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" Prima o poi il Mare si riprenderà tutto quello che era suo" copyright fioross " L'uomo va considerato per quello che è non per quello che ha" copyright fiorossquote:Risposta al messaggio di fioross inserito in data 23/08/2012 13:39:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ok! Dico la mia anche se andrò soggetto a pesanti critiche. Il suicidio (da non confondersi con l'eutanasia volontaria in caso di malattie terminali, cosa per la quale sono concorde) per protesta non è mai una scelta vincente, anzi denota l'incapacità di voler lottare o continuare a lottare. Tutti dovremmo lottare, nel vero senso della parola, per difendere noi stessi. Mi spiace per il caso umano attraversato dall'operaio, ma non lo giustifico in nessun modo l'atto finale e non riesco a trovare alcuna pietà per una tanto scellerata scelta. Dandosi la morte, anche platealmente, ha solo perso la sua guerra in modo definitivo ed irrimediabile non aggiungendo nulla alla lotta per la salvezza del posto di lavoro!
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 23/08/2012 16:00:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se stessimo parlando di una persona lucida e razionale, penso che avresti ragione ma probabilmente, quando si arriva alla disperazione, scattano dei meccanismi mentali che fanno compiere atti di questo tipo...
quote:Risposta al messaggio di MrFloyd inserito in data 23/08/2012 16:10:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Meccanismi mentali? Stiamo parlando di DEPRESSIONE? Beh, in tal caso non si dare un senso politico alla cosa, perché siamo di fronte ad una MALATTIA.
quote:Risposta al messaggio di fioross inserito in data 23/08/2012 16:08:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non parlerei di ISTITUZIONI che stanno portando avanti un apolitica condivisibile o meno. Le ISTITUZIONI non sono una entità astratta, sono una emanazione del POPOLO. Se il POPOLO è silente e si lascia derubare della democrazia (vedi mattarellum prima e porcellum poi) e accetta supinamente ogni decisione O PEGGIO ogni non decisone che i vertici della nazione prende... Quale scelte sono state fatte dalle ISTITUZIONI? Ovviamente tassare e massacrare la gente normale e le uniche cose che non scappano via (CASA E AUTO). Nessuna rivalsa sui grandi capitali... Il POPOLO dove è stato? Quali proteste o consensi? Le ISTITUZIONI stanno facendo e stanno portando alla depressione collettiva. Chi si suicida non fa altro che dare partita vinta a chi ci sta riducendo in questo modo. Vorrei dire di più, ma non trovandomi sul forum EXTRA, devo trattenermi per non essere giustamente censurato.
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 23/08/2012 16:34:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io rispondevo alle tue considerazioni sul gesto in sé, cioè che non fosse una soluzione vincente. Non no parlato nè di politica, nè tirato in ballo responsabilità delle istituzioni... Un gesto dettato più dalla disperazione che non da un'analisi lucida della situazione.
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 23/08/2012 16:34:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Una malattia, la depressione, non riconosciuta dall'INPS ai fini invalidanti. Gira che ti rigira, lo stato centra sempre. Auguro ai responsabili morali di questa morte di farne una peggiore [:(!] ____________________________________________________ La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto.
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 23/08/2012 16:00:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non possiamo innanzitutto sapere la vita di quel poveretto.Primo. Secondo.Avrai lavorato una vita,ora non ti guardano più in faccia e in 4 e 4 otto ti lasciano a casa.Come ti ritroveresti? Nella cac-ca. Terzo Pensiamo a molti fatti,quanti anni di lavoro,quanto tempo mi rimane, alla mia età chi mi prende?Cosa mi fanno fare poi? Ricominciare?La busta sarà tagliata,o quasi vuota!Ho da tenere in piedi una famiglia. Ci sono lavori sicuriid="black">,poste,statali,comunali ...e vai sul sicuro,ma gli altri no ? è! Non giudichiamo le persone se non riusciamo noi stessi a capirci,e siamo egoisti di noi stessi. Io dico poveretto,mi spiace,si è trovato umiliato,tolto di qualcosa a cui teneva molto ,per la sua vita il suo vivere,la sua salute e di tutti i suoi cari..la sua vecchiaia. Era disperato,solo e senza un appoggio morale,ha avuto penso persone fiduciose che gli hanno fatto un intorto Proff.re il 31 Agosto CM. non avrà diritto di esercitare il suo lavoro spiacente è licenziato. Lei cosa fa ? è tranquillo? Poi la salute è un altra cosa,e lei lo sa.Questo argomento è un dialogo a se. E non mi sembra corretto uscire ora quel discorso. L'EUTANASIA. Ci sarebbe da fare tavolino. Buona serata. Riprenderemo il discorso. ANTO15
quote:Risposta al messaggio di Anto15 inserito in data 23/08/2012 20:17:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se dovessi perdere il mio lavoro? Potrei fare di tutto, non certo togliermi la vita! Combatterei, come ho sempre fatto! Smettere di combattere suicidandosi è equivale a regalare la vittoria al nemico! Per la MALATTIA ho voluto specificare che l'EUTANASIA è un discorso a parte. Sarei il primo a chiedere di staccare la mia spina se non fossi FISICAMENTE E INTELLETTUALMENTE indipendente ed autonomo. L'ho specificato per distinguere eutanasia (anche auto-eutanasia) dal suicidio. Ho espresso il mio parere. Ora esprimete il vostro rispettando il mio.