In risposta al messaggio di mapalib del 27/01/2016 alle 16:13:02
non per tirarsi indietro, ma il peso dell'Italia nella shoah è stato molto limitato rispetto a quello che avrebbe potuto essere essendo l'Italia alleata dei nazisti ed avendo l'Italia varato leggi razziali proprie (che però non prevedevano deportazione e sterminio...). 8000 deportati (e solo dopo l'invasione) sono tanti, è vero, ma su una popolazione di 70000 non è niente in confronto a quel che successe addirittura fuori dai paesi dell'Asse. basti pensare alla Francia, paese occupato dai nazisti, dove dopo l'armistizio di Compiegne la persecuzione ad opera dei locali sugli ebrei, specie nella zona controllata da Vichy, è stata ben peggiore che nell'Italia di Salò perchè basata su un odio razziale precedente persino a quello tedesco, per non parlare poi delle atrocità di massa commesse dalle popolazioni baltiche e mitteleuropee in genere. non bisogna negare le responsabilità dei singoli, ma dire che gli italiani hanno dato un grande contributo alla shoah è un falso clamoroso. gli italiani non erano antisemiti prima e non lo divennero certo all'indomani delle leggi razziali o dell'invasione tedesca.
Certamente il ruolo nella francia dei Francesi nei confronti di Vichy e degli ebrei è molto da chiarire. Per quanto riguarda gli italiani, sia chiaro, vi era una vera ignoranza riguardo a cosa succedesse nei lager, tuttavia ci sono elementi che poco si vuole ricordare. Le leggi razziali ad esempio fornirono una pappa pronta ai tedeschi, che avevano un bellissimo elenco di chi andare a prendere.
So benissimo che il sentimento antisemita in Italia era meno forte che altrove; purtroppo anche perché essendo il nostro il paese del Vaticano, l'incidenza numerica era fisiologicamente minore. Non dimentichiamo che la Shoah è stata solo l'ultima in ordine di tempo tra le persecuzioni degli ebrei, e che ai tempi della inquisizione non venivano trattati certo bene, anche se non malissimo. (Di qui una domanda da verificare storicamente : gli ebrei in Europa erano più diffusi nei paesi protestanti ?)
https://it.wikipedia.org/wiki/Decreto_dell%27Alhambra
Quello che debbo dire mi irrita è la ricerca forsennata di esempi positivi e non la ricerca invece di fatti negativi. Poche o tante, è importante ricordare prima di tutto le responsabilità nazionali nella vicenda. Se no sembra che con l'8 settembre e il 25 aprile si sia fatta una doccia depurativa nazionale in cui tutto il male è rimasto alla Germania e l'Italia è rimasta fatta solo di angioletti. Purtroppo l'Italia non ha subito un processo di Norimberga, e una netta definizione delle responsabilità non c'è mai stata.
Che poi anche solo una famiglia segnalata, lasciata partire, è un crimine immenso. I milioni sono fatti da tanti singoli.
http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson