I suv

In risposta al messaggio di Ummagamma del 19/06/2023 alle 09:29:16

Le solite catxzate dell’idiota che non sa nemmeno di cosa si parla, al pari di quello che racconta che seti tamponano le batterie esplodono 
Dopo 6 mesi di elettrica, posso affermare che spendo 4,60 euro per 100 km

Ora, ritornando quello che dicevo, che sono articoli solo per pubblicità e che le istituzioni rompono le balle su sta cosa, costringendo i diversamente senzienti a  credere a tutto ciò che gli si dice, vi posto una foto eloquente, dove si vede che le temperature, 6 anni fa quando ancora non si parlava 24/24h di cambiamento climatico, erano più alte di questi giorni, ma oggi sono considerate emergenza climatica, nonostante siano più basse

In risposta al messaggio di sergiozh del 19/06/2023 alle 13:09:32

Parli come trump cioe‘ come uno che non sa la differenza tra una statistica e un dato singolo.

No, no, la so benissimo, infatti il caso singolo era nel 2222
 

In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 19/06/2023 alle 12:58:13

Ora, ritornando quello che dicevo, che sono articoli solo per pubblicità e che le istituzioni rompono le balle su sta cosa, costringendo i diversamente senzienti a  credere a tutto ciò che gli si dice, vi posto una foto

eloquente, dove si vede che le temperature, 6 anni fa quando ancora non si parlava 24/24h di cambiamento climatico, erano più alte di questi giorni, ma oggi sono considerate emergenza climatica, nonostante siano più basse

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Una simile considerazione merita, come capitato, un 3 ad una interrogazione alle scuole medie. Difatti confonde il tempo meteorologico con il clima. Comincio a spazientirmi, così come io non parlo di come si fa una operazione a cuore aperto, non so guidare un mezzo da 7 tonnellate, non saprei come collegare in serie o in parallelo le batterie del camper, magari quando si cita questa roba bisognerebbe avere una minima, ma dico minima, idea di quello di cui si parla. Abbiamo avuto anni di fila in cui ogni mese, ogni mese costituiva un record, adesso ci sono tre, dico tre mesi in cui si è piazzato un anticiclone a nord Europa, dove di nuovo si stanno avendo temperature da record, e qui per una volta in anni si hanno temperature un pelo mitigate, ed davvero voi pensate che sia tutto finito ?
Don't look up
Che poi questo non sia proporzionale al disegno di un'auto concordo.
Questa roba di raggiungere gli obbiettivi di limitare la CO2 non si può affrontare chiedendo a lajena se per favore può girare in panda. L'impatto della cosa è risibile. Si può fare solamente con interventi radicali e obblighi per tutti. 
Direi, in primis, cambiando radicalmente il trasporto merci, la fila di tir in autostrada è inaccettabile. E poi rendendo davvero difficile il traffico urbano. A tender ele città dovrebbero essere senza auto, come oramai molti centri cittadini. Vi ricordate ? Solo un paio di decenni fa mettere le ztl e le zone pedonali sembrava di uccidere l'economia, oggi le città pedonalizzate sono un volano turistico. Il mondo può cambiare, basta volerlo, e non è detto che voglia dire peggiorare la qualità di vita. Quello delle zone pedonali è un chiaro esempio.

La cosa non è così semplice, bisogna valutare bene tutti gli impatti dei provvedimenti messi in campo, non solo quelli a favore dello scopo per cui li si adotta.
Ad esempio, una conseguenza di questo tipo di provvedimenti è il sensibile abbandono dei centri storici da parte dei residenti in parte perchè le norme troppo "strette" complicano le cose a chi nelle città ci deve vivere la vita di tutti giorni, in parte perchè a un certo punto con l'aumento della domanda diventa appetibilmente remunerativo destinare questi spazi abitativi a uso turistico. 
Nessuno dei due è un impatto positivo, almeno per come la vedo io... 

In risposta al messaggio di mapalib del 19/06/2023 alle 14:40:44

La cosa non è così semplice, bisogna valutare bene tutti gli impatti dei provvedimenti messi in campo, non solo quelli a favore dello scopo per cui li si adotta. Ad esempio, una conseguenza di questo tipo di provvedimenti

è il sensibile abbandono dei centri storici da parte dei residenti in parte perchè le norme troppo strette complicano le cose a chi nelle città ci deve vivere la vita di tutti giorni, in parte perchè a un certo punto con l'aumento della domanda diventa appetibilmente remunerativo destinare questi spazi abitativi a uso turistico.  Nessuno dei due è un impatto positivo, almeno per come la vedo io... 

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Il vantaggio di vivere in un centro storico "dovrebbe" essere l'avere tutto a portata di mano, o meglio, di piede.

Peccato che i centri commerciali dove fare la spesa a prezzi contenuti siano fuori, le scuole sempre più delocalizzate. Lo stesso dicasi per tutte le altre strutture e servizi che servono al quotidiano vivere. Un single in buona salute forse può vivere bene in queste città senza bisogno di mezzi di spostamento propri, ma per tante altre realtà vedo più complicazioni che benefici. 
Sicuramente si può fare ancora tanto per migliorare la mobilità nelle nostre città, basta solo tenere presente che di troppe cure si può anche morire.
Inoltre il territorio non è fatto solo di città. Buona parte della popolazione infatti non vive in contesti urbani ad alta concentrazione.
Per queste persone spesso le misure che vengono adottate, specie quelle realizzate ragionando in modalità "città" senza preoccuparsi dell'impatto che hanno sul resto, comportano solo svantaggi, quando non proprio disagi veri e propri...

Questa corsa insensata all'elettrico a tutti i costi ha portato un paese come la Germania che ha deciso lo stop al nucleare dal 2023 a mettere in conto la realizzazione di 80 impianti a gas per la produzione di energia per sopperire ai cali delle rinnovabili.

80 impianti sono un'enormità, anche se non di grandissima potenza, sono la conferma che un paese industrializzato e quindi anche noi e la francia non si potrà mai basare solo sulle rinnovabili per il suo base load.
La Francia mantiene il nucleare anche perchè lo vende e quindi ci guadagna 2 volte.
L'idrogeno è una realtà a 2 facce, al momento producendolo con il surplus delle rinnovabili ha un senso, ma pone grandi interrogativi nella conversione degli impianti a gas . L'idrogeno non ha una rete di stoccaggio e distribuzione, per averla occorreranno decenni ed i rischi in caso di problemi non sono da poco. Inoltre bruciare idrogeno vuol dire un'usura molto rapida dei particolari a contatto con la fiamma e quindi costi di manutenzione e ripristino molto maggiori rispetto ad ora e che comportano un aumento considerevole del costo al kWh.

Un'idea tutta italiana e che al momento sta movimentando il panorama del settore è questa: 

CO2 Battery | Energy Dome

Anche qui gli impatti non sono trascurabili ma la fattibilità a breve termine è più realistica.

In risposta al messaggio di mapalib del 19/06/2023 alle 15:16:47

Peccato che i centri commerciali dove fare la spesa a prezzi contenuti siano fuori, le scuole sempre più delocalizzate. Lo stesso dicasi per tutte le altre strutture e servizi che servono al quotidiano vivere. Un single

in buona salute forse può vivere bene in queste città senza bisogno di mezzi di spostamento propri, ma per tante altre realtà vedo più complicazioni che benefici.  Sicuramente si può fare ancora tanto per migliorare la mobilità nelle nostre città, basta solo tenere presente che di troppe cure si può anche morire. Inoltre il territorio non è fatto solo di città. Buona parte della popolazione infatti non vive in contesti urbani ad alta concentrazione. Per queste persone spesso le misure che vengono adottate, specie quelle realizzate ragionando in modalità città senza preoccuparsi dell'impatto che hanno sul resto, comportano solo svantaggi, quando non proprio disagi veri e propri...

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Premessa: ogni azione ha una controindicazione. Così come non esistono medicinali efficaci senza effetti collaterali. Questa roba ha effetti sul mondo economico e sociale già devastanti, solo che noi non vogliamo vederli. Ci sono nazioni che per il sollevamento dei mari cambieranno ubicazione !!
Quindi, qualsiasi azione ha una controindicazione, è ovvio; ed è anche per questo che non esiste LA SOLUZIONE, l'unico intervento definitivo che attuandolo risolve il problema, e magari subito vedi gli effetti. Sarebbe bello. Ci sono moltissime azioni da farsi che singolarmente avranno un effetto microscopico ma che alla fine nella sommatoria potranno intervenire affinché la situazione non degeneri eccessivamente.
Ora, vediamo la questione  auto elettriche e traffico. Le controindicazioni le so già, ma quando giriamo in città, quanti abusi e controsensi si vedono ? Quanti davvero potrebbero evitare ?  La questione non è che ci sono difficoltà nel passaggio all'elettrico, ma nel fatto che invece che continuare a rimarcarle, forse si deve cercare di superarle. E' anche vero che oggi una quota maggioritaria dell'elettricità arriva da fonti fossili, ma ogni giorno ci sono nuovi allacci di rinnovabili, e la percentuale di rinnovabili aumenta.

Come scritto io sono il male in assoluto con il mio V8 (ma vado a GPL quindi...).
Son in parte d'accordo che nelle città il traffico è diventato veramente caotico ed a livelli severi. E' dato per la maggior parte da chi cerca un parcheggio piuttosto da chi "ci transita", ma la soluzione "elettrica" a mio avviso non è LA soluzione.
Sarebbe da cercare a monte: "perché c'è tanta gente che si muove e per giunta con il proprio mezzo?"
Data la risposta si cerca la soluzione. Una risposta? La frenesia della società. Troppi impegni. Poco tempo, Si vive non con i minuti contati, ma con i secondi contati. Lavoro, spesa, scuola, attività sportive dei figli (provate ad averne 3 che fanno 3 attività diverse in 3 posti diversi).
Con le elettriche avrai l'illusione di aver risolto il problema... in realtà non hai risolto proprio nulla. Anzi.. forse si creano danni maggiori...

In risposta al messaggio di LaJena del 19/06/2023 alle 16:27:27

Come scritto io sono il male in assoluto con il mio V8 (ma vado a GPL quindi...). Son in parte d'accordo che nelle città il traffico è diventato veramente caotico ed a livelli severi. E' dato per la maggior parte da chi

cerca un parcheggio piuttosto da chi ci transita, ma la soluzione elettrica a mio avviso non è LA soluzione. Sarebbe da cercare a monte: perché c'è tanta gente che si muove e per giunta con il proprio mezzo? Data la risposta si cerca la soluzione. Una risposta? La frenesia della società. Troppi impegni. Poco tempo, Si vive non con i minuti contati, ma con i secondi contati. Lavoro, spesa, scuola, attività sportive dei figli (provate ad averne 3 che fanno 3 attività diverse in 3 posti diversi). Con le elettriche avrai l'illusione di aver risolto il problema... in realtà non hai risolto proprio nulla. Anzi.. forse si creano danni maggiori...

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Difatti ci sono problemi strutturali, e quello delle organizzazioni della scuola è uno di quelli. La buona organizzazione delle nazioni è fondamentali. Oggi le scuole assolvono al minimo il loro compito peraltro affidandolo in buona parte allo studio a casa. In un mondo logico, corrispondente a molti altri paesi europei, non ad una utopica terra dei sogni, le attività sportive, musicali, e semiludiche vengono assolte nei tempi e confini fisici della scuola.
Da noi sembra fantascienza.
E i ragazzi dovrebbero andare e tornare da scuola in autonomia, questo abbatterebbe di una percentuale significativa il traffico cittadino. Fa parte di quelle n-mila piccola azioni che da sole contano poco ma insieme ...

Ecco, appunto, partiamo da li per migliorare le cose e non, come sempre, buttando la croce del peso dei provvedimenti sulle spalle dei cittadini...

In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 19/06/2023 alle 12:58:13

Ora, ritornando quello che dicevo, che sono articoli solo per pubblicità e che le istituzioni rompono le balle su sta cosa, costringendo i diversamente senzienti a  credere a tutto ciò che gli si dice, vi posto una foto

eloquente, dove si vede che le temperature, 6 anni fa quando ancora non si parlava 24/24h di cambiamento climatico, erano più alte di questi giorni, ma oggi sono considerate emergenza climatica, nonostante siano più basse

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Questo si chiama cherry picking ed è un errore tipico di chi fa cattiva scienza.
Fossi in te mi chiederei perché, in una trasmissione che parla di cambiamento climatico, la mappa abbia quella colorazione.
Don't look up!

Sergio, credo di aver capito di condividere con te molti punti di vista, sono vegano, ambientalista, animalista e minimalista, il mio impatto sul mondo è bassissimo (ripeto che il calcolo della propria Carbon footprint è semplicissimo) ho seri dubbi sul fatto di volere o meno un figlio perché non mi piace la società in cui dovrebbe crescere…

…ma a parte questo ho un suv!! (euro 6 a benzina, percorrenza media annua 4000km)

Davvero si può dire che i Suv o i loro proprietari siano il male? Al tempo stesso tutti i vegani / ambientalisti sono un bene? 

Direi che dare giudizi a priori è sbagliato, in qualsiasi direzione.

In risposta al messaggio di sergiozh del 19/06/2023 alle 23:04:53

4000 km all‘anno non sono molti. Quando scrivo che i suv sono il male e‘ anche un po‘ una provocazione. un suv consuma in ogni caso di piu‘ di un‘auto meno pesante che ha la stessa tecnologia e la maggior parte dei proprietari di suv non necessita veramente un suv per spostarsi.

Quella dei SUV è molto una presa di posizione inutile. Anche per quanto riguarda le macchine sportive, chi le possiede spesso è così facoltoso da avere anche una city car.
Non si può per legge obbligare ad avere un mezzo proporzionale alle esigenze, dovrebbe bastare un po' di coscienza. Ma tra una berlina di lusso e un SUV piccolo come il mio, certamente impatto meno io. Non è così fondamentale la forma dell'auto.

In risposta al messaggio di sergiozh del 19/06/2023 alle 23:04:53

4000 km all‘anno non sono molti. Quando scrivo che i suv sono il male e‘ anche un po‘ una provocazione. un suv consuma in ogni caso di piu‘ di un‘auto meno pesante che ha la stessa tecnologia e la maggior parte dei proprietari di suv non necessita veramente un suv per spostarsi.

I suv sono delle auto tanto belle quanto inutili, però lo sono anche i camper, anche loro sono dei giocattoli per adulti, e, anche loro, hanno un impatto ambientale terribile.
Peró, come ho detto sono belli, comodi, tante volte sono entrato in concessionaria per comprarne uno, ma poi ho sempre detto che non mi serve.
I miei figli hanno entrambi SUV, e confermo quanto ho detto.
É vero che, come disse Totò, é la somma che fa il totale, ma le auto tutte inquinano, ad esempio la tua, essendo vecchia, tutte le volte che la usi, poco o tanto, inquina molto di più. 
E non scordiamoci che costruire pannelli, batterie per auto trazione, pale eoliche ecc inquinano moltissimo, e alla fine spostano solo il problema, se vuoi non inquinare non devi utilizzare e non cambiare. 
Stiamo inquinando meno ma siamo tanti di più…..