Cuffie Bose

quote:Risposta al messaggio di Ummagamma inserito in data 09/06/2014  16:43:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Che io sappia la Bose è famosa per le casse acustiche ...per le cuffie bhooo[:D]io ricordo le Sennheiser mentre ora uso la cuffia per andare a dormire[:D][:o)][8D]Brunoid="size3">id="green"> Chavez: “Se il clima fosse stato una banca, già lo avrebbero salvato”

ciao walter....da quel poco che so son più che valide...ma non tanto come la senti te mentre corri...ma come quelli a seduti a fianco a te che non sentono la tua musica ! (nel senso che mentre tu ascolti la tua musica quelli a fianco a te non sentono nulla )

Io uso quelle della Speedo, anche sotto la doccia, impermeabili, si modellano bene alla testa, le consiglio[;)] Sento bene anche quando le indosso. Sono un alCOLista anonimo.

Tempo fa seguivo un forum di Home Teather e la Bose era spesso portata ad esempio tipico di marchio molto noto che assolutamente non vale i soldi che costa. Molto marketing, poca tecnologia ma a caro prezzo. Un po' come Apple, via...[:D] Gianluca & C.

Last Navarre & Beau Isabeau

Bose, a ragione, si è fatta un nome con questi e con ottime attrezzature professionali. Ma ora fa anche molti prodotti non migliori di altri, ma con costi decisamente esagerati.

Tempo fa in uno store apple ho voluto provare le varie cuffie che propongono. Rimasi ben impressionato dalle Bose piu che dal suono dLla capacita' di isolare dal rumore esterno (penso che siano del tipo a padiglione chiuso). Ovviamente ad un volume decente perdono un po ma penso sopratutto per via della potenza limitata di ipod e iphone. Ad ogni modo le vere cuffie audiophile sono altre. Ciao Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

Ne ho avute un paio BOSE QUITECONFORT( e poi dimenticato in aereo ) con la riduzione attiva del rumore. Ossia , da quanto ho capito , emettono delle onde sonore che neutralizzano il rumore circostante. Comunque bastava accenderle ed il rumore di fondo spariva magicamente. La qualità di riproduzione, a mio avviso non è nemmeno da analizzare. Stai ascoltando degli MP3 da un telefono. Tutto quello che fa qualcosa di diverso dal rumore di fondo è già molto buono... Comunque mi ci sono trovato bene per il poco che mi hanno fatto compagnia... Adesso se le sarà comprate per 10 euro qualche tedesco all'asta di Lufthansa a Francoforte... Saluti Eco La calma è la virtù di chi non ha capito il problema...

Il problema e' tutto nella qualita' della fonte, si parla sempre di un telefono anche se di buona qualità audio  nel caso dell'Iphone , un po' meno per i terminali Samsung (IMHO), altrimenti si deve andare su HTC o Sony. Un compromesso e' usare formati Lossless cioe' senza perdita di dati come i FLAC o Apple Lossless (ALAC), che e' open source (strano ma vero) pero' occupano piu' spazio. Se ci si mette ad ascoltare degli MP3 e' difficile avere della buona qualita' e diventa quasi inutile spendere un sacco di soldi per delle cuffie. Per quanto riguarda  Bose nel caso dei diffusori 901 (la foto postata da Fargo) non si puo' che togliersi il cappello sono state un punto di riferimento anche se difficili da posizionare . Ho provato le cuffie della Bose e mi hanno sorpreso non suonano male devo dire che ero prevenuto in quanto non ho mai trovato il suono dei sistemi Bose HT di mio gradimento ma questo vale anche per altre marche , preferisco impianti tradizionali anche per l'uso con la TV. Comunque con quella cifra ci si compra delle ottime cuffie di marche piu' specializzate , per es. Beyerdynamic, Audio Technica, Sennheiser , Kef ,Koss Akg ecc. Bisogna dare merito comunque a Bose di presentare prodotti ben rifiniti che funzionano bene che portano sempre delle novita' anche a livello tecnologico e quindi mi sembra riduttivo liquidarne i prodotti come solo frutto di marketing con poca tecnologia, insomma un marchio che divide , certo i suoi prodotti sono cari ma molto imitati, un po' come Apple via...[:D]

quote:Risposta al messaggio di gaznevada inserito in data 11/06/2014  00:42:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> "Beyerdynamic, Audio Technica, Sennheiser , Kef ,Koss Akg ecc." e mettiamoci anche Grado ... [:)] Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 18/06/2014  20:29:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Come no ! Un vero classico !

Quando costruivo impianti audio,tanti,ma tanti anni fa,le cuffie di riferimento mondiale erano le KOSS ESP 9."Elettrostatiche",curva di risposta 20/20.000hz +/- 0,5db su tutta la gamma.Suono purissimo,non colorato.Si usavano come "riferimento" per il confronto in camera aneoica con casse monitor. Tutte ottime le altre menzionate.La Sennhaiser se ricordo bene,fu la prima a proporre le cuffie "aperte",una rivoluzione,rispetto a quelle a padiglione chiuso. Le casse della foto,Bose,uniche come concetto."Tutti gli altoparlanti uguali,perche' ognuno compensa gli altri,sia in risposta di frequenza,che in potenza".(Siamo negli anni 70,quando in america si affermavano Altec Lansing con casse a due vie e trombe per i twitter,in Europa le Kliphskorn,in Francia la Elettrovoice,con woofer da 120 cm,poi le JBL Studio (Monitor)USA,infine Acoustic Research,le famose A.R.e in Italia la grande Radio Cine Forniture ,RCF.Cuffie elettrodinamiche,casse a due e tre vie,cuffieelettrostatiche,ad auricolare aperto,etc etc etc.Il mondo voleva l'Alta Fedelta' " Hi Fy". Poi sono arrivati i Giapponesi,ed è cambiato tutto... Ciao Bellagente. PS: Ed io ho cambiato mestiere,abbandonando il mondo meraviglioso aihme' del suono.Correva l'anno 1979.

quote:Risposta al messaggio di eta beta inserito in data 19/06/2014  21:19:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ....che bei ricordi a rileggere tutti quei marchi storici... Gianluca ""Il Paradiso può attendere....., il Fritto no...!!""

Negli anni settanta ho avuto: ampli Marantz 1060, casse acustiche AR 6, piatto thorenz td160, testina shure. Il top per l' epoca. ---------- E' lui o non è lui... Ceeerto che è lui.

Io mi compravo sempre l'annuario di Suono e sognavo sistemi audio perfetti, ma purtroppo troppo cari per le mie tasche e spesso di chiunque. Ricorderò sempre un amplificatore finale mono di Audio Note che costava 490 milioni di lire (e ce ne volevano due, e poi mica potevi metterici un pre da 200.000 lire, ecc.), o una testina per giradischi da 56 milioni di lire. [:)] Anche se poi spesso non erano le cose più care ad essere le migliori. Ho delle casse della Mission che costavano intono alle 200.000 lire e che hanno un suono stupendo.

quote:Risposta al messaggio di eta beta inserito in data 19/06/2014  21:19:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Parlando di elettrostatiche che mi dici di Stax ? In generale gli ampli dedicati alle cuffie servono ? Vantaggi , svantaggi , requisiti? Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 20/06/2014  19:51:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Come detto,sono tanti anni che non seguo piu' in modo approfondito il settore e le sue evoluzioni,quindi non credo di essere in grado di dare consigli o giudizi su quanto oggi offra il mercato. Da dire,"gli audiofili" pare che cerchino la qualita' dei sistemi Hi Fi, ormai di nicchia.Sempre apprezzati i vecchi ampli a valvole e i finali a transistor o a mosfet,specie quelli in classe A.Ottimi comunque anche quelli in classe B a push pull in controfase. Per le Stax,non conoscendole vale quanto sopra.In generale comunque,se la tecnologia non è cambiata,le elettrostatiche offrono caratteristiche notevolmente superiori alle magnetodinamiche,(quelle chiuse)e alle piezodinamiche(quelle aperte)tanto per semplificare. A suo tempo,anni 70,erano state introdotte sul mercato anche delle casse Elettrostatiche,ma dopo poco se ne è persa traccia. Il problema della elettrostatica,è che si comporta come un condensatore ed ha bisogno di un apposito alimentatore per funzionare,non puoi,a differenza delle altre,collegarla semplicemente all'uscita del finale e o del pre. Vantaggi: Elettrostatiche: Suono perfetto,non "colorato",ma costose e come detto,necessitano di alimentatore. Magnetodinamiche(chiuse)Buone prestazioni,molte sono veramente ottime,e tra le piu' usate in campo professionale,per l'isolamento dall'ambiente esterno,che permettono di "gustare" il suono in completo isolamento rispetto all'ambiente esterno(come le elettrostatiche)Prezzi variabili,ma non eccessivi. Piezodinamiche:Semiaperte,non isolano dall'ambiente esterno e sono molto leggere,necessitano di segnale non molto potente(sono ad alta sensibilita') e quindi adatte all'uso con i vari dispositivi odierni,e per l'uso in strada o dove non si vuole perdere il suono proveniente dall'ambiente in cui ci troviamo. Ripeto che le mie info sui prodotti ormai sono un po' stagionate,a livello professionale. Sono tecnicamente nato con le valvole,ho visto nascere i transistor,poi i circuiti integrati,e quindi i microprocessori,di cui conosco le basi di funzionamento,ma non altro. L'avvento dei C.D.e quindi il relativo "campionamento",i vari sistemi di soppressione del rumore (Dolby A e Dolby B),poi l'MP3 I Phone ecc,hanno cambiato molto il "suono". Inutile usare una Elettrostatica per ascoltare suoni "campionati",che di naturale e di originale(come in origine) hanno ben poco,ma questa è solo una mia modesta opinione. Anni fa per divertimento e lavoro,ho realizzato un impianto con due finali da 1500w RMS su 8 Ohm per canale(Mi pare fossero della Crown)e casse Bass Reflex (non ricordo di chi erano)e il Pre mi pare fosse un Soundcraft,ma non sono sicuro. Era un impianto P.A. non HiFI,ma banda passante da 25 a 22 khz con distorsione minore di 0,5db su tutto lo spettro e potenza costante. Quando lo provammo,con un "Vinile" dei Pink Floyd,fu una vera goduria. Di quei tempi mi è rimasto registratore a pizza REVOX A77 (da 19 cm/sec) che non uso mai. Siamo usciti dalla traccia del post,e me ne scuso con Ummagamma. La vecchia passione ogni tanto "riaffiora",mai sopita. Ciao Bellagente Eta Beta

quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 20/06/2014  19:51:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ops. Per gli amplif,dedicati alle cuffie,non so dirti,non ne vedo la necessita' se hai gia' un buon ampli,regoli "flat" i controlli degli alti e bassi e vai. Non "colori" il suono ed hai un'ottima resa. Se non hai l'ampli,allora puo' essere un'alternativa,ma considera,se non sono cambiate le cose,che un qualsiasi Pre,con uscita da 0,5/1v è in grado di pilotare qualunque cuffia. Ciao

quote:Risposta al messaggio di Eleuterio bis inserito in data 20/06/2014  09:17:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ampli Marantz da 25 o 40 W per canale Giradischi Thorens TD 125? (trazione a cinghia)(il tuo mi pare successivo,con trazione diretta se non sbaglio) Braccio SME e testina Shure,oppure Stanton 555E Casse A.R 60 Bookshelf (Le prime uscite a livello mondiale a compressione acustica,da libreria)(han fatto scuola) Si,era l'impianto "Tipo" degli anni 70,quando Marantz era ancora "U.S.A" Ottimo tra l'altro! Ciaoooo