In risposta al messaggio di eolo 58 del 07/11/2024 alle 17:58:57
Io nel primo intervento che ho fatto parlavo di pulizia dei boschi inteso come rimozione di tutto quello che naturalmente cade a terra o si spezza per eventi atmosferici, non andare per boschi a tagliare legna per vederetutto pulito e ordinato. La vegetazione che si spezza e finisce in alveo tende a ostruire il deflusso delle acque creando dighe naturali che fanno alzare il livello a monte aumentando la pressione sulle sponde e quando il terreno è intriso di acqua prima o poi cede da qualche parte e le frane fanno il resto, fino a quando non capiranno che devono abbassare il letto del fiume e non alzare le sponde non ci si salta più fuori
https://www.snpambiente.it/snpa...
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/01/2025 alle 08:14:21Visto, in Liguria non se la sono passata male. E allora 'sta storia del riscaldamento globale non sta in piedi.
Non c'è molto da commentare Alcuni estratti Lombardia: il 2024 tra gli anni più caldi e piovosi Emilia-Romagna: ancora un anno di estremi climatici Piemonte: il 2024 è stato l’anno più caldo e umido degli ultimi 70 anni Veneto: l’anno più caldo degli ultimi 30 Liguria: caldo e piovoso, ma senza valori estremi
In risposta al messaggio di Tore99 del 17/01/2025 alle 14:04:13
Visto, in Liguria non se la sono passata male. E allora 'sta storia del riscaldamento globale non sta in piedi.
In risposta al messaggio di Giovanni del 17/01/2025 alle 18:10:38Caro Giovanni,
No, il riscaldamento globale, l'aumento della temperatura media sulla Terra non si può contestare: la matematica non è un'opinione. C'è un aspetto non secondario nella interpretazione di questo fenomeno: periodicamentela temperatura sulla Terra oscilla di qualche grado, non dall'oggi al domani nel corso di secoli e secondo alcuni studiosi (quelli che, pur tenendo famiglia, parlano senza vincoli politici) siamo ormai giunti quasi alla massima temperatura e fra qualche decennio dovrà cominciare a calare e, negli anni successivi, ad essere inferiore alla media. La temperatura media della Terra viene rilevata in modo affidabile solo dal 1880 circa, vado a memoria. Quindi meno di 150 anni di storia quando i periodi di oscillazione dovrebbero essere sui 400 anni. Nel 1856, a giugno, nevicò a Roma; adesso praticamente neanche in inverno; i conti tornano. Questo aumento della temperatura porta innegabilmente ad un aumento della temperatura degli Oceani e dei Mari con la conseguenza di una maggiore evaporazione e, di seguito, maggiori piogge. Più pioggia e meno neve (più caldo), quindi minore accumulo d'acqua sulle montagne e maggiore flusso dell'acqua caduta dal cielo verso il mare; poi conseguenti siccità estive per mancanza di accumulo di acqua durante l'inverno (meno neve). Ora, ai conseguenti maggiori flussi d'acqua verso il mare, quegli intelligenti pagati profumatamente da noi, cosa predicano? Non toccate i fiumi, non tenete puliti gli argini ormai diventati canneti a perdita d'occhio, alberi ed arbusti cresciuti nel tempo dentro i letti, alberi secolari caduti nei letti dei fiumi; non asportate i sedimenti portati giù dalle montagne che innalzano la base dei letti dei fiumi. Multe salate a chi tocca queste cosette. Non ho studiato sui libri questi fenomeni ma ho studiato la pratica sulla mia pelle nel senso che fino ad una certa età ho collaborato anch'io a ripulire i bordi dei fossi, a togliere i sedimenti con la pala, a curare gli alberi attorno ai corsi d'acqua e se uno dava l'impressione che non avrebbe superato l'inverno, si faceva legna. Dai primi di maggio cominciava questa opera (fieno con l'erba sui margini) e non finiva mai, anche in inverno, quando il lavoro dei campi ed il meteo lo permetteva (potature). E non c'erano alluvioni un giorno si e l'altro pure. Un'altra sparata: la CO2, tanta, troppa... ma è grazie alla CO2 se otto miliardi di persone possono mangiare abbondantemente tutti i giorni; questo nessuno lo rammenta. Capito chi paghiamo profumatamente? Giovanni