In risposta al messaggio di Panzer del 17/06/2018 alle 17:45:50Ancora...anche gli altri hanno il sesto sensore, solo che c’é chi lo fa funzionare molto bene e chi non ha ancora capito a cosa serve.
No non è sfiga, è sesto sensore...
In risposta al messaggio di Grinza del 18/06/2018 alle 04:41:36A fine contratto però...
Ancora...anche gli altri hanno il sesto sensore, solo che c’é chi lo fa funzionare molto bene e chi non ha ancora capito a cosa serve. Comunque la Yamaha non vince da un anno, se riesce velocemente a far lavorare le gommeper bene quest’anno Rossi potrebbe davvero vincere il mondiale. Fino ad ora, a parte la caduta per colpa di Marquez, Rossi ha sempre fatto i migliori risultati con quella moto, é secondo nel mondiale nonostante abbia un cancello blu. Vedremo ma secondo me ci sta. Occhio anche a Lorenzo, se il Mugello poteva sembrare un caso, Barcellona ha confermato che va molto forte con la Rossa.
In risposta al messaggio di Speedy3 del 18/06/2018 alle 11:40:14Infatti non lo dire, qui ce ne sono abbastanza di persone che per comodità gridano sempre allo scandalo.
A fine contratto però... peccato, strano non si può dire perchè sarebbe complottismo Ciao Gianfranco
tutti i sensori tranne uno
devono essere resi disponibili da chi li adotta anche alla concorrenza, con prezzo e tempi di consegna prefissati. Quest'uno è ovviamente il rilevatore di coppia, il cosiddetto 'torsiometro' a lungo definito l'arma segreta della Honda. In realtà un sensore che con le medesime caratteristiche ha anche la Ducati, solitamente posizionato in un punto diverso.In risposta al messaggio di venerdi13 del 19/06/2018 alle 10:45:34E' talmente una "scusa", talmente un'invenzione che dalla prossima stagione le piattaforme inerziali (o sesto sensore o come altro le vogliamo chiamare) proprietarie verranno vietate e, così come la centralina principale, ce ne sarà una unica uguale per tutti.
Aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh Il famoso sesto sensore che comanda il torsiometro... a no... il torsiometro era la scusa dell'anno scorso...
In risposta al messaggio di virgilio del 19/06/2018 alle 19:01:39Questo é sempre stato solo che, per decenni la moto migliore l’aveva il campione Rossi, ovviamente la grandezza era tutta del campione e non della moto, invece anche adesso la moto migliore ce l’ha il campione solo che non si chiama Rossi e allora non vale, loro vincono SOLO perché hanno la moto col frullino ma non sono campioni.
infatti è sempre stato cosi ,vince chi può investire di più ,chi ha ingegneri e tecnici migliori o che magari sanno leggere tra le lacune del regolamento . poi sulla moto ci devi mettere almeno un ottimo pilota che quando c'è bisogno ti fa la differenza. il discorso che quando vinco è tutto trasparente ,quando perdo c'è qualcosa dietro manca di correttezza
In risposta al messaggio di Grinza del 19/06/2018 alle 21:43:26Eh già! Nel 2003 la Yamaha era una motona. 10 anni che non vinceva un mondiale, un solo podio in stagione. Na gran moto, indubbiamente...
Questo é sempre stato solo che, per decenni la moto migliore l’aveva il campione Rossi, ovviamente la grandezza era tutta del campione e non della moto, invece anche adesso la moto migliore ce l’ha il campione solo chenon si chiama Rossi e allora non vale, loro vincono SOLO perché hanno la moto col frullino ma non sono campioni. Allora cosa fanno per convincerci, tirano fuori articoletti da bar del 2016 quando il torsiometro era appena nato...
In risposta al messaggio di maxpd1 del 20/06/2018 alle 00:15:16E chi ha detto, anzi chi ha mai detto che non era un campione, ma adesso dovete prendere coscienza che c’é Marquez ed é un campione a prescindere dal frullino.
Eh già! Nel 2003 la Yamaha era una motona. 10 anni che non vinceva un mondiale, un solo podio in stagione. Na gran moto, indubbiamente... Ma siamo seri? Ed è serio liquidare come fantasia da bar quella della piattaformainerziale, dispositivo proprietario sul quale Honda e Ducati hanno il loro vantaggio competitivo? Tant’è che, torno a dire, da 2019 ce ne sarà una unica? Arrendersi al fatto che l’Odiato all’epoca faceva la differenza no, eh? (Nb: all’epoca l’elettronica era ridicola rispetto a quella di oggi). Ah, già... dimenticavo: è italiano
In risposta al messaggio di virgilio del 20/06/2018 alle 00:20:13E chi ha mai negato che MM93 faccia la differenza? È il più forte in assoluto oggi e, forse, in futuro vincerà più di quanto abbia vinto Valentino. Il punto è che attualmente nelle sue impressionanti prestazioni l’elettronica molto evoluta della piattaforma inerziale della Honda gioca un ruolo fondamentale. E non è un’invenzione, visto che han deciso di bandire le piattaforme proprietarie con quelle di un fornitore unico. L’invenzione, semmai, era il famigerato gommino del sabato sera, che voi professionisti dell’Odio Giallo, tiravate in ballo per denigrare il Biondo di Tavullia.
sarebbe ne più ne meno che arrendersi al fatto che marquez fa la differenza adesso
In risposta al messaggio di Grinza del 20/06/2018 alle 06:32:27Antó, fammi capire: stai sostenendo che a fine 2003 (quando l’Odiato Giallo cambió sella) la M1 era una delle moto migliori? Ti ricordo che stiamo parlando di quella moto dalla quale Biaggi scappó a gambe levate, quella che nei 10 anni precendenti l’arrivo del Tavulliano non vinse un mondiale (tutti appannaggio di Honda e Suzuki) e che nel 2003 fece un solo podio?
E chi ha detto, anzi chi ha mai detto che non era un campione, ma adesso dovete prendere coscienza che c’é Marquez ed é un campione a prescindere dal frullino. Perche parti dal 2003? I piloti migliori sono sempre andatisulle moto migliori e Rossi, giustamente, ha fatto lo stesso, a parte la parentesi Ducati (tralascio il libro che potrei scrivere) ha sempre guidato signore moto. Sul fatto Italiano a me non tange, mai tifato per i piloti, tifo per le moto Italiane in particolare Ducati (anche se in garage fino ad un anno fa avevo una 749, una Hornet ed una FZ6, adesso una gigantografia di un Multistrada.