In risposta al messaggio di Fisool del 15/12/2025 alle 15:44:53"manca la DIMOSTRAZIONE SCIENTIFICA per poter affermare che l'inquinamento incide sul clima"
se tu hai info scientifica opposta puoi sempre condividerla non ho alcuna informazione scientifica opposta perché il problema non è scientifico Ed oltretutto è affrontato nel modo in cui fa comodo a qualcuno: aerei,missili, sistemi di riscaldamento, cinesi, indiani ... non si toccano. Per contro si distrugge l'industria automobilistica occidentale, si impiantano osceni parchi eolici e si coprono i campi di pannelli fotovoltaici, peraltro prodotti in Cina con largo uso di prodotti inquinanti (lo stesso dicasi per le batterie) Non dico che non si starebbe meglio in un mondo non inquinato, dico solo che manca la DIMOSTRAZIONE SCIENTIFICA per poter affermare che l'inquinamento incide sul clima. È dimostrato, invece, che tutte queste teorie reggono un grande business.
In risposta al messaggio di Fisool del 15/12/2025 alle 18:38:44Il problema è che non hai nemmeno idea di quello che dici. E del fatto che quella dimostrazione sta sotto casa tua. In quelle rocce, in quei terreni si legge la correlazione tra CO 2 e clima. Correlazione ovviamente in due direzioni. Ho più o meno detto un migliaio di volte che è ampiamente noto, ma senza alcun dubbio che nel passato ci siano stati ripetuti cambiamenti climatici ed è in base a questi passati cambiamenti che si ha la certezza che quelli attuali sono legati all'immissione della CO2 in atmosfera (non all'inquinamento). Nessuno ha mai detto che il.clima deve essere fisso e non sia mai cambiato. Ripeto purtroppo meno uno conosce un argomento più da giudizi tanto categorici quanto privi di qualsiasi fondamento. A certe affermazioni risulta anche solo difficile rispondere per il poco senso che hanno.
Abito a 300 metri di quota, sulle colline vicino Torino. in cima alla collinaper effetto del dilavamento dell'argilla superficiale, affiora la sabbia del mare e, se si ara un po' in profondità, escono delle formazionicalcaree che inglobano conchiglie. Penso e chiedo: chissà quanti combustibili fossili sono stati bruciati per provocare i cataclismi che hanno generato questa situazione ?! Ma, nessuno vi ha raccontato che il clima cambia periodicamente?
https://www.lifegate.it/tuvalu-...
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/12/2025 alle 00:50:24Non c'è speranza Dani, l'essere umano fara' la fine che si merita.
Il problema è che non hai nemmeno idea di quello che dici. E del fatto che quella dimostrazione sta sotto casa tua. In quelle rocce, in quei terreni si legge la correlazione tra CO 2 e clima. Correlazione ovviamente indue direzioni. Ho più o meno detto un migliaio di volte che è ampiamente noto, ma senza alcun dubbio che nel passato ci siano stati ripetuti cambiamenti climatici ed è in base a questi passati cambiamenti che si ha la certezza che quelli attuali sono legati all'immissione della CO2 in atmosfera (non all'inquinamento). Nessuno ha mai detto che il.clima deve essere fisso e non sia mai cambiato. Ripeto purtroppo meno uno conosce un argomento più da giudizi tanto categorici quanto privi di qualsiasi fondamento. A certe affermazioni risulta anche solo difficile rispondere per il poco senso che hanno. La.valle dove sta mariano è in antico fondale oceanico, dove vulcani a migliaia di metri di profondità separavano due continenti oramai di nuovo fusi tra di loro in seguito ad un lentissimo quanto catastrofico scontro frontale. Eppure a pochi centinaia di metri dal suo rifugio ci sono sfere, cuscini di roccia che liberarono quantità enormi di metano e CO2 che procurarono una forte estinzione alla fine del triassico e resero molto caldo il clima del giurassico. Cerco anche quest'anno di passare con la famiglia da lui a prendere una cioccolata mentre sciamo.
In risposta al messaggio di Furio59 del 16/12/2025 alle 09:14:05Io credo che nessun occidentale metta in discussione i cambiamenti climatici. Se ne parla in ogni angolo, compreso qui dentro.
Non c'è speranza Dani, l'essere umano fara' la fine che si merita. Come ti ammiro, apprezzo i tuoi interventi, e resto zitto anche se appassionato di geologia e mineralogia, scienze che ho applicato anche nel mio lavoro.Ho perso la speranza, quando scendi da Alpi Torinesi e guardi la pianura, basta guardare il colore dell'atmosfera, per farmi venire una immensa tristezza. Se uno abita in quelle zone e non vede neanche quello, cosa vuoi spiegargli?
In risposta al messaggio di chorus del 16/12/2025 alle 09:45:58Ma anche la teoria il danno è fatto cosa ci vuoi fare è falsa. Ripeto ci sono chiare pianificazioni sia di adattamento che di contrasto.
Io credo che nessun occidentale metta in discussione i cambiamenti climatici. Se ne parla in ogni angolo, compreso qui dentro. Ma cosa possiamo fare per evitarli o, al limite per ridurli? Dobbiamo smettere di usare il camperperché, essendo un veicolo a gasolio, inquina molto? (segnalo poi la vetustà dei camper in Italia: purtroppo le ultime statistiche risalgono al 2018 - fonte APC ... su 230 mila camper circolanti il 74% aveva un'anzianità superiore a 10 anni - dunque 15 anni oggi e il 24% era superiore a 20 anni. Si immagini pertanto la classe ambientale di questo parco circolante)
In risposta al messaggio di Furio59 del 16/12/2025 alle 09:14:05Fermo restando che il cambiamento climatico non è una questione di inquinamento, quello che vedi è PM10, composti azotati, polveri, la CO2 prima fossile se ne va in cielo inodore insapore ad alimentare l'effetto serra aumentando la temperatura globale inesorabilmente.
Non c'è speranza Dani, l'essere umano fara' la fine che si merita. Come ti ammiro, apprezzo i tuoi interventi, e resto zitto anche se appassionato di geologia e mineralogia, scienze che ho applicato anche nel mio lavoro.Ho perso la speranza, quando scendi da Alpi Torinesi e guardi la pianura, basta guardare il colore dell'atmosfera, per farmi venire una immensa tristezza. Se uno abita in quelle zone e non vede neanche quello, cosa vuoi spiegargli?
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/12/2025 alle 14:58:56Ritorno sul pensiero gia’ espresso sulla credibilità del divulgatore scientifico.
Ma anche la teoria il danno è fatto cosa ci vuoi fare è falsa. Ripeto ci sono chiare pianificazioni sia di adattamento che di contrasto. Ti ho qualche pagina linkato dei documenti di attività reali che si possono seguire.E certo, anche il turismo sostenibile ha un suo perché. Ma ti pongo una cosa. Ho visto Report sulle olimpiadi di Cortina. Report non mi piace, distorce molte informazioni, avrei molto da dire su quella puntata, ma da una cifra, circa 3,4 miliardi di investimenti per un mese di gare. Io 20 anni fa quella vicenda l'ho vissuta sulla mia pelle. Dei 4 miliardi allora spesi, in una parte consistente passati sotto i miei occhi, direi che forse solo 1/3 erano per opere essenziali allo svolgimento delle olimpiadi. Cortina nel suo dossier aveva promesso di fare olimpiadi a basso costo, ma poi ovviamente hanno sbragato contravvenendo alla loro promessa, investendo cifre colossali ad esempio in opere stradali. ora, che sia chiaro, per fare le olimpiadi NON servono strade, in quei giorni su è tutto chiuso per motivi di sicurezza e c'è molto meno traffico che in un medio weekend estivo o invernale. Ma non solo, sono stati fatti ingenti investimenti in impianti da sci oltre che all'assurdo impianto del Bob già esistente e inutilizzato da noi. Al li di poi tutte le cose dette da report, ha davvero senso investire sulle alpi consistenti cifre per lo sci quando la prospettiva a pochi anni che sotto i 2000 metri non ci siano nemmeno più le condizioni di sciare con la neve artificiale ? Nel mentre sono stati abbattuti diversi alberi, mentre le azioni per catturare CO2 sono proprio aiutare l'espansione della superficie forestale. Non solo, bisogna cercare nelle città di creare sempre più isole con alberi che oltre a catturare un pochino di CO2, ovviamente irrilevante, permettono di creare isole un po' più fresche che compensano le forti aree supercalde terribili per chi ci abita ? Ripeto, non è che chorus si alza e contrasta i cambiamenti climatici da solo, ma insomma, se chorus ne è convinto voterà magari nel suo stesso schieramento politico la forza x che sostiene le politiche di contrasto e adattamento e non la forza y che è negazionista in stile trumpiano. Senza nemmeno cambiare lato del parlamento/consiglio regionale. Se invece si convince che tutto è perduto, alla fine di nuovo tesi consolatoria, continuo come prima. La verità è che siamo terrorizzati non dal cambiamento climatico, ma dall'idea di cambiare abitudini. @walter Tu associavi il contrasto ai cambiamenti climatici al mondo di greta thumberg ma attenzione, non funziona così. I primi alert sull'effetto serra nascono alla fie degli anni 70, quando si sono proposti i primi modelli che si sono puntualmente verificati. Ai tempi non solo Greta non era nata, ma forse nemmeno i suoi genitori, o forse avevano 7-8 anni. Che poi quello sia un carro politico su cui qualcuno è salito è innegabile.
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/12/2025 alle 14:58:561) non uso più il camper per paura di inquinare, e trovo molto curioso parlare di cambiamenti climatici tra appassionati di un modo di far vacanza che, in larghissima parte, sono proprietari di veicoli ad elevata emissione inquinante
Ma anche la teoria il danno è fatto cosa ci vuoi fare è falsa. Ripeto ci sono chiare pianificazioni sia di adattamento che di contrasto. Ti ho qualche pagina linkato dei documenti di attività reali che si possono seguire.E certo, anche il turismo sostenibile ha un suo perché. Ma ti pongo una cosa. Ho visto Report sulle olimpiadi di Cortina. Report non mi piace, distorce molte informazioni, avrei molto da dire su quella puntata, ma da una cifra, circa 3,4 miliardi di investimenti per un mese di gare. Io 20 anni fa quella vicenda l'ho vissuta sulla mia pelle. Dei 4 miliardi allora spesi, in una parte consistente passati sotto i miei occhi, direi che forse solo 1/3 erano per opere essenziali allo svolgimento delle olimpiadi. Cortina nel suo dossier aveva promesso di fare olimpiadi a basso costo, ma poi ovviamente hanno sbragato contravvenendo alla loro promessa, investendo cifre colossali ad esempio in opere stradali. ora, che sia chiaro, per fare le olimpiadi NON servono strade, in quei giorni su è tutto chiuso per motivi di sicurezza e c'è molto meno traffico che in un medio weekend estivo o invernale. Ma non solo, sono stati fatti ingenti investimenti in impianti da sci oltre che all'assurdo impianto del Bob già esistente e inutilizzato da noi. Al li di poi tutte le cose dette da report, ha davvero senso investire sulle alpi consistenti cifre per lo sci quando la prospettiva a pochi anni che sotto i 2000 metri non ci siano nemmeno più le condizioni di sciare con la neve artificiale ? Nel mentre sono stati abbattuti diversi alberi, mentre le azioni per catturare CO2 sono proprio aiutare l'espansione della superficie forestale. Non solo, bisogna cercare nelle città di creare sempre più isole con alberi che oltre a catturare un pochino di CO2, ovviamente irrilevante, permettono di creare isole un po' più fresche che compensano le forti aree supercalde terribili per chi ci abita ? Ripeto, non è che chorus si alza e contrasta i cambiamenti climatici da solo, ma insomma, se chorus ne è convinto voterà magari nel suo stesso schieramento politico la forza x che sostiene le politiche di contrasto e adattamento e non la forza y che è negazionista in stile trumpiano. Senza nemmeno cambiare lato del parlamento/consiglio regionale. Se invece si convince che tutto è perduto, alla fine di nuovo tesi consolatoria, continuo come prima. La verità è che siamo terrorizzati non dal cambiamento climatico, ma dall'idea di cambiare abitudini. @walter Tu associavi il contrasto ai cambiamenti climatici al mondo di greta thumberg ma attenzione, non funziona così. I primi alert sull'effetto serra nascono alla fie degli anni 70, quando si sono proposti i primi modelli che si sono puntualmente verificati. Ai tempi non solo Greta non era nata, ma forse nemmeno i suoi genitori, o forse avevano 7-8 anni. Che poi quello sia un carro politico su cui qualcuno è salito è innegabile.
In risposta al messaggio di chorus del 16/12/2025 alle 15:38:12
1) non uso più il camper per paura di inquinare, e trovo molto curioso parlare di cambiamenti climatici tra appassionati di un modo di far vacanza che, in larghissima parte, sono proprietari di veicoli ad elevata emissioneinquinante 2) non guardo Report, né guardo altri programmi giornalistici di inchiesta, sono tutti schierati politicamente, da una parte e dall'altra. Non c'è niente di più semplice di criticare chi fa, un pò meno fare proposte concrete 3) lo spirito olimpico unisce i popoli, e se i costi per organizzare le olimpiadi fossero di 10-12 miliardi, beh parliamo delll'1% della spesa pubblica annuale 4) vero il discorso neve ... ma se a 2 mila metri la neve è messa in discussione, quanti saranno i comprensori dove si potrà sciare in Europa? 5) ho letto i link da te postati, ti ringrazio perché ho capito che, tutto sommato, viviamo in un Paese virtuoso
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/12/2025 alle 16:11:12Ti chiedo: se non ci fossero state le olimpiadi, avrebbero ugualmente destinato soldi pubblici per la riqualificazione del territorio (soprassediamo ai tempi di esecuzione di queste opere)?
5) ho letto i link da te postati, ti ringrazio perché ho capito che, tutto sommato, viviamo in un Paese virtuoso Diciamo che l'italia indubbiamente non è il fanalino di coda al mondo, ma insomma, quelli sono libri deisogni, poi si deve verificare la rispondenza tra i piani e la loro attuazione. Riempire di cemento le valli olimpiche per opere non funzionali alle stesse * non è un buon passo in quella direzione. *ovviamente sono opere che possono riqualificare il territorio, ed è una abitudine italiana far coincidere con eventi come olimpiadi, giubilei, mondiali di calcio la realizzazione di opere che in qualche maniera aspettavano da tempo. Il grosso di queste opere verranno realizzate dopo l'evento. Per cui la mia critica non era alle olimpiadi in se, sarebbe ipocrita da parte di chi ha speso anni della sua vita lavorativa per realizzarne una, ma per fare tutte le opere connesse, correlate, di accompagnamento non funzionali all'evento che fanno solo gonfiare le spese. Per capirsi, per portare il pubblico all'arrivo di una gara, posso tranquillamente fare un servizio navette anche con motoslitte, mica serve un impianto di sci nuovo in una zona che avrà sempre meno neve, mi costerà sempre di meno.
In risposta al messaggio di chorus del 16/12/2025 alle 16:45:05La pista di Bob delle Olimpiadi di Torino 2006 non è più in uso dal 2011. Ora si spendono soldi per smontarla...
Ti chiedo: se non ci fossero state le olimpiadi, avrebbero ugualmente destinato soldi pubblici per la riqualificazione del territorio (soprassediamo ai tempi di esecuzione di queste opere)?
In risposta al messaggio di chorus del 16/12/2025 alle 16:45:05Probabilmente no ma la domanda è se servono bisogna aspettare le olimpiadi? Sono sempre soldi dei cittadini e se fatti così sono solo debito. I politici amano avere occasioni per andare liberamente a debito.
Ti chiedo: se non ci fossero state le olimpiadi, avrebbero ugualmente destinato soldi pubblici per la riqualificazione del territorio (soprassediamo ai tempi di esecuzione di queste opere)?
In risposta al messaggio di caronbz del 16/12/2025 alle 18:17:29Lo so che mi prenderete in giro: è questo uno dei motivi per cui ho smesso di sciare.
se non ci fossero state le olimpiadi, avrebbero ugualmente destinato soldi pubblici per la riqualificazione del territorio sicuramente no, ma c'è una domanda precedente, la riqualificazione del territorio va fatta in quelsenso? il turismo della neve sta vivendo anni di incertezza per via del cambiamento climatico. in tutte le stagioni sciistiche si scia perché esiste la neve artificiale, altrimenti il 90% delle piste sarebbero sull'erba prima della fine di gennaio. la neve artificiale costa, e parecchio: energia per fare funzionare i cannoni, acqua di accumulo, opere di navi bacini, ore/uomo per l'innevamento, ore/uomo per la stesura dei mucchi di neve, combustibile per i gatti, manutenzione/investimenti, etc. le regioni erogano dei soldi alle aziende che se ne occupano. tutto ciò per mantenere in piedi il settore del turismo invernale. quanto tempo può durare questo rubinetto aperto? nessuno lo sa ma c'è una certezza: bisognerà aprirlo sempre di più perché, se vogliamo mantenere lo status quo, bisognerà mettere sempre più soldi. l'aumento delle sovvenzioni statali porta automaticamente all'aumento dei prezzi (skipass, attrezzatura, hotel/ristorazione, etc). chi potrà permetterselo tra 10-15 anni? una percentuale di persone molto più piccola di quella attuale. tornando alla domanda: la riqualificazione del territorio va fatta cementificando e facendo nuove piste? sicuramente no. sono sicuro che il cambiamento climatico, se non viene affrontato di petto almeno in questi ambienti, ci farà cambiare drasticamente la nostra forma di vita (almeno la mia) in pochi anni. e non credo che ci troverà pronti, dovremo improvvisare di brutto.
In risposta al messaggio di chorus del 16/12/2025 alle 18:32:50Invece ti fa onore.
Lo so che mi prenderete in giro: è questo uno dei motivi per cui ho smesso di sciare. Mi piace camminare d'estate: in montagna fermo l'auto, mi muovo a piedi, in bicicletta o con le navetta pubblica. Non prendo nemmeno laseggiovia per scelta! Ripeto, so che mi prenderete in giro perché non mi credete, ma lo faccio sul serio. Frequento Gressoney Saint Jean, località situata a circa 1.400 metri, ai piedi del Monte Rosa: stamattina nevicava, ma ora sta piovendo. Il 16 dicembre, a 1.400 metri piove.