http://www.ottopermillevaldese....
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 23/05/2013 17:57:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao da post-comunista ateo materialista e mangiapreti posso dirti che il mio 8 x mille da circa una decina di anni lo verso alla Chiesa Valdese. I motivi di questa scelta sono molteplici, se approfondirai l' argomento troverai nelle loro tesi e nelle loro opere un rispetto verso lo Stato e verso l' Uomo che ti stupira'. Ciao Diderot
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 23/05/2013 17:57:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>anche io destino il mio 8 x mille a loro, da quando anni fa in occasione di un corso di aggiornamento in valle pellice venni a contatto con la coerenza e l'impegno reale della chiesa valdese. elena
quote:Risposta al messaggio di diderot inserito in data 23/05/2013 19:10:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [:)][:)] Il mio motto è "ama e fa ciò che vuoi" ( Sant'Agostino) Cerco di comportarmi di coseguenza senza grandi regole ( sono una pessima cristiana ed ho pure litigato con Dio anni fa e ancora gli tengo il broncio). Non mi interessano le belle parole, preferisco chi sa aiutare le persone in difficoltà, che si chiami tizio o caio non mi importa. Mio padre mi ha insegnato che il lavoro è preghiera e così cerco di "lavorare" in una direzione che ritengo importante per tutti noi anche se a volte ogni nostro gesto è solo una goccia nel mare.
quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 24/05/2013 08:59:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io sono ateo mangiapreti. Il pastore di Prali è un mio conoscente (conosciuto in un altro forum), non posso dire amico solo per la scarsa frequentazione, di cuoi non conoscerei il ruolo se non fosse che l'ho scoperto dal suo nick. Un approccio profondamente differente, oltretutto legato ad un storia secolare che ha dell'incredibile.
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson