Buchi neri

In risposta al messaggio di morodirho del 10/04/2019 alle 17:37:01

fotografato per la prima volta l'ombra di un buco nero , a 55 milioni di anni luce con una massa di oltre 6 miliardi di volte il ns sole, e dove? nella galassia M87 ,  ( galassia Virgo ,la piu grande dell'universo conosciuto)  nomen - omen  mala tempora currunt, sed peiora parantur

In risposta al messaggio di morodirho del 10/04/2019 alle 17:37:01

fotografato per la prima volta l'ombra di un buco nero , a 55 milioni di anni luce con una massa di oltre 6 miliardi di volte il ns sole, e dove? nella galassia M87 ,  ( galassia Virgo ,la piu grande dell'universo conosciuto)  nomen - omen  mala tempora currunt, sed peiora parantur

Affascinante. Anche se queste notizie non riesco realizzare.  Non riesco collocarle in una qualche sequenza delle mie conoscenze e ragionamenti e analizzarle, ragionare sopra.  Ho letto diversi libri scritti in modo che io profana posso capire, ma resta sempre un qualcosa che mentalmente non riesco acchiappare... Sta lontano... Sia fisicamente che mentalmente.  Mi piacerebbe "dopo" diventare una particella fluttuante all'infinito nello spazio . Chi sa se ci sono particelle particolari che "sanno"? Se si, imparerei finalmente.

In risposta al messaggio di morodirho del 11/04/2019 alle 08:58:00

scherzi a parte , sono appassionato di astronomia e tutto quello che ruota attorno, cosi era anche mio fratello che ( dopo morto) si è fatto cremare e ha voluto che le ceneri fossero messe in un'urna a forma del globo terrestre .Mi affascina ( e mi sconcerta) tutto quello che riguarda l'universo , e penso che sia cosi per tutti gli appassionati.

Pubblico solo uno scritto di una mia amica:
Adoro le strane combinazioni del caso.
Mi portano sempre a riflettere sulle cose, anche in giornate caotiche e uggiose come questa.
Oggi, per la prima volta, è stata pubblicata l’immagine di un buco nero. Immagine, non foto, come banalmente mi è capitato di leggere. Il processo per ottenerla è lungo, complesso, richiede che più radiotelescopi sparsi sulla Terra integrino tra loro i dati ottenuti. Una gigantesca quantità di dati, che però difetta sempre di una parte che va ricostruita con impegno e non poca fatica; è necessaria una grandissima potenza di calcolo, che alla fine porta alla costruzione dell’immagine vera e propria, come quella svelata oggi dai ricercatori. Insomma, un piccolo capolavoro.
Oggi, ormai ben più di “qualche anno fa”, paragonavo ad un buco nero quello che mi stava succedendo.
Sapevo di non potervi sfuggire, era più forte e veloce di ogni mia volontà. Inghiottiva tutto, con il suo alone di mistero e paura, con la sua forza di gravità che non lasciava scampo. Il limite oltre il quale non c’era ritorno era stato superato: non potevo fare nulla, se non accettare quella nuova condizione e il vuoto che si portava dietro. 
Come figlia, però, ho promesso a me stessa di essere certosina e meticolosa come questi ricercatori. Di darmi gli strumenti per capire, fotografare, ricostruire non solo quello che era successo ma soprattutto tutti i pezzi in cui quel giorno era andato quello che avevo dentro. A guardarlo, così, in quei pochi pixel che ormai hanno fatto il giro del mondo, il buco nero sembra ridimensionarsi nella sua componente imperscrutabile e misteriosa; allo stesso modo, anno dopo anno, le cose hanno cominciato a riprendere i loro contorni, prima sbiaditi dalla paura, dall’assenza, dal senso di perdita irreparabile.
Ci saranno sempre un prima e un dopo, questo è innegabile. Ma oggi, anche il mio personalissimo buco nero sembra un’immagine ricostruita durante anni di duro lavoro, in cui la luce è riuscita a strappare col passare del tempo sempre più pixel al fitto buio.
Un piccolo capolavoro.
[ciao papà, manchi]

A me quello che sorprende dei buchi neri è la deformazione che danno alla struttura del tempo. Nei buchi neri il tempo sostanzialmente non esiste.
Se uno superasse l'orizzonte degli eventi, potrebbe non morire mai, continuare in una morte praticamente eterna per schiacciamento.
O in alternativa, il buco nero di per se dura pochi istanti, e poi o esplode o evapora. Solo che qui pochi istanti nel buco nero corrispondono fuori di lui a miliardi di anni. La variabile tempo dentro un buco nero va oltre nostra capacità di immaginazione. Bisogna accettarla per quello che è sapendo che non c'è nessun riferimento nella nostra esperienza quotidiana che possa farcela razionalizzare.

A me quella foto che tutti elogiano sembra troppo sfocata. Per me quella non e' una foto ma una ricostruzione al computer calcolata in base a onde elettromagnetiche che non vengono usate in campo fotografico.

insomma una fake foto.

In risposta al messaggio di sergiozh del 11/04/2019 alle 12:59:33

A me quella foto che tutti elogiano sembra troppo sfocata. Per me quella non e' una foto ma una ricostruzione al computer calcolata in base a onde elettromagnetiche che non vengono usate in campo fotografico. insomma una fake foto.

Ni.

In risposta al messaggio di morodirho del 11/04/2019 alle 13:58:44

non sono certo un esperto di fisica teorica,ma leggendo gli articoli a proposito mi pare di capire che sono stati usati otto ''radiotelescopi'' ( che ''fotografano''le onde radio ) per anni, i dati sono stati registrati su

migliaia di cd, dalla lettura dei dati di questi cd si è raggiunta questa ''immagine'' ( forse foto è una parola usata a sproposito, solo per facilitare la comprensione delle persone non addette ai lavori) per cui se si pensa ad una normale ''fotografia'' si è fuori luogo  (naturalmente questo è un mio parere personale, ma credo che sia abbastanza attendibile )

...

Si sono usati i dati di 8 radiotelescopi sincronizzati con orologi atomici precisissimi. Si sono raccolti i dati dai telescopi per alcuni giorni (credo) e poi si sono spesiti gli harddisk coi dati via posta o aereo e da questi dati si e' calcolata l'immagine.

In risposta al messaggio di morodirho del 11/04/2019 alle 13:58:44

non sono certo un esperto di fisica teorica,ma leggendo gli articoli a proposito mi pare di capire che sono stati usati otto ''radiotelescopi'' ( che ''fotografano''le onde radio ) per anni, i dati sono stati registrati su

migliaia di cd, dalla lettura dei dati di questi cd si è raggiunta questa ''immagine'' ( forse foto è una parola usata a sproposito, solo per facilitare la comprensione delle persone non addette ai lavori) per cui se si pensa ad una normale ''fotografia'' si è fuori luogo  (naturalmente questo è un mio parere personale, ma credo che sia abbastanza attendibile )

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Fotografia è l'impressione di onde elettromagnetiche su un supporto. Se la ragioniamo così è una fotografia. Ovviamente non è ricavata con una macchina foto ma sintetizzando dei dati.

In risposta al messaggio di dani1967 del 11/04/2019 alle 14:10:33

Fotografia è l'impressione di onde elettromagnetiche su un supporto. Se la ragioniamo così è una fotografia. Ovviamente non è ricavata con una macchina foto ma sintetizzando dei dati.

I geologi fanno pure immagini dell'interno della terra usando le onde sismiche.

foto = qualcosa che si ottiene usando onde elettromagnetiche dello spettro visibile o infrarosso, o usando onde elettromagnetiche di qualsiasi lunghezza d'onda o usando qualsiasi tipo di onde ?

tutto dipende da come si definisce una fotografia che credo etimologicamente significa scrivere con la luce.

una ecografia e una radiografia sono pure immagini fatte con onde ultrasuoni e onde elettromagnetiche ma non rientrano nella categoria fotografie di solito.

Un bel video con anche sottotitoli in italiano (sul mio ipad li ho).

https://www.dpreview.com/news/3...