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elefantin
elefantin
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12/11/2006 10131
Inserito il 12/04/2012 alle: 15:10:43
Trieste, chiude la Stock 84: troppi costi Produzione trasferita in Repubblica Ceca TRIESTE - Stock Spirits Group annuncia la chiusura della storica fabbrica di Trieste e il trasferimento da giugno della produzione nello stabilimento in Repubblica Ceca. La decisione, comunicata in una nota della società triestina, è dettata «da un contesto commerciale che risente della contrazione dei consumi e dalla necessità di restare competitivi, consolidando la produzione - si legge nel testo - per ridurre i costi e aumentare l'efficienza». Ringraziando i dipendenti per il miglioramento della produttività, l'azienda sostiene che «lo stabilimento di Trieste rimane non sostenibile a livello economico rispetto agli altri siti produttivi». È stato aperto un tavolo di trattativa con i sindacati sulla chiusura e per concordare i termini della cessazione dell'attività produttiva. Stock Italia intende comunque continuare la presenza sul mercato italiano con i propri prodotti. L'assemblea dei lavoratori della Stock di Trieste ha deciso il blocco della produzione per due giorni, con contestuale sciopero. Lo ha reso noto Adriano Sincovich, segretario provinciale della Cgil di Trieste, al termine dell'assemblea in cui i sindacati hanno informato il personale dei contenuti dell'incontro svoltosi stamani nella sede locale di Confindustria. Nella vertenza sono coinvolte 30 persone: 28 dipendenti, tra impiegati e operai, più due dirigenti, «persone che - ha aggiunto Sincovich - andrebbero a perdere il posto di lavoro insieme a quelle che lavorano nell'indotto per manutenzione e logistica. Ora rischiamo di trovarci a giugno con un altro gruppo di disoccupati a Trieste - ha concluso - che si aggiunge alla lunga schiera di persone che hanno già perso l'impiego in questa città». vi prego a voi furumisti e a voi governanti... di ricordarvi di

QUESTOid="red">id="size2">

APRENDOLO E RICORDANDO.. CIAO ! elio.m Roma

Modificato da elefantin il 12/04/2012 alle 15:12:59
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lipoplasy 60
lipoplasy 60
19/12/2011 1367
Inserito il 12/04/2012 alle: 19:29:45
quote:Risposta al messaggio di elefantin inserito in data 12/04/2012  15:10:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Grazie Elio,io non avevo coraggio di scriverlo.Sono nato a Trieste e da piccolo pensa andavo a trovare mia zia che abitava a 2 passi dal vecchio stabilimento della Stok un bellissimo manufatto in perfetto stile British tutto in mattoni,che causa oramai la sua posizione in pieno centro è stato trasformato in centro residenziale e la fabbrica portata nella zona industriale.Questo solo per la storia di una fabbrica nata più di 120 anni fa e adesso per la logica del mercato ce la portano via!Non c'è problema che questi signori porino via tutta la produzione dal nostro Paese,poi quando rientrano con le loro merci gli mettiamo una bella tassa di rientro.Il brutto è che nessuno fà niente di questo passo non ci resterà più niente qui da noi. Scusa dello sfogo e grazie di aver ricordato la Stok! paolo
17
unknow
unknow
29/02/2008 296
Inserito il 12/04/2012 alle: 19:55:05
Basterebbe un pò di " sano nazionalismo ", ovvero acquistare , ove possibile, beni prodotti interamente in Italia. Saluti
14
cesc056
cesc056
18/05/2011 235
Inserito il 12/04/2012 alle: 20:41:27
quote:Risposta al messaggio di unknow inserito in data 12/04/2012  19:55:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Purtroppo è anche ottusita', a me piace il "Fernet Lemon" della Stock e purtroppo lo trovi solo in Rep.Ceca, magari lanciarlo anche sul mercato Italiano sarebbe stata un'opportunita' in piu'. Solidarieta' ai dipendenti che come migliaia di altri in Italia si trovano e si troveranno in queste condizioni.

Modificato da cesc056 il 12/04/2012 alle 20:42:46
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cielele
cielele
07/05/2006 5047
Inserito il 12/04/2012 alle: 20:51:46
Sono notizie che rattristano. Da Italiano mi sento defraudato di un pezzo di storia. Fosse in me, boicotterei tutti i prodotti Nazionali con produzione estera. Li produci nel tuo paese e dai da lovorare ad altri connazionali acquisto, li produci all'estero e li rivendi in Italia non li acquisto. Ho vissuto personalmente un esperienza simile un decennio fa, altra storia, altro settore. Mi avevano proposto di andare in Romania a gestire a livello tecnico un calzaturificio, produzione estera ed inscatolaggio in Italia per potersi permettere il "made in Italy"....e non per costi gestionali insostenibili, ma per lucrare un miglior introito a fine anno. Vergognoso!
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el prefo
el prefo
02/09/2007 3052
Inserito il 12/04/2012 alle: 21:07:29
di getto: l' ho saputa ieri. Da Friulano m' indigno e mi vergogno per questa roba: cosa sono 30 dipendenti per il fatturato della stok? Sono niente! ! ! si vuol ulteriormente lucrare sulla povertà ! ! farabutti ! ! ! E' VIETATO QUALSIASI CONSUMO DI PRODOTTI STOK. E ve lo dice un FRIULANO che per campanilismo non ha alcuna simpatia per i Triestini. ciao Isidoro
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Modificato da el prefo il 12/04/2012 alle 21:11:53
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rosella
rosella
17/07/2009 1891
Inserito il 12/04/2012 alle: 21:23:55
In compenso, Ikea fa produrre giocattoli e rubinetti in Italia. Notizia di ieri da"La Stampa" di Torino. Hanno capito che la Cina non produce qualita e sta alzando i costi . Mentre in Italia si riesce a fare qualità e produttività, risparmiando sul trasporto merci visto che il mercato Ikea è prevalentemente l'Europa. Speriamo che anche altri imprenditori lo capiscano...
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lipoplasy 60
lipoplasy 60
19/12/2011 1367
Inserito il 12/04/2012 alle: 21:38:17
quote:Risposta al messaggio di el prefo inserito in data 12/04/2012  21:07:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Su questi argomenti il campanilismo lo si dovrebbe metter da parte che ne dici,30 famiglie che si ritrovano senzo un reddito meriterebbero più rispetto [:(][:(] paolo
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elefantin
elefantin
rating

12/11/2006 10131
Inserito il 12/04/2012 alle: 21:46:00
quote:Risposta al messaggio di lipoplasy 60 inserito in data 12/04/2012  21:38:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> senz'altro IL PREFO non si e' spiegato bene ... ma non credo proprio che con quello che ha cercato di dire, abbia tentato di mancare di rispetto per i trenta lavoratori. CIAO ! elio.m Roma
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lipoplasy 60
lipoplasy 60
19/12/2011 1367
Inserito il 12/04/2012 alle: 21:52:21
quote:Risposta al messaggio di elefantin inserito in data 12/04/2012  21:46:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Figurati ,è solo un problema di sensibilità e di questi tempi sarebbe il caso di esser tutti un pò più uniti ci pensano già altri a dividerci. Ancora grazie x aver messo su COL questa storia! paolo
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elefantin
elefantin
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12/11/2006 10131
Inserito il 12/04/2012 alle: 22:08:04
comunque ci stiamo mettendo male , O SI FA' DI NUOVO... L'ITALIA ...O SI MUOREid="blue">id="blue"> troppa mano d'opera degli altri paesi (edilizia , agricoltura , ospedaliera ecc ecc) troppi esercizi commerciali e pubblici ( bar ristoranti tavole calde pizzerie fast food mobili ) ceduti in mano d'altri .. troppe fabbriche italiane e anche dell'UNIONE EUROPEA trasferite altrove... QUANTO DOBBIAMO ASPETTARE PER VEDERE I NOSTRI FIGLI COSTRETTI ANCHE LORO AD UNA PROSSIMA EMIGRAZIONE ? CIAO ! elio.m Roma
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el prefo
el prefo
02/09/2007 3052
Inserito il 12/04/2012 alle: 22:12:04
quote:Risposta al messaggio di lipoplasy 60 inserito in data 12/04/2012 21:38:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> mi dispiace per l' incomprensione; mi ripeto: FARABUTTI quei titolari che nonostante il fatturato della stok mettono sulla strada 30 famiglie. NEGAZIONE TOTALE AL CONSUMO DI PRODOTTI stok. Anche se l' alcool da buon Friulano non lo detesto. Evviva il campanile [:D] [:D] [:D] ciao Isidoro
id="left">
19
dario62
dario62
19/02/2006 1768
Inserito il 12/04/2012 alle: 22:16:02
Quoto bisogna assolutamente comprare prodotti fabbricati in Italia .Le aziende che chiudono e aprono in altri paesi ,devono fallire e gli imprenditori così cari alla ns confindustria (che rischiano i loro capitali [:D][:D][:D] dicono loro... e invece giocano con il c...lo degli operai)devono andare a vendere a due soldi nei paesi dove si trasferiscono
quote:Risposta al messaggio di unknow inserito in data 12/04/2012  19:55:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>

Modificato da dario62 il 12/04/2012 alle 22:18:52
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lipoplasy 60
lipoplasy 60
19/12/2011 1367
Inserito il 12/04/2012 alle: 22:23:50
quote:Risposta al messaggio di elefantin inserito in data 12/04/2012  22:08:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Ho paura che non ci vorrà troppo tempo x vedere le tue previsioni messe in atto .Purtroppo siamo governati da gente indecente che vive sulle nostre spalle.Speriamo che alle prox elezioni la gente non sia presa da attacchi di amnesia!! paolo
17
kaitaro
kaitaro
30/09/2008 1611
Inserito il 12/04/2012 alle: 23:11:05
quote:Risposta al messaggio di lipoplasy 60 inserito in data 12/04/2012  22:23:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Quindi all'estero nn dovrebbero comprare i prodotti italiani? Torniamo all'autarchia dopo 70 anni?
19
cielele
cielele
07/05/2006 5047
Inserito il 12/04/2012 alle: 23:39:52
quote:Risposta al messaggio di kaitaro inserito in data 12/04/2012  23:11:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Stiamo tornando molto più indietro di 70 anni fa. Non si tratta di non acquistare prodotti esteri, ma di non acquistare prodotti Nazionali lavorati all'estero e rivenduti in Italia. Io per principio li boicotterei, purtroppo non abbiamo la cultura di controllare la provenienza dei beni che acquistiamo, dove sono stati prodotti, e sopratutto chi ne è il principale committente. In questo modo si garantirebbero moltissimi posti di lavoro, sono stanco di delinquenti che prima con i soldi dello Stato (che siamo noi) vengono faraggiati per tenere aperte ditte che con il tempo, quando sono state spremute all'osso e smantellate dagli stessi imprenditori privi di scrupoli le chiudono per portare tutta la produzione all'estero, devastando famiglie di operai e tutto l'indotto che ne consegue!
16
mrlifeguard
mrlifeguard
12/06/2009 3304
Inserito il 12/04/2012 alle: 23:47:05
pensare che è stato il brandy della ia prima ciucca... ma che ciucca [xx(] un altro che va all'estero, ormai per qualcuno come mercato non contiamo più niente, si rivolgono ai mercati dell'est, i poveri di ieri sono il buon mercato di oggi solidarietà con i trenta in mezzo alla strada, dovrebbero legiferare in modo che queste cose siano meno facili, magari pure questi signori hanno avuto finanziamenti dallo stato tra tanti impenditori onesti ci sono anche tanti maled.tti
17
ca&ste
ca&ste
17/03/2008 1231
Inserito il 13/04/2012 alle: 14:41:10
altre trenta famiglie ... riguardo l'acquistare i prodotti italiani, vi assicuro che non è difficile; io ci riesco benissimo con i prodotti alimentari e da quando ho capito che all'estero non ci avrebbe aiutato nessuno, ho smesso di acquistare prodotti stranieri, persino da L..L non vado più perché tedesco, preferisco D..O che è italiano, fa spendere qualche centesimo in più ma è di casa mia. non si tratta di tornare indietro di 70 anni, ma di cercare di andare avanti; così non ci stiamo andando...
17
kaitaro
kaitaro
30/09/2008 1611
Inserito il 13/04/2012 alle: 15:37:49
Ma lo sapete che l'Italia è il 4° paese esportatore del mondo? Se all'estero iniziassero a ragionare così?
Geogalle
Geogalle
-
Inserito il 13/04/2012 alle: 22:33:42
....è anche il paese che immatricola più auto tedesche del resto d'europa...ma per piacere siamo seri. Il commento è libero, ma i fatti sono sacri. Roberto
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samagige
samagige
01/03/2010 773
Inserito il 14/04/2012 alle: 01:38:29
quote:Risposta al messaggio di kaitaro inserito in data 13/04/2012  15:37:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Ammesso che hai ragione, mettiamola in un altro modo. Diciamolo "zitto zitto" in italia ci sta tanta roba da bere, che possiamo fare a meno dello stock 84, come delle calze della Omsa e Golden Lady. Scusami ma sono Italiano.
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