sei tu che confondi le cose,.Da quello che dici la piscina è ''COMUNALE'',quindi a disposizione di chi vive e paga le tasse nel comune.Non c'entra nulla che siano 10/100/1000/ oppure uno solo.Deve avere gli stessi diritti che pretendi tu.Per fare un esempio: se ci fossero due soli disabili che per godere della piscina COMUNALE avrebbero bisogno di un sostegno particolare,il comune ( se fosse corretto) dovrebbe mettere a disposizione le persone necessarie,senza preoccuparsi degli eventuali costi,ma solo preoccuparsi che ''ogni cittadino di qualsiasi colore e/o condizione sociale ''possa godere di un bene comune.
In risposta al messaggio di morodirho del 09/07/2015 alle 14:34:44
sei tu che confondi le cose,.Da quello che dici la piscina è ''COMUNALE'',quindi a disposizione di chi vive e paga le tasse nel comune.Non c'entra nulla che siano 10/100/1000/ oppure uno solo.Deve avere gli stessi dirittiche pretendi tu.Per fare un esempio: se ci fossero due soli disabili che per godere della piscina COMUNALE avrebbero bisogno di un sostegno particolare,il comune ( se fosse corretto) dovrebbe mettere a disposizione le persone necessarie,senza preoccuparsi degli eventuali costi,ma solo preoccuparsi che ''ogni cittadino di qualsiasi colore e/o condizione sociale ''possa godere di un bene comune. Cappitto mi hai?? questo negli stati civili aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt.
...solo per precisare (anche se per me non è il fulcro del discorso) che la piscina è comunale, la gestione privata e che comunque la circoscrizione ha sempre l'ultima parola.
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 09/07/2015 alle 14:44:18
Ma noi non siamo civili, di più...siamo dei che permettono a tutti di fare tutto quello che gli và..... Moreno come meccanico ti stimo, ma alcune idee le capisco ma senza condividerle affatto....Prova a farli entrare incasa tua, mettigli a disposizione le tue cose, dagli il tuo pane e fat uello che hai...come è successo a me solo per aver dato a loro (in questo caso erano rumeni) un aiuto lavorativo ed una piccola depandance in cui vivere...mi sono trovato senza macchina (aveva solo 6 mesi) e con la casa sottosopra..... Dopo un periodo in cui dicevo che non sono tutti cosi ne prendiamo un altro per AIUTARLO, si taglia una mano con la sega per caxxeggiamento telefonico in ore di lavoro e lui che fà? mega risarcimento per responsabilità del datore di lavoro... Tolleranza, disponibilità, senso civico, blablabla ZERO.. utti nei loro paesi. Gianni da Latina Partire e non voler arrivare mai e soprattutto dalla parte opposta di dove va la massa!!!
parli senza sapere,la sorella di mia moglie ha costruito una casa situata nell'azienda ( allevatori) dove alloggia degli operai bosniaci che lavorano nell'azienda stessa,prendono un regolare stipendio (si occupano della cura del bestiame) non pagano l'affitto e non hanno creato mai nessun problema.Evidentemente non sono tutti uguali, i mascalzoni possono essere ovnque.
In risposta al messaggio di mapalib del 09/07/2015 alle 15:02:17
Per fare un esempio: se ci fossero due soli disabili che per godere della piscina COMUNALE avrebbero bisogno di un sostegno particolare,il comune ( se fosse corretto) dovrebbe mettere a disposizione le persone necessarie,senzapreoccuparsi degli eventuali costi,ma solo preoccuparsi che ''ogni cittadino di qualsiasi colore e/o condizione sociale ''possa godere di un bene comune. essere musulmani non è nè un handicap nè una condizione sociale, infatti nessuno, se non loro stessi, gli impedisce di godere dei beni comuni. vietare alle donne di frequentare le piscine (e ogni altra forma di socialità) non è nè cultura nè usanza, ma una discriminazione e una segregazione bella e buona. riservare a loro orari non è integrazione o uguaglianza, ma ghettizzazione o privilegio (vedetela come volete).
Con poche parole hai espresso molto bene il concetto.
In risposta al messaggio di mapalib del 09/07/2015 alle 15:02:17
Per fare un esempio: se ci fossero due soli disabili che per godere della piscina COMUNALE avrebbero bisogno di un sostegno particolare,il comune ( se fosse corretto) dovrebbe mettere a disposizione le persone necessarie,senzapreoccuparsi degli eventuali costi,ma solo preoccuparsi che ''ogni cittadino di qualsiasi colore e/o condizione sociale ''possa godere di un bene comune. essere musulmani non è nè un handicap nè una condizione sociale, infatti nessuno, se non loro stessi, gli impedisce di godere dei beni comuni. vietare alle donne di frequentare le piscine (e ogni altra forma di socialità) non è nè cultura nè usanza, ma una discriminazione e una segregazione bella e buona. riservare a loro orari non è integrazione o uguaglianza, ma ghettizzazione o privilegio (vedetela come volete).

In risposta al messaggio di Viaggincamper del 10/07/2015 alle 16:58:53
spiegatemi come mai i miliardari arabi(musulmani anche loro) quando vengono in Italia sono accolti a braccia aperte, Provo a spiegarlo io: - perchè ti danno i soldi (al contrario degli altri che i soldi te li fanno spendere- e SOPRATTUTTO perchè dopo se ne vanno VIA, tornano nel loro aureo mondo. In poche parole NON sono di peso e aggiungo - Moreno TU sei troppo buono - io nonostante passa sembrare un freddo razzista sto mantenendo (a distanza) una bimba dello Srilanka già da tre anni e spero di potergli assicurare un futuro roseo cosi come da 20 anni fanno i miei mantenendo diversi bambini africani.... Gianni da Latina Partire e non voler arrivare mai e soprattutto dalla parte opposta di dove va la massa!!!
non mi ritengo ne troppo buono ne troppo cattivo.semplicemente penso che ognuno di noi debba essere tollerante verso quelli che non la pensano nello stesso modo.e che tutti abbiano diritto di vivere secondo le loro idee o tradizioni.