CamperOnLine
  • Camper
    • Camper usati
    • Camper nuovi
    • Produttori
    • Listino
    • Cataloghi
    • Concessionari e rete vendita
    • Noleggio
    • Van
    • Caravan
    • Fiere
    • Rimessaggi
    • Le prove di CamperOnLine
    • Provati da voi
    • Primo acquisto
    • Area professionisti
  • Accessori
    • Accessori e Prodotti
    • Camping Sport Magenta accessori
    • Produttori
    • Antenne TV
    • Ammortizzatori
    • GPS
    • Pneumatici
    • Rimorchi
    • Provati da Voi
    • Fai da te
  • Viaggi
    • Diari di viaggi in camper
    • Eventi
    • Foto
    • Check list
    • Traghetti
    • Trasporti
  • Sosta
    • Cerca Strutture
    • Sosta
    • Aree sosta camper
    • Campeggi
    • Agriturismi con sosta camper
    • App Camperonline App
    • 10 Consigli utili per la sosta
    • Area strutture
  • Forum
    • Tutti i Forum
    • Sosta
    • Gruppi
    • Compagni
    • Italia
    • Estero
    • Marchi
    • Meccanica
    • Cellula
    • Accessori
    • Eventi
    • Leggi
    • Comportamenti
    • Disabili
    • In camper per
    • Altro Camper
    • Altro
    • Extra
    • FAQ
    • Regolamento
    • Attivi
    • Preferiti
    • Cerca
  • Community
    • COL
    • CamperOnFest
    • Convenzioni Convenzioni
    • Amici
    • Furti
    • Informativa Privacy
    • Lavoro
  • COL
    • News
    • Newsletter
    • Pubblicità
    • Contatto
    • Ora
    • RSS RSS
    • Video
    • Facebook
    • Instagram
  • Magazine
  • Italiano
    • Bienvenue
    • Welcome
    • Willkommen
  • Accedi
CamperOnLine
Camping Sport Magenta
  1. Forum
  2. Varie
  3. Altro, non sui camper
Galleria

Caldaia a condensazione o Pompa di calore?

Nuovo
Cerca
SostaGruppiCompagniItaliaEsteroMarchiMeccanicaCellulaAccessoriEventiLeggiComportamentiDisabiliIn camper perAltro CamperAltroExtra
2 20 24
17
luke66PN
luke66PN
16/05/2008 2271
Inserito il 27/11/2016 alle: 22:43:07
Ciao a tutti.... posso permettermi di dire la mia?

Se l'impianto è a bassa temperatura sicuramente pensare alla pompa di calore può essere una valida soluzione. Il fatto che la casa sia bene o male isolata ha sicuramente il suo peso, in ogni caso che comanda è la temperatura di mandata e la potenza da erogare...vediamo di dare qualche numero:

Calcolatrice alla mano, (conti fatti e rifatti, che qualunque operatore del settore può confermare), la convenienza della pompa di calore rispetto alla caldaia a condensazione, la si ha quando il C.O.P. (Coefficient Of Performance) supera il valore di 2,7, ovvero quando la p.d.c. consumando 1 Kw di energia elettrica, ne eroga 2,7 termici.  A parità di potenza, più alta è la temperatura erogata, più basso è il COP.

C'è da fare subito una discriminante sulla sorgente energetica, ovvero aria o acqua (il suolo con sonda geotermica lo escludiamo subito per gli alti costi : una o più trivellazioni da 100 o 150 metri a seconda della composizione del sottosuolo, anche se tale impianto valorizza il terreno, in quanto la sonda rimane ed è utilizzabile per moltissimi decenni).

L'acqua ha una temperatura pressochè costante e il COP di queste macchine può raggiungere e mantenere per tutta la stagione valori anche superiori a 5, quindi molto elevati. Per le pompe di calore con sorgente acqua, c'è da dire che se l'acqua arriva da sola (pozzo artesiano) o la devo pompare al massimo da una ventina di metri dal sottosuolo vale ancora la pena, se l'acqua è più sotto, l'energia spesa per spingere su l'acqua mi fa perdere in parte o del tutto la convenienza. Se poi la devo pagare (acquedotto) proprio non vale neanche la pena di prendere in considerazione.

Per quanto riguarda l'aria, le condizioni di esercizio standard cui si fa riferimento sono temperatura di mandata a 35°C (è la temperatura a cui l'acqua entra nei circuiti dell'impianto a pavimento), con 7°C  di temperatura esterna, in queste macchine, a queste condizioni, si raggiungono COP di 4,6-4,8. è chiaro che quando  l'aria è più fredda la resa (COP) è minore, così come la potenza erogata, quindi nella scelta della macchina si dovrà fare attenzione al fatto che, (in zona climatica E) la resa alla temperatura di -5°C sia sufficiente a coprire i fabbisogni dell'edificio. (A onor di cronaca vi sono macchine che hanno resa constante fino a temperature oltre ai -10°C, ciò si ottiene con particolari accorgimenti nel circuito frigorifero, ma non entro nel merito, inoltre la resa è costante ma il COP cala, quidi salgono i consumi e la potenza elettrica impegnata). Quindi utilizzando una pdc ad aria, quello che si deve guardare, non è tanto il COP puntuale, ma quello medio stagionale:  se è sopra i 2,7 conviene rispetto alla caldaia, se è sotto non conviene.

Per quanto riguarda la potenza, un impianto a pavimento in un edificio mediamente isolato (cappotto interno di 3/4 cm, doppi vetri thermopan (anni 80/90) alle finestre, interpiani su locali freddi coibentati 3-4 cm)  può essere fatto lavorare a circa 65/75 watt al metro quadro....  di più non si può a meno di avere temperature di mandata elevate, con tutte le conseguenze del caso (pavimento troppo caldo, gambe gonfie, resa inferiore della macchina... etc...), quindi nel tuo caso, 150 mq X 75 W/mq = 11.250W ovvero 11, 25 Kw.
E' una potenza piuttosto importante: considerando un COP medio di 3,5, la potenza assorbita sarà di 11,25/3.5= 3.2 Kw elettrici, che dovrai avere disponibili H24, il che, ti porta a dover fare un contratto enel di almeno di 6 Kw, con tutti i costi annessi (che poi per questioni di efficienza dei motori elettrici sarebbe meglio avere il trifase, il che comporta ulteriori casini per l'impianto di casa, dal quadro elettrico generale al fatto di dover bilanciare i carichi sulle tre fasi).

Come giustamente hanno suggerito qui sopra, mentre la caldaia, generalmente, ha potenza in eccesso rispetto al fabbisogni, quindi "è in grado di preparare l'acqua calda sanitaria" molto velocemente (se hai un boiler) o addirittura in istantaneo, la pompa di calore, che viene scelta "giusta giusta" necessita senz'altro di un accumulo, che andrà dimensionato in base al numero degli occupanti e al numero di bagni, sicuramente non meno di 200 o 300 litri (più è grande l'accumulo, più bassa potrai tenere la temperatura dell'acqua sanitaria e quindi mantenere alta la resa della pdc, durante la sua preparazione).

A complicare le cose ci si mette il nostro clima:  diversamente dalla citata Svezia, ma tutto il nord europa in genere, noi abbiamo l'aria ricca di umidità, (soprattutto nella tua zona dove anche la nebbia la fa da padrone) che, a temperature prossime allo zero, ghiaccia sullo scambiatore esterno della pompa di calore, costringendo la macchina a interrompere l'erogazione di calore, invertire il ciclo frigorifero per sbrinare velocemente e riprendere il funzionamento.... operazione che dura qualche minuto, ma che comporta consumi elevati e quel fastidioso funzionamento intermittente, che penalizza la resa globale del sistema e, a volte, anche il comfort.

Come vedi, per abitazioni di classe energetica alta (dalla C in avanti), la "convenienza economica" ad andare gas free  ha confini molto labili e soprattutto si complica la vita (impiantisticamente parlando...). Se avessi uno storico dei consumi di gas, si potrebbe fare una simulazione sufficientemente veritiera di quello che potrebbe essere la spesa andando ad elettricità piuttosto che a gas.....

Come già suggerito poi il fatto di avere solo la pompa di calore può essere un limite in caso di guasto (eventualità piuttosto remota ma non impossibile). Una caldaia bene o male è in grado di ripararla chiunque, un compressore da sostituire, al di la del tempo di fermo macchina, non è alla portata di tutti.... (anche a livello di reperibilità ricambi... mai visto un centro assistenza avere un compressore in magazzino, mentre un bruciatore è più facile da trovare...).

Se proprio vuoi, esistono sistemi cosiddetti IBRIDI, ovvero caldaia abbinata alla pompa di calore (che a questo punto non serve che sia della potenza dell'impianto). Nella centralina di sistema imposti i costi energetici e la macchina calcola momento per momento la convenienza economica, per cui attiva solo la pompa di calore, solo la caldaia o entrambe, per darti la massima resa con la minima spesa.
Questa scelta ti consente di partire a gas e integrare in un secondo tempo, inoltre, cosa da non trascurare, a meno di una sphiga cosmica, non rimarresti mai a piedi.....

Un punto sicuramente a favore della pompa di calore è che d'estate è in grado di produrre acqua fredda, da far girare nell'impianto a pavimento (SOLO SE PROGETTATO E COSTRUITO PER QUESTO SCOPO) o nei ventilconvettori, e ti fa anche il fresco......

Spero di esserti stato d'aiuto....

ciao
Luca PN

"Venderemo cara la pelle" (Louis Vuitton)

Modificato da luke66PN il 27/11/2016 alle 22:56:22
19
cielele
cielele
07/05/2006 5047
Inserito il 30/11/2016 alle: 22:42:10
In risposta al messaggio di luke66PN del 27/11/2016 alle 22:43:07

Ciao a tutti.... posso permettermi di dire la mia? Se l'impianto è a bassa temperatura sicuramente pensare alla pompa di calore può essere una valida soluzione. Il fatto che la casa sia bene o male isolata ha sicuramente
il suo peso, in ogni caso che comanda è la temperatura di mandata e la potenza da erogare...vediamo di dare qualche numero: Calcolatrice alla mano, (conti fatti e rifatti, che qualunque operatore del settore può confermare), la convenienza della pompa di calore rispetto alla caldaia a condensazione, la si ha quando il C.O.P. (Coefficient Of Performance) supera il valore di 2,7, ovvero quando la p.d.c. consumando 1 Kw di energia elettrica, ne eroga 2,7 termici.  A parità di potenza, più alta è la temperatura erogata, più basso è il COP. C'è da fare subito una discriminante sulla sorgente energetica, ovvero aria o acqua (il suolo con sonda geotermica lo escludiamo subito per gli alti costi : una o più trivellazioni da 100 o 150 metri a seconda della composizione del sottosuolo, anche se tale impianto valorizza il terreno, in quanto la sonda rimane ed è utilizzabile per moltissimi decenni). L'acqua ha una temperatura pressochè costante e il COP di queste macchine può raggiungere e mantenere per tutta la stagione valori anche superiori a 5, quindi molto elevati. Per le pompe di calore con sorgente acqua, c'è da dire che se l'acqua arriva da sola (pozzo artesiano) o la devo pompare al massimo da una ventina di metri dal sottosuolo vale ancora la pena, se l'acqua è più sotto, l'energia spesa per spingere su l'acqua mi fa perdere in parte o del tutto la convenienza. Se poi la devo pagare (acquedotto) proprio non vale neanche la pena di prendere in considerazione. Per quanto riguarda l'aria, le condizioni di esercizio standard cui si fa riferimento sono temperatura di mandata a 35°C (è la temperatura a cui l'acqua entra nei circuiti dell'impianto a pavimento), con 7°C  di temperatura esterna, in queste macchine, a queste condizioni, si raggiungono COP di 4,6-4,8. è chiaro che quando  l'aria è più fredda la resa (COP) è minore, così come la potenza erogata, quindi nella scelta della macchina si dovrà fare attenzione al fatto che, (in zona climatica E) la resa alla temperatura di -5°C sia sufficiente a coprire i fabbisogni dell'edificio. (A onor di cronaca vi sono macchine che hanno resa constante fino a temperature oltre ai -10°C, ciò si ottiene con particolari accorgimenti nel circuito frigorifero, ma non entro nel merito, inoltre la resa è costante ma il COP cala, quidi salgono i consumi e la potenza elettrica impegnata). Quindi utilizzando una pdc ad aria, quello che si deve guardare, non è tanto il COP puntuale, ma quello medio stagionale:  se è sopra i 2,7 conviene rispetto alla caldaia, se è sotto non conviene. Per quanto riguarda la potenza, un impianto a pavimento in un edificio mediamente isolato (cappotto interno di 3/4 cm, doppi vetri thermopan (anni 80/90) alle finestre, interpiani su locali freddi coibentati 3-4 cm)  può essere fatto lavorare a circa 65/75 watt al metro quadro....  di più non si può a meno di avere temperature di mandata elevate, con tutte le conseguenze del caso (pavimento troppo caldo, gambe gonfie, resa inferiore della macchina... etc...), quindi nel tuo caso, 150 mq X 75 W/mq = 11.250W ovvero 11, 25 Kw. E' una potenza piuttosto importante: considerando un COP medio di 3,5, la potenza assorbita sarà di 11,25/3.5= 3.2 Kw elettrici, che dovrai avere disponibili H24, il che, ti porta a dover fare un contratto enel di almeno di 6 Kw, con tutti i costi annessi (che poi per questioni di efficienza dei motori elettrici sarebbe meglio avere il trifase, il che comporta ulteriori casini per l'impianto di casa, dal quadro elettrico generale al fatto di dover bilanciare i carichi sulle tre fasi). Come giustamente hanno suggerito qui sopra, mentre la caldaia, generalmente, ha potenza in eccesso rispetto al fabbisogni, quindi è in grado di preparare l'acqua calda sanitaria molto velocemente (se hai un boiler) o addirittura in istantaneo, la pompa di calore, che viene scelta giusta giusta necessita senz'altro di un accumulo, che andrà dimensionato in base al numero degli occupanti e al numero di bagni, sicuramente non meno di 200 o 300 litri (più è grande l'accumulo, più bassa potrai tenere la temperatura dell'acqua sanitaria e quindi mantenere alta la resa della pdc, durante la sua preparazione). A complicare le cose ci si mette il nostro clima:  diversamente dalla citata Svezia, ma tutto il nord europa in genere, noi abbiamo l'aria ricca di umidità, (soprattutto nella tua zona dove anche la nebbia la fa da padrone) che, a temperature prossime allo zero, ghiaccia sullo scambiatore esterno della pompa di calore, costringendo la macchina a interrompere l'erogazione di calore, invertire il ciclo frigorifero per sbrinare velocemente e riprendere il funzionamento.... operazione che dura qualche minuto, ma che comporta consumi elevati e quel fastidioso funzionamento intermittente, che penalizza la resa globale del sistema e, a volte, anche il comfort. Come vedi, per abitazioni di classe energetica alta (dalla C in avanti), la convenienza economica ad andare gas free  ha confini molto labili e soprattutto si complica la vita (impiantisticamente parlando...). Se avessi uno storico dei consumi di gas, si potrebbe fare una simulazione sufficientemente veritiera di quello che potrebbe essere la spesa andando ad elettricità piuttosto che a gas..... Come già suggerito poi il fatto di avere solo la pompa di calore può essere un limite in caso di guasto (eventualità piuttosto remota ma non impossibile). Una caldaia bene o male è in grado di ripararla chiunque, un compressore da sostituire, al di la del tempo di fermo macchina, non è alla portata di tutti.... (anche a livello di reperibilità ricambi... mai visto un centro assistenza avere un compressore in magazzino, mentre un bruciatore è più facile da trovare...). Se proprio vuoi, esistono sistemi cosiddetti IBRIDI, ovvero caldaia abbinata alla pompa di calore (che a questo punto non serve che sia della potenza dell'impianto). Nella centralina di sistema imposti i costi energetici e la macchina calcola momento per momento la convenienza economica, per cui attiva solo la pompa di calore, solo la caldaia o entrambe, per darti la massima resa con la minima spesa. Questa scelta ti consente di partire a gas e integrare in un secondo tempo, inoltre, cosa da non trascurare, a meno di una sphiga cosmica, non rimarresti mai a piedi..... Un punto sicuramente a favore della pompa di calore è che d'estate è in grado di produrre acqua fredda, da far girare nell'impianto a pavimento (SOLO SE PROGETTATO E COSTRUITO PER QUESTO SCOPO) o nei ventilconvettori, e ti fa anche il fresco...... Spero di esserti stato d'aiuto.... ciao Luca PN Venderemo cara la pelle (Louis Vuitton)
...

Grazie mille per le informazioni molto dettagliate....tieni conto del fatto però che la fonte principale di acqua calda per il riscalsmento a pavimento me la da il termocamino. Gli attuali proprietari, usano praticamente solo quello, complice il fatto che la "lei" non lavorando, ha la possibilità di alimentarlo quotidianamente 24h.
per questo motivo per me sarebbe un supporto e non la fonte di riscaldamento principale.....
17
luke66PN
luke66PN
16/05/2008 2271
Inserito il 03/12/2016 alle: 23:54:02
In risposta al messaggio di cielele del 30/11/2016 alle 22:42:10

Grazie mille per le informazioni molto dettagliate....tieni conto del fatto però che la fonte principale di acqua calda per il riscalsmento a pavimento me la da il termocamino. Gli attuali proprietari, usano praticamente
solo quello, complice il fatto che la lei non lavorando, ha la possibilità di alimentarlo quotidianamente 24h. per questo motivo per me sarebbe un supporto e non la fonte di riscaldamento principale.....
...

Allora se hai anche il termocamino e hai intenzione e la possibilità di usarlo quotidianamente, lascia perdere la pompa di calore... una buona caldaia a condensazione per le emergenze (finita la legna, voglia o necessità  di stare a letto etc. etc.) e sei in pari con il mondo....  se usi la legna già risparmi un buon 30% rispetto al gas, e per le poche volte che la caldaia dovrà intervenire, con il costo della pompa di calore (impianto compreso) ti scaldi per un bel po' di anni.....

ciao
Luca PN

"Venderemo cara la pelle" (Louis Vuitton)
19
cielele
cielele
07/05/2006 5047
Inserito il 04/12/2016 alle: 15:15:28
In risposta al messaggio di luke66PN del 03/12/2016 alle 23:54:02

Allora se hai anche il termocamino e hai intenzione e la possibilità di usarlo quotidianamente, lascia perdere la pompa di calore... una buona caldaia a condensazione per le emergenze (finita la legna, voglia o necessità 
di stare a letto etc. etc.) e sei in pari con il mondo....  se usi la legna già risparmi un buon 30% rispetto al gas, e per le poche volte che la caldaia dovrà intervenire, con il costo della pompa di calore (impianto compreso) ti scaldi per un bel po' di anni..... ciao Luca PN Venderemo cara la pelle (Louis Vuitton)
...

Grazie per l'utilissima informazione. Una caldaia a condensazione già me la installa nuova l'attuale proprietario, io avrei eventualmente provveduto a pagare la differenza per una pompa di calore. Sono anni che lui usa quasi esclusivamente il termocamino come fonte principale di riscaldamento, compresa l'acqua sanitaria ovviamente. Aveva al tempo pr disposto anche il fotovoltaico, ma senza mai installarlo, ci stavo pensando onestamente, una bella combinazione PDC/fotovoltaico, ma onestamente l'eventuale Payback sarebbe stato quasi decennale a conti fatti. Sto ancora valutando il fotovoltaico,  ho fatto i conti e ad oggi come famiglia consumiamo 2000 kw annui più o meno. Non so se vale la pena investire sui pannelli, magari per autoconsumo, non so, non vorrei affrontare spese apparentemente sensate ma poi tutto sommato superflue. A me piace comunque anche l'idea di poter utilizzare energia pulita, non lo farei solo ed esclusivamente per un mero riscontro economico. Certo che il tutto deve avere un giusto equilibrio.....
Cornovaglia in Camper
Cornovaglia in Camper
Reno e Mosella in camper, estate 2025
Reno e Mosella in camper, estate 2025
Spagna del Nord e Portogallo
Spagna del Nord e Portogallo
Marocco
Marocco
Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
Valle d'Aosta e Francia in camper - Ago
Previous Next
SostaGruppiCompagniItaliaEsteroMarchiMeccanicaCellulaAccessoriEventiLeggiComportamentiDisabiliIn camper perAltro CamperAltroExtra
Come-scegliere-il-camper
2
164k Facebook
342k Instagram
42,6k TikTok
72,6k Youtube
CamperOnLine - Copyright © 1998-2025 - P.Iva 06953990014
Informativa privacy
Loading...

Accedi

Recupera Password
Nuovo utente

Vuoi eliminare il messaggio?

Sottoscrizione

Anteprima

PREFERENZA

Il messaggio è in fase di inserimento.

loading

CamperOnLine

Buongiorno gentile utente,

da oltre 20 anni Camperonline offre gratuitamente tutti i suoi servizi
grazie agli inserzionisti che ci hanno dato la loro fiducia, permettici di continuare il nostro lavoro disattivando il blocco delle pubblicità.

Grazie della collaborazione.

Azione eseguita con successo

Azione Fallita

Condividi

Condividi questa pagina con:

O copia il link