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Saluti Paolohttp://www.ice.it/paesi/america...
i dati sono del 2004..quindi probabile che siano da correggere al rialzo. Stiamo sempre li'..il punto e' sempre quello..e' immorale e vessatorio pagare piu' del 50% del proprio reddito in cambio de che? Giusto mandare al gabbio (ma quello vero) chi non paga tasse giuste..in linea con quelle USA... a meno che paghiamo il 50 per cento ed abbiamo un ritorno in benessere diffuso e servizi efficienti...con la percezione che pagare tasse elevate e' un affare.quote:Risposta al messaggio di umma gamma inserito in data 19/02/2012 22:33:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sicuramente pagare oltre il 50 % del reddito in tasse,è un affare. Ma non per chi le paga! Efficenza ecc. sono delle belle parole. La realta' parla di sprechi,ENORMI,di spese inutili, finanziamenti pubblici...ecc:Pagate con le Tasse dei contribuenti. Ben venga che il mio contributo serva a fare funzionare qualcosa.Forse in un'altra vita,o in un'altro mondo.
quote:Risposta al messaggio di eta beta inserito in data 19/02/2012 22:51:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai perfettamente ragione..mi sono scordato di scrivere che cio' avviene nei paesi scandinavi..dove molti di noi sono stati ed hanno toccato con mano alcune realta'..prima di tutte la quantita' di coppie giovani con due tre figli...strade asfaltate e diffusa percezione di legalita'... ma che e' roba che se magna?..[8D]
quote:Risposta al messaggio di paolof inserito in data 19/02/2012 21:12:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Perdona, ma è un articolo assai superficiale che parte, temo volutamente, dall'analizzare un solo aspetto di tutta la questione fiscale. Negli USA, per esempio, non esiste l'IVA, ma tasse locali che oscillano da ZERO% al 9% come nello stato di New York. Negli USA la detrazione fiscale esiste, come da noi, certamente i con percentuali differenti dalle nostre. Per esempio anche da loro esiste per spese mediche e per spese di studio dei figli a carico. Quello che l'articolista non ha preso in considerazione è che negli USA lo scarico delle tasse locali è consentito a tutti (con percentuali differenti a seconda del tipo di lavoro e di fattura/scontrino fiscale). Ma tutti possono recuperare. E alla fine dell'anno fiscale anche solo 500 dollari fanno gola! Non come da noi dove l''IVA a pagarla è sempre il consumatore finale o i dipendenti che la pagano su qualunque cosa che acquistano. Negli USA l'agenzia fiscale non ha l'ingordigia nostrana e rinuncia ad una parte delle tasse locali ma grazie a questo meccanismo può arrivare con facilità a costringere tutti a pagare le tasse personali. Quando da noi un idraulico o un dentista (solo per citare due liberi professionisti) ti fanno scegliere tra euro 140 fatturati e 100 euro in nero significa che lo Stato ci ha rimesso 40/50 euro tra IRPEF e IVA 21% (semplificando il discorso). Se almeno l'IVA la potessimo recuperare parzialmente lo stato forse non avrebbe incassato i 40/40 euro, ma certamente almeno 25 li avrebbe presi. Da noi esistono due cose negative che spingono all'evasione: -tasse, IVA, ecc.. con percentuali troppo alte; -impossibilità di recupero anche parziale di alcune imposte!
Last Navarre & Beau Isabeau
quote:Risposta al messaggio di navarre inserito in data 20/02/2012 10:06:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il servizio sanitario nazionale non rientra tra le tasse, ma si calcola sull'imponibile. Ovvio per il lavoratore e per il datore è un onere ulteriore! In America non pagano il servizio sanitario ma devono stipulare (chi ha soldi e nella misura che ognuno ritiene di poter sostenere) una assicurazione sanitaria personalizzata, un po' come noi facciamo con la RC auto. Ma questo è un discorso differente dalle tasse.
quote:Risposta al messaggio di beppe64 inserito in data 20/02/2012 16:35:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa la domanda impertinente come si fa a pagare il 130% ? hai ricevuto un grossa eredità che ti permette di prelevare il 30% in più del tuo guadagno e quanto ti serve per vivere?
io sono ciò che sono, per merito di ciò che siamo tutti