http://www.liberoquotidiano.it/...
http://www.corriere.it/sport/16...
In risposta al messaggio di paolof del 13/08/2016 alle 19:00:42
Ne stanno uscendo di grosse e senza tanti giri di parole n orgoglio per Donati, la rinascita per Schwazer, un torto per qualcun altro. La gara dell' azzurro non piace a quel giudice incaricato delle minacce al telefono,un uomo molto vicino a Sandro Damilano, il quale è il fratello di Maurizio Damilano. Chi sono costoro? Rispettivamente l' allenatore della nazionale cinese e il presidente della commissione marcia della Iaaf (la federazione internazionale di atletica leggera). Bingo. La marcia è roba della Cina, nulla può mettersi di traverso, figuriamoci un reprobo, un ex dopato pentito che per redimersi ha dato un nome e un cognome al marcio che dilania il suo sport, in qualche modo la sua vita. ... La manipolazione da parte di un prelevatore o di un laboratorio per «incastrare» un atleta ha un solo precedente noto nell’antidoping moderno: quello dell’ostacolista Di Terlizzi, allenata come Schwazer da Sandro Donati, le cui urine nel 1997 vennero sabotate con caffeina per colpire il tecnico, simbolo dell’antidoping. Anche a causa di quel caso il laboratorio di Roma venne chiuso. ...
Sono di solito anticomplottista.
In risposta al messaggio di gio 60 del 14/08/2016 alle 11:13:55
Premetto che secondo me chi fa uso di sostanze dopanti dovrebbe essere squalificato a vita e basta, anche io credo che ci sia qualche cosa di strano in questo caso. Fa male vedere alle olimpiadi personaggi squalificati più volte essere tutti lì belli pimpanti. Ciao Giovanna.
Sono d'accordo anche io sulla squalifica a vita e, dunque, per me Schwazer doveva essere squalificato per sempre per il doping che ha ammesso. Però le regole sono le regole e dunque, se prevedono una squalifica a tempo, è giusto che l'atleta torni alle gare. Sotto questo profilo non capisco quegli atleti che si indignano se ex dopati rientrano dopo aver scontato la sanzione.
In risposta al messaggio di salito del 15/08/2016 alle 09:09:37
Se a I A A F si aggiunge una M ................ si ha la parola MAFIA ............ !!
In risposta al messaggio di Paolobitta51 del 15/08/2016 alle 12:15:14
Se a I A A F si aggiunge una M ................ si ha la parola MAFIA ............ !!
A mio avviso le paludi sono a Roma.
In risposta al messaggio di titty59 del 16/08/2016 alle 08:52:55
Che tristezza ,continuare a leggere di queste diatribe sul doping ,in un mondo sportivo dove non credo sia facile (personalmente ritengo sia impossibile) emergere da ...puliti.Basterebbe andare a controllare negli sport difatica gli effetti che produce il doping a livello ematico e non accettare valori di ematocrito e di emoglobina al di fuori dei normali range , per debellare un qualcosa oramai di .....accettato e facilmente dribladibile . Ciao
La ricetta sembra facile ( "basterebbe ....") ma evidentemente non lo è. Quella dell'ematocrito è il pleistocene dell'era della lotta al doping: si parla, tanto per capirsi, del controllo che ha inguaiato Pantani, manca poco che sono 20 anni. E in 20 anni i metodi per barare hanno fatto passi da gigante.
In risposta al messaggio di enzodc del 16/08/2016 alle 09:47:22
La ricetta sembra facile ( basterebbe ....) ma evidentemente non lo è. Quella dell'ematocrito è il pleistocene dell'era della lotta al doping: si parla, tanto per capirsi, del controllo che ha inguaiato Pantani, manca poco che sono 20 anni. E in 20 anni i metodi per barare hanno fatto passi da gigante.
Il controllo dell'ematocrito è l'antesignano del passaporto biologico, che però non è applicato in tutti gli sport. Ai tempi difatti tutti erano una cifra decimale sotto il limite massimo, il che biologicamente è un assurdo.
In risposta al messaggio di titty59 del 16/08/2016 alle 11:06:09
Non vorrei dire cavolate, ma mi pare che in alcuni sport siano applicati questi controlli ematici (vedi sci da fondo),con conseguenti squalifiche ,per valori fuori range.Sono disposto ad accettare valori di un decimale sottoil limite massimo, quando quello definito è quello a cui fanno riferimento i valori di range degli esami che vado a ritirare io all'USL.Sul fatto che basterebbe ,ma non lo sia in pratica, credo che la colpa dia degli interessi in campo che ...sono molteplici. Ciao
Ripeto, quello che dici te, è il passaporto biologico, che non si limita a valutare un valore secco, ma la sua variazione nel tempo. Per capirsi, non basta che ad esempio l'ematocrito sia sotto un certo valore, non non può nemmeno innalzarsi all'improvviso senza eventi correlati come un viaggio in Perù.
In risposta al messaggio di titty59 del 16/08/2016 alle 14:09:28
I controlli pre o post gara, con dei valori in un range umano,personalemnte ritengo siano l'unica risposta ,magari in maniera non totalmente risolutiva,a questa rincorsa di controlli lasciati alle singole federazionicon manipolazioni routinarie .E poi certi valori a corredo genetico sono da proibire ad un indirizzo sportivo,e in medicina credo sia consigliabile pure curarli, poichè si rischierebbe di intasare anche le tubature dei lavandini ,introducendo certe melasse ematiche Ciao
Invece i controlli più efficaci sono quelli a sorpresa in allenamento, quando un atleta carica e forma i muscoli. Al giorno d'oggi, salvo i cretini, nessuno arriva positivo ad una gara.