Potresti argomentare dove il conto è sbagliato. E l'imbianchino comincia a lavorare e guadagnare almento 10 anni prima di chi studia.
) guardo conti economici, contabilità di aziende ( piccole e medie) e faccio le pulci alle fatture. Un conto economico si distingue in due colonne, da una parte dare dall'altra avere, nella colonna avere ci sono gli incassi, sopravvenienze attive, e altri ammennicoli, sulla colonna dare vi sono elencati, all'interno di conti chiamati mastrini, tutte le "spese" sostenute dall'impresa nell'esercizio della sua professione
fatto con mezzi e attrezzi che hai ammortizzato e di cui ti sei dedotto le spese... rischio d'impresa... qui c'è gente che le spese se le inventa e rischia al massimo di pagare quanto già dovuto con sanzioni che fanno ridere... n'do è sto rischio? che non lavori? fai mettere col culo per terra i dipendenti e i pensionati, quello diventa poi il rischio, che nessuno più ti chiama... Ti spiego brevemente perché la questione è info più complessa di come la danno in pasto gli organi di stampa.
http://www.mef.gov.it/ufficio-s...
In risposta al messaggio di paolof del 28/02/2016 alle 20:48:45
Ti spiego brevemente perché la questione è info più complessa di come la danno in pasto gli organi di stampa. Quando si parla di dipendenti e partite iva si parla in senso generico. Bisogna tener conto che tra i dipendentici sono dirigenti, professori universitari così come la magistratura; come nel mondo delle p. i. ci sono quelle finte che in realtà non sono gente marginale che fattura poca roba come secondo lavoro o sta chiudendo ecc ecc Inoltre: Lavoratori autonomi o professionisti che dir si voglia guadagnano e dichiarano molto di più dei dipendenti. Altro è parlare di imprenditori, ma anche qui occorre distinguere. Quelli che hanno dipendenti guadagnano molto di più dei loro sottoposti; diverso sono le ditte individuali senza dipendenti che in effetti dichiarano poca roba ma anche per i motivi che ti ho sopra citato. Aggiungiamoci poi pure l'evasione che è innegabile in certi settori Qui sotto la prova di quanto ti ho accennato La definizione di “imprenditori” quale sinonimo di “datori di lavoro” ha infatti portato a confondere l’analisi dei dati. La quota maggiore degli imprenditori presa in esame non ha personale alle proprie dipendenze, quindi non è un “datore di lavoro”. I lavoratori dipendenti che hanno come datore di lavoro una persona fisica (dichiaranti lavoro autonomo, d’impresa o allevamento) sono pari al 9,6% del totale e dichiarano un reddito medio da lavoro dipendente di 10.647 euro, mentre i corrispondenti datori di lavoro persone fisiche (circa 575.000 soggetti) dichiarano un reddito medio da attività economica pari a 33.653 euro, ossia circa il triplo. Spero che si tronchi definitivamente l'abitudine di dare informazioni false e tendenziose Saluti Paolo In una fase di crisi tutti sono capaci di tagliare i costi peggiorando la qualità dei servizi sociali. La vera sfida è fare l''opposto. Stephen Goldsmith
A me sembra che tu faccia finta di non capire, hai preso una sola categoria, quindi te affermi che non ci sono datori che denunciano meno dei propri dipendenti, non ci sono liberi professionisti (artigiani,imprenditori, autonomi ecc) che denunciano meno di un lavoratore dipendente.
In risposta al messaggio di Segretario del 28/02/2016 alle 19:52:18
Rispondo a te e implicitamente è anche per Chorus... Tutte le mattine ( nessuna esclusa tranne il sabato e la domenica e ti assicuro che se non lavoro io gli altri sono contenti ndr ) guardo conti economici, contabilitàdi aziende ( piccole e medie) e faccio le pulci alle fatture. Un conto economico si distingue in due colonne, da una parte dare dall'altra avere, nella colonna avere ci sono gli incassi, sopravvenienze attive, e altri ammennicoli, sulla colonna dare vi sono elencati, all'interno di conti chiamati mastrini, tutte le spese sostenute dall'impresa nell'esercizio della sua professione Spese, che sono pagamenti di tasse deducibili e non, acquisti merci per l'attività, costi sostenuti per la contabilità... te la faccio corta perchè sennò ti annoi... a fine pagina ci sono i totali, dallo sbilancio delle due colonne si evidenzia se l'impresa ha guadagnato o ha perso. Se la cifra è attiva questo è il reddito che si dichiara al Rigo 1 del Quadro N ( proveniente dal quadro G o E a seconda del tipo di attività). Quando impropriamente tu parli di TASSE identificando con esse tutti quei costi che inserisci ( il tuo commercialista) nella colonna Dare , fai confusione... quelle lì non sono tasse che paghi tu, quelle le paga quello che ti da i soldi ( le tue entrate). Se io sorprendentemente preciso che tu le deduci è perchè non capisci che le tasse che paghi di tasca tua sono quelle che paghi per il tuo reddito netto dichiarato... non paghi l'imposta sul lordo, la paghi sul netto decurtato di tutte quante le spese ( tra le quali sono comprese anche le Tasse Deducibili dal reddito) che ti sono servite per portare a termine tutto il complesso cerchio del tuo lavoro. Il concetto fiscale che ho io è quello dello Stato, quello che regola il complesso mondo del lavoro in Italia. L'irap ( tassa sulle attività produttive) la paga chi produce, quindi solo lui ( neanche tutti ad onor del vero) no di certo i dipendenti, i pensionati. Il pregiudizio che ho devo averlo, ma penso sia facile avere pregiudizio quando tu, dall'alto dei tuoi 25k euro di reddito fisso vai a controllare attività che al netto ne dichiarano il 50% in meno di media. Poi tu arrivi al controllo e vedi parcheggiate auto che nella maggior parte superano i 50k euro, sono anziane di un paio d'anni al massimo, il tenore di vita del tizio che ti dichiara 20k di guadagno annuale è ben al di sopra del tuo che sei andato a controllarlo. E quella vettura consuma, costo portato in detrazione dal reddito, 10000 euro di carburante l'anno, un 3000 di manutenzione varia,bollo e assicurazione altri 2000 circa, senza togliere l'ammortamento di 19k circa ( al 20 % si detrae un 3000 di costi escluso l'ammortamento). Con quella macchina ci fa tutto, ci va anche in giro con la famiglia, con l'amante, con chi gli pare, come un qualsiasi cittadino...che con gli stessi costi però al pari suo si detrae a fine anno, come diceva Cetto nel famoso film, una beata... nella mia busta paga non c'è la voce rimborso spese auto, quello che mi costa esce interamente dalle mie tasche e nessuno mi fa detrarre nulla. Ah... menzioni anche le polizze assicurative... un professionista si deduce la professionale, e in parte quella della vettura. Le polizze vita vanno al rigo RP di Unico, roba che non c'entra con il lavoro. Però il professionista si deduce il Soggettivo pagato nei contributi previdenziali ( è un 35 % dei contributi totali se non erro) il resto li porta in detrazione al rigo RP dell'unico al 19%, il dipendente i contributi se li è visti togliere e non li ha mai dedotti neanche per l'1 %. Le tasse che escono dalla tua tasca sono quelle che paghi quando il tuo commercialista ti da l'f24 da pagare , tutto quello che paghi a parte sono soldi che hai compreso nei tuoi onorari e ti sei portato in detrazione ( tranne come ti ho detto l'Irap, che porti in detrazione al quadro G per il 10% e tutte le tasse indeducibili dal reddito che non ti sto ad elencare ma non sono deducibili, tipo il 60 % dell'iva sui carburanti e altre...) Questo naturalmente se hai emesso fattura. Se poi hai effettuato la prestazione e la fattura non è uscita... TUTTO MIO fatto con mezzi e attrezzi che hai ammortizzato e di cui ti sei dedotto le spese... rischio d'impresa... qui c'è gente che le spese se le inventa e rischia al massimo di pagare quanto già dovuto con sanzioni che fanno ridere... n'do è sto rischio? che non lavori? fai mettere col culo per terra i dipendenti e i pensionati, quello diventa poi il rischio, che nessuno più ti chiama...
La discusssione ha preso la tangente come spesso capita.
, e scrivendo non ci siamo capiti. In risposta al messaggio di Grinza del 28/02/2016 alle 21:09:30
A me sembra che tu faccia finta di non capire, hai preso una sola categoria, quindi te affermi che non ci sono datori che denunciano meno dei propri dipendenti, non ci sono liberi professionisti (artigiani,imprenditori, autonomi ecc) che denunciano meno di un lavoratore dipendente. Suvvia ..... Non arrenderti. Rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo.
Antò non hai capito tu.
. Ti ho spiegato tutto, che debbo dirti di più; te lo ha scritto pure il MEF in un comunicato stampa!!!!
Hai letto male, 100 metri quadri
Certo che uno chiede e se l'altro da..problemi suoi.
i tanti vituperati notai che a detta di tutti straguadagnano....(come è ovvio che sia)
In risposta al messaggio di xc70 del 28/02/2016 alle 19:43:42
Potresti argomentare dove il conto è sbagliato. E l'imbianchino comincia a lavorare e guadagnare almento 10 anni prima di chi studia.
E' sbagliato perchè non tiene conto di tanti costi che ci sono in un lavoro autonomo che il lavoratore dipendente non ha.
https://capitanlento.wordpress....
TequiIn risposta al messaggio di Tequi del 29/02/2016 alle 09:35:08
E' sbagliato perchè non tiene conto di tanti costi che ci sono in un lavoro autonomo che il lavoratore dipendente non ha. Non si può fare il rapporto 1:1. Tequi
giusto per fare un esempio dallo stesso commercialista io e il mio socio paghiamo 1500 euro a cranio ma se fossi da solo pagherei intorno ai 2000 euro.mia moglie commessa in supermercato 70 euro..poi se fai un lavoro pesante inizi prima perchè non devi studiare ma finisci anche prima perchè sei piu logorato fisicamente.un pò la storia del mediano e del trequartista
In risposta al messaggio di Tequi del 29/02/2016 alle 09:35:08
E' sbagliato perchè non tiene conto di tanti costi che ci sono in un lavoro autonomo che il lavoratore dipendente non ha. Non si può fare il rapporto 1:1. Tequi
A parte il commercialista quali costi sostiene un imbianchino?
In risposta al messaggio di xc70 del 29/02/2016 alle 13:42:01
A parte il commercialista quali costi sostiene un imbianchino?
Un imbianchino deve avere un telefono, attrezzi da lavoro, commercialista, assicurazione, mezzo per il lavoro, etc.
https://capitanlento.wordpress....
TequiIn risposta al messaggio di Segretario del 28/02/2016 alle 19:52:18
Rispondo a te e implicitamente è anche per Chorus... Tutte le mattine ( nessuna esclusa tranne il sabato e la domenica e ti assicuro che se non lavoro io gli altri sono contenti ndr ) guardo conti economici, contabilitàdi aziende ( piccole e medie) e faccio le pulci alle fatture. Un conto economico si distingue in due colonne, da una parte dare dall'altra avere, nella colonna avere ci sono gli incassi, sopravvenienze attive, e altri ammennicoli, sulla colonna dare vi sono elencati, all'interno di conti chiamati mastrini, tutte le spese sostenute dall'impresa nell'esercizio della sua professione Spese, che sono pagamenti di tasse deducibili e non, acquisti merci per l'attività, costi sostenuti per la contabilità... te la faccio corta perchè sennò ti annoi... a fine pagina ci sono i totali, dallo sbilancio delle due colonne si evidenzia se l'impresa ha guadagnato o ha perso. Se la cifra è attiva questo è il reddito che si dichiara al Rigo 1 del Quadro N ( proveniente dal quadro G o E a seconda del tipo di attività). Quando impropriamente tu parli di TASSE identificando con esse tutti quei costi che inserisci ( il tuo commercialista) nella colonna Dare , fai confusione... quelle lì non sono tasse che paghi tu, quelle le paga quello che ti da i soldi ( le tue entrate). Se io sorprendentemente preciso che tu le deduci è perchè non capisci che le tasse che paghi di tasca tua sono quelle che paghi per il tuo reddito netto dichiarato... non paghi l'imposta sul lordo, la paghi sul netto decurtato di tutte quante le spese ( tra le quali sono comprese anche le Tasse Deducibili dal reddito) che ti sono servite per portare a termine tutto il complesso cerchio del tuo lavoro. Il concetto fiscale che ho io è quello dello Stato, quello che regola il complesso mondo del lavoro in Italia. L'irap ( tassa sulle attività produttive) la paga chi produce, quindi solo lui ( neanche tutti ad onor del vero) no di certo i dipendenti, i pensionati. Il pregiudizio che ho devo averlo, ma penso sia facile avere pregiudizio quando tu, dall'alto dei tuoi 25k euro di reddito fisso vai a controllare attività che al netto ne dichiarano il 50% in meno di media. Poi tu arrivi al controllo e vedi parcheggiate auto che nella maggior parte superano i 50k euro, sono anziane di un paio d'anni al massimo, il tenore di vita del tizio che ti dichiara 20k di guadagno annuale è ben al di sopra del tuo che sei andato a controllarlo. E quella vettura consuma, costo portato in detrazione dal reddito, 10000 euro di carburante l'anno, un 3000 di manutenzione varia,bollo e assicurazione altri 2000 circa, senza togliere l'ammortamento di 19k circa ( al 20 % si detrae un 3000 di costi escluso l'ammortamento). Con quella macchina ci fa tutto, ci va anche in giro con la famiglia, con l'amante, con chi gli pare, come un qualsiasi cittadino...che con gli stessi costi però al pari suo si detrae a fine anno, come diceva Cetto nel famoso film, una beata... nella mia busta paga non c'è la voce rimborso spese auto, quello che mi costa esce interamente dalle mie tasche e nessuno mi fa detrarre nulla. Ah... menzioni anche le polizze assicurative... un professionista si deduce la professionale, e in parte quella della vettura. Le polizze vita vanno al rigo RP di Unico, roba che non c'entra con il lavoro. Però il professionista si deduce il Soggettivo pagato nei contributi previdenziali ( è un 35 % dei contributi totali se non erro) il resto li porta in detrazione al rigo RP dell'unico al 19%, il dipendente i contributi se li è visti togliere e non li ha mai dedotti neanche per l'1 %. Le tasse che escono dalla tua tasca sono quelle che paghi quando il tuo commercialista ti da l'f24 da pagare , tutto quello che paghi a parte sono soldi che hai compreso nei tuoi onorari e ti sei portato in detrazione ( tranne come ti ho detto l'Irap, che porti in detrazione al quadro G per il 10% e tutte le tasse indeducibili dal reddito che non ti sto ad elencare ma non sono deducibili, tipo il 60 % dell'iva sui carburanti e altre...) Questo naturalmente se hai emesso fattura. Se poi hai effettuato la prestazione e la fattura non è uscita... TUTTO MIO fatto con mezzi e attrezzi che hai ammortizzato e di cui ti sei dedotto le spese... rischio d'impresa... qui c'è gente che le spese se le inventa e rischia al massimo di pagare quanto già dovuto con sanzioni che fanno ridere... n'do è sto rischio? che non lavori? fai mettere col culo per terra i dipendenti e i pensionati, quello diventa poi il rischio, che nessuno più ti chiama...
Mamma mia che filippica....... anche la lezioncina sul conto economico no ti prego!!!!!
In risposta al messaggio di xc70 del 29/02/2016 alle 08:20:51
Certo che uno chiede e se l'altro da..problemi suoi. Si ragionava in teoria.... la malattia l'avevo già messa....rischio d'impresa per l'imbianchino... Che investimenti ha fatto per la propria attività? Comunque 1500netti sono 30.000 lordi per un dipendente pubblico. Quindi se vuoi puoi argomentare meglio dove i conto sono sbagliati. Comunque l'argomento è già stato dibattuto. Alcuni, ovviamente gli stessi interessati, non vogliono considerare le spese di istruzione e quindi vorrebbero che spazzino e chirurgo fossero di apri livello. Tanto per buttare benzina sul fuoco i tanti vituperati notai che a detta di tutti straguadagnano....(come è ovvio che sia) tu sai la media di età a cui si arriva a iniziare la professione? (dati degli anni 84 riferitemi dal notaio dove facevo pratica): 39. Sempre quel notaio si era laureato, aveva frequentato la famosa scuola Capozzi e poi aveva studiato in proprio per circa 10 anni. Questo per dire che il famoso artigiano quanto guadagna in questi 20 vent'anni mentre l'altro studia?
Perdonami ma non è così.
http://www.ilpost.it/2013/10/08...
In risposta al messaggio di sermarco del 29/02/2016 alle 14:39:41
Mamma mia che filippica....... anche la lezioncina sul conto economico no ti prego!!!!! Il 20% sulla detrazione dell'auto è una vergogna, in tutta europa si detrae al 100% o giù di li. Per la ridotta detrazione dell'ival'Europa ci ha condannato al rimborso e per pagare questo rimborso, che poi nei fatti credo non abbia fatto quasi nessuno, hanno abbassato la deducibilità del costo al 20%. Quindi un autonomo lavora il 20% del suo tempo e l'80% va a spasso..... ma fammi il piacere!!!!!!!!!!!!!!!! Allora io che da novembre 2013 ho fatto 90000 km ne avrei fatti 72000 km per azzi miei e in vacanza ci vado col camper..... MAGARA OSTIA!!!! Il costo poi è riferito sempre ai vecchi 35 mio di lire, 18000 euro in 4 anni azzo praticamente 3600 che macchinone ci viene ma rifammi il piacere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! I contributi sono deducibili grazie_al_azzo perché invece ai dipendenti glieli tassano????? Confrontate le pensioni di un artigiano/commerciante e di un dipendente a parità di condizioni e poi vediamo chi prende di più!!!!!! sempliciotti quando vi conviene!!!!!!!!!!!!!!!!! Il costo azienda di un dipendente è 2/2,1 volte ciò che percepisce, per dare 1500 euro al mese ad un operaio non bastano 40000 ma se li prende un autonomo è troppo è ricchissimo, chiede troppo, ruba sicuramente. Per non parlare poi di produttività che rispetto all'estero facciamo ridere..... ma questo è un'altro discorso. Alla fine della fiera comunque la partita iva si prende in 10 minuti accomodatevi e diventate tutti imprenditori, c'è anche il regime speciale al 15!!!! che vedrete quanto è semplice gestire un'attività con l'aria che tira..... Mettetevi a fare muratori, meccanici, imbianchini, piastrellisti ma anche perchè no avvocati, commercialisti e quant'altro che non è difficile! O magari vi conviene rimanere dipendenti che al meno la CIGO, CIGS, CDA, NASPI ce l'avete invece se siete un professionista e i clienti chiudono o non pagano rimanete col sedere per terra e basta........ e poi non si fallisce, la banca non vi chiede una fidejussione per aprirvi un fido commerciale o l'ipoteca sulla casa.... dai forse era meglio quando si stava peggio e il 27 arrivava il bonifico sicuro e quando si andava in ferie quando ci pare e quando si ha 2 linee di febbre e un po di raffreddore si sta a casa che il medico basta una telefonata che fa il certificato..... dai dai..... Saluti Marco
io so logorroico, eh?
90000km , a 15 al litro ( te tratto bene, 15 è il kilometraggio de n'astronave, a parte un camper
) tu in tutto questo tempo hai fatto schede carburante per , diciamo arrotondato grossolanamente, un 10.000.00 euri? se si te sei comportato onestamente
se invece hai ecceduto beh... sei da recupero...
tanto siamo come due rette parallele... In risposta al messaggio di sermarco del 29/02/2016 alle 16:59:44
Le aliquote artigiani e commercianti sono più basse dei dipendenti 23% circa (con minimale e massimale) contro 33% circa e quindi in proporzione maturano molto meno, la differenza sostanziale è che al dipendente glielipaga il datore di lavoro, gli autonomi se li pagano da soli e devono quindi tirarli fuori dal loro fatturato..... per altro come per ferie e permessi malattie e TFR (minimo un'altra mensilità all'anno) e ammortizzatori sociali. RAGAZZI SE LE TARIFFE ORARIE/MQ VI SEMBRANO ALTE CERCATE ALTRI PROFESSIONISTI/ARTIGIANI CHE VI COSTANO DI MENO O FATEVELO DA SOLI IL LAVORO! Poi però non chiedete il Durc ad un pensionato delle ferrovie che fa l'idraulico o il pittore...... dai per favore! Saluti Marco
certo che se mi avessero dato uno stipendio di 4/5000 euro mese me li sarei pagati sicuramente da me, ma mi avrebbero dovuto dare anche la possibilita' delle stesse detrazioni e la stessa possibilita' del ''nero'',cosi mi sarei pagato ferie e malattie ( queste ultime pagate per 43 anni con solo una decina di giorni in totale,)