http://www.corriere.it/scuola/m...
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 04/11/2015 alle 14:07:11
Alunni di II^ e III^ media riprendevano col telefonino le lezioni dei professori e poi se le scambiavano in internet. La Preside, sollecitata dalle rimostranze degli insegnanti, ha deciso la sospensione per alcuni di essie l'obbligo della frequenza di un piccolo corso scolastico sull'uso e l'abuso dei telefonini da parte di questi ragazzi. Ovviamente non tutti i genitori sono stati d'accordo ed hanno ritenuto eccessiva la punizione inflitta ai loro pargoletti. Torino, filmavano i prof durante le lezioni: sospesi 22 studenti. ... *** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità dell'agire e del giudicare. - J. Joyce ***
Ma dai, in questa maniera studiavano meglio a casa avendo tutte le lezioni registrate...................
In risposta al messaggio di Grinza del 04/11/2015 alle 14:12:50
Ma dai, in questa maniera studiavano meglio a casa avendo tutte le lezioni registrate................... La bugia fa a tempo a fare il giro del mondo mentre la veritá si sta ancora allacciando le scarpe
Grinza, non so se la tua è ironia...la mia di sicuro no....la vedo come te.
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 04/11/2015 alle 14:32:22
Grinza, non so se la tua è ironia...la mia di sicuro no....la vedo come te. Gianni da Latina Partire e non voler arrivare mai e soprattutto dalla parte opposta di dove va la massa!!!
Una via di mezzo, dipende da cosa filmavano.....se era per lo studio sono perfetamente d'accordo nei lontani anni 70 lo facevo anch'io con il registratore, in particolare su certe lezioni da letargia cronica
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 04/11/2015 alle 14:07:11
Alunni di II^ e III^ media riprendevano col telefonino le lezioni dei professori e poi se le scambiavano in internet. La Preside, sollecitata dalle rimostranze degli insegnanti, ha deciso la sospensione per alcuni di essie l'obbligo della frequenza di un piccolo corso scolastico sull'uso e l'abuso dei telefonini da parte di questi ragazzi. Ovviamente non tutti i genitori sono stati d'accordo ed hanno ritenuto eccessiva la punizione inflitta ai loro pargoletti. Torino, filmavano i prof durante le lezioni: sospesi 22 studenti. ... *** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità dell'agire e del giudicare. - J. Joyce ***
C'è una norma che impedisce l'uso dei cellulari nelle scuole. Punto.
In risposta al messaggio di alexbio del 04/11/2015 alle 17:42:06
Premesso che l'uso dei cellulari in classe è espressamente vietato, la punizione è giusta per aver infranto una disposizione del regolamento interno. Ciò che non è giusto è che gli insegnanti una volta sequestratigli apparecchi e non credo in flagranza di tutti e 22 , è quello di essere andati a vederne il contenuto anche se non capisco come abbiano fatto per quelli protetti da password. Questo è più grave di ciò che hanno fatto i ragazzi, perché hanno violato una legge dello stato approfittando della loro posizione. Avrebbero dovuto sospendere chi sorpreso col cellulare in mano li stava riprendendo. Altro che bamboccetti a rispettare le regole si deve dare il buon esempio. Va benissimo invece il corso che però dovrebbe essere esteso a tutti gli alunni. Naturalmente mi riferisco a ciò che ho letto sul giornale.
Non ci siamo non è una aula di tribunale. Se usi una cosa non consentita n orario di scuola un professore deve poterla verificare e deve poter sanzionare a sua discrezione. Se no che fa, chiama un Pm e i carabinieri per ogni marachella?
In risposta al messaggio di alexbio del 04/11/2015 alle 17:42:06
Premesso che l'uso dei cellulari in classe è espressamente vietato, la punizione è giusta per aver infranto una disposizione del regolamento interno. Ciò che non è giusto è che gli insegnanti una volta sequestratigli apparecchi e non credo in flagranza di tutti e 22 , è quello di essere andati a vederne il contenuto anche se non capisco come abbiano fatto per quelli protetti da password. Questo è più grave di ciò che hanno fatto i ragazzi, perché hanno violato una legge dello stato approfittando della loro posizione. Avrebbero dovuto sospendere chi sorpreso col cellulare in mano li stava riprendendo. Altro che bamboccetti a rispettare le regole si deve dare il buon esempio. Va benissimo invece il corso che però dovrebbe essere esteso a tutti gli alunni. Naturalmente mi riferisco a ciò che ho letto sul giornale.
Francamentre se fossi stato un genitore di questi ragazzini, non cavillerei troppo sulla privacy o meno, visto che i pargoletti si divertivano nel deridere gli insegnanti e in più, sempre da genitore, cercherei di insegnare a questo ragazzi che è meglio essere leader di se stessi, piuttosto che essere gregari in un branchetto di bulletti in erba.
In risposta al messaggio di alva.it del 04/11/2015 alle 15:15:23
Avessi avuto un modo per filmate in classe nei primi anni '70 del secolo scorso... Mica filmavo le lezioni, ma il cavallo delle mutande di quella di matematica da sotto la cattedra, quando (quasi sempre) arrivava in minigonna. Almeno eravamo composti nei banchi, e non ci abbassavamo sulla sedie per lumare. [;)]73 de
eh! si bei tempi!!
In risposta al messaggio di alva.it del 04/11/2015 alle 15:15:23
Avessi avuto un modo per filmate in classe nei primi anni '70 del secolo scorso... Mica filmavo le lezioni, ma il cavallo delle mutande di quella di matematica da sotto la cattedra, quando (quasi sempre) arrivava in minigonna. Almeno eravamo composti nei banchi, e non ci abbassavamo sulla sedie per lumare. [;)]73 de
Allora le matematiche sono le meglio, anche la mia, ricordo ancora il nome, neo laureata in una terza media con gli ormoni a mille, sono quasi diventato cieco

In risposta al messaggio di dani1967 del 04/11/2015 alle 15:25:39
C'è una norma che impedisce l'uso dei cellulari nelle scuole. Punto. Esistono altrettante norme scolastiche che curano la tutela delle immagini durante le ore di scuola. I genitori potranno anche protestare .... Qui la questioneè semplice ma allo stesso tempo complessa. O si da al corpo docenti la potestà chiara di comminare le sanzioni, o niente. Poi va detto, che visto dalla parte di genitore, la situazione oggi è molto differente da quando ero giovane io. Ci sono fenomeni che io non conoscevo, bullismo che comincia dall'età di 6 anni, violenze gratuite anche tra ragazzi di ottima famiglia, ma anche un corpo docente non sempre preparato ad affrontare una simile situazione. Questo non per giustificare qualche cosa, ma forse per sottolineare che non ci si può barricare dietro facili schematismi. eEsiste senza dubbio un buco sia culturale che normativo, ma colmarlo non è semplice. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Dani , il bullismo esiteva anche ai nostri tempi e i genitori che li difendevano pure.
In risposta al messaggio di dani1967 del 05/11/2015 alle 09:53:53
Io vivevo in un quartiere di quelli davvero difficili, magari sono solo stato fortunato. A proposito di pricvacy, secondo me i minori nell'orario scolastico sono affidati ai professori che di fatto sono gli adulti in quellafascia oraria responsabili per loro, quindi devono avere accesso a qualsiasi cosa dei ragazzi al pari di un genitore. Cosa diversa magari è la diffusione di eventuali notizie. E difatti in questo caso l'accesso ai device ha permesso di capire che ne facevano un uso sbagliato. Ma potrebbe anche essere il tipico passare i compiti in classe fraudolento, pratica assai diffusa. Ovviamente se uno vuole tutelare la propria privacy un sistema lo ha: non portare i telefonini a scuola. Ripeto, se ragioniamo come se fossimo in un tribunale, in ogni scuola dovremmo tenere un ufficiale di polizia giudiziaria, un PM e un GIP. E' proprio questo atteggiamento che rende drammatica l'azione dei docenti favorendo le pratiche come il bullismo. Mi dicevano le insegnanti del mio cucciolo che proprio i genitori dei ragazzi più problematici, quando chiamati, semplicemente dicono che i loro figli quelle cose non le fanno, punto. E li si ferma, in partenza, ogni possibilità di lavoro comune tra famiglie e bambini/ragazzi; perché se devi cominciare a portare delle prove di tipo processuale per ogni marachella, non si finisce più. Poi ovviamente ci sono i casi dubbi. Una mia conoscente andava in un liceo privato che a fronte di una cospicua retta manteneva in inverno una temperatura ben al di sotto degli standard. In orario scolastico ha fatto una cosa sbagliata: ha pubblicato su facebook un commento sarcastico sulla retta pagata e la temperatura nella scuola. IN QUEL caso, dopo anni di abusi del cellulare da parte di studenti e corpo insegnate, è stata sanzionata disciplinarmente per l'uso del cellulare in orario scolastico. Ecco, quello l'ho trovato davvero discutibile. Sottolineerei che se fosse stata filgia mia in quella scuola non l'avrei mandata nemmeno per sbaglio nemmeno prima di quell'episodio. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Allora , secondo il tuo ragionamento, sostituendo i genitori a tutti gli effetti, i prof. hanno diritto anche ad infliggere delle punizioni corporali.
In risposta al messaggio di alexbio del 06/11/2015 alle 17:59:50
Allora , secondo il tuo ragionamento, sostituendo i genitori a tutti gli effetti, i prof. hanno diritto anche ad infliggere delle punizioni corporali. Riguardo alle ispezioni , ricordo un episodio che fece molto scalpore negli anni 60 credo fosse accaduto al liceo Parini di Milano.
Che c'entrano le punizioni corporali ?
In risposta al messaggio di alexbio del 06/11/2015 alle 17:59:50
Allora , secondo il tuo ragionamento, sostituendo i genitori a tutti gli effetti, i prof. hanno diritto anche ad infliggere delle punizioni corporali. Riguardo alle ispezioni , ricordo un episodio che fece molto scalpore negli anni 60 credo fosse accaduto al liceo Parini di Milano.
A dire il vero le punizioni corporali non dovrebbero darle nemmeno i genitori. Sono molto d'accordo con la polizia svedese che arrestò il genitore italiano che diede in pubblico uno schiaffo al figlio.