http://www.flaschenmilch.de
leggendo in giro ho letto che alcuni dicono che nn è lo stesso latte, nel senso humana1 italiano nn corrisponde ad humana 1 tedesco. qualcuno di voi ha esperienze in merito? grazie simone --------------------- simone non camper-furgonizzato.. a breve :-) libertà
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 08/01/2013 13:36:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In germania e in italia i latti devono avere gli ingredienti. Uno controlla. Verifica anche che la prescrizione di quel tipo di latte non sia "guidata". Un pediatra raramente consiglierà un latte che costa meno, chissà mai perché. Noi alla fine andammo a tentativi su tutti i latti in commercio infischiandocene del pediatra, e riuscimmo a trovare una soluzione italiana accettabile; so che è una operazione dura da fare, risparmiare su un frugolo così piccolo e delicato sembra da insensibili, ma è proprio su quello che puntano. Per un po' abbiamo anche usato quello coop, mentre quello fatto apposta per le farmacie lo digeriva male (mioddio, sono passati tre anni e mi sono dimenticato anche i nomi dei latti).
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
"Sì viaggiare, evitando le buche più dure.."
quote:Risposta al messaggio di Ophelia inserito in data 08/01/2013 15:18:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Risposta semplice. Io ho lavorato e a lungo in un reparto i neonatologia collegato con le maternità. Da noi si cambiava la marca del latte ogni mese per accontentare tutte o quasi le aziende di latte. In cambio allora di discreti fianziamenti che andavano in tasca al primario. Ma ti parlo di qualche decennio fa. Adesso non so. Io mi sono dimesso nel 90 quindi di acqua ne è passata sotto i ponti. Adesso le cose sono notevolmente cambiate ed anche i prezzi del latte sono diminuiti. Quello che posso dire che ad esempio anche i campioni che prima mi riempivano lo studio a casse e che io regalavo a chi aveva difioltà a comprare il lattte non esistono più, così coe per gli altri alimenti per i bambini, così come le sponsorizzazioni per i congressi[V]. Salvo Pa
quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 08/01/2013 15:29:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Da noi si cambiava la marca del latte ogni mese per accontentare tutte o quasi le aziende di latte. In cambio allora di discreti fianziamenti che andavano in tasca al primario. confermi in pieno quello che ho scritto chiamandolo" consiglio per gli acquisti" quando ponemmo la domanda sulla possibilita' di prendere il latte in un paese differente il pediatra ci guardo' in modo grave , come si guarda un padre snaturato che specula di fronte alla salute del suo piccolo. quando mia moglie fece intendere che voleva dettagli e ragguagli precisi essendo laureata tra le altre cose in CTF e io gli chiesi di metterlo per iscritto il collega , piu' sveglio di lui intui' che si stavano infilando in un ginepraio e ci disse le esatte tue parole. Accontentiamo ogni mese una ditta per non scontentare nessuno. ad ogni modo nel 2000 il latte si comprava solo in farmacia , 60.000 a scatola che durava tre/quattro giorni . io ne compravo 10 alla volta in svizzera a 30.000 cad. la stessa nestle' da noi interpellata ci confermo' che si trattava dello stesso prodotto con due nomi diversi. per quel che mi riguarda non ho un ricordo particolarmente positivo di tutto cio' che gira attorno alla nascita del primo figlio in ambito sanitario. ci facemmo imbabbolare con la storia delle visite a pagamento dal ginecologo primario perche' per un figlio solo il meglio del meglio e il giorno del parto nemmeno si fece vedere ... nelle occasioni seguenti , ginecologo del consultorio che mia moglie giudico' molto piu' attento e volenteroso... ciao
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 08/01/2013 15:29:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> NEL 2000 ERA ANCORA COSI'. la mia amica ed io partorimmo ad un mese di distanza nello stesso ospedale. figli sani senza indicazioni sull'alimentazione (e allattavamo alla grande entrameb)...alla dimissione ci diedero l'indicazione di due latti diversi
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 08/01/2013 23:02:51 (> come hai ragione...basterebbe semplicemente FAVORIRE l'allattamento naturale che a volte stenta ad andare a regime. per esempio il das con lattea artificiale in un paio di settimane aiuta a portare a regime un allattamento al seno in modo fisiologico. peccato che anzichè dire: signora, compri il latte x MA ANCHE il dispositivo dasVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.ilmondodeigemelli.or...
si dice SOLO di prendere il lattequote:Risposta al messaggio di simo il 4 inserito in data 08/01/2013 12:55:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io l'ho comprato li' e mi sono trovato bene
quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 09/01/2013 10:38:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> nel nostro caso fu una scelta indipendente dalla ns. volonta'. la bimba era quasi sottopeso non poppava e di conseguenza il latte materno fini' prima di iniziare. da subito utilizzammo il latte che ci consigliarono , scopri' la differenza di prezzo per caso di ritorno dalla trasferta in germania , la moglie telefono' che aveva finito la scorta , io mi fermai in una farmacia tedesca ma non fu possibile capire se si trattasse della stessa cosa, mi fermai in Svizzera Italiana e fu la farmacista stessa a dirmi che secondo lei il prodotto che proponeva era identico . solo il prezzo , nonostante il cambio sfavorevole era diverso , esattamente la meta'. Ovviamente sto parlando di latte tipo 1 in quanto gia' allora quello di tupo 2 lo trovavi all iper a costo differente. di piu' non zo ' e' solo la mia esperienza personale. ciao
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 09/01/2013 14:48:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> con mia figlia feci la stessa esperienza ma siccome di figli non ne avrò più, mi permetto di "contraddire" il tuo incipit solo ed esclusivamente perchè magari, un giorno avrete un altro figlio: in realtà anche io non feci mai iniziare la produzione di latte e all'epoca (nove anni fa) non mi posi minimamente il problema. lei ciuccia poco e male, io non sono sufficiente quindi le do il la e viviamo tutti felici e contenti (è nata di kg 2.5 ed è stata dimessa a kg 2.00 e già in ospedale era sotto aggiunta) con il senno di poi ho scoperto che se non stimoli la produzione di latte, il latte non si produce da solo. quindi, avrei dovuto (se mi fosse veramente interessato allattare, ed è questo il punto cruciale della questione), somministrare alla bambina il la con il das in modo che prendesse il latte artificiale e contemporanamente stimolasse le mammelle per la produzione di prolattina ecc a lavorare. ad un certo punto (un paio di settimane) si arriva ad avere latte materno a sufficienza per sfamare al meglio il bambino. spero che questo non venga preso come una provocazione (a che scopo?) ma solo ed esclusivamente come arrichimento del proorio bagaglio culturale, parlando sempre di bambini che non hanno problemi alimentari, di allergia o quant'altro. sempre per la cronaca, ci sono mamme adottive che riescono ad allattare al seno e si possono allattare bambini prematuri che sono stati anche in incubatrice per settimane e si puù anche recuperare un allattamento che è stato volontariamente interrotto, entro qualche giorno dalla decisione. non sono mai stata integralista dell'allattamento naturale, sopratutto per quello prolungato, mi pare solo giusto fornire informazioni integrative, chiacchiera insomma anche di cose che non siano solo pesi, mete, comportamenti ecc