Ho simulato i vari casi di variazione della resistenza in base alla temperatura e della tensione rilevata nel cerchio marrone.
C'è un modo diverso per leggere la candeletta ?
In seguito potrei fare un sistema di misura automatico del tipo un pulsante che premuto legge a freddo e a caldo la tensione e la memorizza come taratura nella memoria flash del PIC
Così se cambiassi la candeletta (speriamo mai) potrei tarare il sistema senza fare misure o modifiche di valori dei componenti, semplicemente premendo con la nuova candeletta il pulsante a freddo e a caldo. Comunque è affascinante.
Qui ho un filmato di stamattina, ho fatto una diversa gestione della ventola(due step) e la candeletta l'avevo alimentata a 10 V per provare se andava ugualmente per risparmiarla. Ho fatto anche un po di mantenimento e uno spegnimento.
Non avevo ancora letto i tuoi messaggi quindi la sequenza che io ho impostato anche se meglio di ieri sera è del tutto approssimativa.
http://youtu.be/Qgn0xBBmAlA
Sabato e domenica prossima proseguirò con i lavori.
Saluti da Paolo
lupo5
Probabilmente la Webasto userà un circuito più semplice ed efficiente ma ha anche una esperienza trentennale o forse di più.
Io utilizzo un MOSFET di potenza e un transistor pilota e poi c'e' il micro controllore PIC
Saluti da Paolo
lupo5
Questo è l’effetto che nasce
Solo che sono dentro casa e mi si ripete il problema dei fumi
Conclusioni:
- tramite pilotaggio MOSFET ottengo sulla candeletta circa 8.5 V e circa 10 A
- poiché scaldandosi la candeletta aumenta la resistenza, la corrente piano piano diminuisce e se insisto, in presenza appunto della fiamma, va a 7.6 A (poi ho smesso per non soffocare #61514; )
Se tra Drain e Source misuro la tensione scopro che a candeletta totalmente fredda anzi di più
(messa nel congelatore x 4 minuti) la tensione ai suoi capi è 0,38 V, se mando corrente è 0,36V
Se corrente passa va a 0,3 ma se accende la fiamma va 0,22, poi 0,21 V… poi ho spento la fiamma. Penso di interpretare questo segnale per capire se fiamma c'e' o se bruciatore è incandescente.
appunto per non asfissiare.. Ora si tratta di implementare nel firmware il PWM e collegarlo al PIC. Poi ricollego la centralina e prove a volontà. Probabilmente dovrò collegare un display LCD 2 linee 16 caratteri alla centralina x rilevare valori in diretta. Le prove le faccio fuori casa, gli strumenti li ho dentro , diventa scomodo allestire un laboratorio all’ aperto.
lupo5 quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 19/03/2014 20:20:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non credo,la corrente è così alta solo all'accensione e allo spegnimento.
quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 19/03/2014 20:20:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per abbassare la corrente quando vuoi misurare la candeletta forse potresti usare la misura a ponte di Wheatstone collegando il ponte con un relay. Complimenti per il progetto è molto interessante! Ciao Davide
.
mentre quello che vorrei fare è questo; facile se uso il relè per commutare da situazione A=accensione a situazione B= lettura resistenza
lupo5 quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 19/03/2014 20:20:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di hotrod inserito in data 19/03/2014 13:18:55 (> Trovato. mi riferivo a questo. [url][/Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.ebay.com/itm/Afterma...
Han portato il prezzo nel frattempo a 170$. C'è anche il video. [url] http://www.youtube.com/watch?v=6LOHSxkxTtg Ciao
Per i Mosfet di potenza:
Tra i due non c'e molta differenza per la corrente pilotabile anche se il primo ha un contenitore TO 247 più ingombrante del secondo TO 220. La differenza è sulla Rds (resistenza tra drain e source). Il primo ha una Rds=0,065 ohm il secondo 0,2 ohm. Il secondo scalda 3 volte più del primo. Per una corrente di 10 A il primo dissipa una potenza pari a 640 mW (non necessita dissipatore) il secondo 2 W (ci vuole un dissipatore di almeno 20 cmq) . Nella centralina webasto ci sono 4 di questi Mosfet (BTS 141,132,117,117) che hanno mediamente una Rds di 0,018 ohm. Bassissima. E sono poco ingombranti (TO220). Ma sono obsoleti. Quindi bisogna ricercare un Mosfet TO220 ma con Rds bassa più moderno. E' quello che farò domani localmente altrimenti Internet.
A domenica.
lupo5 quote:Risposta al messaggio di kf00115 inserito in data 21/03/2014 00:14:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Salve, se hai visionato il filmato sul tubo c'è anche una didascalia delle varie fasi del webasto che compare come un fumetto. Se può essere utile, anche se Enzo penso ti sia stato d'aiuto. Buon lavoro
Se collego il Mosfet N in Drain comune in pratica il Drain è a 12 V e la candeletta va tra source e massa.
Quindi potrei usare due mosfet o un mosfet e un transitor e dire:
- riscaldamento ; candeletta è tra 12 V e massa
- lettura : candeletta è tra generatore di corrente e massa (corrente fissa tipo 10 mA)
In questo caso potrei leggere in continuo la candeletta senza assorbire corrente elevata
La centralina originale pilota la candeletta in Drain comune. L’ho visto con il tester.
C’e’ però un problema . A drain comune il Mosfet lavora da inseguitore e la tensione tra source e massa non può superare quella tra gate e massa . Infatti sia simulando che facendo il circuito in reale, ai capi della candeletta ho max 7-8 volt e ai capi del mosfet ho il restante 12-8=4 volt
In fase di riscaldamento la potenza dissipata dal mosfet è 4 V * 10 A = 40 WATT (ASSURDO)
Mentre se piloto la Candeletta a Source comune, come tutti i comuni mortali, sul mosfet ho 0,06V (mosfet saturo, quindi 0,06V x 10 A = 0,6 W. In pratica il Mosfet rimane freddo. Devo superare questo scoglio.
Domani riprenderò i lavori
lupo5
Franco
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