quote:Risposta al messaggio di Catarvoyager inserito in data 28/01/2012 18:29:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se continua così la colpa verrà data allo scoglio che non si è spostato... Peccato, invece, che sia stato " capitan coniglio " a non aver fatto una carriera ministeriale. Avremo avuto uno " scaldasedia " in più ma ci saremo risparmiati 17 morti ( per adesso ) qualche migliaio di traumatizzati, cemtinaia di milioni di euro di danni ed una figura da... italiani... a livelo planetario! P.S. E poi ci lamentiamo che i tedeschi ( e tutti i popoli seri ) ci disprezzano ? PP.SS Senza alcuna ironia e senza far polemiche: ma niente niente sei amico personale di " capitan SChettino " ?
quote:Risposta al messaggio di unknow inserito in data 28/01/2012 21:14:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Straquoto ! Mich
"Tricolor"
affondata nella Manica nel 2003. Va detto che questa nave era circa 50.000 Tonn contro le 115.000 della "Costa Concordia"Smit International
ed il costo di tale operazione fu stimato in circa 50 mln di Euro. Nel video contenuto inquesta
pagina la tecnica del cavo diamantato usata per sezionare il relitto mentre inquest'altra
una documentazione fotografica. Rudyquote:Risposta al messaggio di Catarvoyager inserito in data 28/01/2012 18:29:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A prescindere o dalla simpatia dall'antipatia del comandante De Falco,penso che se al posto di Schettino ci fosse stato lui, la Concordia navigherebbe ancora.id="maroon">id="size2">id="Comic Sans MS"> "Ama e fa cio'che vuoi"( Sant'Agostino)
http://download.repubblica.it/p...
da non credere!quote:Risposta al messaggio di unknow inserito in data 28/01/2012 21:14:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Chi rema contro l'Italia è cosa risaputa. Fossi in te non darei giudizi affrettati ne superficiali, le colpe andranno (forse) equamente distribuite tra i vari colpevoli ed a tutti i livelli. ____________________________________________________ Se tutte le risposte fossero già date, si sarebbe chiuso il futuro.
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 29/01/2012 23:53:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao carissimo Alvaro, Durante la crociera che ho fatto ,nel giorno in cui si è navigato per oltre 24h , è stata organizzata una conferenza dove il comandante ha spiegato l'organizzazione, la logistica ecc.. sono rimasta impressionata quando ha citato il consumo riguardo al cibo: ad esempio, 6000 uova al giorno per le varie preparazioni culinarie. Quindi sin dal primo momento di questa tragedia ho pensato a tutte le vivande stivate sulla Concordia ( noi eravamo sulla nave "Magnifica" ammiraglia della Compagnia "MSC". Vedendo la Concordia in quello stato provo tanta rabbia e altrettanto dispiacere per una tragedia che poteva benissimo essere evitata. La Magnifica è composta da 1027 persone dell'equipaggio e ospita 2518 passeggeri.). E comunque è stata una bella esperienza e appena sarà possibile , la rifaremo ,indipendentemente da quale Compagnia
Buon inizio di settimana [;)]
Tizianaid="maroon">id="size2">id="Comic Sans MS">
"Ama e fa cio'che vuoi"( Sant'Agostino) squali
all'attacco!! @Last - con i se ed i ma ... [:)][:)] ____________________________________________________ Se tutte le risposte fossero già date, si sarebbe chiuso il futuro.
quote:Risposta al messaggio di Catarvoyager inserito in data 30/01/2012 11:59:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ..Quindi?id="maroon">id="size2">id="Comic Sans MS"> "Ama e fa cio'che vuoi"( Sant'Agostino)
quote:Risposta al messaggio di last inserito in data 30/01/2012 11:49:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io non mi preoccuperei troppo dell’inquinamento organico. Da secoli l’uomo butta in acqua i suoi rifiuti perché è il sistema più facile per smaltirli e anche quando l’acqua è quella di un fiume prima o poi sempre a mare finisce. Solo negli ultimi decenni si sta pensando di fare qualche blando trattamento. Ma il mare grazie al cielo ha sempre perdonato e digerito tanti maltrattamenti. La Concordia aveva la popolazione di un piccolo paese, ma immaginiamo quanti paesi e città scaricano liquami e rifiuti industriali ancora oggi, nel bacino Mediterraneo che in confronto alla superficie acquea mondiale è una vasca da bagno. Il pericolo più temibile penso sia quello rappresentato dal carburante, ma stiamo sempre parlando di una nave passeggeri. E se fosse stata una petroliera? Questa considerazione non porta a gran che, voglio solo sottolineare che il progresso e il vivere moderno comporta molti rischi e conviene a tutti prenderne coscienza. Perché a parte le imprudenze di un Comandante, di tutti i suoi subordinati a qualunque livello, di chi doveva controllare e non lo ha fatto (Capitaneria) e della Compagnia che tollerava e secondo me anzi incoraggiava certe pratiche spettacolari e pubblicitarie, un incidente può e potrà sempre capitare. A questo proposito allargherei ancora le responsabilità. Siamo sicuri che a distanza di tanto tempo sia stato fatto tutto, ma proprio tutto, il possibile per evitare che il disastro si ingigantisca?
www.regoleo.altervista.org quote:Risposta al messaggio di Regoleo inserito in data 30/01/2012 15:01:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> condivido la tua apprensione : ovviamente il mio post si è attenuto alla lista posta da Alvaro. Riguardo alla responsabilità -come già detto in altre occasioni- mi riesce difficile non "imputarla" in modo totale al comandante, anche se umanamente mi fa enorme pena visto le catastrofiche conseguenze che ha portato quella manovra incosciente (di cui nutro i miei dubbi verso una sorta di pubblicità "occulta" della Compagnia). Che senso ha permettere che una nave da crociera ( e di quella stazza), si comprometta in modo cosi' drammatico con le conseguenze di cui tutti ne siamo spettatori id="maroon"> id="size2"> ? "Ama e fa cio'che vuoi"( Sant'Agostino)
quote:Risposta al messaggio di last inserito in data 30/01/2012 11:49:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao Tiziana, anni fa, tanti anni fa, per questioni di riprese televisive (sereno variabile), ho lavorato a bordo dell'Eugenio C, ancorata al porto di Genova e in crocera. La navigazione è stata da Genova alla Sardegna con soste e passaggi sotto costa in Corsica e nel golfo del Tigullio (!). Allora la Costa era una piccola compagnia di navigazione, con pochi fondi (nessuno) disponibili per la pubblicità. Si usava sistematicamente il passaggio e la vista della nave in insediamenti turistici. Si usava, e si continua ad usare, questo sistema pubblicitario molto visibile e poco costoso: se si vede il mezzo il probabile cliente, e gli amici, viengono invogliati a provare. Gli spot televisivi e la carta stampata non hanno lo stesso impatto. Ti ringrazio per gli auguri di buon inizio settimana... ma sono a metà[:)]... il mio week è mercoledì e giovedì[;)] Faccio a te gli auguri. [;)]alvaro
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 30/01/2012 17:35:05 Si usava, e si continua ad usare, questo sistema pubblicitario molto visibile e poco costosoid="size2"> >> Col senno di poi, mica gli è costato poco... [B)] Ciao Alvaro! [;)]
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 30/01/2012 17:52:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Gia... il senno di poi... non solo Costa Crocere dovrebbe usarlo. Ciao Diego[:)]
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 30/01/2012 17:35:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Alvaro, è questo che non concepisco.. Per risparmiare soldi in pubblicità visiva ha dovuto rischiare fino a questo punto? Scusa ma non mi convince per nulla:è un controsenso . Per assurdo e' come se una compagnia aerea dice al pilota di sorvolare a poche migliaia di metri per far vedere da vicino un paesaggio incantevole.. una città e via dicendo. No dai, è impossibile in entrambi i casi. Un abbraccio [:)]id="maroon">id="size2">id="Comic Sans MS"> "Ama e fa cio'che vuoi"( Sant'Agostino)
quote:Risposta al messaggio di last inserito in data 30/01/2012 18:07:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>La publicità è rivolta ai turisti sulla terra ferma. Il passaggio e il cupo suono delle sirena di bordo fa il resto. E' il toccare un sogno, che si può avverare allentando i cordoni della borsa. Non interessa a chi occupa una cabina a bordo della nave, questi hanno gia pagato il biglietto per il sogno.
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 30/01/2012 20:35:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Alvaro, scusa ma non credo assolutamente che si possa giungere a tanto, se non altro perchè come abbiamo visto la Comapagnia deve sborsare molto , ma molto ,ma molto di + .E questo è assolutamente controproducente: è un boomerang che con forza inaudita torna indietro e fa una strage come di fatto è accaduto. Ciao [;)]id="maroon">id="size2">id="Comic Sans MS"> "Ama e fa cio'che vuoi"( Sant'Agostino)
The Nautical Institute
Effettivamente l'emozione dell'accaduto porta a fare considerazioni, a volte, affrettate e non competenti. Mentre l'affondamento della Concordia pare aver provocato, purtroppo, una ripercussione sul futuro del settore:La Stampa.it
Rudy