Last Navarre & Beau Isabeau
quote:Risposta al messaggio di navarre inserito in data 01/09/2013 11:47:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ma qui si parlava di un altra cosa...
quote:Risposta al messaggio di navarre inserito in data 01/09/2013 11:47:42 (> E allora? Se è andata in CREDITO significa che le leggi italiane hanno concesso ciò a loro. Anche io due anni fa andai in credito. Non per questo ho approfittato del Paese Italia! ---- Tratto da Repubblica (Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.repubblica.it/econom...
) (...) Ad affondare gli Apple Store sono stati i costi, la parte più consistente dei quali (196,5 milioni) riconducibili all'acquisto dalle "sorelle" irlandesi dei prodotti commercializzati nel nostro Paese. Così mentre in Irlanda il gruppo di Cupertino continua a macinare miliardi di profitti sottoposti ad aliquote fiscali irrisorie, in Italia i suoi negozi vanno in rosso e schivano la mano del Fisco. Sulla rete irlandese di Apple a maggio scorso si erano già sollevate le ire del Senato Usa, che aveva accusato il gruppo guidato da Tim Cook di aver spostato in Irlanda, dove ha negoziato un'aliquota inferiore al 2%, 74 miliardi di dollari di ricavi in quattro anni. (...) Il colosso di Cupertino, in questo modo, allunga la lista delle multinazionali che, attraverso un sofisticato lavoro di ottimizzazione fiscale, sono riuscite a dribblare il fisco italiano (e non solo quello). Da Apple, Google, Amazon e Facebook, l'Agenzia delle Entrate ha incassato nel 2012 poco meno di 6 milioni di euro. Come detto da molti, e non solo da me, il fisco italiano è esagerato. Altri Paesi più INTELLIGENTI con una politica fiscale più "umana" incassano moltissime tasse. L'Italia aumenta la pressione fiscale per aumentare gli introiti e ottiene il risultato opposto: chi può sfrutta la globalizzazione decentrando produzioni e quant'altro e paga tasse più convenienti ad altri Paesi. Io stesso nel mio piccolo IN AUTO-DIFESA compro tutto all'estero ove, o personalmente o tramite amici che ci vanno, ottengo enormi risparmi. Per esempio. Purtroppo ho dovuto effettuare un lavoro grossetto sui miei denti. In Italia, tasse comprese, avrei speso € 3500 (detraendo dalle tasse avrei recuperato forse 500 euro). In nero ne avrei spesi 2500. Sono andato in Germania per motivi miei dove ho fatto fare il lavoro sui miei denti. Con ricevuta fiscale in regola ho speso € 2600. Essendo EUROPA UNITA questa fattura la porto in detrazione e recupererò circa 350 euro dal fisco italiano! L'Italia, grazie a tasse esagerate, non sono non ha incassato nulla col lavoro che ho fatto fare in Germania, ma ora sono diventato CREDITORE del fisco italiano! E io non sono la... APPLE! iCalosci [:D]Last Navarre & Beau Isabeau
quote:Risposta al messaggio di navarre inserito in data 01/09/2013 13:43:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Infatti le multinazionali decentrano le produzioni dove costa di meno e dove le tasse non ti strangolano. La APPLE, come d'altronde anche le altre, vendono in Italia, ma la produzione la tengono altrove. Senza andare in Cina la tengono il Irlanda dove lo Stato è meno sanguisuga. Le tasse, cosa sulla quale anche tu sei concorde, sono in Italia esose e spingono all'evasione. Evasione che diventa autodifesa per sopravvivere. Ma qui lo dico e qui chiudo perché forse dovremmo proseguire su "EXTRA", finché saremo governati da gente come MONTI che ha curato una febbre da cancro con l'anti piretico risolvendo nell'immediato solo l'esagerata temperatura invece di iniziare subito la giusta chemioterapia che avrebbe abbassato la febbre in più tempo, ma avrebbe salvato il paziente. Invece la cura MONTI è stato solo un palliativo momentaneo che non ha risolto il cancro! Con IVA al 21 e tra breve al 22 o 23 (non rammento) chi viaggia verso l'estero comprerà all'estero. Se compri in EUROPA (mercato comune) non devi pagare tasse di importazione. Io lo faccio anche via INTERNET. Certo non sono la APPLE, ma non sono il solo a farlo. Vestiti, stoffe e sarti in Olanda costano in tasse il 14%. Il sarto cui mi rivolgo ormai ha le mie misure. Una mail e ho risparmiato. Per un vestito - giacca e due pantaloni - spendo in media 800 euro invece che 850 euro con IVA al 21% (imponibile 700 euro). Una camicia fatta a mano su misura nella mia città si pagherebbe 80-130 euro (a seconda della stoffa). Ad Amsterdam (hanno le mie misure) la pago 50-70 euro! Stesso cotone, seta o lino! E il nostro Stato NON INCASSA né l'IVA, né l'IRPEF del sarto! E queste son solo due esempi! iCalosci [:D]