In risposta al messaggio di Mau 59 del 31/03/2020 alle 00:33:58Puoi paragonare l'italia agli altri paesi solo quando la pandemia sara' terminata in tutti i paesi.
Purtroppo ad oggi siamo a 101729 contagiati totali il 14 % sul totale del mondo, 11591 decessi il 34% sul totale. Se, ripeto se questi dati fossero esatti, dicono due cose: la prima siamo stati sfortunati oppure la secondanon molto capaci. Ognuno avrà sviluppato una sua teoria,ma i numeri sono questi. Per il dopo mi pare siamo già sulla buona strada ognuno è bravo e l'altro invece è un incapace, ma non sarebbe meglio che ognuno faccia un passo indietro, destra e sinistra, sud e nord, europeisti e no, per una volta proviamo a stare tutti dalla solita parte... Utopia ??
In risposta al messaggio di Panda68 del 31/03/2020 alle 10:23:45Brescia citta?
Secondo Repubblica a Brescia in 3 settimane ci sarebbero stati 100 morti in più rispetto a quelli previsti , in pratica i morti sono raddoppiati.
In risposta al messaggio di franco49tn del 31/03/2020 alle 14:19:18E non ti daranno mai, alla fine è già tanto se conteranno tutti i morti ( guardando i morti dell'anno precedente nei vari paesi x fare una media)
Vorrei che le comunicazioni ufficiali fossero più complete chiederi di sapere : Quanti dei deceduti avevano normalmente influenze tutti gli anni -che complicazioni avevano e in famiglia cosa succedeva -quanti avevano fattivaccinazioni e di che tipo -quanti erano malati dfi diabete-di enfisema-di altre malattie -quanti non avevano mai avuto nessuna malattia (penso pochi) -quanti abitavano in città popolose -quanti erano in campagna lontano da tutti Quanti dei positivi avevano avuto quanto sopra Quanti non si erano mai ammalati prima E tantissime alte informa che non ci danno. (ancora)
In risposta al messaggio di franco49tn del 31/03/2020 alle 14:19:18una volta finita questa emergenza , avremo il tempo di fare tutte le statistiche e precisazione del caso su questa pandemia...
Vorrei che le comunicazioni ufficiali fossero più complete chiederi di sapere : Quanti dei deceduti avevano normalmente influenze tutti gli anni -che complicazioni avevano e in famiglia cosa succedeva -quanti avevano fattivaccinazioni e di che tipo -quanti erano malati dfi diabete-di enfisema-di altre malattie -quanti non avevano mai avuto nessuna malattia (penso pochi) -quanti abitavano in città popolose -quanti erano in campagna lontano da tutti Quanti dei positivi avevano avuto quanto sopra Quanti non si erano mai ammalati prima E tantissime alte informa che non ci danno. (ancora)
In risposta al messaggio di Mau 59 del 31/03/2020 alle 00:33:58dimentichi una terza ipotesi ,che gli altri paesi non abbiano segnalato i numeri reali o solo quelli voluti ...in cina pare ne abbiano dichiarati 1/10 di quelli reali ..
Purtroppo ad oggi siamo a 101729 contagiati totali il 14 % sul totale del mondo, 11591 decessi il 34% sul totale. Se, ripeto se questi dati fossero esatti, dicono due cose: la prima siamo stati sfortunati oppure la secondanon molto capaci. Ognuno avrà sviluppato una sua teoria,ma i numeri sono questi. Per il dopo mi pare siamo già sulla buona strada ognuno è bravo e l'altro invece è un incapace, ma non sarebbe meglio che ognuno faccia un passo indietro, destra e sinistra, sud e nord, europeisti e no, per una volta proviamo a stare tutti dalla solita parte... Utopia ??
In risposta al messaggio di Panda68 del 31/03/2020 alle 21:48:22Sicuramente stanno truccando i numeri, se si contano normalmente i dati sono simili ( Spagna Italia e la Francia si avvicina) la Germania è una mosca bianca, lì nessuno muore, ma perpiacere, riescono a nasconderli bene, d'altra parte se hanno tanti reparti di T.I. hai voglia che vadano in sovrannumero, per cui si vedono di meno, poi se contano solo i morti x covid, allora mi sà che non siamo tanto lontani
Oggi un quotidiano nazionale ha avanzato qualche dubbio sul conteggio dei casi e del numero di morti in varie nazioni. Vedi la fila interminabile e per giorni per ritirare le urne cinerarie in Cina , e riguardo la Germaniaha buttato là una frasetta : ma i tedeschi non saranno mica quelli che taroccavano le emissioni dei gas di scarico ……….. perché a pensar male si fa peccato ma si indovina !
In risposta al messaggio di robyexcigs del 31/03/2020 alle 18:05:02Su questo sito trovi tanti dati utili per fare confronti
A guardare il numero degli infetti in USA, sembrano numeroni, ma in realtà, contati sulla popolazione, anche togliendo Haway ed Alasca, sono ancora a metà strada rispetto al Belgio (in percentuale) - a spanne, circa 5 controi 10 su 10000 Paradossalmente uno degli stati più colpiti, sempre in percentuale (di positivi scoperti o misurati), risulta la Repubblica di San Marino, seguita da Andorra (sempre a spanne, rispettivamente quasi 70 e 45 su 10000) Sempre considerando il numero di abitanti, attualmente noi italici, con un circa 17 spannometrico su 10000, saremmo dietro la Spagna e la Svizzera (a rispettivi quasi 19 e 18), nonostante il loro numero assoluto di positivi inferiore al nostro Quindi occhio a fare uno sterile conteggio dei contagiati (o dei decessi) - conviene sempre farlo rapportato ai numeri della popolazione, ma sempre tenendo anche eventuali altri fattori in ballo, come densità di popolazione, superficie dello stato, ecc. Forse non sarebbe corretto fare il confronto neanche tra grossi (Francia, Germania, Italia, Penisola Iberica), in quanto anche il modo di contare non è uniforme - figuriamoci tra i piccoli
https://www.worldometers.info/c...
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/03/2020 alle 17:43:34Sono d'accordo con te, alla fine, basta vedere morti e ricoveri ( anche in terapia intensiva) per capire che non è la solita influenza e che con il senno di poi siamo tutti bravi. Volevo portare l'esempio della Bulgaria, ci vive la cugina di mia moglie e quindi ho una testimonianza diretta. Avendo un sistema sanitario pessimo cercano in tutti i modi di arginare anche le epidemie più semplici, se c'è un caso di influenza chiudono la scuola, quando è scoppiata l'epidemia di coronavirus hanno fatto lo stesso e la polizia controlla che chi esce lo fa per motivi indispensabile e, seppur con tutti i distinguo, hanno pochissimi casi ( come d'altronde in tutti i Paesi dell'Est). Al di là degli errori fatti mi sembra che l'Italia si sia comportata bene, peggio hanno fatto chi, pur vedendo quello che succedeva a noi prima ci hanno deriso, poi hanno detto che da loro il problema non c'era e ora ci stanno rincorrendo dopo aver perso un ottima occasione per evitare una catastrofe. Cerchiamo ora di non vanificare il tutto con atteggiamenti e procedure dettate da interessi vari ( compresi interessi politici) più che da strategie scientifiche.
Conteggio dei morti per o con il coronavirus: cosa cambia? Ai fini pratici, morti o non morti, comune influenza o seria influenza, cosa cambia? Cambia che con le comuni influenze non c'era bisogno di tutti questi presidisanitari. Questo è il termine da tenere in considerazione: se negli anni scorsi 5.700 (circa) postazioni di cura intensiva erano sufficienti, quest'anno non bastano nemmeno il doppio: quindi non è un'influenza comune e morti con o per il coronavirus, alla fine della fiera, ci potrebbe togliere una curiosità ma niente di più, non risolverebbe il problema. Anche se i morti fossero stati zero, non avrebbe cambiavato i termini del problema. Quanto alle misure prese, è ovvio che col senno del poi è facile parlare. Intanto il blocco dei movimenti era e rimane l'unica alternativa valida al degenerare dell'epidemia. Andava fatto prima? Certo, ma allora probabilmente non sarebbe stata rispettata perché non in apparente necessità assoluta. Per alcuni non lo è neanche oggi. Secondo me, e ripeto secondo me, gli errori furono due: l'uno di aver deriso quelli che chiedevano subito il blocco perché bastava dire, per esempio, che ancora le condizioni non sarebbero state comprese dalla popolazione e l'altro l'aver emesso decreti e decreti per lo stesso motivo, quattro o cinque autocertificazioni in pochissimi giorni facendo si da rendere inattendibili questi provvedimenti. Ma, quello che più mi ha stupito, è stata la testarda resistenza al voler permettere la passeggiata attorno la propria abitazione rendendo complicati i controlli degli Organi di Polizia. Giovanni
In risposta al messaggio di beppe64 del 31/03/2020 alle 23:14:56Ovviamente qualcosa non quadra nei dati tedeschi, Francia e Spagna hanno più casi critici di noi e Germania ( e anche UK e Svizzera ) hanno numeri assolutamente non coincidenti con molti altri Paesi. Sul numero di morti, al di là di come vengono conteggiati, conta molto da quanto tempo è iniziato il contagio ( la malattia ha un decorso di giorni o anche settimane) e dal numero di posti in terapia intensiva che posticipano i decessi. Pur avendo negli ultimi giorni un calo dei nuovi contagi noi continuiamo ad avere molti morti, perchè è gente che si è ammalata una o due settimane fa e ha tirato fino ad adesso. Come ho già detto i conti li faremo alla fine. Spagna e Francia dimostrano che noi non siamo un caso isolato.
Provate a guardare i totali ricoverati italiani e tedeschi e poi i totali casi seri sempre dei 2 stati, x la germania sono quasi la metà , ma ne muoiono pochissimi, un dubbio di come siano conteggiati , viene, quando guardando l'Italia e la Spagna , i valori quasi coincidono.
In risposta al messaggio di bradipo66 del 31/03/2020 alle 23:32:18Secondo te nell'ospedale dove lavori in percentuale quanti di quelli che entrano in terapia intensiva per / con il virus non muoiono ?
Ovviamente qualcosa non quadra nei dati tedeschi, Francia e Spagna hanno più casi critici di noi e Germania ( e anche UK e Svizzera ) hanno numeri assolutamente non coincidenti con molti altri Paesi. Sul numero di morti,al di là di come vengono conteggiati, conta molto da quanto tempo è iniziato il contagio ( la malattia ha un decorso di giorni o anche settimane) e dal numero di posti in terapia intensiva che posticipano i decessi. Pur avendo negli ultimi giorni un calo dei nuovi contagi noi continuiamo ad avere molti morti, perchè è gente che si è ammalata una o due settimane fa e ha tirato fino ad adesso. Come ho già detto i conti li faremo alla fine. Spagna e Francia dimostrano che noi non siamo un caso isolato.