Ghido
Viaggio su Camper Italia professional
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Qui non si tratta di lavoratori autonomi contro dipendenti ma di qualcuno che lotta ( oltre contro la malattia ) per ottenere delle tutele che i lavoratori non dipendenti non hanno. Devo dire che è difficile dare queste tutele a chi (notoriamente ) in media contribuisce meno di altri con le tasse , inutile fare esempi la realtà è questa, le dichiarazione dei redditi sono pubbliche ed è uno ****** , con questo non voglio dire che in questi casi sia giusto che un lavoratore autonomo , professionista o imprenditore sia abbandonato a se stesso, però conosco molte persone che mi dicono che se ne fregano di contribuire con le tasse , vogliono evadere il più possibile e se stanno male con i soldi andranno a curarsi a pagamento. Se uno intraprende una attività nelle varie uscite devo ricomprendere anche le coperture per la propria tutela non solo sanitaria , spesso le difficoltà vengono anche da una gestione non oculata o con abitudini di spesa non consone.quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 19/07/2014 13:25:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:quando avevo trent'anni ,siccome ero un dipendente,non avevo nemmeno le lacrime per piangere, e dopo 20 anni di lavoro se avevo qualche cosa mi sono ''letteralmente''dovuto ''SCANNARE'',>> si vede che scialacquavi troppo. io dopo 5 anni di lavoro in officina a 650 mila lire al mese e dando qualcosa in casa, mi sono comperato la macchina nuova in contanti pagata 15 milioni di lire. dopo altri sei ho comprato casa.
quote:Risposta al messaggio di impiegatodelvolante inserito in data 19/07/2014 19:49:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>si vede che sei piu' bravo di me!,pero' non capisco come mai se guadagnavi tutti sti soldi in officina hai smesso per fare l'autotrasportatore,i casi sono due ,o guadagnavi poco ,oppure non eri all'altezza,ci sarebbe un'altra ragione ,non eri appassionato di meccanica.Per farti capire : a 22 anni quando ho finito il servizio militare mi hanno dato in mano un autobus e messo in linea,con uno stipendio piu' alto di quello che prendevo in officina,ma ho preferito lasciare e trovarmi un lavoro presso un pompista di Milano,dove guadagnavo meno ma mi sentivo realizzato e dove ho imparato moltissimo,il che mi ha permesso in futuro(ripetoIN FUTURO)di essere pagato per la mia capacita'.Per finire ,mi sono sposato a 24 anni ,mia moglie non lavorava ,ho avuto subito una figlia e nonostante le difficolta' ho acceso un mutuo per la casa,la macchina non mi interessava.(1970).Comunque ,mi sembra di avertelo gia' detto ,se sei di Limbiate conoscerai l'officina Tepi,passa da Armando e chiedi di Moreno,lui è in grado di spiegarti. aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt.
quote:Risposta al messaggio di eta beta inserito in data 19/07/2014 22:57:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>finalmente un discorso chiaro,forse ci vorrebbe qualche precisazione,non tutti gli operai sono lavativi,cosi come non tutti gli autonomi sono disonesti,poi,se entriamo nello specifico,ho perso due compagni di lavoro,uno di 33 anni (con due figli)deceduto per lo scoppio di un serbatoio del compressore dell'officina,situato all'esterno,proprio mentre si avvicinava per l'eventuale riparazione,e un altro fulminato dall'alta tensione nella cabina di trasformazione della linea elettrica dell'azienda (52 anni),come si vede i morti ,purtroppo,ci sono da ambedue le parti.Resto del parere che ognuno scelga il proprio lavoro,pero' non capisco questo continuo vittimismo degli autonomi,hanno scelto conoscendo in anticipo le conseguenze delle loro scelte,e le devono accettare ,nel bene e nel male.Per quello che mi riguarda non sono affatto pentito di quello che ho fatto in ambito lavorativo ,che mi ha permesso ,con gli anni,di vivere dignitosamente ,anche se nel frattempo il mio datore di lavoro è diventato miliardario(in lire) e non sto scherzando,visto l'eredita' che a lasciato ai tre figli al momento della sua morte.(all'eta' di 87 anni) aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt.
quote:Risposta al messaggio di eta beta inserito in data 19/07/2014 22:57:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> PERCHE' NON LO FANNO ANCHE LORO? A casa non siamo mai stati imprenditori. Mio padre faceva i motori elettrici conto terzi come secondo lavoro per pagare il mutuo di casa.. Dava lavoro ad altre famiglie ma era un disastro. Appena le finanze lo permisero pianto ' tutto. Per quanto riguarda me Terminato la scuola , in attesa del militare ho lavorato presso un elettricista Artigiano (Erano ancora i tempi in cui potevi farlo come lavoretto estivo). Non mi insegnava molto , facevo i lavori come li sapevo fare. Terminato il militare provai a cercarmi i clienti con il passaparola. Feci un lavoro , mi fu pagato. Feci un secondo lavoro molto piu grosso mi fa pagato la meta'. Nel frattempo mi assunse un azienda di automazione . Un lavoro molto piu ' professionale , gratificante ma meno retribuito (sulla carta direi) [:D]). A tutt' oggi sono un dipendente anche se con altre mansioni . Ho accresciuto di molto la mia professionalità ' e il mio tenore retributivo non e' male meglio delle cifre che ho letto qui. In pratica , non ho fatto l' imprenditore perche' i casi della vita mi hanno portato altrove. Probabilmente se avessi avuto qualcosa da portare avanti oggi lo sarei. Per me non fa differenza tra autonomo e dipendente , basta che uno possa campare del suo. Amici hanno invece preso la strada dell autonomo , ricordo alti e bassi , momenti in cui avevano ingenti cifre a disposizione e momenti in cui hanno venduto la casa per debiti. Alti e bassi dovuti ai caso della vita ma anche all' incapacita ' di guardare al futuro . In alcuni casi miei conoscenti si sono improvvisati imprenditori dall' oggi al domani come prima occupazione con il miraggio di grossi guadagni creando forti disagi economici a chi li ha foraggiati ma anche ai malcapitati che gli hanno commissionato i primi lavori. Altri invece stanno facendo fortuna per via di ottime capacita" dopo tanti anni da dipendente e tanti di gavetta come imprenditore e cominciano a raccogliere i frutti a cavallo dei 45 anni. L'artigiano che mi dava lavoro , i miei amici , lavorano tutti piu o meno come i dipendenti. Sabato e Domenica riposano e cosi ' la sera , a parte ovviamente alcuni picchi in generale sono tranquilli. Per contro , io sono spesso tenuto per via della mansione a lavorare per periodi lunghi anche una due ore in piu' al giorno senza straordinari dovuti gia' considerati nella paga base. Se viaggio di Domenica , se arrivo alle 23 e' tutto incluso. P.s da diversi anni i bonus di risultato vendite sono legati ai margini e ell ebit aziendale. Come potete immaginate , visti i tempi , per assurdo oggi prendo meno di 6 anni fa. E' dura per tutti[B)]
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 20/07/2014 08:36:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Giustamente non è mai il caso di fare di ogni erba un fascio. Di luoghi comuni è pieno l'Universo,ne posto alcuni: Autonomo= evasore Dip.Pubblico= fannullone Italiano(all'estero)= Mafioso Politico= profittatore etc etc. ma sono solo luoghi comuni,di cui si abusa.Indubbiamente in essi ci sono delle verita',ma non delle verita' assolute,senno' sarebbe la fine della civile convivenza. Lanci la prima pietra colui che è senza peccato,disse Gesu'. Per farlo stare zitto lo han crocifisso,che bravi! Ciao Eta Beta
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 20/07/2014 09:04:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Come hai giustamente detto,ognuno di noi sceglie,nei limiti,il suo percorso di vita,tutti ugualmente giusti.Gli errori,o gli orrori,sono sempre "personali". Non mi risulta che i Tedeschi siano stati tutti Nazisti,gli Italiani tutti Fascisti,e nemmeno in Russia,siano stati o siano oggi,tutti"Comunisti". Ognuno è libero di pensare e vivere come vuole,anche i camperisti,che da molti vengono,anzi veniamo definiti " tutti zingari e zozzoni". Personalmente mi levo tutti i giorni[:D][:D][:D] Ciao Eta Beta
quote:Risposta al messaggio di vany02 inserito in data 21/07/2014 08:10:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Questo è un altro discorso. Un imprenditore può detrarre dal proprio imponibile fiscale tutti i costi che rispondono al principio dell'inerenza. Se un costo non è inerente con l'attività esercitata è indeducibile. Sulle autovetture stendiamo un velo pietoso: i costi sono deducibili nel limite del 20%, ovvero il fisco presume che un'autovettura sia utilizzata per 1/5 per la propria attivià lavorativa e per 4/5 per diletto. Altra cosa sono i furgoni e i pick up: essendo omologati autocarri, il codice della strada non permette il trasporto di persone. Ciao!
Last Navarre & Beau Isabeau
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 21/07/2014 09:20:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Molti, troppi negli anni passati hanno fatto i furbi .... così arriva la stangata anche per gli onesti. Se uno lascia aperto lo scarico delle grigie a passo Rolle e apre il tendalino, mette i cunei etc., qualche giorno dopo stangano tutti !
quote:Risposta al messaggio di eta beta inserito in data 21/07/2014 14:22:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ottomila evasori totali!! Visto che sono tanti molti...e non nascono in un paio di mesi, la GDF dov'era? forse a dar la caccia a quel pasticcere che regalava un bombolone al nipotino senza scontrino? Comunque nel trend si parlava d'altro, e si voleva significare il fatto che gli autonomi, i piccoli autonomi se si ammalano, nel maggiore dei casi, sono costretti a lavorare anche con un malanno in corso, mentre per i dipendenti e tutta un'altra cosa. Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
quote:Risposta al messaggio di Baimar inserito in data 21/07/2014 15:47:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dipende dai dipendenti che conosci tu. Quelli con i quali ho a che fare normalmente e che ricoprono posizioni di rilievo rispondono alle telefonate anche dall' ospedale (non quando sono sotto i ferri ) spesso a casa in convalescenza o in ferie.
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)