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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31280
Inserito il 16/01/2012 alle: 12:09:06
quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 16/01/2012  11:46:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Anni fa ero sul traghetto che dalle westeralen portava alla Lofoten, fuori stagione turistica. Uscito dal porto, il traghetto con l'ancora tirò su il cavo che portava elettricità alle Lofoten. Ci perdemmo circa tre ore. Alla fine furono cotretti a tagliare il cavo (credo dopo che deviarono la tensioen su qualche altro cavo, non sono certo di cosa fecero). Beh, i commenti di presa in giro dei locali nei confronti della nave furono davvero salaci, tutti tendono a prendersi in giro e sminuirsi. E tutti erano davvero dispiaciuti con noi, unici turisti presenti.
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 16/01/2012 alle: 12:11:22
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 16/01/2012  11:54:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> a me sembra che la cosa peggiore siano i morti e il possibile inquinamento ambientale del carburante se dovesse uscire. contiene 2200 tonnellate di olio combustibile e 200 di gasolio. Mi viene anche da dire che se questo è quanto consuma questa supernave per 4000 passeggeri il bilancio ecologico di queste navi è negativo anche se non ci sono incidenti e se il settore dovesse subire una flessione benvenga la flesssione per l'ambiente. La gente quando va in vacanza deve proprio produrre così tanto CO2 ? (il camper ok consuma anche molto però lo vedo meno superfluo del lusso di una nave). se la gente vuole spendere dei soldi per le vacanze sia se li spende per un viaggio in nave che se li spende in un albergo per l'occupazione economica in posti di lavoro cambia poco, anzi forse gli alberghi danno lavoro a più persone che una nave in cui tutto il personale è concentrato e ottimizzato (e in questo caso c'erano molti asiatici che vi lavoravano, non creando così occupazione agli europei).

Modificato da sergiozh il 16/01/2012 alle 12:15:02
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salgen
salgen
15/09/2004 10855
Inserito il 16/01/2012 alle: 12:12:50
Scopriremo perchè e percome è successa questa tragedia? Ai posteri l' ardua sentenza. Quello che posso dire io che di crociere ne ho fatte una decina di cui tre transatlantiche e tutte con Costa è che l' attenzione alla sicurezza è massima. Sia per quanto riguarda l' eventuale abbandono della nave, sia per quanto riguarda eventuali incendi. Intanto appena imbarcati fanno le esercitazione di evacuazione e le fanno tutte le volte che imbracano nuovi passeggeri. Ovviamente, se uno non le va a fare ,poi non sa quale è la scialuppa assegnatagli e non sa nè dove andare nè cosa fare. Durante il viaggio molto spesso chiamano tutto l' equipaggio a fare questo tipo di esercitazione.infatti, malgrado tutto, , in due ore, quello della Concordia ha messo a terra quattromila e passa persone . Nelle crociere ai Caraibi quando sbarcano a Catalina tutti i passeggeri con le scialuppe di salvataggio, lo fanno in mezz ' ora. Ma si tratta, ovviamente condizioni diverse. Leggo, adesso, che *****ritte prima si stanno ridimensionando a cominciare da quella giornalista che si stupiva che il comandante fisse a cena. Ma dovrebbe essere stato.? Un comandante della nave ha anche doveri di ospitalità fra cui incontrare i passeggeri, farsi le foto, cenare con loro ecc ecc. Se poi, questo in particolare si di mostrato un vigliacco è un altro discorso. Salvo Pa
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 16/01/2012 alle: 12:22:59
quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 16/01/2012  12:12:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> se su questa nave in cui c'è stato l'incidente invece di far aspettare i passeggeri un'ora a far nulla senza giubbotti di salvataggio si fosse dato l'allarme e con calma subito si fossero calati tutti i passeggeri nelle scialuppe (pur non avendo fatto le prove di evacuazione) forse non ci sarebbe stato nemmeno un morto. questo è quello che io non capisco non venga anche rimproverato al comandante. si aspetta un'ora prima di evacuare dopo aver travolto uno scoglio così che la nave si inclina ? a me sembra che dopo l'urto bisogna dare subito l'allarme per i soccorsi e calare la gente in acqua con le scialuppe, ma forse sono incompetente (vero) e non capisco nulla.
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31280
Inserito il 16/01/2012 alle: 12:28:19
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 16/01/2012  12:22:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>
quote:questo è quello che io non capisco non venga anche rimproverato al comandante.>
> Beh, per ora il comandante è ai ferri. Almeno in questo è stata fatta la mossa giusta. Per capire tutto quello che gli si rimprovererà dovremo aspettare il processo. Dietro all'attesa nel dare l'allarme si dovrà anche fare una analisi non solo degli eventi, ma anche psicologica. Secondo me abbiamo spesso tutti un rifiuto a passare dallo stato normalità a quello allarme. Ma questo può capitare alle persone normali, non a un comandante di una nave, che il secondo dopo un evento del genere deve dare l'allarme.
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Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 16/01/2012 alle: 12:33:39
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 16/01/2012  12:11:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> "a me sembra che la cosa peggiore siano i morti e il possibile inquinamento ambientale del carburante se dovesse uscire." ovviamente cio' che ho scritto nel post precedente non toglie assolutamente importanza a cio' che hai evidenziato , volevo solo aggiungere anche il discorso economico allargato che si estendera' ben oltre il calmore del momento. Per quanto riguarda cio' che hai scritto di seguito non mi trovi daccordo sopratutto perche' sei camperista. Chi lavora nell' indotto crociere potrebbe perdere il posto , vaglielo a raccontare perche'. Cosi' come noi preferiamo il camper all' albergo anche molti turisti preferiscono la crociera al camper e all' albergo (cosi' come molti preferiscono l' albergo). Sottovalutare la risorsa turismo in questi periodi e' deleterio. Mi ripeto : vi erano almeno 10000 motivi per non fare quella cosa anche un bimbo lo avrebbe intuito.

Modificato da Roberto66 il 16/01/2012 alle 12:34:19
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 16/01/2012 alle: 12:54:26
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 16/01/2012  12:33:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> certo che potrebbe perdere il posto ma io ritengo che non è che chi voleva fare una crociera e non la fa decide di tenere i soldi in banca invece della crociera. queste persone sceglieranno un'altra vacanza in cui spendere i soldi e allora globalmente non credo che ci saranno per questo più disoccupati ma penso che altri settori del business vacanze verranno assunti da qualche parte nel mondo assumeranno un numero di persone circa uguale a quelle che perdono il posto del settore crociere. Sta agli altri settori turistici italiani essere competitivi e creativi per attirare i turisti che mollano le crociere. il discorso "il capitano doveva stare più lontano dalle coste" io da non tecnico non lo capisco perchè io non so in che acque una nave deve navigare e lo lascio ai più esperti. il mio discorso è che l'allarme dopo l'incidente doveva scattare subito e non dopo un'ora e questo discorso lo può fare anche un addetto alle pulizie incompetente ed è un discorso che mi pare è difficile da contraddire.
15
Sandvik
Sandvik
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01/01/2010 9327
Inserito il 16/01/2012 alle: 14:18:45
Comunicazione Importante - Costa Concordia Isola del Giglio - Costa Crociere ribadisce il suo più profondo dolore per questo terribile incidente che ha colpito i suoi affetti più cari: i suoi ospiti, i suoi dipendenti, una propria nave; si scusa per le sofferenze e il disagio che queste persone hanno subito e porge le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime accertate. Circa 1.100 persone di Costa Crociere in tutto il mondo stanno lavorando dalla serata di venerdì nella gestione di questo terribile incidente e la loro priorità è stata di supportare le operazioni di salvataggio, assistere ospiti ed equipaggio e riportarli in sicurezza alla loro residenza. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso coordinate dalla Guardia Costiera e dalle autorità italiane. Confermiamo che sfortunatamente vi sono tutt’ora dei dispersi e, dato che la situazione è in continua evoluzione , non ci è consentito fornire dati. Il Comandante Francesco Schettino, che era al comando di Costa Concordia, è entrato in Costa Crociere nel 2002 come ufficiale responsabile della sicurezza e promosso comandante nel 2006, dopo essere stato comandante in seconda. Come tutti i comandanti della flotta egli ha partecipato ad un continuo programma di aggiornamento e addestramento ed ha superato positivamente tutte le verifiche di idoneità previste. Come già reso noto, la Magistratura, con cui Costa Crociere sta collaborando, ha disposto il fermo del Comandante, verso il quale sono state mosse gravi accuse. Sembra che il comandante abbia commesso errori di giudizio che hanno avuto gravissime conseguenze: la rotta seguita dalla nave è risultata troppo vicina alla costa, e sembra che le sue decisioni nella gestione dell’emergenza non abbiano seguito le procedure di Costa Crociere che sono in linea e, in alcuni casi vanno oltre, gli standard internazionali. Costa Crociere opera nel pieno rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza ed è fiera dell’impegno che i suoi dipendenti dedicano alla gestione della sicurezza degli ospiti. Tutti i membri di equipaggio dispongono di un certificato BST (Basic Safety Training), vengono formati e addestrati alla gestione di emergenze e ad assistere gli ospiti in caso di abbandono nave attraverso numerose esercitazioni. Ruoli, responsabilità e compiti sono chiaramente definiti e assegnati per consentire la gestione di una situazione così importante. Tutti i membri dell’equipaggio fanno un’esercitazione di abbandono nave ogni due settimane. Per tutti gli ospiti in crociera è prevista un’esercitazione entro 24 ore dal giorno dell’imbarco, come richiesto dalla legge. Costa Crociere ha un sistema computerizzato che consente di verificare che tutti gli ospiti abbiano partecipato all’esercitazione e porvi di conseguenza rimedio. La preparazione dei membri degli equipaggi Costa Crociere viene periodicamente verificata dalle Guardie Costiere e dagli enti di classificazione indipendenti in linea con il rispetto ai requisiti specificati nel sistema SMS (Safety Management Systems). A bordo di Costa Concordia e di tutte le navi Costa sono disponibili giubbotti di salvataggio, lance e zattere in numero superiore al massimo delle persone che possono essere ospitate dalla nave. Nelle lance sono presenti dotazioni di sicurezza, come riserve d’acqua e cibo, cassette medicinali e strumenti di segnalazione e comunicazione, che consentono di aspettare in sicurezza l’arrivo dei soccorsi. Le lance sono inoltre oggetto di scrupolose verifiche periodiche da parte del personale della nave e degli organismi di certificazione. Tutte le navi Costa Crociere sono certificate dal RINA e sono costruite secondo i più elevati standard e tecnologie. In seguito all’incidente, Costa Crociere è intervenuta immediatamente per impedire un potenziale impatto ambientale e sin dalla giornata di sabato si sta avvalendo della società leader al mondo nel settore, Smit & Salvage, con cui sta elaborando un piano di interventi; le azioni immediate a breve termine sono consistite nel realizzare una barriera di contenimento attorno allo scafo. La Magistratura ha sottoposto a sequestro la nave e la VDR – la cosiddetta “scatola nera”. Costa Crociere può quindi accedere alla nave solo con l’autorizzazione delle autorità. __________________________________________________________________ Ciao Giulio
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Chiara0212
Chiara0212
15/07/2011 2725
Inserito il 16/01/2012 alle: 14:28:59
Auguri pace alle vittime di questa tragedia e spero che coloro che ancora mancano all'appello siano ancora vivi da qualche parte in quella nave... Personalmente nel 2008 ho fatto la crociera di Natale sulla Costa Serena (gemella della Concordia) e ne porto un ricordo indelebile di una vacanza meravigliosa. Forse per questo mi sento molto toccato da quello che è successo... Onestamente credo che un errore umano ci sia stato ma ricordo che i comandanti di queste navi sono veramente persone le cui gonadi sono fumanti da quanto sono in gamba.. Pilotano queste navi come se stessero pilotando un gommone da 4 mt... Spero che questo disastro non sia stato causato veramente dalla leggerezza con cui il comandante ha avvicinato l'isola... Saluti. Carmelo. "Diobò che bello", grazie SIC
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 16/01/2012 alle: 14:41:12
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 16/01/2012  14:18:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> oltre al bla bla di marketing le compagnie di navigazione dovrebbero sorvegliare le rotte che le navi fanno e in caso di gravi inadempienze per la sicurezza nelle rotte denunciare penalmente e licenziare il comandante.
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:06:39

http://info.rsi.ch/home/channel...

intanto a causa del mare mosso la nave ha iniziato a muoversi e i soccorsi sono sospesi secondo la radio e la tv.
17
Regoleo
Regoleo
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28/08/2008 2614
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:07:40
Scrivo in base alla mia breve e modesta esperienza vissuta ormai oltre 35 anni fa. La foto che c’è sul mio profilo è stata ripresa sul ponte di comando della Eugenio Costa, che a quei tempi 1975/76 era l’ammiraglia italiana, dopo il recente disarmo delle Michelangelo e Raffaello. Per me quindi è stato inevitabile sentirmi uno di famiglia o almeno congiunto lontano in questa triste vicenda. Ma non ho mai sopportato chi, senza conoscere bene le circostanze e comunque senza avere cognizione di causa, salta a conclusioni affrettate, e questo purtroppo è il principale difetto dei giornalisti di qualunque livello. Cercherò quindi di non colpevolizzare nessuno e di mantenermi strettamente sul piano delle considerazioni personali. Colpevolezza del comandante. Scaricare le colpe su una sola persona è fin troppo facile anche se si sta parlando del più alto responsabile in quel momento. Sulle navi passeggeri di una certa dimensione, diversamente dalle altre, vige l’obbligo della guardia doppia. Vale a dire che in condizioni di navigazione normale (mare aperto o tratti costieri non pericolosi) sono presenti in plancia almeno quattro persone: due timonieri, un allievo o un terzo ufficiale, un secondo o un primo ufficiale come capo guardia. Durante le manovre nei porti o nei tratti di navigazione pericolosi sono presenti anche il Comandante e il Comandante in seconda. Con ciò intendo sottolineare che non era solo e che se si stava andando contro una secca certamente più di uno se ne sarebbe dovuto accorgere, posto che quella nave ha la strumentazione più moderna che esista ed è comunque possibile la normale navigazione a vista anche di notte, in quel tratto di mare sicuramente molto ben segnalato da fari e fanali. Ingenuità del Comandante. Salta agli occhi, una dichiarazione (rilasciata purtroppo davanti ad una telecamera) come quella dello scoglio non segnato sulla carta, ha distrutto in un colpo solo la sua credibilità. Stiamo parlando di uno dei tratti di mare più navigati di tutto il modo, ma chi se la beve? E si che volendo di scuse avrebbe potuto inventarsene a iosa, a partire da quella dell’attraversamento improvviso da parte di una imbarcazione a fanali spenti. Ho paura che il suo avvocato avrà un bel da fare solo per questo. Ma si tratterà di vera ingenuità? Oppure la spartizione delle responsabilità nell’ambito della compagnia di navigazione è già stata decisa e anche di eventuali compensi per assumersela ? Chi ha letto delle vicende dell’Andrea Doria sa che alla fine entrambe le parti coinvolte trovarono un accordo e rinunciarono alla maggior parte degli accertamenti, per mera convenienza assicurativa. Il famoso inchino A parte la tradizione del saluto fatto coi fischi di sirena, che è una semplice trovata coreografica, portare la nave il più possibile a vista dei tratti caratteristici della costa non è una scelta arbitraria del Comandante, ma addirittura un suo dovere. Stiamo parlando di una nave da crociera che naviga per turismo, cos’altro dovrebbe fare. Senza contare che più la nave viene ben vista da chi è a terra, più pubblicità ne deriva alla compagnia. Infatti una delle cose che assolutamente non si può dimenticare, è di accendere i fari che illuminano la ciminiera col suo logo. Se un Comandante non si adeguasse a queste semplici regole commerciali non rimarrebbe a lungo al suo posto. Naturalmente però una cosa è stare vicino alla costa, un'altra è andarci a sbattere. Falle nello scafo Si è molto parlato, nonostante sia passato poco tempo, di posizione e dimensione della falla visibile nelle immagini televisive. La dinamica dell’incidente è materia da veri esperti ma una considerazione a caldo la si può fare. Si sa che è trascorso tempo dal momento del primo impatto a quello dell’inizio delle operazioni di abbandono della nave. Si sa anche, ed è stato da subito ritenuto un comportamento corretto, che il Comandante ha cercato una volta che ha valutato di non avere più speranza, di incagliare la nave perché non affondasse. Non si sa però quante volte e con quale violenza abbia urtato il fondo prima di fermarsi definitivamente. A cosa valgono quindi certe congetture su quel poco che si può al momento vedere? L’allarme doveva essere dato prima Bisogna distinguere tra allarme a bordo, con il quale si avvisano i passeggeri della situazione di pericolo e allarme a terra. Quanto al primo, chi di noi riesce a stabilire con certezza se sia meglio rischiare di provocare il panico in un ambiente di quattromila persone, situazione di per se difficilissima da gestire, o se sia invece meglio attendere che ci sia un effettivo pericolo per la loro incolumità ? Quanto all’allarme esterno, ovvero alle autorità costiere, andava sicuramente dato da subito, almeno sotto forma di pre allarme. Comportamento dell’equipaggio Stando sempre alla mia modesta esperienza e a quanto riportato poco più sopra nel comunicato di Costa Crociere, non ho dubbi e le cifre parlano chiaro. Lo 0.15% (sperando come tutti che non se ne accertino altre) di vittime in un incidente del genere non può essere solo “fortuna” ma anche frutto di grande competenza. www.regoleo.altervista.org

Modificato da Regoleo il 16/01/2012 alle 15:17:41
15
Sandvik
Sandvik
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01/01/2010 9327
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:08:53
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 16/01/2012  14:41:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Io aspetto la conclusione delle indagini epoi giudichero'. L' Italia era una nazione di "allenatori della nazionale di calcio" ora e' diventata anche una nazione di giudici, sara' che in troppi guardano Forum o Quarto Grado ? __________________________________________________________________ Ciao Giulio

Modificato da Sandvik il 16/01/2012 alle 15:10:22
Catarvoyager
Catarvoyager
-
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:17:39
quote:Risposta al messaggio di Regoleo inserito in data 16/01/2012  15:07:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Colleghi? [:)] ____________________________________________________ Se tutte le risposte fossero già date, si sarebbe chiuso il futuro.
14
Chiara0212
Chiara0212
15/07/2011 2725
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:21:39
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 16/01/2012  15:08:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Quotone megagalattico, "Italiani popolo di santi, poeti e navigatori"... Sono giorni ormai che tutti sanno esattamente come è andata e che il comandante è un farabutto, inetto, cacasotto ecc ecc ... Calma gente, io non giudico niente e nessuno, credo che qualcuno abbia sbagliato ma sono altrettanto convinto, e lo dico a malincuore, che visto quello che poteva succedere, le "perdite" sono tutto sommato ridotte (certo.. vallo a dire ai parenti delle vittime direte voi... e lo penso anche io..) ma forse, il comandante, malgrado un grave errore di valutazione è riuscito a salvare un po' di vite... o no? Noi non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai ma almeno il beneficio del dubbio va dato invece di fare sempre secondo l'italian style cioè buttare la croce addosso a qualcuno pur di avere notizie da scrivere sui giornali, su internet, in tv ecc ecc... Manca solo che dicano che è un pedofilo e che rubava la pensione alle vecchiette e si è detto tutto su questo uomo... Saluti. Carmelo. "Diobò che bello", grazie SIC

Modificato da Chiara0212 il 16/01/2012 alle 15:22:56
17
Regoleo
Regoleo
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28/08/2008 2614
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:25:09
quote:Risposta al messaggio di Catarvoyager inserito in data 16/01/2012  15:17:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Evidentemente [:)] www.regoleo.altervista.org
15
Sandvik
Sandvik
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01/01/2010 9327
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:27:44
Domanda rivolta ai conoscitori di quell' area marina: " in quei fondali si possono verificare o si sono mai verificati fenomeni vulcanici sottomarini ? " __________________________________________________________________ Ciao Giulio
ergosum
ergosum
-
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:30:53
Pubblicità un pò fuori luogo sul Gazzettino di ieri[:I]
22
Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:34:00
quote:Risposta al messaggio di Regoleo inserito in data 16/01/2012  15:07:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> non è una scelta arbitraria del Comandante, ma addirittura un suo dovere. Stiamo parlando di una nave da crociera che naviga per turismo, cos’altro dovrebbe fare. quindi tu un altra nave cosi' grossa li ce la faresti ripassare... scusa , non so te ma io quando guido il camper e sono in dubbio in un punto mi fermo scendo a vedere o faccio scendere la moglie... e questo solo per evitare di raschiare magari un muro magari un albero... in quel caso ci si passo o ci passo no tu ti infili con un bestione da 300 mt e 4200 persone a bordo ?

Modificato da Roberto66 il 16/01/2012 alle 15:41:38
17
Regoleo
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28/08/2008 2614
Inserito il 16/01/2012 alle: 15:48:30
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 16/01/2012  15:34:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> La distanza dell’isola del Giglio dalla costa è di circa 7,5 miglia (14 chilometri) quindi la risposta è si. E’ un passaggio che si può fare in sicurezza se non ci si butta troppo sulla costa. Li è evidente che hanno esagerato, anche senza quel po po di tragedia potevano investire qualche pescatore. www.regoleo.altervista.org
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