In risposta al messaggio di Kiboko del 19/03/2020 alle 10:47:56ma io non capisco dove sta il problema... io quando uso facebook lo faccio per entrare in quell'unico gruppo. Del resto me ne frega una cippa. Altrove non ci clicco, non ci guardo... che mi frega. Ordunque che facciano pure, che guardino pure, che propongano pure (ma la pubblicita' non mi esce) tanto non mi fa ne caldo ne freddo. Che profilino pure ma oltre ad aver perso tempo non avranno ottenuto altro da me.
Alexia, scusa, sicuramente non mi spiego io chiaramente I dati, i famosi big data non servono solo a mandarti pubblicità. il Target advertising è l'impiego più banale, il più facile e commercialmente intuitivo C'è anchelo Users patterns, 'il Contents influence e altri mille modi per arrivare al Customer engagement, sia diretti che indiretti Se tu metti dati personali fasulli, è abbastanza irrilevante per molti fini: è il tuo profilo, quello che fai, che vedi,che leggi i siti che frequenti, per quanto tempo ti ci soffermi, quale dati ti interessano, che è utile a inserirti in uno schema di profilazione, anche se con un nome fasullo Se ti cauteli e limiti le interazioni e le info personali,è meglio e fai bene. Ma limiti, non blocchi E PBF - secondo me - ha una gestione della data privacy opaca per essere un'interfaccia bidirezionale tra te e FB
In risposta al messaggio di Tequi del 19/03/2020 alle 12:22:07infatti oggi la privacy non esiste e quel poco che c'era e' ormai morto da un bel pezzo, mi fa ridere chi pensa e crede davvero in tutte quelle baggianate del gdpr etc etc etc. Tutte balle per far perdere tempo alla gente e spender soldi inutilmente, barrar caselle, compilare moduli, lasciar soldi a ditte specializzate (specializzate in cosa poi?) e far circolare ancora di piu i dati personali peraltro... telecamere, tessere bancomat e similari per ogni servizio, email, social, smartphone, moduli compilati, conti correnti, Bah! Solo un babbeo puo' crederci ancora.
Che tenerezza vedere che c'è chi è ancora convinto di avere una privacy..