quote:Risposta al messaggio di pickup inserito in data 10/02/2012 18:20:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nel Regno Unito la pensano diversamente
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/02/2012 17:46:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ...gli anni luce non bastano per calcolare la distanza che separa il nostro modo di pensare così atavico, incancrenito e preistorico, da quello di nazioni vicine che vivono la sicurezza e il senso civico come importante elemento di quotidiano progresso ed educata e rispettosa convivenza. Hai perfettamente ragione Chorus. saluti a tutti
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/02/2012 17:46:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra) L'autore del topic chiude il messaggio con una frase sconsolata "Da noi non esiste..." >> Caro Chorus, proprio per questo sono un così fervido sostenitore delle mie idee. Da noi non è possibile ragionare in quei termini, ma solo nell'ottica di "colpiscine uno per educarne 100" [:D] Se veramente il codice della strada prevedesse "l'intoccabilità" dell'utente debole della strada a partire da pedone-bicicletta-moto-auto-camion (mi perdonino gli amici camionisti...[:D]) probabilmente al secondo "brutto processo" (come discutibilmente, per non dire altro, segnalato da qualcuno) la gente attiverebbe il cervello per non finire nei guai ad ogni incrocio.... In Italia è vero che siamo un paese di ciclisti, ma la cultura della bicicletta è molto differente dagli altri paesi europei. Per rendersene conto basterebbe andare all'EUROBIKE di Friedrichshafen e 15 giorni dopo all'EXPOBICI di Padova. Nel primo esiste una grandiissima parte dell'area espositiva dedicata al cicloturismo ed all'uso quotidiano della bici. Il secondo è una ricorsa frenetica e a mio avviso "poco sensata" all'ultimo accessorio superleggero per la propria bici da corsa già dotata di telaio che anche alla NASA se lo sognano.... ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
quote:Risposta al messaggio di stesommo71 inserito in data 15/02/2012 10:19:59 (> Non ho mai visto le due fiere che hai citato. Ho nostalgia di com'era organizzato il Salone del Ciclo a Milano fino a 10/15 anni fa. Tornando a bomba ecco un link interessanteVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.repubblica.it/cronac...
Da ciclista mi auguro che questo manifesto abbia la giusta considerazione politica, non solo in UK ma in tutta Europa. Mi ha colpito il dato dei decessi dei ciclisti: in Italia è il doppio del Regno Unito.quote:Risposta al messaggio di secondastella inserito in data 15/02/2012 12:23:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quando l'autore del topic ha replicato ad un mio intervento, si è definito "fervido sostenitore" delle proprie idee. Leggo spesso stesommo71 e ho notato che va subito alla sostanza non risparmiando frasi forti. Se ti vai a leggere il link postato da stesommo e il mio comprenderai lo spirito di questo thread, che, ritengo, non vuole essere un'istigazione all'illecità, ma un richiamo a quello che sta succedendo nei paesi vicini al nostro. Questi paesi si stanno preoccupando di dare una dignità ai ciclisti, considerati a ragione utenti deboli della strada.
quote:Risposta al messaggio di secondastella inserito in data 15/02/2012 12:23:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La situazione è paradossale. Immagina un incrocio, io arrivo tranquillo in bici, un pò sovrappensiero e passo perchè ho il verde,...vengo falciato da un idiota che passa con il rosso. Stessa situazione ma arrivo in bici ed ho il rosso. Controllo, ho tutti i sensi attivi per valutare e la concentrazione è totale, vedo quelli di fronte fermi perchè hanno il rosso, da destra e da sinistra non arriva nessuno anche se c'è il verde...quale momento migliore per impegnare l'incrocio in sicurezza? SONO TUTTI FERMI! NON ARRIVA NESSUNO! SONO CONCENTRATO E ATTENTO A QUELLO CHE FACCIO! HO TUTTI I SENSI ATTIVI PER PERCEPIRE IL PERICOLO! [:D] C'è un motivo perchè non mi hanno ancora tirato sotto...[8D] Smettiamola di pensare che il ciclista medio sia un autolesionista che non vede l'ora di essere investito. Faccio quello che faccio per l'esatto contrario, a norma di CDS o meno... La mia sicurezza non è sindacabile con niente, il CDS non me la assicura in nessun modo (L'equazione rispetto delle regole=sicurezza è una barzelletta) quindi mi regolo di conseguenza. E non è solo una mia percezione distorta, ma quanto sta emergendo in tutti i paesi dove la bicicletta è utilizzata veramente come mezzo di trasporto e non considerata come un intralcio al traffico... ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 15/02/2012 12:46:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Lo so alle volte esagero....[:D] ma almeno non ci sono dubbi sulle mie posizioni...[:)] ti stimo profondamente. Ste ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
quote:Risposta al messaggio di stesommo71 inserito in data 15/02/2012 12:51:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sarà la passione che ci accomuna [;)] beninteso quella della bici ... e poi, naturalmente, quella del camper
quote:Risposta al messaggio di stesommo71 inserito in data 15/02/2012 12:48:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> quello che spieghi però non ha niente a che vedere con la domanda che ho posto io sulla motivazione che spinge un ciclista in generale a dover/voler passare con il rosso è questo che non riesco a capire, perchè il ciclista può ed un pedone no o un motociclista no, non credo che il ciclista abbia priorità o necessità tali che gli impediscono di aspettare che il semaforo diventi verde. Sul fatto che poi ci siano categoria deboli possiamo anche essere daccordo ma rimane oscuro la motivazione che giustificherebbe tale gesto. In una situazione dove ci sono regole certe perchè si vuole creare una eccezione o trasformare il tutto in una giungla interpretativa?
quote:Risposta al messaggio di secondastella inserito in data 15/02/2012 14:26:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non bisogna e non si deve passare per forza con il rosso, non ho mai detto questo, dati alla mano asserisco che il maggior numero di incidenti avviene quando il ciclista è perfettamente ligio alle regole, molti meno quando ha un comportamento stradale formalmente "scorretto". Io mi batto contro queste pseudo-crociate che individuano il ciclista come il MALE e la causa di tutti i mali del mondo. Con la scusa che non rispettano le regole vengono/veniamo trattati come appestati da eliminare dalla società il prima possibile perchè "usurpiamo" quello spazio (la strada) che alcuni considerano loro per diritto di sangue. Fatto sta che mi fa piacere verificare che sempre più persone a livello europeo cominciano a pensarla come me. Il concetto che mi piacerebbe far passare è che il debole va protetto sempre e comunque senza nessuna esclusione... Se sei in macchina e tiri sotto un ciclista o un pedone DEVONO essere c.a.z.z.i. tuoi senza sconti, anche se lo sventurato ciclista/pedone ha commesso qualche infrazione.... In fondo sei te alla guida di un'arma da una tonnellata e passa.... Ste ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
quote:Risposta al messaggio di stesommo71 inserito in data 15/02/2012 14:46:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> quindi quando quello sfortunato/sventurato/debole ciclista sul marciapiede urta mia nonna che cadendo si rompe il femore i c.a.z.z.i. di chi sono?
quote:Risposta al messaggio di secondastella inserito in data 15/02/2012 15:04:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> del ciclista...ovviamente! il ragionamento non fa una piega...[:D] ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
quote:Risposta al messaggio di stesommo71 inserito in data 15/02/2012 15:12:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ovviamente...[:D]
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/02/2012 17:47:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si ma nel regno unito. Qui da noi non è così , tu dici "Questi paesi si stanno preoccupando di dare una dignità ai ciclisti, considerati a ragione utenti deboli della strada" ma a mio parere utente debole non è uno che passa con il rosso, non è uno che quando si ritrova con gli amici invade le carregiate,non è uno che quando si è in coda (compresi i motociclisti)continua a sorpassare a destra. L'ho detto prima "è come mettere un dito in un vespaio" non voglio che le mie parole siano considerate negative a favore dei ciclisti ma basta percorrere un tratto della via Aurelia una domenica mattina di primavera per rendersi conto di come ci comportiamo: noi non siamo inglesi. Sarebbe troppo bello se lo fossimo anche solo un pò ma da noi non usiamo neanche le piste ciclabili. Ciao Sergio
il primo amore non si scorda mai
quote:Risposta al messaggio di stesommo71 inserito in data 15/02/2012 14:46:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se io sono in giro in bici e non rispetto il codice e qualcuno mi investe...sono cavoli solo miei. Ma come ragione? Il debole ha sempre ragione? Mi sembra folle. Io sono un ciclista ma se fossi un Vigile finirei il blocchetto delle multe a vedere quante caz**** fanno i ciclisti. Mah PS nessuno ti vieta di essere concentrato e a occhi aperti anche mentre passi col verde
quote:[i]ma da noi non usiamo neanche le piste ciclabili>> Il perché è stato scritto sopra, in altri paesi la bici è un mezzo di trasporto, qui da noi è un hobby del weekend di attempati signori con la panzetta dotati di bici ultracostose, ultraleggere, velocissime (troppo per una ******sa ciclabile)e sopratutto ultradelicate che alla prima buchina o sassolino si disfano e disfano il conduttore [xx(] I ciclisti normali con bici adeguate alla situazione (pessima) delle nostre strade invece nelle ciclabili ci vanno, il problema è che ce ne sono poche. Gianluca & C.
Last Navarre & Beau Isabeau
quote:Risposta al messaggio di mrlifeguard inserito in data 16/02/2012 00:53:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> I ciclisti sono un modello di utenti da non prendere come riferimento. Sono indubbiamente i peggiori utenti della strada. Per loro e' tutto sbagliato e tutto da rifare