quote:Risposta al messaggio di baggio70 inserito in data 17/06/2013 11:07:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Purtroppo non parlo molto della questione con mio fratello, visto che mio nipote è disgrafico (mi pare una patologia speculare a quella di tua figlia), età grossomodo simile. Certo che a lui la cosa è stata già diagnosticata alle elementari, e già da allora stanno seguendo il ragazzo. Non so aiutarti sulle dinamiche di promozione scolastica, certo che se con una diagnosi precoce la ragazza poteva essere seguita con metodi ad hoc e forse non arrivare a tanto. Io credo che siccome questi ragazzi hanno potenzialità per nulla inferiori agli altri, se correttamente seguiti, non ci dovrebbe essere una "esenzione" dalla bocciatura (una cosa è essere dislessici/disgrafici, l'altra non studiare), ma certo vanno seguiti con un occhio diverso.
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di baggio70 inserito in data 17/06/2013 11:30:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non conosco bene l'argomento...ma posso solo dire che mia moglie era dislessica da piccola ed ora è un brillante ingegnere strutturale con tanto di seguito intorno.... Devi solo approcciare il problema in modo giusto per questo motivo credo sia meglio chiedere ad un avvocato. Bye Paolo
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 17/06/2013 14:15:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> grazie...sono autodidatta (come immagino lo siate stati voi). quello che ti spinge a capire è solo ed esclusivamente l'amore per il proprio figlio che o lo aiuti tu o annega anche se non è del tutto vero che tutti i genitori abbiano voglia di sbattersi e combattere
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 17/06/2013 14:51:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Infatti io e mio marito (diciamo che l’ho caldamente invitato a farlo) abbiamo molto riflettuto su come eravamo noi scolasticamente parlando. Questo ci ha aiutati molto nel gestire certe situazioni ed interpretare i colloqui con gli insegnanti. Spesso a loro interessa solo che sei tranquillo e che prendi un bel voto. Del come fai a raggiungerlo non interessa niente a nessuno (e questo è stato il motivo della lentezza della diagnosi). Personalmente se mi analizzassero risulterei discalculica. Per me un numero vale l’altro. All’epoca ero solo svogliata Il bello dei ragazzi con dsa è che spesso hanno quozienti intellettivi superiori alla media e da soli riescono a mettere in atto elementi compensativi per supplire alle loro carenze. Faccio un esempio banale che non riguarda la scuola. Mio figlio odiava allacciare le scarpe e tutt’ora usa le dita a pinzetta come se fosse un bambino di due anni. allora si era inventato che gli piaceva la stringatura delle scarpe “ a scacchiera” così se le infilava come pantofole (questa pigrizia rientra nella sfera della motricità fine che è un po’ deficitaria. Non ha mai amato colorare, usare le forbici per fare lavoretti, giocare con cose piccole. Amava il duplo della lego, poi quando siamo passati ai mattoncini lego classici –molto tardi rispetto alla media,intorno agli otto/nove anni- ha smesso di giocare alle costruzioni). Il vantaggio della “nostra generazione” è che bene o male a scuola ci siamo andati. La maggior parte di noi è arrivata al diploma quindi non ci accontentiamo ad un colloquio di sentirci dire che abbiamo un figlio lazzarone. Dall’altra parte non ci accontentiamo di sentire scuse strampalate per giustificare bravate tipo una bigiata. Ma questo comporta una maggiore “tutela” nei confronti dei figli Ma come al solito non tutti di noi genitori abbiamo voglia di andare a fondo e preferiamo la comodità di un regalo materiale piuttosto che una sana serata passata a discutere
quote:Risposta al messaggio di baggio70 inserito in data 17/06/2013 11:07:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Purtroppo il TAR non ha esluso la bocciatura ma ha sentenziato che
quote:In tale specifica evenienza deve potersi esigere dalla consiglio dei docenti di tenere espresso conto, in sede di formulazione del giudizio finale, di tutti gli altri elementi di valutazione imposti dalla legge, diversi (dislessia) da quello prettamente tecnico dell'esito dei risultati tecnici conseguiti. Orbene il Collegio non ravvisa nell'impugnato giudizio e nel suo iter logico, quale emerge dagli atti prodotti in giudizio, la rispondenza a detti principi e finalità. Infatti, per quanto attiene agli altri elementi diversi ( dislessia), non è dato individuare nell'atto in esame alcuna autonoma e comparativa valutazione, così come la normativa vigente prescrive. Ed invero il Consiglio dei docenti nella formulazione del giudizio di non promozione, ha chiaramente omesso di far menzione e di valutare nella sua globalità la particolare situazione dell'alunna (dislessia). L'atto impugnato pertanto risulta quanto mai generico ed incongruo posto che nella specie si limita a sostenere la mancata ammissione alla classe successiva facendo riferimento ai risultati finali conseguiti (peraltro non denotanti una radicale negatività, posta la maggioranza di sufficienze e carenze non gravi in italiano latino e filosofia (cinque) con sole maggiori carenze in greco e matematica (quattro), senza enucleare specificatamente le ragioni per le quali la valutata situazione di dislessia consigliasse la bocciatura anziché la promozione dell'interessata. Ciò sta ad indicare come il giudizio di non promozione sia carente di motivazione nella misura in cui non evidenzia con compiutezza le ragioni del suo iter logico, senza contare la generica e non comprensibile frase contenuta nella comunicazione della Preside dell'Istituto del 14.6.2011 "...di tenere in considerazione anche ciò che di positivo ne potrà derivare nel processo formativo di Vostro/a figlio/a...". .>> il problema è che essendo stata la patologia accertata a fine anno scolastico non è stato possibile dare corso alla circolare Prot. 4099/A/4 del 25.10.2004, alla nota 5 gennaio 2005 Prot. n.26/A 4 nonchè alla nota del 10.5.2007 Prot. 4674 e predisporre un diverso iter formativo...
quote:Risposta al messaggio di baggio70 inserito in data 17/06/2013 23:14:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Contesto e contesterei formalmente il modo con cui è stata fatta la bocciatura (senza preavviso a voi e alla bambina) ma non sono totalmente in disaccordo con quanto detto dalla corpo insegnanti: ripetere la classe con metodo nuovo. Mi pare di vedere in loro disponibilità a fare con tua figlia un discorso di crescita scolastica consono al suo problema Ovvio è che se non ti fidi (più) di loro, l’alternativa è cambiare scuola. Un bambino non deve fare sforzi sovraumani per studiare. Studiare deve essere una cosa “leggera” o meglio, fatta con naturalezza così come si fanno mille altre cose. Se questo non avviene è (a mio avviso) ovvio che da qualche parte c’è un buco. Il problema può stare in mille ambiti e noi dobbiamo trovare/aiutare a trovare la soluzione. Che percorso vi è stato proposto di iniziare? Che sistemi compensativi sono stati proposti agli insegnanti? Tua figlia non sta facendo colloqui con la logopedista? Aumentare l’autostima è una cosa fondamentale per un dislessico. Non pensate di risolvere i problemi da soli e soprattutto non assecondate la bambina nel voler stare in casa per la vergona (che personalmente capisco). Come è andata a scuola? Male perché mi hanno bocciata ma bene perché finalmente abbiamo capito perché facevo così fatica.
quote:Risposta al messaggio di baggio70 inserito in data 18/06/2013 21:07:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ma voi una copia l'avete di questo documento? e il centro a cui la scuola si è rivolta, dovrebbe/potrebbe contattare direttamente gli insegnanti e assistervi nei colloqui scuola-famiglia (il mio centro lo fa). mi spiace non esserti maggiormente utile. ricorda solo che senza fiducia reciproca non otterrete niente così come senza una grande preparazione e competenza (da autodidatti o seguendo conferenze ecc) da parte vostra come va la bambina? inzia ad aver voglia di uscire ecc?