quote:Risposta al messaggio di Alpin inserito in data 11/02/2012 01:29:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Lo jogging è divenuto molto comune in quanto è un esercizio aerobico, salutare per cuore e polmoni, praticabile da chiunque sia in un buono stato di salute. La pratica fu messa a punto e descritta dallo statunitense James F. Fixx che nel 1977 pubblicò il libro The Complete Book of Running dove ne venivano esposti i benefici. Ironia della sorte, Fixx morì a soli 52 anni stroncato da un infarto fulminante poco dopo la sua corsa giornaliera, a causa della pessime condizioni delle proprie coronarie affette da una grave forma di aterosclerosi. La definizione dello jogging, al confronto di quella della corsa, non è standard. George A. Sheehan, un cardiologo e corridore americano, è citato per aver affermato che «la differenza tra una persona che pratica jogging e una persona che pratica la corsa è uno spazio vuoto» («the difference between a jogger and a runner is an entry blank»)[1]. Altri esperti sono più precisi, definendo lo jogging una corsa sotto le 6 miglia orarie (10 minuti per miglio, 10 kilometri orari, 6 minuti per kilometro)[2]. La maggior parte degli esperti concorda, nello stabilire la differenza tra la corsa e lo jogging, che chi pratica quest'ultima attività corre ad una velocità inferiore ai 10 km/h [2]. id="green"> Dunque si potrebbe definire lo jogging come una corsa leggera, volta, appunto, a non affaticare l'organismo di soggetti non professionisti. Questa è tratta da wiki. Concordo, dopo una certa velocità diventa running, tieni conto che all'inizio anche mantenere i 6 minuti per km (la velcita si usa indicarla in minuti per km per praticità) non è cosa facilmente fattibile per persona non più giovane. Se vuoi sapere altre cose sulla corsa chiedi pure. Gianfermo
quote:Risposta al messaggio di gianfi62 inserito in data 11/02/2012 06:24:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>