quote:Risposta al messaggio di robty inserito in data 16/10/2012 12:49:57 Perchè, che io sappia, le scie di condensa durano pochi secondi e si dissolvono. >> E perché?
quote:Risposta al messaggio di manueldelia inserito in data 16/10/2012 12:55:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Già il fatto che tu me lo chieda, mi fa dubitare che tu possa darmene una. Una spiegazione scientifica dovrebbe essere fatta con una raccolta dei campioni del famoso gas in modo sistematico, di confronti con un campione standard, di analisi dei campioni. Una spiegazione scientifica dovrebbe spiegare perché una scia chimica si manifesta in quel modo, del perché una scia di condensazione non potrebbe farlo. Questo deve essere provato con numeri, con prove, con test eseguiti con rigore scientifico. Hai letto le spiegazioni su quel sito? Forse no, perché se tu lo avessi fatto, e trattassi l'argomento con un'impostazione razionale e scientifica, non troveresti nessuna risposta.
quote:Risposta al messaggio di manueldelia inserito in data 16/10/2012 16:10:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma cosa c'entra questo? Stai parlando di un fatto diverso.
quote:Risposta al messaggio di manueldelia inserito in data 16/10/2012 16:23:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma io ce l'ho già... Mi chiedo se le abbiano i fautori del complotto delle scie chimiche. Da quanto vedo, no.
quote:Risposta al messaggio di manueldelia inserito in data 16/10/2012 16:29:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ci sono vari motivi per cui gli aerei lasciano la scia di vapor acqueo visibile anche da terra. In primis, saprai bene che la troposfera è composta quasi interamente da vapor acqueo, che presenta zone di differente temperatura (che cala con l'altitudine), e che è solcata da venti di intensità, direzione e temperature variabili. Saprai anche che gli aeroplani volano per due sostanziali motivi: la portanza e la propulsione. La portanza è un fenomeno aerodinamico che fa sì che si creino zone di alta e bassa pressione intorno alle ali, con una pressione maggiore sotto alle ali che sopra, mentre i propulsori (nella quasi totalità propulsori a reazione, nell'aeronautica civile e militare), che producono aria (mista ai gas combusti del carburante) ad una temperatura molto alta, oltre a dissipare loro stessi una alta temperatura servono a generare una spinta in avanti rispetto all'aria. Gli arei volano per dei precisi motivi fisici, non è una magia. Volano attraversano l'aria, non sono nel vuoto, e quest'aria è appunto ricca di vapore acqueo. Un repentino cambio di pressione, temperatura, o velocità dell'aria, condizioni ideali nel passaggio di un aereo, rendono possibile la formazione di condensa di vapore acqueo. Quindi i motivi sono sia aerodinamici (cambi di pressione e velocità dovuti alla conformazioni delle ali e della carlinga dell'aereo, oltre alla velocità dell'aereo), che climatici (legati alla temperatura dell'aria, alla umidità relativa ed assoluta, alla sua densità, all'altitudine), ma sono anche legati ai propulsori (alla loro temperatura, alla loro potenza, al tipo -con o senza postbruciatore-, a quanto sono utilizzati in quel momento). Queste sono le nozioni base, senza entrare nel merito di come si formi la scia di un tipo o di un altro (ma ci sono ottime spiegazioni sui vari motivi per cui si formano le scie di condensazione), ma sempre si possono ricondurre a questi motivi fisici. Le scie si possono formare anche in altri ambiti, anche se meno evidenti perché prodotte da fenomeni più modesti rispetto ad un aviogetto di notevoli dimensioni e velocità. Ti sarà capitato di vedere per esempio le auto di Formula 1 che in determinate condizioni hanno dei pennacchi di vapor acqueo vicino agli alettoni posteriori; sono lo stesso fenomeno, ma di proporzioni ovviamente inferiori.
quote:Risposta al messaggio di manueldelia inserito in data 16/10/2012 17:15:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma questo spetta a chi deve dimostrare l'esistenza delle scie chimiche. Io sostengo (e non solo io, ovviamente) che quelle sono scie di condensazione e quelle sono le spiegazioni (sommarie) di come funzionano, spiegate secondo le leggi della fisica e dei gas. Io vedo da parte tua una grande mancanza di argomenti, visto che non sei ancora entrato nel merito del chi, del perché, del come, ecc. riguardo a queste "scie chimiche". Io mi sono letto un po' quel sito (cosa che dubito tu abbia fatto) e non mi ha convinto per nulla. Tu che sei così convinto dell'esistenza delle scie chimiche, avresti la bontà di spiegare a me, povero scettico ed ignorante, qualcosa di più? Magari mi convinci. [:D]
quote:Risposta al messaggio di manueldelia inserito in data 16/10/2012 17:34:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io non derido il fenomeno, derido le spiegazioni (che hai letto, vero?). Per me semplicemente quel fenomeno non esiste e viene confuso (per ignoranza o malizia) con un fenomeno ben documentato e spiegabile come sono le scie di condensazione. Ancora non vedo da te nessuna argomentazione. Quindi non mi hai convinto! [:D]
quote:Risposta al messaggio di manueldelia inserito in data 16/10/2012 17:45:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Almeno io ci ho provato.
quote:Risposta al messaggio di robty inserito in data 16/10/2012 11:59:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Robty. Prima di aver letto questo thread non avevo mai fatto caso alla durata delle scie lasciate dagli aerei, ma proprio stamattina ho notato in cielo un aereo che stava sorvolando la mia zona. Dietro di se la scia senza dissolversi traccciava la sua rotta. Incuriosito con l'app apposito su ipad ho controllato il volo. A meno che non avesse il trasponder 'taroccato'[:D] si trattava di un aereo di linea. Beh, la scia è rimasta visibile per ben più di un'ora allargandosi e diventando sempre più sottile, tipo cirro (8000-12000 mt, la stessa quota di volo degli aerei). Inoltre erano visibili anche altre scie lasciate in precedenza da aerei che però non avevo visto. Comunque se come dici tu le scie, essendo vapor acqueo dovrebbero dissolversi in breve tempo, allora allo stesso modo anche le nubi dovrebbero aver vita breve ed invece... Ciao Daniele
quote:Risposta al messaggio di a.daniele inserito in data 18/10/2012 08:49:37 Comunque se come dici tu le scie, essendo vapor acqueo dovrebbero dissolversi in breve tempo, allora allo stesso modo anche le nubi dovrebbero aver vita breve ed invece... >> Bravo! [;)] E' proprio dove volevo arrivare io, ma cercando di far ragionare lo stesso robyt, che però non ne ha avuto voglia (o forse tempo).
quote:Risposta al messaggio di a.daniele inserito in data 18/10/2012 08:49:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Daniele [:)], per combinazione un nostro comune conoscente chiedeva di te al pub, giorni fa. Come dicevo anche all'amico Fargo non ho conoscenze particolari del fenomeno ma mi limito alla semplice osservazione. Se osservo due aerei le cui scie si comportano in maniera differente mi chiedo : come mai? Se tutti gli aerei che ci passano sulla testa lasciassero uno scia persistente nel tempo il sole non lo vedremmo più. All'amico Fargo invece vorrei dire che, nel caso uno avesse dubbi, bastano pochi clik di mouse per trovare definizioni di scie di condensa anche più articolate e dettagliate di quella che ci hai così gentilmente offerto. Il problema è che queste definizioni mal si conciliano con quello che vedo. Vorrei poi ricordarvi che esistono dei protocolli di intesa USA-Italia che risalgono agli anni 70 e prevedono prove ed esperimenti sul controllo climatico, da effettuare sui cieli italiani. Se poi è tutta un'immensa paranoia io sono il primo a rallegrarmene.
quote:Risposta al messaggio di robty inserito in data 18/10/2012 09:39:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Allora è proprio ora che ripassi per una bevuta ! [;)] Riguardo al thread non ho mai letto nulla al riguardo e non ho teorie in merito, anche perchè come detto non avevo mai fatto caso al fenomeno. Solo che stamane appena affacciato al balcone ho notato l'arrivo dell'aereo e la sua scia ed ho voluto controllare che tipo di aereo fosse ed ho fatto le considerazioni che ho scritto. Poi se ci siano veramente esperimenti o meno, beh questo penso che non lo sapremo mai.[:(] Ciao Daniele
quote:[i]Risposta al messaggio di robty inserito in data 18/10/2012 09:39:41 Vorrei poi ricordarvi che esistono dei protocolli di intesa USA-Italia che risalgono agli anni 70 e prevedono prove ed esperimenti sul controllo climatico, da effettuare sui cieli italiani.>> Questo potrebbe essere vero dato che gli aerei viaggiano normalmente tra i 10-12000 mt e quindi creano dei psudo cirri 'la cui disposizione è importante per la conoscenza della direzione del vento in quota, ad esempio: perpendicolare alle strisce, verso le gobbe, ecc.Inoltre la loro importante caratteristica è quella di rilevare la presenza di umidità ad altezze elevate. Quando la depressione si avvicina, si muovono ad elevata velocità annunciando, quindi, l'arrivo di una tempesta (cirri di "cattivo tempo"), oppure quando mostrano una loro forma irregolare e l'estensione è limitata contrassegnano un periodo caldo (cirri di "bel tempo")id="purple">' da: meteogiornale.it. Poi se per la creazione di questi 'cirri' usino particolari sostanze... Ciao Daniele