In risposta al messaggio di gio 60 del 05/12/2018 alle 14:05:45Ma si tratta di questo ?
Si avvicina il Natale e io mi sento particolarmente buona.... Ho deciso di parlarvi di un prodotto non molto conosciuto che si trova nelle Marche e precisamente tra le province di Fermo e Ascoli, perché oltre alle oliveall'ascolana, che certamente tutti conoscete, in questa regione si produce anche questa bontà. Si chiama appunto vino cotto e non ha niente a che vedere con quello che si trova in altre regioni d'Italia. Per ora non vi dico altro... Ciao Giovanna.
https://it.wikipedia.org/wiki/V...
In risposta al messaggio di gio 60 del 05/12/2018 alle 14:05:45hai scoperto l'acqua calda
Si avvicina il Natale e io mi sento particolarmente buona.... Ho deciso di parlarvi di un prodotto non molto conosciuto che si trova nelle Marche e precisamente tra le province di Fermo e Ascoli, perché oltre alle oliveall'ascolana, che certamente tutti conoscete, in questa regione si produce anche questa bontà. Si chiama appunto vino cotto e non ha niente a che vedere con quello che si trova in altre regioni d'Italia. Per ora non vi dico altro... Ciao Giovanna.
In risposta al messaggio di Federthago del 05/12/2018 alle 14:33:11No, Federico: credo si tratti di qualcosa di diverso dal nostro "vincotto" !
hai scoperto l'acqua calda A casa mia è un prodotto fatto e utilizzato dall'antichità, e non sono delle Marche.
In risposta al messaggio di dani1967 del 05/12/2018 alle 14:15:20Non ho letto tutto, ma è quello certamente, obietto solo sul gusto "dolce", in realtà è dolce ma allo stesso tempo caramellato.
Ma si tratta di questo ? Un peccato non saperlo quando andai giù per il terremoto, i ristoranti di Ascoli non me l'hanno mai proposto. Se non è quello sopra, ci puoi fornire un link attendibile ?
In risposta al messaggio di Federthago del 05/12/2018 alle 14:33:11E' prodotto solo nelle Marche.
hai scoperto l'acqua calda A casa mia è un prodotto fatto e utilizzato dall'antichità, e non sono delle Marche.
In risposta al messaggio di gio 60 del 05/12/2018 alle 14:46:42cercare un produttore serio della zona
Non ho letto tutto, ma è quello certamente, obietto solo sul gusto dolce, in realtà è dolce ma allo stesso tempo caramellato. Ti consiglio, quando vai in zona, di cercare un produttore serio della zona, dove puoi acquistarlo anche sfuso dopo averlo assaggiato. Ciao Giovanna.
https://www.lacucinaitaliana.it...
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 05/12/2018 alle 15:35:29Questo si beve magari dopocena.
Mah... dalle nostra parti si usa il mosto cotto per fare i dolci natalizi, come i deliziosi mostaccioli, stessa cosa anche per i pugliesi e calabresi.
Saba
... non è un'esclusiva di una sola regione, anzi se non sbaglio è una ricetta degli antichi greci o addirittura mediorientale successivamente importata nella penisola italica.In risposta al messaggio di Giovanni del 05/12/2018 alle 16:44:04Fra un poco arriviamo al sidro.
Confermo quanto scrive Giovanna: il vino cotto delle Marche (sud delle Marche) è un prodotto totalmente diverso dal vincotto. Nella regione Marche, poi, nell'entroterra anconetano-pesarese (zone Pergola-Jesi-Morro d'Alba), c'è anche il vino di visciola che, detto tra noi, lo preferisco al vino cotto! Peccato che se ne trovi poco! Giovanni
In risposta al messaggio di Mauser del 05/12/2018 alle 17:06:37Non è la Saba, è diverso.
La Saba ... non è un'esclusiva di una sola regione, anzi se non sbaglio è una ricetta degli antichi greci o addirittura mediorientale successivamente importata nella penisola italica. Mia nonna la fa e dura diversi anni.
In risposta al messaggio di gio 60 del 05/12/2018 alle 17:28:17Avendo la suocera marchigiana, conosco molto bene il vino cotto.
Non è la Saba, è diverso.
In risposta al messaggio di FraGiuAndre del 05/12/2018 alle 17:37:10Avevo già citato le olive, ma mi ero dimenticata i cremini, anche se qualcosa di simile ai cremini c'è anche in Emilia Romagna, invece olive e vino cotto sono una prelibatezza esclusiva.
Avendo la suocera marchigiana, conosco molto bene il vino cotto. E vogliamo parlare dei cremini fritti accompagnati alle olive alla ascolana?
In risposta al messaggio di gio 60 del 05/12/2018 alle 14:05:45
Si avvicina il Natale e io mi sento particolarmente buona.... Ho deciso di parlarvi di un prodotto non molto conosciuto che si trova nelle Marche e precisamente tra le province di Fermo e Ascoli, perché oltre alle oliveall'ascolana, che certamente tutti conoscete, in questa regione si produce anche questa bontà. Si chiama appunto vino cotto e non ha niente a che vedere con quello che si trova in altre regioni d'Italia. Per ora non vi dico altro... Ciao Giovanna.
In risposta al messaggio di Federthago del 05/12/2018 alle 14:33:11Faccio seguito a Federico, mio conterraneo/compaesano e visto che non ha ribattuto, mettendo da parte ogni campanilismo...Da noi lo chiamiamo mostocotto e difatti più che vin cotto, questo caramellato dolce da noi si ottiene appunto dal mosto definito "muto" a voler significare appunto vergine e che non parla è muto senza stridio della fermentazione. Lo si bolle per ore e si ottiene appunto quella dolce caramellato che va appunto a condire idolci: a Natale si immergono le cartellate(e queste credo che sono solo e tipicamente pugliesi)...nel periodo dei morti si mescolano agli ingredienti per fare dei taralli che si chiamano peperati e qui Attenzione!! Non sono quelli tipicamente a base di cioccolata. Si chiamano appunto peperati (ma sono difficilissimi a trovarsi)(perchè richiedono una lavorazione non indifferente) fatti con farina, uova, mostocotto, PEPE e cannella...una dleizia del palato specie per chi ama i sapori forti!!
hai scoperto l'acqua calda A casa mia è un prodotto fatto e utilizzato dall'antichità, e non sono delle Marche.
In risposta al messaggio di francarmen del 06/12/2018 alle 08:22:53Bando ai campanilismi.
Faccio seguito a Federico, mio conterraneo/compaesano e visto che non ha ribattuto, mettendo da parte ogni campanilismo...Da noi lo chiamiamo mostocotto e difatti più che vin cotto, questo caramellato dolce da noi si ottieneappunto dal mosto definito muto a voler significare appunto vergine e che non parla è muto senza stridio della fermentazione. Lo si bolle per ore e si ottiene appunto quella dolce caramellato che va appunto a condire idolci: a Natale si immergono le cartellate(e queste credo che sono solo e tipicamente pugliesi)...nel periodo dei morti si mescolano agli ingredienti per fare dei taralli che si chiamano peperati e qui Attenzione!! Non sono quelli tipicamente a base di cioccolata. Si chiamano appunto peperati (ma sono difficilissimi a trovarsi)(perchè richiedono una lavorazione non indifferente) fatti con farina, uova, mostocotto, PEPE e cannella...una dleizia del palato specie per chi ama i sapori forti!! questo molto brevemente....acqua calda a parte!!
In risposta al messaggio di Federthago del 06/12/2018 alle 22:01:06
Bando ai campanilismi. Ero in attesa che l'amica Giovanna desse più indicazioni sulla specialità Marchigiana. Nel frattempo, vi racconto la ricetta di quello di casa mia (Puglia). Occorrono circa 10 lt. di mosto che simettono a bollire per ore e ore, sino a ridurli a circa 1lt. Ricordo che per capire se era pronto, a casa ne mettevano un cucchiaio in uno di quei piatti di metallo smaltati di bianco e con il bordo blu che si usavano un tempo, dopo di che, lo si divideva a metà con un dito. Se le due parti restavano separate, significava che era pronto, altrimenti doveva continuare a bollire. Inutile dire che in casa si respirava un area da distilleria. L'amico Francesco, ha dimenticato di dire, che il primo dolce che si faceva con questa prelibatezza, erano i Cicci Cotti, un dolce tipico di novembre, e più precisamente lo si faceva per il giorno dei defunti. La ricetta è semplice ed è la seguente: Si lessa il grano tenero senza scuocerlo, e lo si condisce con il mosto cotto, chicchi di melograno, scaglie di cioccolato e noci sminuzzate. Semplice ma gustoso. Io ho detto la mia, ora aspetto che Giovanna dica la sua.