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Emme48
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13/01/2006 24193
Inserito il 24/10/2012 alle: 07:40:38
E' una vergogna nazionale. Siamo nel medioevo quando il medico veniva ucciso se il re malato non guariva. [}:)] Credo che questa sentenza sia una delle peggiori vergogne nazionali che ci ha coperti di ridicolo di fronte al mondo scientifico internazionale. In pratica si sancisce che nonostante i terremoti non siano prevedibili (con percentuali non ridicole di probabilità) si dovevano lo stesso prevedere e che le costruzioni fatte di terra invece che di cemento (casa dello studente) sono crollate per colpa degli scienziati che non hanno saputo prevedere l'imprevedibile invece che del malaffare. Quando batte il terremoto il posto più sicuro è dentro una casa antisismica. Se in zona sismica esistono edifici non antisismici (vedi Emilia) che si fa? Si prendono 6 capri espiatori e si danno in pasto alle belve. I terremoti non si possono prevedere e gli sciami sismici come quelli dell'Aquila sono comunissimi in Italia e quindi cosa fate li davanti al PC, tutti in strada perché potrebbe battere il terremoto. I terremoti non si possono prevedere indipendentemente dal fatto che questo faccia indispettire qualcuno. Però il terremoto può non creare danni... durante i giorni del sisma dell'Emilia in Giappone ci fu un 7,3 con zero morti, zero feriti e zero crolli. Il pianeta Terra è fatto così. I terremoti esistono e non sono prevedibili. Chi PRETENDE di fare case non antisismiche in zona sismica cole l'Emilia (per la scienza ma non per la politica) o crede di poter ammassare le forme di formaggio una sull'altra piangendo poi se tutto viene giù allora è bene che torni di casa sulla Luna. Li terremoti non ce ne sono. Vladimiro... hai detto una castroneria (perdonami) 4 mesi di sciame sismico? 4 mesi giorno e notte per strada a vivere nelle automobili in attesa di un terremoto? Diciamo che la soluzione è mandare in galera che fa e chi permette di fare case non antisismiche in Italia a quel punto il terremoto che ha una probabilità di avvenire indipendente dal Radon (misurato in maniera dilettantesca per periodi brevissimi) o dallo sciame sismico lo aspetti dentro la tua casa di cemento armato antisismica o tranquillo dentro una "casa dello studente" costruita come si deve senza risparmiare sul materiale di costruzione. Marco.
opa miro
opa miro
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Inserito il 24/10/2012 alle: 09:07:34
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/10/2012  07:40:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra) Vladimiro... hai detto una castroneria (perdonami) id="size2">id="red"> >
> Nessun problema Marco[;)]. Di castronerie se ne dicono tante, compreso quella che i componenti la Commissione Grandi Rischi siano stati condannati per non aver saputo prevedere il terremoto. Le cose non stanno assolutamente così. Lo stesso PM dell’Aquila Fabio Picuti, in una sua memoria depositata il 13 luglio 2010, dichiara che “L’intento non è quello di muovere agli imputati un giudizio di rimprovero per non aver previsto la scossa distruttiva del 6 aprile 2009 o per non aver lanciato allarmi di forti scosse imminenti o per non aver ordinato l’evacuazione della città”. Quello che si è contestato agli "esperti" è l'esatto contrario: aver diffuso alla popolazione (dopo una riunione-farsa all'uopo voluta da Bertolaso) messaggi tranquillizzanti che escludevano la possibilità di un evento catastrofico. Agli atti dell'inchiesta ci sono testimonianze che dimostrano che persone (poi decedute) siano rientrate nelle loro abitazioni proprio perché rassicurate da quella riunione.
ik6Amo
ik6Amo
-
Inserito il 24/10/2012 alle: 09:08:13
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/10/2012  07:40:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Caro Marco, purtroppo non sei documentato in materia. Innanzitutto va precisato che i media, riguardo le costruzioni aquilane, hanno riferito cose assolutamente non esatte. La case aquilane erano e sono costruite con criteri antisismici e, considerata l'intensità della scossa e la tipologia del terreno aquilano, hanno retto benissimo. Dove ci sono stati crolli ci sono stati anche errori progettuali o addirittura modifiche al fabbricato successive alla costruzione; per questo si stanno celebrando i processi e già abbiamo avuto una prima condanna a 4 anni di carcere. Il fatto del cemento che si sbriciola o impastato con sabbia di mare è una leggenda, anche se in alcune realtà è stata riscontrata una insufficiente resistenza del calcestruzzo. La sabbia di mare oltretutto ci costerebbe di più della sabbia estratta dalla nostre locali cave. Il problema dei crolli sta nel fatto ceh la maggior parte degli edifici è stata costruita negli anni 60-70, quando la tecnologia di calcolo e costruttiva non era quella di oggi e quando non erano obbligatorie le ricerche geologiche atte ad accertare l'eventuale amplificazione sismica del terreno, prima di costruire. Per quanto riguarda il processo alla Grandi Rischi penso da aquilano, e per aver ascoltato con le mie orecchie De Bernardinis che diceva in televisione "bevete un buon bicchiere di montepulciano e dormite tranquilli, perchè non c'è alcun pericolo", penso che la condanna (non giudico il peso della pena) sia più che giusta. Questi signori da un lato asseriscono che i terremoti non si possono prevedere, dall'altro PREVEDONO che non ci sarà una forte scossa. Oltretutto, a contraddire quanto da loro allora asserito c'è uno studio di sismologi accreditati, risalente agli anni 80, che determina la forte possibilità di un terremoto fra il 2010 ed il 2050. A rafforzare l'ipotesi di una possibile forte scossa ci sono gli antichi scritti, risalenti al 1461 e 1464, quando ci sono stati due terremoti distruttivi, che parlano di uno sciame sismico durato mesi, prima dell'epilogo; stessa storia nel 1703. Ecco che abbiamo assodato una periodicità di circa 300 anni fra un evento e l'altro (lo studio degli anni 80 parla proprio di questo) e che c'è il ricorrente fattore dello sciame sismico. Ancora: lo sciame sismico è iniziato ad OTTOBRE 2008, con MIGLIAIA di scosse, alcune delle quali strumentali, ma di intensità SEMPRE CRESCENTE e la maggior parte delle quali comunque avvertibili, quindi di intensità superiore ai 2 gradi. Negli ultimi tempi (fine marzo 2009), le scosse erano quasi tutte intorno ai 3 gradi. Tutti avevamo paura. Personalmente, dopo la scossa del 30 marzo (4,1 gradi), ho deciso di andare a dormire permanentemente in camper, pensando allo scatenarsi del finimondo da un momento all'altro. Nel tragitto serale per raggiungere il camper, passavo davanti alla caserma di Polizia e vedevo, all'estremità del recinto ed in zona lontana dalla costruzione, il camper della Polizia parcheggiato, alimentato con un cavo elettrico e con la luce interna accesa. Inutile chiedersi perchè stesse lì. In città si vedevano le auto girare con cuscini e coperte nei sedili posteriori. In questo clima ed in queste condizioni è giunto il rassicurante messaggio della Commissione; molti purtroppo ci hanno creduto e sono rimasti sotto le macerie. Per quanto riguarda la previsione dei terremoti, è un discorso a parte. Posso però dire che, per andare a dormire in camper, io ero solito consultare i grafici di Giuliani che erano di dominio pubblico prima della denuncia per procurato allarme, da parte della Commissione. Ebbene posso dire che nella maggior parte dei casi si riusciva a prevedere se ci sarebbero state scosse di una certa entità. Il grafico della stazione di Coppito, nella notte fra il 5 ed il 6 aprile ha segnato un notevole picco. Se ritrovo l'immagine la inserirò, editando il post. [URL=http://imageshack.us/photo/my-images/715/grafico6aprile.jpg/] [/URL] Uploaded with [URL=http://imageshack.us]ImageShack.us[/URL] Ecco l'immagine, ritrovata negli archivi internet. Quando sono uscito di casa, per andare in camper, la linea era arrivata al primo gradino del picco ed aveva iniziato la successiva salita. Osservando il grafico, si può notare che il terremoto è stato segnalato diverse ore prima dell'evento.

Modificato da ik6Amo il 24/10/2012 alle 09:17:38
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maxim17
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22/09/2006 5341
Inserito il 24/10/2012 alle: 09:11:11
Le indagini ( storiche) sulla sismicità del territorio Italiano sono più puntuali da circa 30 anni. Ma questi 30 anni sono stati inutili! Abbiamo perso altri 30 anni! Si è scoperto che zone ritenute sicure perchè senza ( grossi ) fenomeni sismici negli ultimi 100 anni ( questo è stato il limite della "ricerca"), andando indietro negli anni ( fino a 300 - 500 anni ) la storia segnala una sismicità grave e diffusa che praticamente accomuna tutto il territorio Italiano tranne pochissime zone. Ma non abbiamo imparato niente. Si continua a costruire come se l'Italia fosse la Sardegna tanto per portare un esempio. E non si procede alla messa in sicurezza di tutto il patrimonio edile ed artistico di cui ci vantiamo di avere ma di cui poca cura abbiamo ( Vedi terremoto dell'Umbria). E ancora non è finita perchè la realtà dell'Emilia, dove storicamente di terremoti non ne avvenivano da oltre 400 500 anni, ci rende ancora più fragili perchè ciò indica che nessuna parte del territorio può essere considerata esente da eventi di grave entità. E non sappiamo imparare dagli altri come ha indicato Marco ( Emme48 ) dove ( in Giappone ) terremoti gravi e devastanti per il nostro territorio sono solo delle notizie statistiche senza danni. Siamo amministrati da chi del futuro non ha voglia di decidere! Cordiali saluti. Max. Con il camper il tempo è sempre bello!
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maxim17
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22/09/2006 5341
Inserito il 24/10/2012 alle: 09:21:27
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 24/10/2012  09:08:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Scrivevo mentre anche tu avevi inserito. In effetti i tuoi dati sono più puntuali ma penso che non mi sia allontanato tanto dalla realtà Tanto per un esempio prima degli anni '80 Catania era ritenuta "quasi sicura"! Poi analizzando i secoli passati ( oltre gli ultimi 100 anni ) ci si accorse che con cadenza di circa 300 anni la faglia Maltese-Iblea provoca eventi disastrosi. Da allora Catania, Siracusa e tutta la "Val di Noto" è stata classificata ad alto rischio sismico, ma senza nessun provvedimento di messa in sicurezza degli edifici esistenti così come si dovrebbe. Cordiali saluti. Max. Con il camper il tempo è sempre bello!
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Emme48
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13/01/2006 24193
Inserito il 24/10/2012 alle: 09:21:49
No, mi dispiace. I cosiddetti "segni premonitori" dei terremoti hanno delle percentuali di esattezza improponibili per scatenare un allarme e questo non è una legge dello Stato ma una realtà della geologia universalmente riconosciuta dagli scienziati di tutto il pianeta che nel loro insieme (sono migliaia di tutti e 5 i continenti) conoscono la geologia un po' meglio dei nostri giudici e dei loro consulenti. "Pretendere" delle previsioni per evitare di costruire case robuste (ricordo ancora una villetta crollata in Emilia costruita senza pilastri di cemento) è il primo crimine. "i terremoti non si possono prevedere, sono probabili sempre e dappertutto" è una frase ripetuta all'infinito dagli scienziati di tutto il pianeta che non si vuole recepire. A quel punto le raccomandazioni di stare tranquilli sono "statistiche" e non assolute quindi a Firenze possiamo stare tranquilli perché l'ultimo terremoto del calibro di quello dell'Emilia è stato registrato nel 1895 con epicentro a Quintole per le Rose a 1000 metri da casa mia. E casa mia è l'unica di via Aligi Barducci a Tavarnuzze che è costruita con criteri antisismici ben superiori al minimo imposto dalla legislazione. In Emilia c'è un terremoto ogni 500 anni? Ci sono 500 zone in Italia grandi quanto quella colpita dal sisma in Emilia e quindi da qualche parte abbiamo un terremoto all'anno. Solo come curiosità... provate ad accedere ad un sito di compravendita immobiliare e scrivete su "cerca" la parola "antisismica". Marco.
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vagabondo romano
vagabondo ro...
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22/10/2008 13495
Inserito il 24/10/2012 alle: 09:24:40
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/10/2012  07:40:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Premesso che è vero il fatto che chi costruisce in difformità dalle norme (comprese quelle antisismiche) dovrebbe vedere la propria costruzione abbattuta, ma mi pare di capire, e sempre più le indiscrezioni vanno in questa direzione, che il motivo della condanna non sia quello di non aver previsto il terremoto ma per il fatto che, proprio perchè simili eventi sono imprevedibili, avrebbero dovuto raccontarlo a chiare lettere alla cittadinanza senza rassicurare sulla improbabilità dell'evento. La differenza non è da poco. Vedremo con le motivazioni della sentenza se questa mia lettura è impropria, però a questo punto non capisco per nulla le motivazioni delle dimissioni della commissione grandi rischi attuale. E' ora di finirla con l'irresponsabilità dei funzionari pubblici, irresponsabilità che poi finisce nella paralisi. In un ufficio della mia ASL mi hanno chiesto copia di un certificato di mia madre rilasciato da un altro ufficio della stessa ASL - a tre porte di distanza - alle mie rimostranze hanno risposto che loro non potevano assumersi responsabilità, davanti ad un controllo, di accettare una autodichiarazione e se io invocavo la 241 (legge sulla trasparenz) loro si sarebbero preso tutto il tempo necessario per formalizzare la richiesta all'altro ufficio ed attendere l'altrttanto formale risposta. L'attuale commissione dimettendosi ha fatto la stessa cosa: ha rinunciato a fare il proprio lavoro recando nei fatti danno della comunità. io sono ciò che sono, per merito di ciò che siamo tutti
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Clay
Clay
18/02/2007 2185
Inserito il 24/10/2012 alle: 09:33:46
Chi PRETENDE di fare case non antisismiche in zona sismica cole l'Emilia (per la scienza ma non per la politica) o crede di poter ammassare le forme di formaggio una sull'altra piangendo poi se tutto viene giù allora è bene che torni di casa sulla Luna.id="red"> Mi dispiace ma non sono d'accordo con te Marco. Dove vivo io ,in pratica a 6 km dalla sponda del Pò verso nord a 20 / 25 km dagli epicentri di Mirandola,Moglia,Concordia ,ecc ecc le costruzione più antiche sono del 1200. Castelli,chiese ,palazzi signorili dei Gonzaga sono ancora su ,hanno visto guerre,hanno preso cannonate e i1 terremoto alla fine del 500, non sono antisismiche ma hanno tenuto botta, i danni ci sono e molti ma hanno retto. Le costruzioni fino alla fine degli anni 70 in una terra che non ha memoria sismica sono sempre state fatte con un buon criterio, non di tufo come una buona parte del sud Italia, qui nel 1200 si usava già la pietra cotta, e invece della calce la terra creta. Qui non sono cadute le case fatte anche a livello artigianale dei vecchi capomastri come la mia fatta con tre anni di sacrifici lavorando tutte le domeniche e per le ferie e facendo mutui ventennali, sono caduti i capannoni fatti da coloro che hanno studiato ,ingenieri,architetti ecc . Le case fatte dagli "ingnoranti"sono ancora al loro posto tranne alcune più trasandate come le vecchie cascine mai sistemate per avarizia degli agricoli, o dove il terreno si è aperto è spofondato e li poco conta la casa antisismica se il terreno cede in quel modo. Anche alcune costruzioni recenti hanno sofferto ma li ci sono i geometri,ingenieri e manovalanza che proviene dal nord ma nord africa ,dove fanno le case di sabbia. A riguardo dei caseifici,dove vengono immagazinate le forme di grana , ma tu hai avuto occasione di lavorarci dentro ? Io si e molto forse tu hai visto solo in tv come funziona un caseificio dove vengono prodotte 250 forme di grana al giorno. Gli scaffali di tutti i caseifici vecchi queli che fanno 20 30 forme al giorno sono su non sono cadute le "scalere" poi sono venuti gli studiosi ,quelli che hanno fatto l'univesità e le "scalere "sono cadute. Quindi vedi un pò tu , i nostri vecchi non avevano memoria sismica, non sono andati a scuola , non hanno studiato, non sono professori, le loro costuzioni hanno retto è caduta qualche forma perche essendo unte sono scivolate , e basta. Qui la gente lavora ,NON PRETENDE , che pretende sono altri i quali si grattano le [8][8] tutto il giorno e pretendono di essere serviti e ce ne sono molti. Qui la gente ha iniziato a ricostruire SENZA AIUTI non sta apettando la Manna del cielo. E' molto diverso. Io credo che ci sia una formazione scolastica inadeguata per il nosto territorio. Al vin l'è la teta di vec
ik6Amo
ik6Amo
-
Inserito il 24/10/2012 alle: 09:40:45
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/10/2012  09:21:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Il fatto che i terremoti non si possono prevedere è alla base della sentenza aquilana. Prendiamo però in considerazione determinati fattori e studi. Non ne sono sicuro perchè non ho fatto ricerche in merito ma alcuni dicono che lo stesso Boschi abbia scritto in passato qualcosa riguardo un possibile terremoto distruttivo nell'aquilano; poi viene a rassicurare? Il dolo sta nella rassicurazione e nella dichiarazione tassativa di esclusione di una forte scossa. E' come dire oggi: il Vesuvio è un vulcano sicuro e non erutterà, mentre tutti sappiamo che sono pronti piani di evacuazione delle varie zone e che recenti studi hanno posto il Vesuvio come a forte rischio di eruzione.
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Clay
Clay
18/02/2007 2185
Inserito il 24/10/2012 alle: 09:45:38
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/10/2012  09:21:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Pretendere" delle previsioni per evitare di costruire case robuste (ricordo ancora una villetta crollata in Emilia costruita senza pilastri di cemento) è il primo crimine. Dovresti ricordare anche i pilastri di cemento armato scoppiati alle basi, il cemento armato dei capannoni per intenderci la pavimentazione alta 25 cm si alzava come le onde del mare per 15 30 cm di altezza quando incontrava un pilasto lo ha fatto scoppiare alla base e buttato giù come uno ramo secco, sembrava di essere in barca invece che in terra . Al vin l'è la teta di vec
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Emme48
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13/01/2006 24193
Inserito il 24/10/2012 alle: 10:40:45
quote:Risposta al messaggio di Clay inserito in data 24/10/2012  09:45:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Si, esatto della sicurezza non importa nulla a nessuno. Io ero in vacanza a san Benedetto in Alpe e il ristoratore si lamentava del suo Comune perché aveva preteso che lui costruisse il nuovo locale con criteri antisismici. Mi ricordo l'astio profondo nei confronti della pubblica amministrazione per avergli fatto "buttare via inutilmente del denaro". Guardate questa foto... Le costruzioni in pietra hanno i tiranti metallici che a fine 800 si usavano per rattoppare le case danneggiate dal terremoto. Quel ristoratore non voterà più quell'amministrazione che ha imposto delle sicurezze antisismiche preferendo una futura giunta che farà costruire case deboli a risparmio. Clay, sono crollati i capannoni con le travi orizzontali solo appoggiate sui pilastri verticali, delle costruzioni del 1200 nessuno può far nulla. Tuttavia un restauro fatto con criteri antisismici del castello... avrebbe impedito il crollo. Invece è stato fatto un cinturone di cemento in alto che con le vibrazioni si è comportato come un martello pneumatico sbriciolando quello che c'era sotto. Marco.
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dani1967
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03/09/2007 31279
Inserito il 24/10/2012 alle: 11:05:19
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/10/2012  10:40:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Ogni giorno esce una legge che toglie dei controlli della PA sulle costruzioni. Sembra che i controlli sulle costruzioni siano il maggior freno allo sviluppo economico. Il risultato è che al giorno d'oggi tutta la responsabilità è in mano ai progettisti incaricati dai privati e, nella maggior parte dei casi, l'amministrazione semplicemente prende atto e archivia la documentazione senza avere più titolo ad esprimersi in merito. E alcuni interventi soggetti a DIA possono già fare seri danni. Questo andrebbe bene in un mondo anglosassone dove i professionisti di loro fanno il mestiere bene. Ho visto nella mia vita migliaia di porgetti, sia pubblici e privati, e assicuro che la situazione è assolutamente desolante. E sopratutto quelli bravi, quelli di cui ti puoi fidare, FATICANO a trovare lavoro. Quindi attenti a fare il ragionamento "se me lo lasciano fare vuol dire che si può", oramai i controlli della PA sono sempre più labili. Conviene verificare di persona. Non vedo quindi una situazione positiva malgrado le nuove normative, siamo troppo italiani, e anche le nuove case fatte con criteri antisismici non è detto che lo siano. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
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Gattosilvestro
Gattosilvestro
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05/11/2011 7838
Inserito il 24/10/2012 alle: 12:44:59
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 24/10/2012  11:05:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Quoto. Non si può demandare la sicurezza e la vita delle persone a biechi speculatori abili solo ad incrementare l'utile della propria impresa. La prova eseguita sul cubo di cemento, trasmessa da "Le Iene" un paio di anni fa, venduto in Calabria (se non ricordo male - ma può essere così in ognidove) è meglio di qualsiasi spiegazione. GS Corr. quando il sole è al tramonto anche l'ombra dei nani si allunga
ik6Amo
ik6Amo
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Inserito il 24/10/2012 alle: 13:06:21
Qui da noi siamo in piena ricostruzione e, essendo io coinvolto direttamente, posso dire di essere in grado di rilevare la differenza fra le nuove e le vecchie costruzioni: è notevole. Innanzitutto è bene precisare che molto dipende dal terreno e, da quanto mi è sembrato di capire, in Emilia ci sono problemi geologici superiori ai nostri. L'errore che secondo me stanno facendo è quello di ricostruire senza attendere; così otterranno due cose; la prima è che avranno anticipato soldi che riusciranno a riavere cissà quando; la seconda è che, ricostruendo con le normative vigenti al momento, faranno case che peccheranno dal punto di vista sismico. I due problemi noi aquilani non li abbiamo avuti: il primo perchè la nostra zona è povera e non abbiamo possibilità di anticipare fondi per la ricostruzione e perchè comunque anche chi voleva farlo ha avuto l'espresso divieto delle istituzioni; la seconda perchè i regolamenti esistono, sono sempre esistiti e i nostri fabbricati, anche se vecchi erano e sono antisismici. Certo, le vecchie normative erano più carenti dal punto di vista tecnico, quindi i palazzi sono caduti, ma basta rilevare che le nuove costruzioni dovrebbero venir progettate per sopportare un'accelerazione di circa 0,33 g e che, in alcuni punti, il terremoto ha raggiunto accelerazione di 1 g! Possiamo certamente dire che forse le nostre normative sono carenti, almeno rispetto al Giappone, dove i terremoto sono all'ordine del giorno. La bontà dei fabbricati è stata tale che, a fronte di un sisma avvenuto di notte, abbiamo avuto solo 309 morti, anzichè migliaia. Non ci dimentichiamo che i nostri sfollati sono stati 70.000! I fabbricati si sono rotti, moltissimi sono da demolire ma HANNO PERMESSO ALLE PERSONE DI USCIRE DI CASA, e non ditemi che è poco! Il problema lo avremo con la ricostruzione del centro storico, composto sì da robusti fabbricati in muratura (in alcuni casi le mura arrivano ad un metro e mezzo di spessore) ma che presenta spazi molto ristretti per lavorare e che comunque necessiterà di pesanti ed a volte impossibili interventi per adeguare sismicamente gli immobili. Se poi consideriamo che la maggior parte del centro storico è composto da palazzi di interesse storico-architettonico, ci rendiamo conto di quanto possa essere complicata l'opera di ricostruzione che comunque per quella zona è ancora in alto mare.
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31279
Inserito il 24/10/2012 alle: 17:02:31
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 24/10/2012  13:06:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>
quote:Innanzitutto è bene precisare che molto dipende dal terreno e, da quanto mi è sembrato di capire, in Emilia ci sono problemi geologici superiori ai nostri.>
> E' più corretto dire che nell'aquilano vi sono più problemi geomorfologici e in Emilia geotecnici. Nell'aquilano le condizioni geomorfologiche hanno prodotto una amplificazione sismica locale, in Emilia le peculiarità dei terreno hanno fatto decadere le caratteristiche geotecniche degli stessi. Per capirsi, sfortunati in modo diverso. Purtroppo si impara anche dagli eventi e probabilmente dell'esperienza di questi sismi le normative verranno ancora corrette. E' importante che i privati scelgano accuratamente i professionisti di riferimento e mettano occhio direttamente alla normativa. Mi raccomando i progettisti devono essere NEMICI delle imprese e nelle fasi cruciali devono essere li; chi non fa direzioni lavori non va pagato. Maiid="red"> prendere un pacchetto completo, progetto e lavori. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
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Brancaleone
Brancaleone
06/03/2008 1334
Inserito il 25/10/2012 alle: 17:02:30
Sono pienamente d'accordo con il commento dal sito

www.3e32.com

che qui inserisco(altro che processo a Galileo): In questi giorni i media nazionali stanno mettendo in atto una vergognosa operazione mediatica, diffondendo una interpretazione completamente distorta della sentenza e del processo stesso alla Commissione Grandi Rischi. Secondo gran parte dei mezzi di informazione - che seguono pedissequamente la tesi espressa anche dai vertici della Protezione Civile - gli imputati sarebbero stati condannati per non aver previsto il terremoto. Si tenta così di ribaltare il senso stesso del processo che non tratta affatto della capacità di previsione della scienza, ma che, lo ricordiamo per chi parla senza sapere, è basato sul fatto che i membri della Commissione hanno rassicurato la popolazione. E’ vergognoso constatare come attraverso questa operazione mediatica si stia tentando di raccontare l’ennesima bugia, in Italia e all’estero (dopo, per esempio, la favola del “miracolo aquilano”), arrivando alla follia di sostenere che adesso la Protezione Civile non potrà più lavorare liberamente, come afferma senza pudore in comunicato del Dipartimento stesso. Al presidente dimissionario della grandi rischi Maiani che ha affermato che “non c’è nessuna indagine su chi ha costruito in maniera non adeguata”, vorremmo ricordare che pochi giorni prima della sentenza di lunedì era arrivata la condanna per l’Ing. De Angelis, giudicato responsabile per il crollo della palazzina in via generale Rossi, dove lui viveva, e dove ha perso la vita anche sua figlia. E’ triste inoltre che anche la politica debba esprimere giudizi di merito anche su questo, smascherando ancora una volta come dietro a degli incarichi tecnici, si cerchi di utilizzare arbitrariamente un potere tutto politico, come ha fatto e continua a fare il Capo della Protezione Civile (ed ex prefetto de L’Aquila) Gabrielli. I membri della Commissione Grandi Rischi avrebbero dovuto dimettersi il 31 marzo 2009, quando piegarono il proprio operato ed il proprio giudizio scientifico al potere del Governo e del Capo della Protezione Civile Bertolaso, prestandosi all’intercettata “operazione mediatica” tesa a tranquillizzare i cittadini del cratere. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle quale sia l’enorme potere che passa trasversalmente attraverso il Dipartimento della Protezione Civile. Un potere capace anche di modificare a proprio interesse l’oggettività dei fatti attraverso i media. Ma questa volta si è davvero passato il segno. La coraggiosa sentenza del giudice stabilisce evidentemente una verità non in sintonia con questo potere a cui da subito come 3e32 ci siamo opposti nel quotidiano del nostro territorio. La sentenza apre finalmente una breccia di civiltà e riscatto nella cappa di ingiustizie e disagio in cui questa città sembra rimanere ancora come paralizzata. Una breccia importante da cui può finalmente iniziare quel difficile processo di elaborazione collettiva di quanto realmente accaduto a partire dal terremoto. Un’elaborazione scomoda, finora impedita a tutti i costi e che però è l’unica cosa che può salvarci dal baratro. La strada da percorrere ce la stanno mostrando prima di tutto la dignità vera, il coraggio e la tenacia dimostrate dai parenti delle vittime che in questi anni hanno continuato a battersi nel silenzio di gran parte della città e contro ogni manipolazione.
ik6Amo
ik6Amo
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Inserito il 25/10/2012 alle: 19:23:21
quote:Risposta al messaggio di Brancaleone inserito in data 25/10/2012  17:02:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Perfettamente d'accordo.
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