13/12/2009 4403
Inserito il 19/03/2014 alle: 15:45:28
Ciao, il lavoro è bello, la strada è ancora lunga, dopo aver gestito la candeletta d'accensione e sensore presenza fiamma, sarà la volta del ventilatore che durante le fasi di funzionamento varia continuamente la velocità con rampe di accellerazioni e decellerazioni e adeguamenti vari alla fornitura di aria comburente in funzione della richiesta del bruciatore e poi sarà la volta della pompa dosatrice, anche questa ha un funzionamento variabile, oltre ai due step di potenza del Webasto prevede anche un supplemeto di carburante, normalmente 5 impulsi, ad ogni ripartenza, insomma non è semplice, però se ci sono riusciti gli Ungheresi sicuramente ci riuscirà il nostro "collega". In bocca al Lupo...un saluto Enzo
kf00115
kf00115
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Inserito il 19/03/2014 alle: 16:01:35
Salve a tutti.Vedo che anche qualcun'altro cominci a partecipare allo scambio di idee. Come ripeto mi intrigano molto le cose tecniche realizzate con semplicità apparente. Il webasto è una di queste. Fino a due mesi fa nemmeno sapevo esistesse. In apparenza è un "pezzo di ferro" come si dice in gergo in realtà è una centrale termica molto sofisticata per come lavora nelle condizioni più disparate e lo deve fare per tempi lunghi pur non usando una marea di sensori e di controlli. Certo non riuscirò a realizzare una centralina del tipo SMD (componenti a montaggio superficiale) la mia verrà più grande ed ingombrante ma tanto non deve andare ne a una gara di bellezza ne deve essere messa in produzione. Però impegna nella scoperta di molte soluzioni tecniche. Alla prossima. lupo5
kf00115
kf00115
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Inserito il 19/03/2014 alle: 20:20:29
Una domanda x Enzo. Sto testando la parte per la lettura della presenza fiamma In pratica dopo aver acceso il webasto (o avere presunto di averlo acceso) provo a leggere la resistenza della candeletta tramite passaggio corrente e lettura tensione. La lettura sembra ok e riesco a capire se c'e temperatura alta in camera di combustione (candeletta calda) oppure no. Problema: quando leggo la resistenza lo faccio alimentando la candeletta per un paio di secondi ma in questi 2 secondi la candeletta assorbe la sua corrente tipo 10-11 A . Nel webasto succede questo ? Ogni tanto per leggere la candeletta fa assorbire per 2 o 3 secondi 10-11 A ? Ho qualche dubbio. Sai darmi qualche informazione ? Ciao Paolo lupo5
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feynman
feynman
28/09/2008 1321
Inserito il 19/03/2014 alle: 20:40:36
quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 19/03/2014  20:20:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Non credo,la corrente è così alta solo all'accensione e allo spegnimento.
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Phaserit
Phaserit
21/10/2012 821
Inserito il 19/03/2014 alle: 20:47:49
quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 19/03/2014  20:20:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Per abbassare la corrente quando vuoi misurare la candeletta forse potresti usare la misura a ponte di Wheatstone collegando il ponte con un relay. Complimenti per il progetto è molto interessante! Ciao Davide
kf00115
kf00115
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Inserito il 19/03/2014 alle: 21:18:28
Salve a tutti. Potrei usare un generatore di corrente per alimentare la candeletta e leggere ai suoi capi la tensione , amplificarla per 27 volte e inviarla al canale analogico del pic. Però devo separare la candeletta dal circuito ci alimentazione. Usare un relè 1 via 2 scambi o addirittura due vie due scambi potrebbe fare al caso ma in fase di accensione i 10-13 A transiterebbero per i contatti del rele'. Al limite essendo la massa della candeletta in comune sia al circuito di accensione che di lettura potrei usare in parallelo di due contatti e raddoppiare la corrente sopportata. Ma il webasto non ha relè, ha dei MOSFET BTS 113 e 117 che sono canali p. Ci penso sopra. Saluti a tutti e grazie per l'interessamento. Ecco lo schema della sola lettura resistenza candeletta. . mentre quello che vorrei fare è questo; facile se uso il relè per commutare da situazione A=accensione a situazione B= lettura resistenza lupo5

Modificato da kf00115 il 19/03/2014 alle 21:29:27
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enzo44
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13/12/2009 4403
Inserito il 20/03/2014 alle: 08:30:52
Ciao, nel Webasto non succede questo, dopo i famosi 30" dall'avvio la candeletta viene spenta, sarà riaccesa nella fase di lavoggio allo spegnimento, di questo sono sicuro, in quanto avevo sul mezzo una lampada a led che sembrava messa a posta per verificare il funzionamento della candeletta, infatti all'inserimento di quest'ultima lampeggiava con la frequenza dell'alimentazione, fenomeno questo mai osservato a bruciatore acceso, non sono in grado di dirti il sistema usato da Webasto per monitorare la fiamma, ma sicuramente non è quello di alimentare la candeletta in "alta" tensione. a titolo informativo ti dico che spesso, in fase di test all'accensione, qualche Webasto andava in blocco per guasto con candeletta perfettamente funzionante e con resistenza nei valori di targa, soltanto la sostitizione con candeletta nuova ripristinava lo slocco ed il funzionamento, questo per dire che la centralina verifica il sensore di fiamma che evidentemente non è legato al circuito di potenza, ovvio sono mie supposizione che tu valuterai. Un saluto Enzo
quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 19/03/2014  20:20:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>

Modificato da enzo44 il 20/03/2014 alle 16:12:40
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hotrod
hotrod
01/12/2008 1662
Inserito il 20/03/2014 alle: 13:18:18
quote:Risposta al messaggio di hotrod inserito in data 19/03/2014  13:18:55 (

Visualizza messaggio in nuova finestra

)
>
> Trovato. mi riferivo a questo. [url][/

http://www.ebay.com/itm/Afterma...

Han portato il prezzo nel frattempo a 170$. C'è anche il video. [url] http://www.youtube.com/watch?v=6LOHSxkxTtg Ciao

Modificato da hotrod il 21/03/2014 alle 21:56:29
kf00115
kf00115
-
Inserito il 21/03/2014 alle: 00:14:33
Bella scheda molto somigliante all'originale. L'ho trovata anche qui a 230 euro: http://autodijagnostika.biz/it/ostali-dijelovi/aftermarket-ecu-for-webasto-thermo-top-z-e.html notare il componente nero piccolo al posto di quello bianco. Probabilmente è una sonda di temnperatura ma non una NTC ma forse un LM35 Sono alla ricerca di MOSFET canale N ma a bassa Rds. Ho trovato un IRFN150 con Rds circa 0,065 ohm ma è in contenitore to 247 molto più grande del TO220 come il BTS 117,132,141 della scheda originale. Quest'ultimi non si trovano quasi più in quanto obsoleti. Domani vado alla ricerca dall venditore locale (devo andare, vedere cosa ha negli scaffali e poi controllare uno x uno su internet per le caratteristiche: contenitore solo TO220, Rds bassa tipo 0,065 o meglio 0,08 ... e corrente ID almeno 25-30A) E poi giù prove. Nella scheda aftermarket a cosa serve quella resistenza da 2W o più che non si capisce se è da 27 ohm o simile...) Bene, quante cose da scoprire... Intanto sto inserendo nel mio muletto il display LCD così posso vedere le cose in diretta. Per le mie prove e anche la prima scheda funzionante utilizzerò un PIC16F876 che è non solo sufficiente a gestire il tutto ma è anche principalmente facile da installare meccanicamente in quanto usa uno zoccolo DIP a 38 PICN. Per un prodotto professionale dovrei usare la tecnologia SM per produrre un ascheda che rientri nell amascherina originale Webasto con il PIC18F675J60 che è SMD. Per le prove si usa uno zoccolo convertitore. però poi essendo la scheda in tecnologia SMD va mandata a saldare a ditte specializzate in montaggio. Ma non è proponibile per una sola scheda. Per i Mosfet di potenza: Tra i due non c'e molta differenza per la corrente pilotabile anche se il primo ha un contenitore TO 247 più ingombrante del secondo TO 220. La differenza è sulla Rds (resistenza tra drain e source). Il primo ha una Rds=0,065 ohm il secondo 0,2 ohm. Il secondo scalda 3 volte più del primo. Per una corrente di 10 A il primo dissipa una potenza pari a 640 mW (non necessita dissipatore) il secondo 2 W (ci vuole un dissipatore di almeno 20 cmq) . Nella centralina webasto ci sono 4 di questi Mosfet (BTS 141,132,117,117) che hanno mediamente una Rds di 0,018 ohm. Bassissima. E sono poco ingombranti (TO220). Ma sono obsoleti. Quindi bisogna ricercare un Mosfet TO220 ma con Rds bassa più moderno. E' quello che farò domani localmente altrimenti Internet. A domenica. lupo5

Modificato da kf00115 il 21/03/2014 alle 01:07:46
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hotrod
hotrod
01/12/2008 1662
Inserito il 21/03/2014 alle: 10:26:01
quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 21/03/2014  00:14:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Salve, se hai visionato il filmato sul tubo c'è anche una didascalia delle varie fasi del webasto che compare come un fumetto. Se può essere utile, anche se Enzo penso ti sia stato d'aiuto. Buon lavoro
kf00115
kf00115
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Inserito il 22/03/2014 alle: 19:07:15
Il film l'ho visto ed è molto interessante. Ma sono incastrato sulla modalità di lettura della candeletta. Se collego il Mosfet N in Drain comune in pratica il Drain è a 12 V e la candeletta va tra source e massa. Quindi potrei usare due mosfet o un mosfet e un transitor e dire: - riscaldamento ; candeletta è tra 12 V e massa - lettura : candeletta è tra generatore di corrente e massa (corrente fissa tipo 10 mA) In questo caso potrei leggere in continuo la candeletta senza assorbire corrente elevata La centralina originale pilota la candeletta in Drain comune. L’ho visto con il tester. C’e’ però un problema . A drain comune il Mosfet lavora da inseguitore e la tensione tra source e massa non può superare quella tra gate e massa . Infatti sia simulando che facendo il circuito in reale, ai capi della candeletta ho max 7-8 volt e ai capi del mosfet ho il restante 12-8=4 volt In fase di riscaldamento la potenza dissipata dal mosfet è 4 V * 10 A = 40 WATT (ASSURDO) Mentre se piloto la Candeletta a Source comune, come tutti i comuni mortali, sul mosfet ho 0,06V (mosfet saturo, quindi 0,06V x 10 A = 0,6 W. In pratica il Mosfet rimane freddo. Devo superare questo scoglio. Domani riprenderò i lavori lupo5
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videodue
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16/12/2006 8158
Inserito il 23/03/2014 alle: 10:42:09
Se ti puo essere utile. Ricordo su un vecchio post riguardo al webasto can bus, https://forum.camperonline.it/topic.asp?ARCHIVE=true&TOPIC_ID=140395&whichpage=20&SearchTerms=videodue Pietro8833 tra le tante cose aveva bucato la scheda e messo qualcosa del genere. Franco

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