Cosa è lo screening oncologico

In risposta al messaggio di sergiozh del 17/11/2022 alle 22:25:03

del tumore alla prostata ? da questo articolo ... non capisco se e‘ una valutazione totale dei fattori di rischio (compreso i famigliari stretti che l‘hanno avuto) o se e‘ un‘analisi di laboratorio specifica (non PSA ma qualcos‘altro).

Proprio domani ho la visita urologia, la prima di una serie di visite specialistiche per capire cosa mi sta succedendo.
Rimanendo al tema la precedente visita urologica fatta lo scorso febbraio ed era tutto sommato buona.. prostata leggermente ingrossata ma compatibile con l’età… da qualche settimana un incubo.. mi devo alzare 4-5 volte la notte e la scorsa settimana due episodi consecutivi di sangue nelle urine, all’inizio della minzione (piccoli grumi).. pare niente di preoccupante da quello che ho letto in proposito.. sicuramente una forte infiammazione che domani andrò a verificare.
Purtroppo c’è poco da fare con la prostata, non si guarisce, si può solo contenere con le cure di un buon urologo.
Su fb leggo da tempo una pagina dedicata al problema.. una tragedia,,ci sono anche trentenni che hanno gravi problemi 
Tutti comunque si lamentano anche a chi è stata asportata, i problemi i dolori non finiscono mai
E’ comunque una patologia in aumento tra le tante nel mondo “ricco” per l’aumento dell’aspettativa di vita.
Personalmente trovo sollievo quando salto un pasto.. sicuramente c’è una stretta relazione tra intestino e prostata 
Tra i cibi da evitare assolutamente birra il nemico numero uno, salumi latticini spezie 
tra gli integratori i migliori Litoser e Aposer

per lo screening oncologico andrei cauto 
si può convivere tranquillamente con un tumore alla prostata ma c’è caso e caso

In risposta al messaggio di sergiozh del 18/11/2022 alle 02:27:07

se ti ricordi chiedi all'urologo cosa è lo screening oncologico riferito al tumore della prostata e dicci poi che ti ha risposto. il tumore alla prostata è una conseguenza del nostro modo di vivere e cibarsi. Nei cinesi

in cina è raro mentre nei cinesi emigrati & i loro figli negli usa hanno le stesse percentuali di tumore alla prostata che gli altri americani. chissà come mai. se mangiassimo più riso, cereali, verdura e meno carne & derivati del latte anche noi avremmo meno tumori alla prostata. Non basta però cambiare dieta a 60 anni.

...

Se le circostanze me lo permettono certo che glielo chiedo 
Indubbiamente la nostra alimentazione è sbagliata.. troppa carne grassi animali , stile di vita sedentaria ecc
Purtroppo i problemi alle prostata sono anche conseguenza della età che avanza a prescindere,
Un mio amico coetaneo che conosco dà sempre, vegano da vent’anni, ha gli stessi miei problemi 
anzi sembra che la dieta rigida vegana alimenti l’informazione alla ghiandola.
Se leggi le testimonianze in rete anche chi mangia solo frutta non risolve il problema che è irrisolvibile 
Il mio urologo dice che me la devo giocare da solo con la dieta..
Bevo molta acqua soprattutto la digiuno la mattina appena sveglio, ogni tanto salto un pasto faccio movimento ma il meccanismo dell’infiammazione della prostata è legato fondamentalmente all’intestino.
 

In risposta al messaggio di sergiozh del 18/11/2022 alle 02:27:07

se ti ricordi chiedi all'urologo cosa è lo screening oncologico riferito al tumore della prostata e dicci poi che ti ha risposto. il tumore alla prostata è una conseguenza del nostro modo di vivere e cibarsi. Nei cinesi

in cina è raro mentre nei cinesi emigrati & i loro figli negli usa hanno le stesse percentuali di tumore alla prostata che gli altri americani. chissà come mai. se mangiassimo più riso, cereali, verdura e meno carne & derivati del latte anche noi avremmo meno tumori alla prostata. Non basta però cambiare dieta a 60 anni.

...

Tu vorresti che Ummagamma parlasse con il suo urologo ed poi scrivere qui quello che ha capito, in modo che tu capisca quello che ha detto l'urologo ad Ummagamma...

Mhà, beato te che riesci con così poco, io per cercare di capire i problemi della mia salute finisco sempre per parlare con il mio medico curante.

Ummagamma in bocca al lupo

Sergio, intanto ho trovato questo sulla pagina fb che seguo sulla cura della prostata..


Buon pomeriggio a tutti, sono un ricercatore dell'Università di Torino e mi occupo di tumore alla prostata (link al mio profilo sul sito dell'Università per trasparenza [

https://www.unito.it/.../defaul...

(

https://www.unito.it/sites/defa...

)

Attualmente sto lavorando all'interno di un progetto supportato dalla comunità europea, chiamato EIT Health WildCard che ha lo scopo di migliorare il percorso di screening per il tumore alla prostata.

I risultati della ricerca devono ovviamente essere utili per la società. Quindi il modo migliore per sapere come migliorare un percorso di diagnosi è chiedere direttamente a chi ci è già passato in prima persona per capire cosa deve essere mantenuto e cosa, invece, necessita di essere rivisto o cambiato del tutto.

A questo proposito volevo sapere se all'interno del gruppo, o trai i conoscenti degli iscritti, ci fosse qualcuno che avesse piacere di dedicarci una ventina di minuti per una breve chiacchierata/intervista sulla propria esperienza nel percorso di screening e diagnosi per il tumore alla prostata.

Ci tengo a sottolineare che le informazioni che doveste decidere di condividere non saranno assolutamente divulgate, ma utilizzate solo internamente e analizzate in maniera aggregata in modo da indentificare le necessità maggiormente condivise dagli uomini.

Ringrazio in anticipo chi vorrà aiutarci in questo ambizioso progetto.


Ci sono le risposte di alcuni partecipanti al forum ma come puoi immaginare non posso divulgarle
 

In risposta al messaggio di Apollo 13 del 18/11/2022 alle 10:10:09

Tu vorresti che Ummagamma parlasse con il suo urologo ed poi scrivere qui quello che ha capito, in modo che tu capisca quello che ha detto l'urologo ad Ummagamma... Mhà, beato te che riesci con così poco, io per cercare di capire i problemi della mia salute finisco sempre per parlare con il mio medico curante. Ummagamma in bocca al lupo

Grazie 

Ancora sullo screening oncologico

https://www.nibbiotec.com/index...

https://www.nibbiotec.com/index...

Gli screening oncologici fateli a prescindere, a me hanno salvato la vita!

Appena fatta la visita 
una notizia buona una cattiva 
dico solo quella buona … probabilmente non dovro’ piu cambiare in continuazione i lavandini dì coccio a casa

Che io sappia, lo screening oncologico per la prostata prevede soltanto l'esame del PSA e la visita medica, salvo eventuali approfondimenti, nel caso dovesse essere rilevato qualcosa di anomalo. 
Io soffro di ipertrofia prostatica da più di 20 anni e c'è stato chi mi ha proposto di operarmi sin da allora e chi invece tuttora mi dice che l'intervento non è poi così indispensabile, finché si riesce bene o male a gestire la sintomatologia.
Ora però mi si è aggiunto un problema che non mi fa stare per niente tranquillo !
Un paio di mesi fa, durante un'ecografia dell'addome (fatta per monitorare un'altra patologia), il radiologo ha rilevato una piccola "macchia" sospetta a carico della prostata, di cui ha trovato conferma anche a seguito di un'ecografia transrettale, a cui ha ritenuto di dovermi sottoporre.
Aggiungo anche che il PSA ha registrato un sensibile aumento, pur rimanendo nei limiti del range.
Mi è stato detto che in questi casi, bisognerebbe fare ulteriori approfondimenti mediante una risonanza magnetica multiparametrica.
Il problema è che si tratta di un esame che io non posso fare, perchè ho delle protesi metalliche (sono stato operato a suo tempo per la sostituzione di una valvola cardiaca ed ho anche un defibrillatore sottocutaneo).
Recatomi dall'urologo, questi - dopo avermi sottoposto a visita - mi ha riferito di non aver rilevato nulla alla palpazione e che il valore del PSA, peraltro, non è ancora tale da creare particolari allarmismi.
In pratica, mi ha consigliato di sottopormi a visita di controllo tra sei mesi e, nel frattempo, di tenere sotto stretto monitoraggio il PSA, ripetendo l'esame ogni due mesi. 
Come si può ben comprendere, io non sono affatto tranquillo, ma purtroppo pare che non ci siano alternative.
La biopsia servirebbe a ben poco, perché - stante le piccole dimensioni di questa ciste (?) - la stessa difficilmente riuscirebbe ad essere raggiunta dalla biopsia, visto che peraltro l'esame non si potrebbe eseguire con l'ausilio della risonanza.
Il PSA, dal canto suo, pare che non sia sufficientemente attendibile, anche se dicono che potrebbe dare per lo più dei falsi positivi, più che dei falsi negativi.
Non mi resta, però, che affidarmi per il momento a questo esame di laboratorio, in quanto l'urologo si è mostrato assolutamente contrario a procedere all'asportazione radicale della prostata, come io gli avevo proposto, visto che ho comunque un'ipertrofia piuttosto importante.
Sarei tentato di interpellare qualche altro urologo, ma temo che mi direbbero tutti le stesse cose e né mi alletta molto l'idea di fare una biopsia.... "alla cieca", che rischia di rivelarsi assolutamente inutile !   
 
  
 

perché alla cieca?  di solito ci vedono bene ,dieci dodici mini.prelievi e poi responso della biopsia se sani o cancerogeni.
 

In risposta al messaggio di salito del 19/11/2022 alle 11:21:28

perché alla cieca?  di solito ci vedono bene ,dieci dodici mini.prelievi e poi responso della biopsia se sani o cancerogeni.  

Perchè con i dieci-dodici prelievi, fatti in maniera non guidata e quindi alla cieca, difficilmente si andrebbe a "beccare" quella piccola ciste e rischierei, quindi, di ritrovarmi eventualmente con un falso negativo. Dovrei attendere quanto meno che assuma - facendo i debiti scongiuri - delle dimensioni maggiormente significative !
Per ora, in attesa di rifare il PSA, mi stanno facendo fare una terapia antibiotica, nella speranza che possa trattarsi di una semplice infiammazione. Ma francamente non ho molta fiducia nel buon esito di questa cura.

Nella visita di ieri mi è stato prospettato l’intervento chirurgico.. ma ci dobbiamo aggiornare con l’esito della uroflussometria.
Da quello che leggo in rete il problema non si risolve ma si può contenere 
Certo gli alfalitici hanno pesanti effetti collaterali per cui dopo mesi li ho sospesi.. e così intanto ho capito da cosa dipendeva la stanchezza che avevo.. da ieri riesco a fare le a piedi i cinque piani fino alla mia abitazione.. poco fa tornando dalla palestra li ho fatti addirittura di corsa.
Pareri discordi infiniti ma così non se ne esce più 
Se posso cerco di evitare l’intervento chirurgico e qualsiasi esame invasivo magari eliminando del tutto quegli alimenti che infiammano la prostata, quindi mangiero’ i sassi visto che tutti o quasi la infiammano.
Se proprio devo lo faro’

In risposta al messaggio di bottastra del 19/11/2022 alle 11:39:58

Perchè con i dieci-dodici prelievi, fatti in maniera non guidata e quindi alla cieca, difficilmente si andrebbe a beccare quella piccola ciste e rischierei, quindi, di ritrovarmi eventualmente con un falso negativo. Dovrei

attendere quanto meno che assuma - facendo i debiti scongiuri - delle dimensioni maggiormente significative ! Per ora, in attesa di rifare il PSA, mi stanno facendo fare una terapia antibiotica, nella speranza che possa trattarsi di una semplice infiammazione. Ma francamente non ho molta fiducia nel buon esito di questa cura.

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Se hai fb vedi la pagina “curare la prostata”
un po’ sconfortante, ma trovi migliaia di testimonianze 
all’interno della pagina c’è una funzione “Cerca” simile a quella di Col, dove puoi andare sullo specifico 

In risposta al messaggio di Ummagamma del 19/11/2022 alle 11:40:00

Nella visita di ieri mi è stato prospettato l’intervento chirurgico.. ma ci dobbiamo aggiornare con l’esito della uroflussometria. Da quello che leggo in rete il problema non si risolve ma si può contenere  Certo gli

alfalitici hanno pesanti effetti collaterali per cui dopo mesi li ho sospesi.. e così intanto ho capito da cosa dipendeva la stanchezza che avevo.. da ieri riesco a fare le a piedi i cinque piani fino alla mia abitazione.. poco fa tornando dalla palestra li ho fatti addirittura di corsa. Pareri discordi infiniti ma così non se ne esce più  Se posso cerco di evitare l’intervento chirurgico e qualsiasi esame invasivo magari eliminando del tutto quegli alimenti che infiammano la prostata, quindi mangiero’ i sassi visto che tutti o quasi la infiammano. Se proprio devo lo faro’

...

Ben per te…...altro che vaccino, quelle pasticche ammazzano tutto

In risposta al messaggio di Ummagamma del 19/11/2022 alle 11:40:00

Nella visita di ieri mi è stato prospettato l’intervento chirurgico.. ma ci dobbiamo aggiornare con l’esito della uroflussometria. Da quello che leggo in rete il problema non si risolve ma si può contenere  Certo gli

alfalitici hanno pesanti effetti collaterali per cui dopo mesi li ho sospesi.. e così intanto ho capito da cosa dipendeva la stanchezza che avevo.. da ieri riesco a fare le a piedi i cinque piani fino alla mia abitazione.. poco fa tornando dalla palestra li ho fatti addirittura di corsa. Pareri discordi infiniti ma così non se ne esce più  Se posso cerco di evitare l’intervento chirurgico e qualsiasi esame invasivo magari eliminando del tutto quegli alimenti che infiammano la prostata, quindi mangiero’ i sassi visto che tutti o quasi la infiammano. Se proprio devo lo faro’

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Beh, l'uroflussometria difficilmente potrà aggiungere qualcosa alla diagnosi di IPB che ritengo ti sia stata già fatta (quello personalmente lo ritengo un esame di scarsa utilità !).
Ti confermo che i farmaci per l'IPB curano la sintomatologia, ma non la malattia. E gli alfalitici francamente non mi risulta che abbiano poi dei pesanti effetti collaterali (sono altri i farmaci che per me sono da evitare assolutamente, e sono quelli a base di dutasteride).
Ovviamente, finché è possibile, l'intervento chirurgico è bene evitarlo, anche se oggi si fa con tecniche mini-invasive. Ma questa è una cosa che devi valutare tu, in base alla.... "sopportabilità" della sintomatologia. Se sei nella fase iniziale della malattia, potresti anche utilizzare i farmaci di eroboristeria, perchè ce ne sono alcuni abbastanza efficaci.     

In risposta al messaggio di Grinza del 19/11/2022 alle 12:16:05

Ben per te…...altro che vaccino, quelle pasticche ammazzano tutto

Si confermo ammazzano proprio tutto 

In risposta al messaggio di bottastra del 19/11/2022 alle 12:24:51

Beh, l'uroflussometria difficilmente potrà aggiungere qualcosa alla diagnosi di IPB che ritengo ti sia stata già fatta (quello personalmente lo ritengo un esame di scarsa utilità !). Ti confermo che i farmaci per l'IPB

curano la sintomatologia, ma non la malattia. E gli alfalitici francamente non mi risulta che abbiano poi dei pesanti effetti collaterali (sono altri i farmaci che per me sono da evitare assolutamente, e sono quelli a base di dutasteride). Ovviamente, finché è possibile, l'intervento chirurgico è bene evitarlo, anche se oggi si fa con tecniche mini-invasive. Ma questa è una cosa che devi valutare tu, in base alla.... sopportabilità della sintomatologia. Se sei nella fase iniziale della malattia, potresti anche utilizzare i farmaci di eroboristeria, perchè ce ne sono alcuni abbastanza efficaci.     

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… farmaci da erboristeria…

Aposer … buon prodotto, è un integratore che da’ buoni risultati 
Addirittura c’è un protocollo Aposer + Omnic o Xatral
questi ultimi la sera per evitare capogiri,, tanto la notte dormi ( si fa per dire)
L’uroflussometria pure io sono scettico ma devo seguire l’indicazione dell’urologo