quote:Risposta al messaggio di Kurt inserito in data 26/09/2014 17:50:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ?? sono forti questi italiani! Massimo
quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 28/09/2014 22:47:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sapevi da subito che si tratta di detrazioni e pertanto se non si ha capienza irpef non si può recuperare niente. Per tale motivo, di solito, si carica tutto sulla persona con reddito maggiore anziché ripartirlo su due. Trovo inoltre improbabile che, in alternativa ti facciano il 40% di sconto. Se togli l'iva, che quasi sempre è agevolata al 10%, chi ti fa un ulteriore 30% per non fatturare? Senza considerare il fatto che: le macchine sono tutte soggette a fatturazione per questioni d'importazione, di scarico magazzino e di garanzia spesso è necessario avere le certificazioni che, senza fattura, nessuno ti fa Alla fine, se ben giostrato, la detrazione è uno dei pochi regali che l'agenzia delle entrate fa. Sarebbe stato meglio mantenere i 3 o 5 anni per le persone con età avanzata, ma il 65% o il 50% di detrazione non è certo da buttare. Inoltre la compilazione del 730 è agevole e se proprio da rompicapo ci sono tanti patronati o circoli o addirittura la stessa agenzia delle entrate del tuo territorio che, gratuitamente, di fanno la dichiarazione dei redditi. Massimo
quote:Risposta al messaggio di vermax inserito in data 30/09/2014 20:55:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusami Massimo ma non sono d'accordo con te per diversi motivi. In primo luogo se è vero che si sa a priori che occorre avere la capienza irpef è altrettanto vero che con due stipendi da dipendenti è più logico dividere la spesa e fare la pratica della detrazione divisa a metà tra marito e moglie proprio perché in questo modo ci sono più possibilità di beneficiare dello sgravio. Soprattutto nel caso in cui la spesa eseguita è alta e gli stipendi sono da "impiegato". Poi durando la pratica ben dieci anni non puoi prevedere e pianificare la nascita dei figli né tantomeno le malattie con le conseguenti lunghe degenze ospedaliere e assenze lavorative, che come in questo caso ti possono abbattere l'imponibile irpef in modo drastico. E soprattutto sarebbe ancora più sbagliato volerle pianificare in funzione di una ristrutturazione(?!).. Poi, ancora, se tu fai riferimento all'acquisto di una macchina sono d'accordo con te che debba essere per forza fatturata ma per tutto il resto non è così, o perlomeno io mi riferisco a importanti lavori di ristrutturazioni di immobili e non all'acquisto di un frigorifero. Si può giostrare bene quanto vuoi ma il risultato è che se acquisti il materiale senza iva risparmi dal 10 al 22% e qualsiasi impresa, anche la più sprovveduta almeno il 20-25% di sconto te lo applica con un minimo di trattativa. Attenzione poi che ci sono materiali tipo piastrelle ecc... in cui si riesce a risparmiare solo sul materiale almeno il 40-50% se effettui il pagamento senza fattura. Per non parlare poi dei sanitari o dell'allestimento ponteggi... Si consideri, ancora, che il beneficio, in questo caso di pagamento senza fattura è immediato e non "spalmato" in dieci ipotetici anni. Non è da me incitare tale pratica ma occorre segnalare la grande incongruenza tra ciò che viene pubblicizzato come la "Beata Panacea" e la soluzione a tutti i problemi di ristrutturazione e pagamenti fiscali e ciò che è invece un semplice tentativo di tracciare determinate operazioni al fine di determinare eventuali illeciti fiscali. Se proprio vogliamo trovare un vantaggio in questo tipo di operazione è che con la fattura si ha la garanzia legale sul lavoro effettuato...ma non so quanti lettori otto o nove anni dopo il rifacimento di un tetto vadano a chiedere all'impresa di sostituire eventuali travetti rotti o altro facendo leva sul fatto che il lavoro sia ancora in garanzia. Se proprio avessero voluto cercare il sommerso in edilizia e limitare drasticamente il "nero" sarebbe stato sufficiente consentire ai privati un vero e proprio rimborso del lavoro fatturato e NON UN LIEVE, IPOTETICO, EVENTUALE E FORTUITO recupero sulla base dell'imponibile irpef... Per correttezza però devo ammettere che si si possiedono stipendi da dirigenti il tuo discorso è perfetto. Oppure nel caso in cui si eseguano interventi di ristrutturazione molto limitati. Questa è la mia esperienza di 13 anni in cui ho utilizzato 8 volte in diversi momenti e in diverse occasioni queste parziali e fantomatiche detrazioni fiscali... Poi si potrebbe aprire il discorso delle detrazioni delle famose polizze vita...truffa dello stato ai danni dei contribuenti che credevano ancora in una sorta di risparmio. Ma poi ci dilunghiamo troppo. saluti Paolo
quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 30/09/2014 22:16:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi spiace per quanto ti è capitato ma, facendo pratiche dal '98, gli unici "sfortunati" che ho incontrato sono i pensionati con un lordo di 14-15mila annui e la moglie con la minima o chi ha alienato l'immobile (fino ad un paio d'anni fa). Se non ci sono altre detrazioni o deduzioni importanti, non serve essere dirigenti. Un impiegato che guadagna 1300-1400 euro mese (anf esclusi) quindi 23000 annui paga circa 4500 euro di irpef, se togli un figlio arriviamo a 3900 annui che per 10 anni sono 39000 euro. Tale importo è il 50%, Pertanto devi fare una spesa di 78000 (quasi al limite consentito). Tieni presente che se fai una tale spesa (parlavi di ponteggi) devi per forza fare una scia (più tutto il discorso sicurezza) e non vedo come tu possa farlo senza fattura. Inoltre in questo caso puoi fare richiesta dell'iva 4%. Certo tutto può capitare ma, di regola, io umilmente consiglio sempre l'intestazione al capo ad una persona (che in teoria ha lo stipendio più corposo e magari sicuro) lavoratore o pensionato che sia. Poi se lo stato sopravvive ai diritti acquisiti e sarà in grado di rimborsare, è un grosso punto di domanda. Intanto, quest'anno, i rimborsi sopra i 4000 sono stati rinviati. Ma si sa che nel ns. paese non si possono fare investimenti o programmi a lungo termine... Sulle polizze vita ci sarebbe da aprire un ampio discorso. Certo l'aver tolto la detrazione non le ha favorite ma chi ha scelto questo investimento non lo ha fatto certo per quel 19% (peraltro calcolato non sull'effettivo versamento). Anche qui comunque tutti si focalizzano sul mancato risparmio fiscale ma, di solito, non sanno i costi diretti ed indiretti dell'investimento. Comunque spero che la tua famiglia abbia risolto i problemi di salute ... e per le detrazioni non ti scaldare... se ti vuoi proprio roderti il fegato pensa alla pensione... Massimo
quote:Risposta al messaggio di vermax inserito in data 01/10/2014 01:01:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Massimo, I problemi di salute sembrano essere stati risolti "benino"' grazie. Non desidero entrare in conflitto verbale con le tue dichiarazioni che hanno certamente importanti elementi positivi ma ti garantisco che non è semplice ed efficace come la proponi tu. Ciò che è sbagliato è non consentire la proroga per il recupero nel momento in cui la capienza IRPEF non è totalmente presente, causa forza maggiore. E sottolineo che non è così raro il caso, solo a me personalmente, per esempio, per tre anni non vi è stata tale possibilità. Due maternità e sei mesi tra malattia e aspettativa hanno quasi azzerato la capienza e quindi la possibilità di recupero per tre anni! Oggi pensiamo al recupero entro dieci anni, ma come ben ricorderai anche tu le prime pratiche potevano essere anche solo di cinque e tre anni, e quindi ancora più difficile poter ottenere un rimborso totale. Poi considera quanti contratti part time o quante persone che solo uno, due o tre anni fa avevano ottimi impieghi e oggi sono disoccupate o quasi, a costoro che hanno iniziato pratiche di questo tipo, le promesse fatte rimarranno solo promesse e dopo aver speso un sacco di solidi e perso il lavoro perderanno anche tutti i rimborsi... Il grave errore, secondo il mio punto di vista, è considerare questi tipi di detrazioni come una soluzione ai problemi. Sarebbe più corretto da parte dello Stato consentire di prorogare l'eventuale vantaggio. O ancor meglio non prendere come punto di riferimento l'imponibile IRPEF. Alla pensione...preferisco non pensare e credo che come me debbano i più [:(] Saluti Paolo
quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 01/10/2014 22:43:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Purtroppo la norma è nata come detrazione e non come contributo. Tieni presente comunque che non era un'obbligo per i 75 e 80 detrarre in 5 o 3 anni. Potevano anche usufruire dei 10 ed, in caso di decesso passava agli eredi. Senza contare chi si lamenta perché 10sono troppi. Comunque, considerato i tempi, sono concorde con te sulla proroga in caso di momentanea incapienza. Ciao, Massimo